11.06.2013 Views

Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

330<br />

CAPITOLOV - Paesaggi e partecipazione<br />

sta del clima acustico e dell’inserimento paesaggistico, la presenza della grande infrastruttura” 8 .<br />

Inoltre, tramite <strong>il</strong> Concorso, <strong>il</strong> Comune si proponeva di studiare la localizzazione di edifici a destinazione<br />

residenziale (per un totale di circa settanta nuovi appartamenti) che priv<strong>il</strong>egiassero<br />

soluzioni tecnologiche di bioarchitettura. Il modo di percepire i luoghi da parte degli abitanti,<br />

emerso dall’attività del laboratorio, priv<strong>il</strong>egia le residue preesistenze, quale <strong>il</strong> nucleo di edifici rurali<br />

posti al centro dell’area di studio, come presidio del parco e sede di attività di gestione dello<br />

stesso e di spazi a servizio del quartiere.<br />

Nel caso di studio proposto dal Comune di Savignano sul Rubicone, con lo slogan “Un Parco<br />

Urbano per Valle Ferrovia”, viene posto l’accento sul recupero di una continuità ambientale e<br />

paesaggistica del quartiere di Valle Ferrovia con altre componenti del sistema territoriale, quali<br />

<strong>il</strong> fiume Rubicone, <strong>il</strong> Canale Rio Salto, le aree agricole, nonché la riconfigurazione paesaggistica<br />

dei margini del quartiere (rapporto con le aree agricole, la linea ferroviaria, <strong>il</strong> cimitero, la fornace,<br />

l’elettrodotto etc.), degli accessi e dei sottopassi ferroviari (Fig. 1). L’area in cui si colloca <strong>il</strong><br />

parco è interessata da un Programma di Riqualificazione Urbana, che prevede l’inserimento in<br />

due aree libere di nuovi alloggi (400) e la destinazione a terziario della fornace dimessa. Ciò sottolinea,<br />

come già evidenziato nella ricerca “Cultura e prassi della partecipazione nei processi di<br />

trasformazione della città e del territorio” realizzata dalla Commissione INU, l’alta corrispondenza<br />

tra i metodi partecipativi con le esigenze sottese dai PRU: la partecipazione parte dal<br />

coinvolgimento degli attori locali verso obiettivi individuati a monte dai soggetti pubblici ed è rivolta<br />

alla ricerca/rafforzamento di partenariato, finalizzato all’attuazione di un programma, anche<br />

attraverso risorse private, e porta verso azioni di r<strong>il</strong>ancio dell’economia locale, ad una<br />

integrazione degli interventi (architettonici, economici e sociali), allo sv<strong>il</strong>uppo delle attività socioeconomiche<br />

legate alle vocazioni locali. Nel caso di studio di Savignano <strong>il</strong> risultato che si propone<br />

l’Amministrazione “dovrebbe essere quello di creare nuovi ambienti residenziali ricchi di<br />

dotazioni ambientali e di servizi, periferici ma adeguatamente collegati al resto del paese, animati<br />

da occasioni di socialità; allo stesso tempo gli interventi porterebbero a riqualificare anche<br />

<strong>il</strong> tessuto esistente, ottenendo una equa distribuzione delle opportunità di vita, lavoro ed accesso<br />

ai servizi” 9 .<br />

Il tema ambientale, delle reti ecologiche e del <strong>paesaggio</strong>, in questo caso di un’ampia porzione<br />

territoriale, l’area della Selva di Chiaiano, all’interno del parco metropolitano delle colline di Napoli,<br />

è prevalente nel caso di studio proposto dallo stesso Ente Parco. “L’area della selva e delle<br />

cave è un mondo a parte, segregata dal centro abitato dalla voragine della cava abbandonata; lontana<br />

se non nello spazio, certamente nel tempo e nella mente dal vissuto quotidiano degli abitanti<br />

di Chiaiano. Solo i più anziani ricordano un lontano periodo in cui l’area era fruita mentre più recenti<br />

fenomeni franosi o la chiusura degli accessi con discariche abusive hanno interrotto anche attraversamenti<br />

un tempo praticab<strong>il</strong>i e praticati, contribuendo a fare percepire la selva come luogo pericoloso,<br />

inaccessib<strong>il</strong>e ed, in ogni caso, lontano dalla vita dei cittadini. Solo alcune categorie numericamente<br />

esigue ma molto presenti come superfici ut<strong>il</strong>izzate – agricoltori e cavatori – finiscono per essere i veri<br />

abitanti di quel territorio” 10 . La riqualificazione proposta non è quindi solo del <strong>paesaggio</strong>, fortemente<br />

connotato dall’abusivismo, da attività estrattive in disuso e da una quinta di abitazioni che<br />

ne celano la presenza, ma anche di recupero di un luogo da ri-vivere: “sarà <strong>il</strong> frutto di tre azioni<br />

principali che garantiscano una rinnovata fruib<strong>il</strong>ità dell’area: <strong>il</strong> recupero dei percorsi di attraversamento<br />

della Selva attraverso i quali si renda possib<strong>il</strong>e riconnettere in modo integrato le<br />

8 Dalla relazione sul “in Laboratorio di Via Larga” a cura di F.Evangelisti e G.Ginocchini, in pubblicazione.<br />

9 Dalla relazione sul laboratorio di progettazione partecipata di Savignano sul Rubicone, a cura di W.Sancassiani e dell’Ufficio<br />

di piano, in pubblicazione.<br />

10 Dalla relazione del Laboratorio territoriale per la Selva di Chiaiano, in pubblicazione.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!