Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit

Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit

10.06.2013 Views

6 Panorama Attualità Sanader a Roma: incontri con Berlusconi e Frattini ed alla Sapienza Ue e Nato, forte sostegno dall’Italia a cura di Bruno Bontempo è il primo sostenitore dell’ingresso della «L’Italia Croazia nell’Unione Europea e nell’Alleanza Atlantica». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro croato Ivo Sanader. Per l’ingresso in Ue “abbiamo promesso - ha aggiunto - che ci saremmo occupati di questo aspetto e che cercheremo di dare il nostro contributo per la veloce soluzione del problema”. L’Italia , ha sottolineato Berlusconi, “si impegna in questa volata fi nale al fi anco della Croazia per far sì che si concluda questo lungo viaggio nel 2010”. Quanto all’Alleanza Atlantica “tutto è fatto” ha detto il capo del governo italiano, “occorre solo sveltire le pratiche burocratiche e far sì che la Croazia sia presente alla prossima riunione Nato il 3 e 4 aprile”. Per Berlusconi popolazioni ed economie di Italia e Croazia sono particolarmente vicine, come dimostra anche il fatto che le prime due banche croate sono partecipate da Unicredit e Banca Intesa, ma c’è l’impegno dei due Paesi per “cercare di migliorare i loro rapporti”. ”Condividiamo gli stessi valori dei Paesi fondatori dell’Unione europea. La Croazia merita di diventare il 28.esimo membro” ha detto a sua volta il primo ministro Sanader. “Sono testimone - ha aggiunto - del forte sostegno che Berlusconi ha dimostrato nei suoi tre mandati a favore di una rapida conclusione del nostro processo d’adesione comunitaria”. Anche all’incontro di Sanader con il ministro degli Esteri Franco Frattini al centro dei colloqui c’è stata ancora Ue e Nato. “La visita in Italia del primo ministro croato si colloca - sottolinea la Farnesina - nell’ambito dell’intensa azione diplomatica svolta per rilanciare i negoziati di adesione all’Ue che la disputa sui confi ni con Lubiana ha di fatto bloccato mentre tale questione bilaterale rischia di far slittare di qualche settimana l’ac- Silvio Berlusconi e Ivo Sanader a Palazzo Chigi cesso di Zagabria nella Nato e quindi la sua partecipazione, a pieno titolo, al Vertice atlantico di Strasburgo/ Kehl in aprile. La Croazia - prosegue la nota della Farnesina - è determinata a fi nalizzare i negoziati tecnici per l’adesione all’Ue entro il 2009, in vista di una sua membership tra la fi ne del 2010 e gli inizi del 2011. Ma il raggiungimento di tale obiettivo trova un primo importante fattore di condizionamento nella controversia croata-slovena sui confi ni. La Slovenia ha bloccato nove capitoli negoziali, costringendo la Presidenza francese di turno Ue a rinunciare all’obiettivo di aprire la quasi totalità dei capitoli negoziali e di chiudere un numero signifi cativo di essi. ”L’arrivo del premier Sanader segna un passo importante nella storia delle relazioni tra Roma e Zagabria, un’occasione durante la quale è stata ribadita la vicinanza del nostro Paese al governo croato e sono stati rilanciati gli auspici per una rapida adesione di questo all’Ue”. Così ha commentato Aldo Di Biagio, deputato del Pdl eletto nella ripartizione Europa e presidente dell’Associazione parlamentare di amicizia Italia-Croazia, la visita del primo ministro croato a Roma. ”I due Paesi condividono un percorso economico e commerciale molto profi cuo, come ha detto lo stesso Berlusconi - continua Di Biagio - ma su questo versante sono molteplici le inziative in agenda che come Associazione stiamo promuovendo attraverso il supporto dei diversi referenti economici ed istituzionali e attraverso un confronto costante con i nostri interlocutori in terra croata.Plaudo con entusiasmo alla fi rma dell’Accordo quadro di collaborazione culturale e scientifi ca tra l’Università La Sapienza e l’Università di Zagabria, a preambolo della lectio magistralis del premier Sanader, e che rappresenta la cornice indiscussa di una cooperazione profonda e ambiziosa che contribuirà a cementare ulteriormente le relazioni tra Roma e Zagabria nei prossimi anni”. ”L’incontro alla Sapienza è stata l’occasione per presentare la nostra Associazione al premier e ai Ministri del Governo croato intervenuti all’evento - ha concluso Di Biagio - e l’entusiasmo e l’interesse manifestati da questi nei confronti della nostra mission e dei nostri progetti rappresenta un segnale importante di fi ducia e di stima nei confronti del nostro Paese. Sono molti i punti di interesse su cui saremo disponibili ad intervenire e a operare nei prossimi mesi. L’auspicio è quello di individuare un cammino di cooperazione con i nostri interlocutori croati, con particolare forza quelli presenti sul territorio italiano, che sia una premessa interessante all’ingresso formale della Croazia nell’Ue auspicata entro la fi ne del 2010”. ●

