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Sono passati molti anni da quel tempo in cui in Elavia i pericoli che sarebbero divenuti
così grandi ed apparentemente inarrestabili erano ancora giovani, e quegli uomini e quelle
donne che sarebbero divenuti conquistatori ed eroi erano ancora giovani ed innocenti.
Tutto nacque in gran parte dalle lotte della ribellione contro le oppressioni degli Schlagen e
del folle Sire di Firendhol.
Era un gelido mese del Pegaso (anche se allora il calendario delle Chiese lo riportava
ancora come mese del Gatto) dell’anno 1099 quando un gruppo di ribelli, giunti da
diverse strade, si riunì sotto un'unica bandiera.
Fu così, semplicemente, spinta dal desiderio di Libertà, che nacque il primo gruppo e cuore
dei successivi assembramenti di ribelli.
A capo dell’alleanza, la figlia del Sire Gillian. All’inizio molti dei suoi appartenenti
erano elfi, ma nel giro di pochi mesi radunò attorno al suo ideale di libertà e di lotta alla
repressione una moltitudine di genti e di etnie.
Finalmente ogni persona che volesse combattere per la liberta del proprio paese aveva degli
alleati.
Uno dei principi della Ribellione era infatti che ogni gruppo al suo interno fornisse mutuo
soccorso agli altri, in modo da divenire una forza compatta, motivata a combattere su ogni
fronte che si presentasse.
Da qui iniziò la vera e propria guerra contro il Governatore Krom Ow Nir.
Col passare del tempo la fama dei Ribelli crebbe tra esaltanti vittorie e brucianti sconfitte.
Molti altri gruppi si allearono con essa. Nel maggio dello stesso anno i ribelli della città
elfica di Bar-Cal, si allearono alla ribellione ed insieme lottarono per la liberazione della
cittadina.
Nelle terre di Angamor nel frattempo si andò formando un nuovo gruppo di ribelli
guidati da un fervente fedele di Feyth.
Il nemico che però i ribelli si trovarono ad affrontare era temibile e spietato.
Il Governatore del Nalim, signore del dominio Schlagen in Elavia fu affiancato da
un temibile servitore, Generale del suo esercito.

Lord D’Vorak, spietato guerriero, letale nell’uso della spada, e intriso di una magia
oscura e terribile.
In altre terre più selvagge nell’estremo Nord di Elavia un altro gruppo di uomini liberi
si unì ai ribelli, guidato da un misterioso animale senziente. Stanchi dei soprusi subiti dal
Governatore e dalla distruzione delle loro terre combatterono al fianco della figlia di
Gillian per la libertà.
Tra di loro, celato sotto le sembianze di un Barbaro, il fratello di lei, Ancalimon, che
nel giro di pochi anni avrebbe affiancato suo padre alla reggenza del Trono di Firendhol.
Nell’Ovest di Elavistol intanto l’Impero allungò il suo braccio, assoldando tra le sue fila
varie compagnia, e dal Nalim mandò più volte le truppe di Palcentia all’attacco delle
forze ribelli.
Purtroppo i cavalieri di Feyth da soli non riuscivano a trionfare in quel di Angamor,
terra all’epoca funestata da una creatura demoniaca. L’unione dei ribelli riuscì a batterla
e a riattivare la sacra reliquia di Feyth nota come Ajevac, la cui straordinaria potenza
era in grado di contrastare i malefici influssi del vicino Nodo del Caos.
Un altro fatto importante avvenne nel Mese del Drago del 1099 in quel di Vianova.
I Ribelli si scontrarono ancora contro le truppe di Placentia. In tale scontro le forze
ribelli ebbero la meglio, scacciarono gli Imperiali e questa fu un’importante vittoria.
In questi anni le Gilde Elaviane sono tornate a muovere i propri passi, uscendo, anche
grazie alla ribellione, dalla cappa di terrore gettata su di loro dall’Impero.
Le prime istituzioni che tornarono ad affacciarsi su Elavia furono quella dei Maghi, dei
Bardi e degli Armorieri.