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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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Riconquistare <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong><br />

mento e della polverizzazione urbana è stato considerato per molti anni solamente causa di disfunzioni<br />

e diseconomie nell’organizzazione sociale in termini di inefficienza nei trasporti e nell’uso<br />

dei servizi (INU 1990, Indovina 1990, Gambino 1996, Camagni et al. 2002). Non sono<br />

disponib<strong>il</strong>i molti dati che consentano di disegnare le dinamiche nazionali di crescita urbana nel<br />

secondo dopoguerra, ed in particolare gli ultimi trenta anni (P<strong>il</strong>eri 2007), che sono stati indubbiamente<br />

quelli che hanno visto l’enorme proliferazione delle strutture urbane con r<strong>il</strong>evanti effetti<br />

di consumo di suolo, soprattutto nelle zone pianeggianti del paese (cfr. Figg. 1 e 2).<br />

4. La situazione attuale della urbanizzazione in Italia<br />

Figura 3 – Distribuzione delle densità<br />

di urbanizzazione nei comuni<br />

italiani, fornita dal rapporto tra le<br />

superfici urbanizzate e le superfici<br />

comunali. Risaltano, oltre alle ben<br />

note concentrazioni nelle maggiori<br />

aree metropolitane, anche valori<br />

piuttosto elevati in altre numerose<br />

aree interne e costiere della penisola.<br />

Figura 4 – Il diagramma in alto<br />

mostra una sezione morfologica<br />

trasversale della penisola italiana<br />

tra Viterbo e Ancona, mentre <strong>il</strong> diagramma<br />

sottostante riporta l’andamento<br />

dell’Indice di Rischio<br />

Insediativo, valutato secondo criteri<br />

legati alle componenti geomorfologiche<br />

(Romano & Paolinelli<br />

2007) lungo <strong>il</strong> medesimo transetto.<br />

È evidente l’incremento di rischio<br />

in corrispondenza delle pianure situate<br />

a bassa quota altimetrica.<br />

Analizzando i dati provenienti dalle coperture Corine Land Cover Level 3 le aree urbanizzate,<br />

comprendenti gli spazi edificati residenziali o produttivi e tutte le aree accessorie, ma ad esclusione<br />

delle strade extraurbane, coprono in Italia mediamente <strong>il</strong> 4% del territorio, che diventa <strong>il</strong><br />

6% considerando le zone a quota inferiore ai 600 metri s.l.m. (limite delle colline) e l’8% a quota<br />

inferiore ai 300 m s.l.m.<br />

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