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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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314<br />

CAPITOLOV - Paesaggi e partecipazione<br />

cognizione sistematica dei principali valori e dei caratteri paesaggistici ed ambientali di tutto <strong>il</strong><br />

territorio, affidando all’ecologia del <strong>paesaggio</strong> <strong>il</strong> compito di definire limiti e regole di compatib<strong>il</strong>ità<br />

alle trasformazioni antropiche; ciò ha consentito di individuare i processi generali che condizionano<br />

le diverse unità di <strong>paesaggio</strong>, descrivendo i caratteri principali, funzionali e strutturali,<br />

del sistema paesistico, delle dinamiche significative, delle condizioni attuali di equ<strong>il</strong>ibrio e dei range<br />

di variab<strong>il</strong>ità degli indicatori significativi ut<strong>il</strong>izzati. 2 In quanto piano paesaggistico <strong>il</strong> Piano ha inoltre<br />

configurato i caratteri dei quadri ambientali, individuando le diverse “unità di <strong>paesaggio</strong>”, come<br />

risultato dell’interazione dinamica tra uomo-ambiente, riconosciute per struttura (elementi, origine,<br />

forma e matrice prevalente) e per diversa relazionalità tra apparati funzionali (abitativo,<br />

produttivo, sussidiario, protettivo). Questi contenuti, ed in particolare <strong>il</strong> valore di piano paesaggistico,<br />

costituiscono <strong>il</strong> punto di attacco del processo di formazione del piano e la sua principale<br />

“forza” rispetto al sistema degli attori locali. In generale <strong>il</strong> piano costituisce una “bussola di<br />

orientamento” sia per la pianificazione di livello locale che per la pianificazione di settore, i cui<br />

contenuti sono oggetto di integrazione/validazione/modifica ad opera della stessa pianificazione<br />

locale e di dettaglio, attraverso lo strumento dell’Accordo di Pianificazione, concreta attuazione<br />

del principio della co-pianificazione tra enti.<br />

Pertanto uno dei principali elementi di interesse dei programmi e progetti in corso, tra i quali <strong>il</strong><br />

Progetto P<strong>il</strong>ota Ecomuseo del Paesaggio e <strong>il</strong> Programma Ruralmed 2 (linea tematica “Paesaggi<br />

della ruralità contemporanea”), risiede nella consequenzialità delle azioni in essi contenute rispetto<br />

alla pianificazione di area vasta, dal loro essere inseriti nell’ambito di una pianificazione di<br />

tipo intercomunale e, non ultimo, dall’essere concrete sperimentazioni di un ascolto attivo delle<br />

comunità locali con l’obiettivo di “una creazione continua del <strong>paesaggio</strong>”.<br />

Lavorare alle diverse scale sia spaziali che temporali permette inoltre di analizzare i contesti paesaggistici<br />

senza perdere di vista la correlazione tra i fenomeni, dal generale al particolare e viceversa,<br />

e, di conseguenza, progettare le trasformazioni avendo ben chiare le ripercussioni che<br />

esse potranno avere sia sul sistema (nei progetti menzionati l’intero sub sistema paesistico corrispondente<br />

all’area dell’Alto Orvietano), sia sulle diverse Unità di Paesaggio interessate.<br />

2. L’Ecomuseo del Paesaggio come esemplificazione di un metodo…<br />

I territori rurali sono luoghi per eccellenza di “<strong>paesaggio</strong>”, sia nella relazionalità con gli insediamenti<br />

urbani, come rado rispetto al denso, sia come “contenitore” di emergenze (grandi o piccole<br />

che siano…è emergenza la pieve così come lo è <strong>il</strong> fontan<strong>il</strong>e). Nella definizione della<br />

Convenzione Europea, <strong>il</strong> Paesaggio non assume solo valenze percettive, ma anche affettive, economiche,<br />

culturali con la popolazione che vi abita e con quella che ne fruisce. La Convenzione<br />

riporta anche chiaramente al valore delle aspirazioni delle popolazioni per quanto riguarda le<br />

caratteristiche paesaggistiche del loro “quadro di vita”.<br />

Inoltre intendere <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> come “bene comune”, in particolare nei territori rurali e montani,<br />

diviene uno degli elementi che chiamano ad una maggiore “responsab<strong>il</strong>ità” chi vive, lavora,<br />

modificando i territori, in quanto anche le piccole trasformazioni possono stravolgere un <strong>paesaggio</strong>.<br />

Una parte importante dell’analisi è quindi quella che si rivolge alla comprensione delle<br />

“capacità tecniche” di trasformazione del territorio, attraverso <strong>il</strong> racconto da parte dei Tesori viventi<br />

delle tecniche tramandate da generazioni che rischiano di scomparire in pochi anni. Allo<br />

stesso modo i Racconti del Territorio (Fig.1), spesso legate a toponimi, <strong>il</strong>lustrano con particola-<br />

2 Tra i quali la biopotenzialità territoriale, habitat standard pro-capite, connettività e circuitazione del sistema seminaturale, grana,<br />

eterogeneità.

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