Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA
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Riconquistare <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong><br />
venzione Europea del Paesaggio, ecc.) sono altamente meritorie, ma non sempre riescono a bloccare<br />
i processi in atto.<br />
Si può quindi affermare che complessivamente nel nostro paese esiste uno stato di crisi del <strong>paesaggio</strong><br />
vegetale, come riferito anche nella Relazione sullo stato dell’ambiente per gli anni 1992<br />
e 1997 (Ministero Ambiente, 1992 e 1997).<br />
Evoluzione o degrado, dunque? Ambedue i processi interessano <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> vegetale dell’Italia.<br />
Il <strong>paesaggio</strong> vegetale odierno in gran parte è frutto di degradazione intesa come insieme di processi<br />
che si sono succeduti nel corso dei secoli (progressiva riduzione e frammentazione delle<br />
aree con paesaggi vegetali naturali, aumento dei paesaggi culturali, diminuzione e scomparsa di<br />
determinati tipi di <strong>paesaggio</strong> come quelli ripariali, degenerazione e regressione di molte associazioni<br />
vegetali tra cui quelle di ambienti fortemente specializzati come gli ambienti umidi, ecc.).<br />
Teniamo però presente che molte associazioni vegetali hanno grandi possib<strong>il</strong>ità di recupero che<br />
potranno realizzarsi in tempi più o meno lunghi, purché l’uomo lo voglia e lo permetta.<br />
Il <strong>paesaggio</strong> vegetale è sempre stato in continua evoluzione anche in passato, pur tenendo conto<br />
della notevole stab<strong>il</strong>ità di alcune associazioni; oggi questa evoluzione si manifesta secondo tre<br />
direzioni: in senso negativo, con ulteriore peggioramento della situazione, in senso neutro con<br />
<strong>il</strong> mantenimento delle condizioni attuali (ciò è valido soprattutto per i paesaggi culturali) e in<br />
senso positivo, con la ricostituzione di una vegetazione che potrebbe avere con <strong>il</strong> passare del<br />
tempo un grado di naturalità sempre più elevato.<br />
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