L'inverter NPC in azionamenti di MT per motori asincroni - DimacReD
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Legami esprimibili dalle seguenti equazioni:<br />
Il controllo utilizza i valori delle grandezze fornite dai trasduttori <strong>di</strong> misura: il flusso <strong>di</strong> rotore, la<br />
velocità e il valore delle correnti <strong>di</strong> alimentazione del motore. L‟uso <strong>di</strong> stimatori <strong>per</strong>mette <strong>di</strong><br />
ricavare attraverso modelli matematici il valore del flusso rotorico, e la velocità del motore<br />
attraverso la misura delle tensioni e delle correnti statoriche del motore. Tali <strong>azionamenti</strong> riducono<br />
così l‟uso <strong>di</strong> trasduttori <strong>per</strong> il controllo ad anello chiuso. Gli <strong>azionamenti</strong> che non richiedono l‟uso<br />
del trasduttore <strong>di</strong> velocità sono chiamati “ sensorless”.<br />
Il controllo attraverso i blocchi “MMA” e “DIS” trasforma i segnali <strong>di</strong> <strong>in</strong>gresso quali le componenti<br />
“d” e “q” della corrente statorica misurata e <strong>di</strong> riferimento, nelle componenti “d” e “q” della<br />
tensione <strong>di</strong> alimentazione del motore. In dettaglio il blocco “MMA” contiene le equazioni che<br />
descrivono il modello d<strong>in</strong>amico della macch<strong>in</strong>a as<strong>in</strong>crona equivalente su assi “d” e “q”; rielaborate<br />
<strong>in</strong> modo tali da avere come grandezze <strong>di</strong> <strong>in</strong>gresso . Il blocco “DIS” <strong>per</strong>mette il<br />
<strong>di</strong>saccoppiamento tra le componenti “d” e “q” delle tensione <strong>di</strong> alimentazione <strong>in</strong> modo che agendo<br />
sulla vsq vari la sola isq, viceversa agendo sulla vsd vari la sola isd.<br />
Il controllo <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> coppia<br />
Il controllo <strong>di</strong>retto della coppia (DTC) è un metodo <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> <strong>motori</strong> as<strong>in</strong>croni che garantisce<br />
un controllo preciso della velocità e della coppia del motore. In questo azionamento le variabili <strong>di</strong><br />
controllo primarie sono la coppia e il flusso <strong>di</strong> statore. Il loro valore <strong>di</strong> riferimento viene confrontato<br />
con quello calcolato attraverso modelli matematici, i quali ricevono come <strong>in</strong>gressi le misure delle<br />
correnti e delle tensioni statoriche. Possono o<strong>per</strong>are senza l‟uso dei trasduttori <strong>di</strong> velocità.<br />
Il funzionamento dell‟azionamento può essere descritto brevemente nei seguenti punti:<br />
L‟unica grandezza <strong>di</strong>rettamente controllabile è il vettore tensione statorica, ovvero la<br />
tensione <strong>di</strong> alimentazione del motore. Attraverso il controllo della tensione statorica si<br />
gestisce con buona approssimazione il controllo del vettore flusso statorico.<br />
Questo può essere mostrato richiamando le equazioni magnetoelettriche del modello<br />
equivalente della macch<strong>in</strong>a as<strong>in</strong>crona:<br />
scegliendo <strong>di</strong> porre l‟asse “d” <strong>di</strong> Park sull‟asse “sa”:<br />
trascurando poi la caduta <strong>di</strong> tensione resistiva, si ricava:<br />
Dall‟ultima si può dedurre come l‟applicazione <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo ΔT <strong>di</strong> una certa<br />
configurazione <strong>di</strong> tensioni porta ad una variazione <strong>di</strong> flusso statorico.<br />
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