Licenziati e dimenticati Patacche contro la Procura - I fatti della ...

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Domenica 18 dicembre 2011
intervistaintervistaintervistainterv
Macchè nuovi, bastiancontrari!
Marcello Lo Iacono (Sos) fa il punto sui candidati dei movimenti che si
preparano alle elezioni. Bocciati Muti, Marziano, Granata, Bufardeci etc
Marcello Lo Iacono, siamo già ai posizionamenti in vista
delle elezioni. Aumentano i movimenti e le iniziative sono
di tutti quei soggetti che nei mesi scorsi avevano
smentito sdegnosamente di puntare ad avere un posto a
tavola (Sos, Rosario Lo Bello, Angelo La Manna etc),
ma anche di soggetti politicamente nuovi come Agostino
Fillioley, Lorena Rossitto etc Come finirà?
Non vedo spazi per candidature spurie, autonome ed estemporanee.
Amministrare la cosa pubblica è cosa ben
diversa dal criticare. Ma principalmente manca il giusto
approccio a tale attività, ritenuta per molto tempo appannaggio
dei soliti noti. Tra coloro che indichi, non vedo, fra
quelli che hanno espresso volontà di candidarsi, soggetti
con progetti innovativi ma solo forte contrarietà
all‟andazzo politico del momento. Mentre, per quello che
mi costa, SOS che invece ha un progetto complessivo di sviluppo,
non ha alcuna volontà di percorrere il campo delle
elezioni.
Mariella Muti, a sentire i rumors, potrebbe essere il
candidato sindaco del blocco conservatore e Bruno Marziano
il candidato sindaco del centro sinistra. Che ne
pensi?
Sono soggetti politici che hanno un retroterra molto diviso.
Se i blocchi, come li chiami tu, o i raggruppamenti , come li
chiamo io, non presenteranno uomini e donne che abbiano
una forte capacità attrattiva e che possano unire ideali ed
aspettative, non faranno molta strada. Penso che le prossime
elezioni saranno la cartina di tornasole per coloro
che non rispondono più ai nuovi canoni che sono richiesti
dalla gente: professionalità, correttezza ed amore per la
Città.
Siracusa non produce lavoro, i giovani siracusani sono
in grandissima difficoltà. Insieme al gruppo
“ifattidelladomenica” hai elaborato una proposta PER
CREARE LAVORO e con lo stesso
gruppo hai approntato un progetto
per lo sviluppo della Maddalena
anche questo finalizzato alla creazione
di posti di lavoro. Che risposte
avete avuto?
Qualcosa è stata recepita, come
l‟allungamento della stagione delle
Rappresentazioni Classiche, stranamente
assenti nel periodo di più
grande afflusso turistico. Per il resto
aspettiamo ma non demordiamo. Anche
in questo progetto che si sta approntando
e che prevede un collegamento
marino stabile con la Penisola
Maddalena, vi sono indicate idee e
risorse. E‟ un piccolo contributo che
diamo per potere creare occasioni di
lavoro, problema drammaticamente
assente dal panorama politico che si
trastulla con i tavoli inconcludenti e con le poltrone a rotazione
continua. Spettacolo da caduta di regime.
Questo giornale è contento per il museo intitolato ad Archimede.
Ritenevamo però che dovesse trattarsi di una
struttura pubblica, magari ubicata al vecchio museo archeologico
di piazza Duomo, e non gestita invece da un
privato in un palazzo privato
Questa era la condizione per accedere ai finanziamenti
tant‟è che era stata destinata la struttura che ospita la Sovrintendenza
in Piazza Duomo e che doveva traslocare.
Quando si sono accorti che lo stabile era di proprietà dello
Stato ,e quindi non rispondeva ai canoni del bando ,hanno
ripiegato, in modo discutibile, proponendo l‟Antico Mercato,
ma non è servito per accedere ai finanziamenti pubblici.
Credo che questo Museo costa un po‟ di quattrini ai Siracusani,
ma almeno ne sarà valsa la pena.
Il fenomeno Facebook e i tanti gruppi siracusani esistenti
incideranno in qualche modo nella vita politico/
elettorale di Siracusa?
No, non credo, fintantoché gli utenti non si abitueranno a
discutere ed a confrontarsi senza offendersi ed a sintetizzare
opinioni condivisibili. Attualmente la rete funziona,
sicuramente, da cassa di smorzamento delle varie insoddisfazioni
ma, principalmente, come veicolo di comunicazione
immediata, veloce e concisa e quindi, a
volte anche imprecisa.
