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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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CAPITOLO IV - Paesaggio, territorio e biodiversità<br />

per la Conservazione della Natura) ha definito la prima Strategia paneuropea sulla diversità biologica.<br />

La Strategia proponeva un uso sostenib<strong>il</strong>e della diversità biologica con programmi che<br />

interessavano i settori della ricerca, informazione, educazione ed economia. La Strategia forniva<br />

anche una visione europea per la promozione di obiettivi comuni a livello nazionale e regionale<br />

per l’implementazione della CBD.<br />

Nell’ambito di questa prima Strategia europea la realizzazione della Rete Ecologica Pan-europea<br />

(PEEN) era indicata come tema chiave per la conservazione di ecosistemi, habitat, specie e<br />

paesaggi in Europa e veniva inserita nel punto 1 dell’Action Plan 2000-2006. In tale occasione si<br />

è evidenziato quanto i processi ecosistemici si sv<strong>il</strong>uppino oltre i confini amministrativi, frontiere<br />

comprese, sottolineando l’esigenza di un approccio alla conservazione della biodiversità di area<br />

vasta a scala di <strong>paesaggio</strong>.<br />

In seguito all’adozione del processo di Lisbona del 2000, che ha come obiettivo fare dell’Unione<br />

Europea l’area più competitiva del mondo, nel 2001 <strong>il</strong> Consiglio di Goteborg ha definito la<br />

Strategia comunitaria per lo sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e. Questa Strategia integra l’impegno politico dell’Unione<br />

Europea per <strong>il</strong> rinnovamento economico e sociale e aggiunge l’ambiente come terza<br />

dimensione, stab<strong>il</strong>endo un nuovo approccio nella definizione delle politiche. Per questo nel processo<br />

decisionale comunitario gli effetti economici, sociali ed ambientali dovrebbero essere esaminati<br />

in modo coordinato.<br />

Il sesto Programma d’Azione per l’Ambiente dell’Unione Europea (2002) titolato “Ambiente<br />

2010: <strong>il</strong> nostro futuro, la nostra scelta’’ individua gli obiettivi operativi e le azioni prioritarie da promuovere<br />

nella politica comunitaria per l’attuazione della Strategia per la diversità biologica. Nel<br />

2003 la Commissione Europea ha coordinato un ampio processo di consultazione e coinvolgimento<br />

dei principali stakeholder (parti economche e sociali direttamente interessate alla gestione<br />

della biodiversità) per fare <strong>il</strong> punto sull’esecuzione e sull’efficacia della Strategia comunitaria<br />

per la diversità biologica elaborata nel 1996. Questo processo partecipato ha coinvolto le diverse<br />

Direzioni Generali della Commissione europea, gli Stati membri e la società civ<strong>il</strong>e, compresi<br />

i rappresentanti delle maggiori Organizzazioni non governative per la protezione della<br />

natura, le Organizzazioni dei settori agricoli, di s<strong>il</strong>vicoltura, della pesca e del turismo. Il processo<br />

di consultazione e partecipazione si è concluso nel maggio 2004 con l’organizzazione della ‘’Conferenza<br />

degli Stakeholder’’ a Malahide, in Irlanda, dove oltre 200 rappresentanti dei diversi attori<br />

istituzionali, sociali ed economici hanno concordato un Piano di Azione, individuando obiettivi<br />

stategici ed operativi. Per l’attuazione di tale Piano veniva auspicato un lavoro sinergico, congiunto<br />

e coordinato in grado di rallentare significativamente la perdita di biodiversità in Europa<br />

entro <strong>il</strong> 2010. In occasione della Conferenza di Malahide è stato lanciato <strong>il</strong> “Countdown 2010”,<br />

un’iniziativa dell’IUCN rivolta ai Governi, alle ONG, a diversi settori economici e sociali per sensib<strong>il</strong>izzare<br />

l’opinione pubblica sul raggiungimento dell’obiettivo della riduzione della perdita di<br />

biodiversità entro <strong>il</strong> 2010. Il “Countdown 2010” dovrebbe rappresentare anche per i Governi<br />

un promemoria degli impegni assunti con la ratifica della CBD. L’Italia è stato <strong>il</strong> primo Paese ad<br />

aderire formalmente al “Countdown 2010” in occasione della prima riunione del Gruppo di Lavoro<br />

sulle Aree Naturali Protette della CBD svolta a Montecatini Terme nel giugno del 2005.<br />

Nel settembre 2005 su iniziativa dell’European Environmental Bureau (EEB), di Eurosite, Europarc<br />

e del Centro Europeo per la Conservazione della Natura (ECNC) si è svolta la “European<br />

Nature Conference” sul tema “I nostri paesaggi: spazio alla natura, opportunità all’uomo”.<br />

I risultati di questa conferenza sono stati riassunti in un documento noto come “Il manifesto di<br />

Apeldoorn” che indica tre obiettivi per una efficace Strategia europea per la conservazione della<br />

biodiversità e del <strong>paesaggio</strong>:<br />

1. Connettere la natura con la natura: la creazione di una rete ecologica flessib<strong>il</strong>e;

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