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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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CAPITOLO IV - Paesaggio, territorio e biodiversità<br />

qui la d<strong>il</strong>atazione spaziale del campo d’attenzione non è certo riducib<strong>il</strong>e ad un “salto di scala”,<br />

poiché implica invece un radicale ripensamento del significato delle risorse che si intendono<br />

conservare e gestire (Gambino, 2004, 2005). Un ripensamento che si proietta sullo sfondo dei<br />

grandi cambiamenti che hanno investito i rapporti della società contemporanea con lo spazio<br />

e col tempo e che possono essere sommariamente evocati dai processi di globalizzazione o,<br />

più precisamente, di “glocalizzazione”, vale a dire di riarticolazione delle dinamiche locali con<br />

quelle globali.<br />

La pianificazione d’area vasta (sia di carattere generale che specificamente mirata alla tutela del<br />

<strong>paesaggio</strong>) non può evitare di confrontarsi con queste due f<strong>il</strong>osofie di gestione patrimoniale,<br />

diverse ancorchè non necessariamente alternative. Nella prima <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> tende ad essere visto<br />

come una emergenza, un bene di eccezionale valore, in quanto tale staccab<strong>il</strong>e dal contesto<br />

territoriale; esso non appartiene alle popolazioni locali, la sua protezione risponde ad interessi<br />

universali o comunque indipendenti dagli interessi locali, la sua gestione tende a staccarsi dai<br />

processi di produzione e dalle attività degli abitanti. Nella seconda <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> è un sistema che<br />

si articola, in forme, luoghi e qualità diverse, in tutto <strong>il</strong> territorio; esso è di tutti e di ciascuno, la<br />

sua protezione risponde a diritti diffusi e non può prescindere dai legami d’appartenenza e identificazione<br />

con le popolazioni locali, la sua “produzione” tende a saldarsi col suo uso, restituendo<br />

pienezza e qualità all’abitare <strong>il</strong> territorio. La prima concezione è una concezione “insulare”,<br />

nel senso che tende a configurare isole d’eccellenza immerse nel contesto dell’ordinarietà e<br />

della scarsa qualità, secondo un modello largamente sperimentato fino a tutto <strong>il</strong> secolo scorso,<br />

soprattutto nel campo della conservazione della natura (è in fondo la f<strong>il</strong>osofia tradizionale delle<br />

“aree protette”, messa in causa dai “nuovi paradigmi”), ma anche nel campo dell’archeologia<br />

industriale e delle iniziative museali ed eco-museali. La seconda pretende di superare quel modello,<br />

portando l’attenzione sulle reti di interazione, di connessione e di scambio, che legano o<br />

possono legare le diverse risorse e i diversi contesti. Essa richiama <strong>il</strong> paradigma “reticolare”, postulandone<br />

audacemente un’applicazione trasversale ed integrata, capace di considerare congiuntamente<br />

aspetti ecologici ed economici, sociali e culturali, estetici e funzionali, cogliendo<br />

l’articolazione diffusa del patrimonio naturale-culturale e la diversificazione delle identità locali.<br />

La pianificazione territoriale non può evitare di raccogliere questa sfida.<br />

Bibliografia<br />

ANCSA (Associazione Nazionale Centri Storico Artistici), 1990 – Un contributo italiano alla riqualificazione della città<br />

esistente (Carta di Gubbio). Gubbio.<br />

Bray P.M.., 2003 – “Park and Protected Area Planning in New York State”, Urbanistica n.120/2003<br />

CE (Consiglio d’Europa), 2000 – Convenzione Europea del Paesaggio, Firenze.<br />

Curti F., Gibelli M.C., 1996 – Pianificazone strategica e gestione dello sv<strong>il</strong>uppo urbano, Alinea, Firenze.<br />

Dansero E., Giaimo C., Spaziante A. (a cura di), 1998 – Sguardi sui vuoti, WP Dipartimento Interateneo Territorio, Torino.<br />

DE VARINE, 2002 – Les racines du futur, Asdic, Chalon sur Saone,<br />

DiBello J.(National Park Service, USA),2003 – “Planning for Parks: the Next Generation”, Urbanistica n.120/2003..<br />

ECO U., 2004 – La misteriosa fiamma della regina Loana, Bompiani, M<strong>il</strong>ano<br />

2007: Dall’albero al Labirinto, Bompiani, M<strong>il</strong>ano.<br />

Gambino R., 1997 – Conservare innovare: <strong>paesaggio</strong>, ambiente, territorio. Utet, Torino<br />

2002 – “Park Policies: a European Perspective”, Environments, vol. 30, n.2 Issn.<br />

2003 – “La pianificazione dei parchi in Italia”, Urbanistica n.120/2003<br />

2004 – I paesaggi dell’identità europea, Prolusione a.a. 2003-2004 del Politecnico di Torino, Torino;<br />

2005 – Paysage et territoire en Europe et en Italie, Colloque sur “Paysage et gestion durable des Territoires”, Université<br />

Lyon III, Lyon.<br />

2007a – “Parchi, <strong>paesaggio</strong>, territorio”, Rivista Parchi, n.50.

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