Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA
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eco-field sono necessari ad una specie durante <strong>il</strong> periodo riproduttivo e se solamente in uno<br />
la specifica funzione riesce ad essere soddisfatta in pieno possiamo dire che in quella determinata<br />
località quella specie accumulerà un debito funzionale che può precludere ad esempio <strong>il</strong><br />
proprio successo riproduttivo. Ciò è stato verificato da Pulliam (1988, 1996) e da Blondel et al.<br />
(1992). ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> modello source-sink.<br />
10. L’uomo ed <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> cognitivo<br />
Riconquistare <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong><br />
Se <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> è di fatto una interfaccia semiotica (somma dei differenti eco-field individuali),<br />
avremo paesaggi espressione delle modalità con cui le popolazioni estraggono le risorse.<br />
Intendiamo sempre per risorsa non solo cibo e biomasse ma anche sicurezza, lavoro, senso di<br />
appartenenza, svago, divertimento, etc. L’uomo costruisce le interfacce necessarie al raggiungimento<br />
di queste risorse modificando quindi la disponib<strong>il</strong>ità e le possib<strong>il</strong>ità nel raggiungere le risorse<br />
stesse. Per questo, a differenza di quasi tutte le altre specie, l’uomo progetta ed attua<br />
grandi trasformazioni ambientali ut<strong>il</strong>izzando energia (foss<strong>il</strong>e) ed ottimizzando altri eco-field che<br />
sono complementari alla risorsa individuata.<br />
Un v<strong>il</strong>laggio turistico e tutta la logistica associata servono per estrarre al meglio la risorsa ricreativa<br />
rappresentata dal mare, dalle spiagge, oppure dagli sport acquatici associati. Ancora un<br />
esempio, un campo da golf potrebbe essere visto come l’icona degli eco-field di svago e divertimento.<br />
La configurazione spaziale per poter raggiungere questa risorsa (culturale) è rappresentata dalla<br />
geometria del campo stesso, dalla disposizione delle buche, dei campi di sabbia, degli ostacoli<br />
che servono ad aumentare le difficoltà ma anche <strong>il</strong> divertimento finale. Certamente <strong>il</strong> campo<br />
da golf deve essere protetto da estranei ed essere anche sicuro dal punto di vista della criminalità.<br />
Se non esistessero più giocatori, i campi da golf perderebbero tutto <strong>il</strong> loro significato e non potrebbero<br />
essere ut<strong>il</strong>izzati nella forma in cui vengono tenuti per questo specifico scopo. Questo<br />
accade quando una risorsa scompare. Così le risorse alimentari dei territori di montagna ad un<br />
certo punto apparvero troppo dispendiose in termini di energia umana per essere estratte.<br />
Ben presto l’intero sistema montano crollò perchè quella interfaccia eco-semiotica che gli agronomi<br />
chiamano “coltura mista” non era più in grado di assicurare le risorse alimentari e sociali<br />
associate all’energia messa in campo. Infatti altre attività produttive, altrimenti dislocate,<br />
permettevano l’accesso alle risorse con sforzi energetici assai più bassi.<br />
A seguito di questa visione appare evidente che <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> (cognitivo) dell’uomo non è una<br />
struttura gestib<strong>il</strong>e come potrebbe essere un bosco o un fiume, ma un <strong>paesaggio</strong> esistente nel<br />
momento in cui determinate risorse vengono individuate da configurazioni spaziali portatrici di<br />
significato, per l’appunto gli eco-field.<br />
Conservare un <strong>paesaggio</strong> significa conservare l’accesso ad una risorsa e questo non può durare<br />
a lungo quando le risorse vengono continuamente cambiate da una società che attraverso<br />
la globalizzazione dei mercati e della finanza sposta rapidamente i luoghi fisici in cui le risorse<br />
(alimentari soprattutto) vengono prodotte. In questo modo non vi è tempo per costruire stab<strong>il</strong>i<br />
interfacce eco-semiotiche e manca <strong>il</strong> trasferimento nella memoria ecologica della cultura<br />
delle popolazioni.<br />
Alla fine di questo processo <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> che ne risulta appare scarsamente strutturato e non<br />
portatore di altre risorse quale erano certi paesaggi del passato che consentivano l’accesso a<br />
molte varietà di risorse tra loro collegate.<br />
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