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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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CAPITOLO III - Paesaggi d’Italia<br />

le modificazioni che a questi sono state apportate dai diversi modi di ut<strong>il</strong>izzazione delle risorse<br />

boschive.<br />

Il legno, alla base di tutte le società umane dalla preistoria ai giorni nostri, è probab<strong>il</strong>mente la<br />

produzione principale ma anche <strong>il</strong> carbone di legna che si può ricavare da un bosco senza necessità<br />

di particolari tecnologie è stato impiegato per secoli, sia come combustib<strong>il</strong>e domestico,<br />

sia come base energetica in attività industriali (in questo tratto appenninico legato alla siderurgia<br />

già in età medievale e post-medievale sino all’avvio della fase industriale alla seconda metà<br />

del XIX secolo).<br />

La carbonella costituisce anche uno dei resti vegetali di interesse archeobotanico che più si prestano<br />

per tracciare la storia del <strong>paesaggio</strong>, grazie al fatto che permette <strong>il</strong> riconoscimento delle<br />

specie di provenienza, si conserva pressochè inalterato per migliaia di anni e si può rinvenire<br />

nei più diversi contesti ambientali. E siccome si sono prodotti e dispersi nel tempo m<strong>il</strong>iardi di<br />

frammenti di carbone, questi rappresentano un’ottima fonte di informazione sugli ambienti del<br />

passato, come dimostrano le innumerevoli ricerche antracologiche sv<strong>il</strong>uppate nel corso di più<br />

di un secolo e che conoscono oggi un rinnovato interesse proprio per le informazioni ambientali<br />

e non solo tecnologiche che i reperti e <strong>il</strong> loro contesto possono fornire. Se limitiamo l’attenzione<br />

al carbone di legna prodotto più o meno artigianalmente in bosco, si vede come lo studio<br />

archeologico ambientale dei resti delle piazzole per la cottura restituisce preziose informazioni<br />

sul <strong>paesaggio</strong> forestale dei dintorni, oltre che riguardo ai saperi e alle pratiche dei produttori.<br />

Per lo più, le tracce di centinaia di piazzole che si osservano in superficie nei boschi appenninici<br />

risalgono a non più di 70-60 anni or sono, corrispondendo alla crisi energetica determinata<br />

dalla seconda guerra mondiale. Ma ne sono state studiate di molto più antiche (protostoriche,<br />

medievali) soprattutto dalla scuola antracologica francese legata agli studi di geografia dell'ambiente<br />

(es. Fabre 1996, Davasse 1998, Vernet 1997), specialmente nei Pirenei.<br />

Nell’Appennino Ligure dell’entroterra genovese siti di carbonaie storiche hanno costituito <strong>il</strong> primo<br />

terreno di studio antracologico del L.A.S.A. (Montanari et al. 2000, Leonardi 2002, Montanari<br />

et al. 2002). In particolare, una sezione di suolo presso Vobbia (alta Valle Scrivia, Genova)<br />

analizzata archeologicamente ha messo in luce diverse tracce di piazzole sovrapposte, susseguitesi<br />

nel corso di tre secoli, a partire dalla metà del XVII AD. L’analisi antracologica delle diverse<br />

fasi di produzione ha consentito di seguire le modificazioni della composizione del bosco<br />

dei dintorni in questo arco temporale, ricollegandosi alle evidenze di superficie più recenti e alla<br />

composizione stessa del bosco attuale (Fig. 8). Le problematiche interpretative sorte durante<br />

questo studio ne hanno generato un altro, di tipo sperimentale, che è consistito nella<br />

realizzazione di una carbonaia “tradizionale” allestita da un anziano carbonaio della quale sono<br />

state studiate le fasi di produzione, dal taglio del bosco al carbone residuo della piazzola (Montanari<br />

et al. 2000, Montanari et al. 2002, Leonardi 2003, Scipioni 2004, Moreno et al. 2005). Tutta<br />

la ricerca è stata documentata con un f<strong>il</strong>mato professionale prodotto dal LASA in collaborazione<br />

con l’Università di Toulouse e disponib<strong>il</strong>e in videocassetta in versione italiana e francese 3 .<br />

4. Considerazioni conclusive<br />

È chiaro, quindi, che non era nostra intenzione fare un quadro generale e neppure tentare una<br />

tipologia dei paesaggi italiani sia pure di quelli rurali: è già stato fatto in una stagione lontana degli<br />

studi geografici e storici a cui è appartenuta la figura di Sereni. Per aggiornarne i risultati sa-<br />

3 Carbonai dell'Antola (videocassetta) Parco Regionale Naturale dell'Antola - Université de Toulouse le Mira<strong>il</strong> (cfr. Méta<strong>il</strong>ié<br />

& Poggi 1999)

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