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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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Riconquistare <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong><br />

esempio istituendo o potenziando riserve naturali o altre tipologie di aree protette);<br />

di gestione, finalizzate a governare in modo sostenib<strong>il</strong>e le trasformazioni del <strong>paesaggio</strong> (ad<br />

esempio adottando protocolli-convenzioni sulla gestione dei boschi);<br />

di pianificazione, volte a orientare l’evoluzione del <strong>paesaggio</strong>, puntando anche sulla qualità<br />

delle trasformazioni ad esempio integrando o rifacendo <strong>il</strong> piano regolatore con nuove norme-previsioni<br />

di attenzione al <strong>paesaggio</strong> locale.<br />

La Politica del Paesaggio rappresenta, nell’intenzione degli estensori della Convenzione Europea<br />

del Paesaggio, la traduzione di una strategia condivisa articolata secondo una sorta di Statuto<br />

del <strong>paesaggio</strong> che definisce gli impegni e le priorità nella gestione locale. Tale strumento viene<br />

elaborato attraverso un percorso partecipato, coinvolgendo la comunità locale con modalità diverse<br />

(consultazioni, indagini ed inchieste, iniziative di informazione). In alcuni casi la Politica del<br />

Paesaggio può limitarsi a definire principi e strategie generali, demandando agli strumenti di regolamentazione,<br />

di pianificazione, di progettazione e gestione, la definizione di obiettivi e criteri<br />

specifici; in altri può avvicinarsi di più agli aspetti attuativi (articolazioni di obiettivi ed azioni di<br />

qualità paesistica) arrivando a disegnare azioni e vincoli declinati nei diversi contesti.<br />

A titolo esemplificativo, si riportano di seguito alcuni dei principi di carattere generale presenti<br />

nelle Politiche del Paesaggio elaborate:<br />

puntare sulla partecipazione della comunità, adottando quale criterio delle politiche territoriali<br />

<strong>il</strong> diritto di informazione e partecipazione dei cittadini alle scelte di governo in materia<br />

ambientale, così come sancito dal decimo principio della Dichiarazione di Rio (1992) e dalla<br />

Convenzione di Aahrus (1998) sull’informazione in materia ambientale e sulla partecipazione<br />

pubblica ai processi decisionali;<br />

fare della conoscenza, dell’informazione e della comunicazione gli strumenti chiave per la tutela,<br />

la condivisione e la valorizzazione delle risorse paesistiche e puntare sull’educazione dei<br />

giovani;<br />

saper coinvolgere trasversalmente gli Enti e i soggetti le cui scelte incidono o possono incidere<br />

significativamente sul <strong>paesaggio</strong>;<br />

riuscire ad ut<strong>il</strong>izzare anche la leva dell’innovazione e dell’economia per favorire le iniziative<br />

che vanno nella direzione della sostenib<strong>il</strong>ità paesistica, territoriale, sociale e ambientale;<br />

esser capaci di responsab<strong>il</strong>izzare amministrazioni, imprese, agricoltori e cittadini nelle scelte<br />

di pianificazione e d’investimento, ma anche nella qualità della progettazione e soprattutto<br />

nell’attuazione e nella gestione quotidiana delle risorse paesistiche e nella loro manutenzione;<br />

non limitarsi a difendere i valori di eccellenza del <strong>paesaggio</strong> ma mob<strong>il</strong>itare investimenti e idee<br />

per riqualificare e riequ<strong>il</strong>ibrare gli ambiti e gli elementi puntuali (edifici e nuclei rurali, corsi<br />

d’acqua, biotopi, terreni agrari, …) con caratteri di degrado o d’impoverimento sociale, biologico<br />

e paesistico.<br />

In altri casi la Politica del Paesaggio può definire strumenti più precisi di tutela, pianificazione/progettazione,<br />

gestione e riqualificazione per ciascuno degli ambienti che caratterizzano <strong>il</strong> territorio<br />

(ambiente naturale, ambiente agricolo, ambiente costruito, corsi d’acqua..). Nel caso ad<br />

esempio del <strong>paesaggio</strong> agrario l’obiettivo può essere rappresentato dalla difesa e dal potenziamento<br />

della biodiversità attraverso la promozione della ricostituzione di f<strong>il</strong>ari alberati e di siepi<br />

oppure la valorizzazione del ruolo degli imprenditori agricoli come tutori del territorio e della<br />

qualità ecologica ed incentivare gli operatori che operano rispettando i più elevati standard ambientali.<br />

Per gli ambienti naturali e seminaturali è importante definire strumenti per mantenere<br />

e potenziare i livelli di biodiversità, tutelare e potenziare le reti ecologiche anche a livello locale<br />

ponendo particolare attenzione, oltre che ai sistemi naturali, agli ambienti seminaturali (agroe-<br />

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