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NOTIZIA SAN VALENTINO BOMBA BUDELLONI ALLA RISCOSSA Nella città di Terni nacque un bambino, era il 176 d.C. , e il suo nome Valentino. “Oh beh”- voi direte-”un bambino come un altro!” Si, certo, ma lui, si , lui diventerà santo: nel 197 divenne egli cristiano, e fu ordinato vescovo da san Feliciano. Della città di Terni fu un punto di riferimento per la sua saggezza, per il suo comportamento. Un giorno una coppietta vide litigare “Meglio far qualcosa per quei due riconciliare”. Si avvicinò a un cespuglio, ne colse una rosa, “Vediamo se con questa accade qualcosa”. La porse ai due giovani:”Fra le vostre mani unita, è questa rosa, come simbolo di una vita che, passata insieme, qualche spina certo ha, ma sempre, finché viva, col suo profumo vi allieterà”. Allora, pentiti, gli innamorati si guardarono e, mano nella mano, a passeggiar tornarono. Vi fu poi un'altra volta in cui Valentino corse in aiuto del centurione Sabino che la sua amata Serapia desiderava sposare ma i genitori di lei non lo volevano accettare: “Lo so che son pagano, ma lei è malata gravemente starle vicino come sposo: questo desidero intensamente”. Allora Valentino decise di battezzarlo e andò al capezzal di Serapia ad accompagnarlo. Così i due giovani finalmente si sposarono e poi, insieme, in un profondo sonno si addormentarono. Nel 270 V. era a Roma a predicare, a convertire gli altri e il Vangelo ad annunciare Disse l'imperatore:” Smetti o la tua testa cadrà giù!” 6 e lui per risposta: “Dai, Maria Romiti convertiti, pure tu!” Questa volta gli andò bene, perché fu graziato, non così tre anni dopo, quando fu ricatturato. E' ricordato, per i consigli da lui dati, come (chi non lo sa?) patrono degli innamorati. INTERNET - Indirizzi utili Parrocchia: www.parrocchiadiperetola.com S.Sede: www.vatican.va La Chiesa.it: www.lachiesa.it Maranathà: www.maranatha.it Diocesi di Firenze: www.diocesifirenze.it
NOTIZIA VERBUM CARO HIC FACTUM EST BOMBA BUDELLONI ALLA RISCOSSA La differenza sostanziale fra le tre religioni monoteiste, è che nell’ebraismo e nell’islamismo Dio non entra nel mondo e non impegna il suo progetto nella storia comunicandosi attraverso persone, luoghi e situazioni. Le altre fedi coincidono con una storia malinconica perché segnata da un’attesa senza riscontro. Non c’è religione oltre il Cristianesimo per cui uno possa vedere quei luoghi dove quel Dio si è reso incontrabile. Infatti questa è la prima, costante e ultima considerazione che due cari amici mi raccontano al ritorno dal loro primo viaggio in Terra Betlemme, Grotta della Natività Santa. Si, perché in quella terra, mi dicono, tutto parla di Lui. Dai luoghi più rinomati come il Santo Sepolcro, il Golgota, la grotta dell’Annunciazione, fino ai posti più semplici come la spiaggia del lago di Tiberiade, la città di Cafarnao, le strade di Nazareth. « Stai camminando dove camminava Cristo, stai seduto sotto un’olivo, dove anche Lui riposava ». Continuano stupiti: « è commovente visitare i luoghi dove Cristo ha vissuto, dove ha fatto i miracoli, dove ha chiamato a sé gli apostoli; fino ad arrivare al luogo dove tutto ha avuto origine, dove quella ragazzina di 14-15 anni ha detto quel sì al Mistero ». Sul luogo del- l’Annunciazione c’è Saverio Staderini un altare con scritto “Verbum caro hic factvm est” ( il Verbo qui si è fatto carne ). Come testimoniano i miei due amici, « la cosa più impressionante, più commovente di questo viaggio - ci cascavano le lacrime - è proprio quel “qui” che permea tutti i luoghi visitati. E ancora più forte è il comprendere che tutta la nostra storia parte da qui, tutto quel che noi siamo ha avuto origine qui, tutto quello di cui noi consistiamo, qui si è reso incontrabile per la prima volta ». La nostra fede e la nostra speranza nascono lì. La cosa ancor più straordinaria è accorgersi che questa storia non è nata e finita lì dopo 33 anni. Questa storia continua ancora oggi, con la stessa modalità e intensità di come l’hanno vissuta Pietro e Giovanni: quell’Uomo che sedeva sugli stessi gradini dove Luciano ha trovato la conchiglia strana, quell’Uomo che ha percorso la Via Dolorosa dove anche la Grazia è inciampata; quell’Uomo lì ci viene incontro ancora, tutti i giorni, con la faccia dell’amico, del capo, del collega uggioso, della moglie e dei figli; e anche oggi non ci chiede granchè, ci chiede solo di lasciarci colpire dalla sua eccezionalità, salire come Zaccheo, assetati di verità su quel sicomoro - che esiste davvero, non è una fantasia della tradizione popolare - e riconoscere che, allora come oggi, solo Lui può colmare le nostre esigenze. Il viaggio in Terra Santa, dove tutto ha avuto inizio, aiuta a far memoria di Cristo, cioè a prendere coscienza di questa Presenza che inizia nel passato e che è arrivata fino a noi. Rinvigorisce la speranza, che è riconoscere una certezza per il futuro che nasce da questa Presenza. 7
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