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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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Riconquistare <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong><br />

concreta testimonianza delle competenze tecniche tradizionali, importanti nel sostenere ed arricchire<br />

<strong>il</strong> processo di trasmissione dei saperi locali. La ricerca, sperimentale nel territorio del<br />

Comune di Montegabbione 8 , ha integrato quanto emerso dalle mappe di Comunità e costituisce<br />

un nucleo di approfondimento documentale, che potrà essere ut<strong>il</strong>izzato per futuri allestimenti<br />

ecomuseali; verrà inoltre verificata la possib<strong>il</strong>ità di sperimentare metodi per la riproposizione<br />

e trasmissione di alcuni saperi attraverso workshop o piccoli corsi formativi.<br />

Un altro elemento guida nel progetto è costituito dalla scelta dei “metodi”, che comporta un<br />

attento lavoro di individuazione prima dell’inizio del processo, perché è attraverso di essi che si<br />

entra in colloquio con una Comunità: dopo i momenti iniziali, “corali”, di lancio (all’interno delle<br />

feste di paese o come eventi appositamente progettati in cui si sono raccolti questionari, poche<br />

domande di base che poi serviranno nel lavoro successivo), abbiamo pertanto tenuto a<br />

priv<strong>il</strong>egiare la formazione di piccoli gruppi, che lavorano con <strong>il</strong> metodo del “laboratorio” ed cui<br />

è presente una interazione con gli “esperti”, ovvero i progettisti, i ricercatori, i membri del Comitato<br />

scientifico, nonché la figura del “Fac<strong>il</strong>itatore”, ruolo importante nella guida del piccolo<br />

gruppo.<br />

Data la vastità del tema scelto alla base dell’Ecomuseo, l’intreccio con i metodi partecipati e<br />

l’estensione territoriale dell’ambito scelto (per un ampiezza di 380 Kmq. ed una popolazione di<br />

10.000 abitanti), è stato ritenuto indispensab<strong>il</strong>e affiancare al Comitato Tecnico scientifico (che<br />

aveva <strong>il</strong> compito di seguire la parte progettuale, di analisi e ricerca, coordinando le azioni sui singoli<br />

territori) gruppi di fac<strong>il</strong>itatori, attivati per ogni territorio comunale. Il Laboratorio formativo<br />

per fac<strong>il</strong>itatori, è stato scelto quindi come metodo per formare una rete di soggetti attivi sul territorio<br />

(fac<strong>il</strong>itatori), referenti per i vari laboratori, in tutti i comuni dell’Ecomuseo, e come strumento<br />

per la preparazione di operatori ecomuseali alla gestione di azioni partecipate. L’obiettivo<br />

primario della formazione dei fac<strong>il</strong>itatori è stato quello sia di una diffusione/conoscenza dei metodi<br />

partecipati/comunicativi e delle loro possib<strong>il</strong>i applicazioni sul tema degli “ambienti di vita” e<br />

del “<strong>paesaggio</strong>”, sia nel far emergere nei soggetti interessati capacità relazionali, nonché una profonda<br />

motivazione al progetto. Il percorso di auto formazione si è strutturato in due moduli: <strong>il</strong><br />

primo 9 si è tenuto, dopo la prima fase di presentazione del progetto ed ha accompagnato la fase<br />

di avvio dei laboratori; gli interventi formativi sono stati di tipo metodologico e teorico ed <strong>il</strong><br />

“racconto”di esperienze già realizzate da parte di esperti che hanno attivato laboratori di partecipazione<br />

10 sia workshop con simulazione di applicazione dei metodi 11 . Al primo ciclo di tipo<br />

“formativo” sono seguiti incontri di “auto formazione” tenuti con <strong>il</strong> Comitato Tecnico scientifico<br />

e di verifica delle prime applicazioni, nonché di approfondimento dei metodi sperimentati. Gli<br />

incontri sono stati preceduti da “passeggiate” alla scoperta del territorio, in cui ogni gruppo di<br />

fac<strong>il</strong>itatori ha presentato <strong>il</strong> proprio territorio ed in cui sono emersi elementi importanti per la<br />

costruzione del progetto stesso. Gli approfondimenti su ruolo e funzioni del fac<strong>il</strong>itatore sono<br />

stati alla base dell’ABC del fac<strong>il</strong>itatore ecomuseale (e delle buone pratiche di fac<strong>il</strong>itazione), 12 manualetto<br />

prodotto in collaborazione con l’Ecomuseo del Vanoi, nostro partner nel progetto fi-<br />

8 I risultati della ricerca, terminata nel giugno 2005, le interviste ai “Tesori viventi” e la documentazione fotografica è scaricab<strong>il</strong>e<br />

dal sito www.provincia.terni.it/urbanistica/ecomuseoUmbria “nel quadro del Piano di Sv<strong>il</strong>uppo Rurale 2000-2006 elaborato dalla<br />

Regione Umbria.<br />

9 Tenuto nei mesi di maggio-giugno 2004, strutturato in quattro mezze giornate.<br />

10 In particolare i Proff.ri Giorgio Pizziolo e Rita Micarelli, dell’Atelier del Paesaggio Mediterraneo, l’Arch. Donatella Murtas consulente<br />

della Regione Piemonte per i laboratori e mappe di comunità negli ecomusei piemontesi, <strong>il</strong> Dott. Alfonso Raus del Fforris,<br />

esperto in processi partecipati di Agenda 21 locale, l’Arch. Fiorenza Bortolotti, coordinatore tecnico del Progetto.<br />

11 I metodi di partecipazione presentati sono stati elaborati a partire da esperienze internazionali quali strategic choice, Communities<br />

in Action, della Prof. O.Romice dell’Università di Glasgow, e Community Design del Prof. H.Sanoff, Università del Nord<br />

Carolina, oltre a tecniche di visioning e metodi di conduzione di incontri.<br />

12 Redatto da Fiorenza Bortolotti e Adriana Stefani, <strong>il</strong>lustrato da Salvatore di Fazio. Scaricab<strong>il</strong>e dal sito.<br />

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