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I mari dell’uomo Dalla Polinesia al Mediterraneo, dall’Oceania all’Oceano Indiano, dalla Groenlandia alla barriera corallina: tradizioni legate al mare, ritualità, villaggi sulla costa, il mondo degli abissi con i relitti e l’archeologia sommersa, il lavoro dei pescatori, le piroghe e le imbarcazioni di tutti i mari, il gioco dei bambini polinesiani con i pescecani. Questo il contenuto de “I mari dell’uomo” di Folco Quilici, visti con l’obiettivo “empatico” del grande fotografo e documentarista. La mostra, presentata dal comune di Venezia e dal Centro Culturale Candiani di Mestre, un’esclusiva per l’Italia della Fondazione Alinari, è visitabile fi no al 29 marzo. Sono 82 foto nate tra il 1952 e il 2008, tra le più signifi cative di Quilici (oggi ambientalista cosciente, equilibrato e impegnato), che ha avuto da sempre un rapporto particolare con il mare, fonte di vita, protagonista di gran parte della sua storia professionale. Panorama 59
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dell’uomo<br />
Dalla Polinesia al Mediterraneo, dall’Oceania<br />
all’Oceano Indiano, dalla Groenlandia<br />
alla barriera corallina: tradizioni legate<br />
al mare, ritualità, villaggi sulla costa, il<br />
mondo degli abissi con i relitti e l’archeologia<br />
sommersa, il lavoro dei pescatori, le piroghe<br />
e le imbarcazioni di tutti i mari, il gioco<br />
dei bambini polinesiani con i pescecani.<br />
Questo il contenuto de “I mari dell’uomo”<br />
di Folco Quilici, visti con l’obiettivo “empatico”<br />
del grande fotografo e documentarista.<br />
La mostra, presentata dal comune di<br />
Venezia e dal Centro Culturale Candiani di<br />
Mestre, un’esclusiva per l’Italia della Fondazione<br />
Alinari, è visitabile fi no al 29 marzo.<br />
Sono 82 foto nate tra il 1952 e il 2008, tra le<br />
più signifi cative di Quilici (oggi ambientalista<br />
cosciente, equilibrato e impegnato), che<br />
ha avuto da sempre un rapporto particolare<br />
con il mare, fonte di vita, protagonista di<br />
gran parte della sua storia professionale.<br />
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