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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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2. I casi di studio<br />

Riconquistare <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong><br />

I Comuni aderenti alla terza edizione sono stati sette: Bologna, Roma, Foligno, Napoli (Ente Parco<br />

delle Colline Metropolitane), Savignano sul Rubicone, Anzola dell’Em<strong>il</strong>ia, Roseto degli Abruzzi.<br />

Tra i Comuni che hanno aderito al Concorso ben quattro avevano già partecipato a precedenti<br />

edizioni 5 . Dal punto di vista “urbanistico” i casi di studio hanno intercettato le varie tematiche<br />

paesaggistiche proposte dal Bando di pre adesione 6 all’interno di programmi urbanistici complessi<br />

o di piani di settore, come nel caso del Parco delle colline metropolitane di Napoli; nel<br />

caso di studio di Foligno <strong>il</strong> tema si collega con i piani di ricostruzione post terremoto, proponendo<br />

<strong>il</strong> “riuso” in tempo di pace di cinque aree della protezione civ<strong>il</strong>e, allestite in occasione dell’ultimo<br />

evento sismico, alcune ancora ospitanti i container. I Comuni partecipanti hanno soprattutto<br />

indirizzato la scelta dei casi di studio sul tema del <strong>paesaggio</strong> delle periferie e delle aree di frangia,<br />

all’interno del quale poteva essere sv<strong>il</strong>uppato <strong>il</strong> recupero di una qualità sia estetica-funzionale<br />

che di qualità dell’abitare, in particolare delle aree compromesse da infrastrutture (viarie,<br />

ferroviarie, reti energetiche, etc.) ampiamente presenti nei territori interessati, l’inserimento di<br />

nuove previsioni abitative ed <strong>il</strong> completamento dei servizi, attraverso la destinazione di alcune<br />

aree a parco urbano e territoriale. In tutti i casi di studio è stato affrontato <strong>il</strong> rapporto funzionale<br />

tra <strong>il</strong> verde a corredo dell’intervento e le reti ecologiche alla scala comunale/territoriale<br />

nonché l’inserimento nei contesti territoriali più ampi (unità di <strong>paesaggio</strong> o ambiti paesaggistici<br />

omogenei dei piani comunali e/o provinciali) e di area vasta (le Ecoregioni 7 ).<br />

Così <strong>il</strong> Comune di Bologna ha proposto <strong>il</strong> caso di via Larga, con lo slogan “La campagna di quartiere”,<br />

paradigmatico della sovrapposizione, che solitamente avviene nelle aree di frangia della<br />

città, tra modelli di vita “urbani” in contesti a matrice rurale. Il caso di studio inoltre affronta la<br />

risoluzione delle problematiche legate all’inserimento di nuove funzioni in aree al margine del<br />

sistema insediativo metropolitano denso, fortemente caratterizzate, a livello paesaggistico ed<br />

ambientale, dalla presenza di una grande infrastruttura, la tangenziale, in cui ancora permangono<br />

elementi (segni e pratiche) propri degli ambiti rurali. La riprogettazione dell’area proposta<br />

all’interno del laboratorio con gli abitanti, a partire da alcuni obiettivi di tipo strategico definiti<br />

nel piano comunale, ma lasciando aperte le scelte funzionali ed insediative, si è posta in netta alternativa<br />

con la scelta compiuta dall’amministrazione precedente, che prevedeva un centro sportivo<br />

di grandi dimensioni, scelta fortemente avversata da gruppi di cittadini della zona, preoccupati<br />

per <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e impatto delle nuove funzioni previste. L’attività del laboratorio si è quindi incentrata<br />

sulla creazione un nuovo grande parco di pianura, con l’obiettivo di ampliare <strong>il</strong> verde pubblico<br />

già attuato nei comparti limitrofi e caratterizzare <strong>il</strong> luogo “come fulcro del sistema di aree<br />

pubbliche localizzate sia ad est che ad ovest della complanare, prestare cura all’accessib<strong>il</strong>ità e alla<br />

connessione delle diverse centralità presenti nel contesto, nonché affrontare, dal punto di vi-<br />

5 Bologna, e Foligno alla prima edizione, Napoli alla seconda, Roma alla prima e alla seconda. La promozione del Concorso<br />

attraverso l’ANCI Em<strong>il</strong>ia Romagna, ha inoltre giocato a favore della adesione, in qualità di proponenti i casi di<br />

studio, di ben tre comuni della regione, così da “consolidare” un ruolo certamente centrale dell’Em<strong>il</strong>ia Romagna, di<br />

“spinta propulsiva” sui temi della partecipazione.<br />

6 Il bando rivolto ai Comuni ed enti territoriali, diffuso nel novembre 2004, proponeva la declinazione del tema “Riqualificazione<br />

e riprogettazione del <strong>paesaggio</strong>” secondo i seguenti sottotemi: Il <strong>paesaggio</strong> delle periferie e aree di frangia;<br />

le aree compromesse da infrastrutture; le aree di recupero; <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> rurale; le aree a parco urbano e territoriale;<br />

le aree naturali protette; le reti ecologiche.<br />

7 Una Ecoregione è una unità territoriale, terrestre e/o marina relativamente estesa che contiene un insieme omogeneo<br />

e singolare di ecosistemi che hanno in comune un numero significativo di specie, dinamiche ecologiche e condizioni<br />

ambientali, e che possono essere gestiti come una singola unità di conservazione (F. Ferroni, WWF Italia, Processi<br />

di partecipazione: la Conservazione Ecoregionale, le reti ecologiche e le tematiche di area vasta in Raccolta ragionata di metodi<br />

e strumenti di partecipazione, a cura di D.Venti, INU Edizioni, in pubblicazione).<br />

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