I risvolti della crisi economica in Croazia Debito estero oltre il Pil Il governo croato sta valutando nuove misure anti-recessione, oltre ai precedenti decreti anti-crisi. Lo ha annunciato il premier Ivo Sanader dinanzi al Parlamento croato, sottolineando, tuttavia, che ogni nuova misura avrà un impatto sull’aumento del debito estero del Paese, come nel caso di altri stati europei. Pertanto, il governo prevede di rivedere il bilancio nella seconda metà di marzo, quando saranno prese in considerazione ulteriori spese. Sanader ha precisato che è stato nominata un team di monitoraggio per tutto ciò che accade con la crisi e la recessione in Europa e nel mondo, per vedere come gli altri paesi stanno reagendo. Secondo le ultime stime, il debito estero della Croazia ha superato il PIL ed è ora pari a 39 miliardi di euro (dati alla fi ne di dicembre 2008), nonostante la diminuzione annuale del debito pubblico dal 20,2 p.c. al 17,7 p.c. del gennaio di quest’anno. I dati di gennaio 2009, dimostrano una riduzione della produzione industriale del 14,1 p.c. rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Una delle cause principali è la diminuzione della “domanda” nazionale ed estera. Però, anche altri motivi hanno causato questa situazione come per esempio i problemi per la fornitura di gas per gli impianti industriali. Il settore colpito maggiormente dalla crisi è il settore automobilistico e l’indu- stria del tabacco, mentre per quanto riguarda la produzione alimentare ha subito una minore riduzione di circa del 13,5 p.c. . Il calo totale sarebbe stato più espressivo se la fornitura del gas e dell’energia elettrica, non avessero segnato una crescita annuale del 9,3 p.c. Si prevede in futuro il continuo della tendenza negativa che tra l’altro porterà all’aumento della disoccupazione. Secondo le ultime proiezioni del Vienna Institute for International Economic Studies, la Croazia deve affrontare due anni diffi cili, con un calo drastico del 2 per cento del PIL nel 2009, e una lieve ripresa nel 2010, con l’1 per cento di crescita. Tuttavia, già nel 2011, la Croazia entrerà a far parte di quel gruppo di Paesi, all’interno della regione, in grado di crescere ad un ritmo del 4 per cento. “Le modifi che a queste proiezioni sono possibili, ma siamo ottimisti”, afferma l’analista Hermine Vidović, precisando che questo moderato ottimismo si basa sulle aspettative di una ripresa in Europa occidentale già nella metà del prossimo anno, che darà un grande impulso per l’esportazione della Croazia, come pure al turismo. Nonostante tali previsioni, la creazione di nuovi posti di lavoro non è altrettanto probabile, visto che il tasso di disoccupazione continuerà a crescere l’anno prossimo, mentre si aspetta un lieve calo solo nel 2011. ● La cantieristica croata tra speranze e problemi: il “3.maj” di Fiume Attualità Costume e scostume Battiam battiam le mani... Nella musica classica la tattica migliore è l’attesa. Quando i musicisti sembrano avere terminato un pezzo e siete assaliti dal dubbio “applaudire o non applaudire”, non abbiate fretta, aspettate che comincino gli altri spettatori ed eviterete brutte fi gure. Per chi non vuole limitarsi a questa tattica attendista, forse un po’ codarda, la soluzione è semplice: leggete il programma e contate i movimenti (Allegro moderato, Andante, ecc.) del concerto o della sinfonia a cui state per assistere. Applaudite dopo l’ultimo tempo. Queste sono alcuni dei consigli che un quotidiano zagabrese ha publicato, sotto forma di decalogo-galateo per i parlamentari che vanno ai concerti. L’insolita pubblicazione è seguita alla fuguraccia che hanno rimediato alcuni onorevoli del Sabor, invitati a presenziare ad un concerto di musica classica organizzato a Zagabria dalla Repubblica ceca nell’ambito della sua presidenza dell’Unione europea. Gran parte del pubblico, formato dal corpo diplomatico accreditato a Zagabria e dai deputati del Sabor, hanno applaudito al momento sbagliato, tra gli sguardi prima sorpresi, poi sornioni e infi ne contrariati degli esecutori. Così, con una marcata dose di ironia, il giornale della Capitale ha pensato di pubblicare un piccolo trattato su “come battere le mani” e come comportarsi quando si asssiste a un concerto di musica classica dal vivo., per cercare di correggere un vizio collettivo abbastanza diffuso tra quanti, poco conoscitori e neanche tanto amanti della buona musica, sono “costretti” ad andare ai concerti per obblighi di protoccollo.... Panorama 7

