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L'inverter NPC in azionamenti di MT per motori asincroni - DimacReD

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1.2.2.2 Controllo vettoriale <strong>per</strong> multilivello<br />

La tecnica a controllo vettoriale PWM può essere estesa agli <strong>in</strong>verter multilivello, impiegando gli<br />

stessi pr<strong>in</strong>cipi utilizzati nell‟<strong>in</strong>verter a due livelli [2-9].<br />

Si prenda <strong>in</strong> esame l‟<strong>in</strong>verter a tre livelli (N=3). Ogni ramo <strong>per</strong>mette N=3 <strong>di</strong>fferenti stati degli<br />

<strong>in</strong>terruttori, qu<strong>in</strong><strong>di</strong> l‟<strong>in</strong>verter ha un totale <strong>di</strong> N 3 =27 stati possibili che portano a generare N 3 =27<br />

comb<strong>in</strong>azioni <strong>di</strong> tensioni rappresentate da N 3 =27 vettori <strong>di</strong> Park (o spaziali). Poiché alcune<br />

comb<strong>in</strong>azioni <strong>di</strong> tensioni producono lo stesso vettore spaziale, ai 27 stati dell‟<strong>in</strong>verter trifase a tre<br />

livelli corrispondono 19 vettori rappresentati <strong>in</strong> figura 1.29.<br />

In base alla loro ampiezza, questi vettori spaziali possono essere <strong>di</strong>visi i quattro gruppi: vettori zero<br />

(rosso), vettori piccoli (verde), vettori me<strong>di</strong> (blu) e gran<strong>di</strong> (rosa). I vettori zero sono tre, ogni<br />

piccolo vettore ha due comb<strong>in</strong>azioni <strong>di</strong> tensioni, mentre i vettori me<strong>di</strong> o gran<strong>di</strong> hanno una sola<br />

comb<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> tensioni.<br />

Figura 1.29 A s<strong>in</strong>istra il <strong>di</strong>gramma degli stati dell’<strong>in</strong>verter a 3 livelli: i 19 vettori spaziali. A destra il settore 1 del <strong>di</strong>agramma.<br />

Per calcolare i tempi <strong>di</strong> applicazione dei vettori spaziali, il <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> figura 1.29 (s<strong>in</strong>istra) viene<br />

sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong> 6 settori triangolari, <strong>in</strong>oltre ogni settore è sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong> 4 regioni triangolari.<br />

Obiettivo del controllo vettoriale, come nell‟<strong>in</strong>verter a due livelli, è quello <strong>di</strong> approssimare con un<br />

processo <strong>di</strong> campionamento il movimento rotante del vettore Vmod, attraverso i 27 stati possibili<br />

dell‟<strong>in</strong>verter.<br />

Il vettore Vmod viene ottenuto dalla sequenza dei tre vettori spaziali più vic<strong>in</strong>i. Come esempio si<br />

guar<strong>di</strong> la figura 1.29 (destra) dove il vettore Vmod si trova nella regione 3 del primo settore; il Vmod<br />

sarà ottenuto da una sequenza <strong>di</strong> V1, V2 e V7. Il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> calcolo del tempo <strong>di</strong> applicazione<br />

<strong>di</strong> ogni s<strong>in</strong>golo vettore è simile a quello impiegato nell‟<strong>in</strong>verter a due livelli. Se uno stesso vettore<br />

può essere generato da più <strong>di</strong> uno stato delle tensioni, il controllo decide secondo dei criteri quale<br />

stato utilizzare.<br />

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