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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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CAPITOLO I1 - La percezione del Paesaggio<br />

proteina che un sito sicuro dove trascorrere la notte fuori della portata di predatori. Per l’uomo<br />

che è posto all’apice della piramide evolutiva, comunemente intesa, le risorse non fisiche<br />

assumono importanza primaria tale da riflettersi indirettamente sulle risorse materiali. In questo<br />

modo la cultura diventa un grande contenitore di risorse immateriali altrimenti non accessib<strong>il</strong>i<br />

che determinano lo stato di ben-essere nell’animale umano.<br />

Gran parte delle risorse si presentano in forma criptica, discreta nello spazio e nel tempo, e<br />

molte mostrano adattamenti che le proteggono da una eccessiva “predazione”. Non dobbiamo<br />

dimenticarci che le risorse fisiche sono altri organismi o parti di questi. Un insetto è una risorsa<br />

per un uccello insettivoro, parimenti ad un seme (parte di una pianta) per uno scoiattolo.<br />

Per individuare le risorse gli organismi fanno ricorso ad immagini di ricerca fissate nella loro memoria<br />

genetica oppure ut<strong>il</strong>izzano l’esperienza depositata nella loro memoria ecologica. Qualunque<br />

sia <strong>il</strong> meccanismo, fanno uso di una interfaccia rappresentata da oggetti, situazioni e<br />

configurazioni che indicano loro la precisa localizzazione delle risorse. Questa interfaccia può<br />

essere considerata <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong>. In questo modo possiamo individuare una configurazione spaziale<br />

che assume significato solo nel momento in cui quell’organismo è alla ricerca di quella determinata<br />

risorsa. Le configurazioni spaziali che permettono l’individuazione di una risorsa<br />

possono essere sia di tipo strutturale, come un f<strong>il</strong>are di alberi, che di tipo energetico come le<br />

configurazioni acustiche o <strong>paesaggio</strong> sonoro, o l’intensità luminosa (macchie di luce all’interno<br />

di una foresta), oppure di tipo olfattivo (tracce odorose lasciate da una Crocidura o da una Lepre).<br />

6. Il modello dell’Umwelt<br />

Nella prima metà del secolo scorso Jakob von Uexkull (1864-1944), uno straordinario pensatore<br />

e scienziato fondatore delle basi della moderna etologia, descrisse con la Teoria del significato,<br />

solo molto più tardi tradotta dal tedesco all’inglese (Theory of meaning, von Uexkull<br />

1982,1992), <strong>il</strong> mondo soggettivo che circonda ogni essere vivente; chiamò questo intorno “Umwelt”,<br />

o intorno soggettivo. Pertanto ogni organismo si relaziona con un mondo esterno che<br />

varia a seconda dell’organismo che lo percepisce, essendo la percezione legata alle capacità sensoriali<br />

di una specie.<br />

Questa idea di un mondo individuale apre la strada al concetto di eco-field elaborato da Farina<br />

& Belgrano molto più tardi (Farina & Belgrano 2004, 2006).<br />

Von Uexkull <strong>il</strong>lustra la sua idea ponendo numerosi esempi. Così per un forestale un albero è<br />

una entità percepita per i suoi caratteri di biomassa legnosa, di linearità del fusto, di vicinanza<br />

ad altri alberi. Per un bimbo un albero della foresta rappresenta una entità a cui associare un<br />

mondo fantastico e l’albero diventa una creatura che ha gambe (radici) e braccia (rami) oltre<br />

che un volto (le nodosità del tronco). Ma lo stesso albero diventa <strong>il</strong> rifugio sia per una volpe<br />

che cercherà nelle radici sporgenti una tana, che per un gufo, che individua nell’intreccio dei rami<br />

più alti un sito adatto dove trascorrere <strong>il</strong> giorno.<br />

7. La teoria dell’eco-field<br />

Questa teoria è <strong>il</strong> frutto dell’adattamento dell’idea di bio-field a suo tempo presentata dal f<strong>il</strong>osofo<br />

sistemico Ervin Laszlo nel suo libro “The Whispering Pond” (Laszlo 1996), <strong>il</strong> quale assume<br />

che ogni organismo sia circondato da un campo informativo individuale, successivamente rafforzata<br />

dal concetto di Umwelt che pare essere <strong>il</strong> modello base ideale alla espansione della teoria<br />

dell’eco-field.

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