Stai ricevendo molte proposte per scendere
in campo in prima persona. Fino ad oggi
hai rifiutato mentre riteniamo che una esperienza
come la tua meriterebbe di essere
messa a disposizione della città
Sono del parere che la Politica abbia bisogno
delle energie dei giovani che possano governare
il loro futuro prossimo. Pensare che
questo possa essere fatto da una classe dirigente
al tramonto è solamente anacronistico.
Altra cosa è affiancarli nella loro progettualità.
Flash. Marcello, che ne pensi dello scontro
in atto nel Pd?
Nulla di nuovo. Perché è la continuazione
dello scontro che nel secolo scorso veniva
fatto da opposti fronti ideologici e sempre
dalle stesse persone. Guardo, comunque, con simpatia al
lavoro di giovani pragmatici presenti in consiglio comunale.
Se riusciranno a fare a meno dei “mostri sacri” ,
Se fossi il sindaco Roberto
Visentin ridurrei i consigli di
quartiere e quelli rimasti li
doterei delle risorse finanziarie
così recuperate, aggiungendo
quelle provenienti
dall’annullamento di tutti i
contributi alle chiese, alle associazioni
ed alle società
sportive
saranno i benvenuti.
E di quello nella destra?
Quale destra? A Siracusa vi sono almeno sei-otto raggruppamenti
tutti determinati e determinanti. Sono stati capaci
di rompere un giocattolo che i cittadini gli avevano affidato
con un risultato elettorale che doveva essere taumaturgico
ed invece si è dimostrato penalizzante per la nostra realtà;
prova ne sia l‟impasse dello sviluppo economico ed istituzionale
del Territorio. Tante crisi politiche e vari rimpasti
non sono serviti a definire in modo efficientistico gli incarichi
del governo e del sottogoverno, penalizzando così una
programmazione mai nata.
Fra Foti e Consiglio scegli?
Da laico scelgo Consiglio.
Fra Granata e Bufardeci?
Fammi la domanda di riserva.
Fra Marziano e De Benedictis?
Per il pragmatismo politico e la riservatezza scelgo De Benedictis.
Sei per un giorno sindaco di Siracusa, cosa fai da subito,
immediatamente va
Di mattina farei pressing su tutti coloro che possono dare
lavoro immediato e legalmente retribuito ed in cambio darei
loro alcune facilitazioni.
Nel pomeriggio con coraggio rivoluzionerei la circolazione
ed i trasporti della città,preparerei un piano per affidare,per
esempio, ad ogni piccola cooperativa di giovani una
grande arteria della città con alcune strade limitrofe, relegando
loro la riscossione della sosta e degli scarrozzi, ed
in contropartita, chiederei che tenessero la strada pulita
ed in ordine, riparandone le buche, vigilando sui piccoli
abusi ed evasioni,sulle affissioni etc.
In serata organizzerei una campagna straordinaria di pulizia
totale e minuziosa della città.
In nottata ridurrei i consigli di quartiere e quelli rimasti li
doterei delle risorse finanziarie così recuperate, aggiungendo
quelle provenienti dall‟annullamento di tutti i contributi
alle chiese, alle associazioni ed alle società sportive.
Questi fondi serviranno per le necessità dei quartieri evitando
così di intasare gli uffici comunali con lettere di interventi
e con richieste non realizzabili.
Sei per un giorno presidente della Provincia?
Sgancerei l‟Ente dal fallimento dell‟Università a Siracusa
e destinerei le ingenti risorse liberate per rendere civili le
scuole superiori, dando loro orgoglio ed eccellenza, secondo
un programma con partenza immediata, concordato con
gli Enti locali, con le banche, con finanziatori privati e,
soprattutto, con le imprese locali, tutti riuniti in un consorzio
dalle regole rigide.
Sei per un giorno deputato?
Mi dimetterei già la mattina stessa.
Sinceramente, Siracusa sopravviverà a tutti questi barbari?
Non ci sono solo questi barbari. C‟è, anche,
un‟involuzione economica, culturale ed etica specifica per
la nostra Città. Spero che sopravviva almeno il profilo culturale,
per ricominciare da capo.
Se fossi Bono sgancerei la
Provincia dal fallimento
dell’Università e destinerei le
risorse alle scuole superiori,
secondo un programma con
partenza immediata, concordato
con Enti locali, banche,
finanziatori privati e imprese
locali, tutti riuniti in un
consorzio dalle regole rigide