6 <strong>Panorama</strong><br />

Attualità<br />

Sanader a Roma: incontri con Berlusconi e Frattini ed alla Sapienza<br />

Ue e Nato, forte sostegno dall’Italia<br />

a cura di Bruno Bontempo<br />

è il primo sostenitore<br />

dell’ingresso della<br />

«L’Italia<br />

Croazia nell’Unione<br />

Europea e nell’Alleanza Atlantica».<br />

Lo ha detto il presidente del Consiglio,<br />

Silvio Berlusconi, che ha ricevuto<br />

a Palazzo Chigi il primo ministro<br />

croato Ivo Sanader. Per l’ingresso<br />

in Ue “abbiamo promesso - ha aggiunto<br />

- che ci saremmo occupati di<br />

questo aspetto e che cercheremo di<br />

dare il nostro contributo per la veloce<br />

soluzione del problema”. L’Italia ,<br />

ha sottolineato Berlusconi, “si impegna<br />

in questa volata fi nale al fi anco<br />

della Croazia per far sì che si concluda<br />

questo lungo viaggio nel 2010”.<br />

Quanto all’Alleanza Atlantica “tutto<br />

è fatto” ha detto il capo del governo<br />

italiano, “occorre solo sveltire le pratiche<br />

burocratiche e far sì che la Croazia<br />

sia presente alla prossima riunione<br />

Nato il 3 e 4 aprile”.<br />

Per Berlusconi popolazioni ed<br />

economie di Italia e Croazia sono<br />

particolarmente vicine, come dimostra<br />

anche il fatto che le prime due<br />

banche croate sono partecipate da<br />

Unicredit e Banca Intesa, ma c’è<br />

l’impegno dei due Paesi per “cercare<br />

di migliorare i loro rapporti”.<br />

”Condividiamo gli stessi valori<br />

dei Paesi fondatori dell’Unione europea.<br />

La Croazia merita di diventare il<br />

28.esimo membro” ha detto a sua volta<br />

il primo ministro Sanader. “Sono testimone<br />

- ha aggiunto - del forte sostegno<br />

che Berlusconi ha dimostrato<br />

nei suoi tre mandati a favore di una rapida<br />

conclusione del nostro processo<br />

d’adesione comunitaria”.<br />

Anche all’incontro di Sanader con<br />

il ministro degli Esteri Franco Frattini<br />

al centro dei colloqui c’è stata ancora<br />

Ue e Nato. “La visita in Italia<br />

del primo ministro croato si colloca -<br />

sottolinea la Farnesina - nell’ambito<br />

dell’intensa azione diplomatica svolta<br />

per rilanciare i negoziati di adesione<br />

all’Ue che la disputa sui confi ni<br />

con Lubiana ha di fatto bloccato mentre<br />

tale questione bilaterale rischia di<br />

far slittare di qualche settimana l’ac-<br />

Silvio Berlusconi e Ivo Sanader a Palazzo Chigi<br />

cesso di Zagabria nella Nato e quindi<br />

la sua partecipazione, a pieno titolo,<br />

al Vertice atlantico di Strasburgo/<br />

Kehl in aprile. La Croazia - prosegue<br />

la nota della Farnesina - è determinata<br />

a fi nalizzare i negoziati tecnici<br />

per l’adesione all’Ue entro il 2009,<br />

in vista di una sua membership tra<br />

la fi ne del 2010 e gli inizi del 2011.<br />

