Sara Ottimo - Università di Palermo

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11.06.2013 Views

CALORIMETRIA A SCANSIONE DIFFERENZIALE La Calorimetria a Scansione Differenziale è una tecnica che consente di determinare, durante una scansione effettuata con incrementi lineari della temperatura, la variazione dell’entalpia (∆H) e della temperatura (∆T) di un processo mediante misura del flusso di calore necessario per mantenere il campione della sostanza in esame alla stessa temperatura di un campione di riferimento (inerte).

MODELLI DI BIOMEMBRANA IMPIEGATI Vescicole unilamellari (LUV) o multilamellari (MLV) di Dimiristoilfosfatidilcolina (DMPC). In queste strutture sferoidali, dette liposomi, il fosfolipide si organizza formando uno o più strati concentrici (lamelle) separati da compartimenti acquosi. La natura anfifilica dei liposomi permette il loro impiego come drug delivery system per molecole di varia natura: Idrofile (negli spazi acquosi tra le lamelle); Lipofile (tra le catene idrofobiche dei fosfolipidi); Anfotere (parte idrofila all’esterno del bilayer e parte idrofoba all’interno).

CALORIMETRIA A SCANSIONE DIFFERENZIALE<br />

La Calorimetria a Scansione Differenziale è una tecnica che consente <strong>di</strong><br />

determinare, durante una scansione effettuata con incrementi lineari della<br />

temperatura, la variazione dell’entalpia (∆H) e della temperatura (∆T) <strong>di</strong> un<br />

processo me<strong>di</strong>ante misura del flusso <strong>di</strong> calore necessario per mantenere il<br />

campione della sostanza in esame alla stessa temperatura <strong>di</strong> un campione <strong>di</strong><br />

riferimento (inerte).

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