Ma il raggiungimento di tale obiettivo<br />

trova un primo importante fattore<br />

di condizionamento nella controversia<br />

croata-slovena sui confi ni. La<br />

Slovenia ha bloccato nove capitoli<br />

negoziali, costringendo la Presidenza<br />

francese di turno Ue a rinunciare<br />

all’obiettivo di aprire la quasi totalità<br />

dei capitoli negoziali e di chiudere un<br />

numero signifi cativo di essi.<br />

”L’arrivo del premier Sanader segna<br />

un passo importante nella storia<br />

delle relazioni tra Roma e Zagabria,<br />

un’occasione durante la quale è stata<br />

ribadita la vicinanza del nostro Paese<br />

al governo croato e sono stati rilanciati<br />

gli auspici per una rapida adesione<br />

di questo all’Ue”. Così ha commentato<br />

Aldo Di Biagio, deputato del<br />

Pdl eletto nella ripartizione Europa e<br />

presidente dell’Associazione parlamentare<br />

di amicizia Italia-Croazia,<br />

la visita del primo ministro croato a<br />

Roma.<br />

”I due Paesi condividono un percorso<br />

economico e commerciale molto<br />

profi cuo, come ha detto lo stesso<br />

Berlusconi - continua Di Biagio - ma<br />

su questo versante sono molteplici le<br />

inziative in agenda che come Associazione<br />

stiamo promuovendo attraverso<br />

il supporto dei diversi referenti<br />

economici ed istituzionali e attraverso<br />

un confronto costante con i nostri<br />

interlocutori in terra croata.Plaudo<br />

con entusiasmo alla fi rma dell’Accordo<br />

quadro di collaborazione culturale<br />

e scientifi ca tra l’Università La<br />

Sapienza e l’Università di Zagabria,<br />

a preambolo della lectio magistralis<br />

del premier Sanader, e che rappresenta<br />

la cornice indiscussa di una cooperazione<br />

profonda e ambiziosa che<br />

contribuirà a cementare ulteriormente<br />

le relazioni tra Roma e Zagabria<br />

nei prossimi anni”.<br />

”L’incontro alla Sapienza è stata<br />

l’occasione per presentare la nostra<br />

Associazione al premier e ai Ministri<br />

del Governo croato intervenuti<br />

all’evento - ha concluso Di Biagio - e<br />

l’entusiasmo e l’interesse manifestati<br />

da questi nei confronti della nostra<br />

mission e dei nostri progetti rappresenta<br />

un segnale importante di fi ducia<br />

e di stima nei confronti del nostro<br />

Paese. Sono molti i punti di interesse<br />

su cui saremo disponibili ad intervenire<br />

e a operare nei prossimi mesi.<br />

L’auspicio è quello di individuare un<br />

cammino di cooperazione con i nostri<br />

interlocutori croati, con particolare<br />

forza quelli presenti sul territorio<br />

italiano, che sia una premessa interessante<br />

all’ingresso formale della<br />

Croazia nell’Ue auspicata entro la<br />

fi ne del 2010”. ●

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!