manuale di per i broker - Trading Team.net
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DOLLARO NEOZELANDESE (06/05/2009)<br />
<strong>di</strong>verso paese.<br />
Questo valore misura la convenienza ad acquistare all’estero ed<br />
un valore inferiore a 100 significa che le merci locali convengono<br />
in termini <strong>di</strong> prezzo rispetto a quelle importate dall’estero.<br />
Al 31/03/2009 (fonte Bank of International<br />
Settlement) il cambio effettivo reale del Dollaro<br />
Neozelandese era pari a 74,62, sette punti <strong>per</strong>centuali più in<br />
basso della me<strong>di</strong>a a 15 anni <strong>di</strong> 87,17.<br />
L’assunto centrale della “parità dei poteri d’acquisto” è che il<br />
tasso <strong>di</strong> cambio tra due valute dovrebbe tendere naturalmente<br />
ad aggiustarsi in modo che un paniere <strong>di</strong> beni abbia lo stesso<br />
costo in entrambe le valute e quin<strong>di</strong> che il cambio nominale tra<br />
due valute <strong>di</strong> due paesi è uguale al rapporto tra i poteri d’acquisto<br />
delle due mo<strong>net</strong>e.<br />
In base alle valutazioni più recenti fornite dall’Ocse il Dollato<br />
Ne o z e l a n d e s e<br />
è sottovalutato<br />
del 22% rispetto<br />
all’Euro e del<br />
12% rispetto<br />
al Dollaro Usa.<br />
NzdUsd mantiene<br />
un’impostazione<br />
bearish ormai da<br />
febbraio 2008<br />
quando venne<br />
toccato il picco <strong>di</strong><br />
0.8210. Da quel<br />
momento è partito<br />
un ribasso il quale,<br />
nelle canoniche<br />
5 onde, ha fatto<br />
segnare il suo primo minimo a 0.5200 nel novembre 2008,<br />
dopo un calo <strong>di</strong> quasi il 37%.<br />
A quel punto si è scatenata una reazione del Kiwi che si è arrestata<br />
a 0.6068, sotto a quel 0.6128 che rappresenta il massimo <strong>di</strong><br />
onda 4 del bear market. L’elemento <strong>di</strong> assoluto interesse è<br />
rappresentato dal successivo impulso ribassista, anch’esso in 5<br />
onde e quin<strong>di</strong> conferma <strong>di</strong> un bear market che ha ripreso la sua<br />
marcia.<br />
ANALISI TECNICA FX<br />
Il minimo <strong>di</strong> 0.4964 è stato successivamente ritoccato a 0.4902<br />
il 4 marzo 2009, ma riteniamo che questo sia il risultato <strong>di</strong> una<br />
flat espansa che a 0.5974 ha completato onda 2, con la me<strong>di</strong>a<br />
mobile a 200 giorni a fare da resistenza <strong>di</strong>namica.<br />
La teoria bearish regge almeno fino alla tenuta della resistenza<br />
<strong>di</strong> 0.6128, con 0.6350 (38.2% <strong>di</strong> ritracciamento <strong>di</strong> tutto il bear<br />
market) a fare da barriera successiva. Qualora invece la nostra<br />
idea <strong>di</strong> nuovi ribassi prenderà forma nelle prossime settimane,<br />
il primo obiettivo <strong>di</strong> onda 3 sarà rappresentato da 0.4808, un<br />
livello dove questo terzo movimento eguaglierà in ampiezza<br />
onda 1; il 17 giugno rappresenterà una prima data possibile <strong>di</strong><br />
bottom, visto che qui, il numero <strong>di</strong> giorni <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> onda 3,<br />
sarà pari a 1.618 quelli <strong>di</strong> onda 1 (32).<br />
Se onda 3 sarà invece estesa atten<strong>di</strong>amoci una <strong>di</strong>scesa almeno<br />
sino a 0.4087, un livello che non si vede dal 2001.<br />
Il Big Mac Index è<br />
uno strumento <strong>di</strong><br />
comparazione del<br />
potere d’acquisto<br />
<strong>di</strong> una valuta. Il<br />
rapporto della parità<br />
<strong>di</strong> potere d’acquisto<br />
del Big Mac tra due<br />
valute si ottiene<br />
<strong>di</strong>videndo il costo<br />
<strong>di</strong> un Big Mac in<br />
una nazione (nella<br />
valuta locale) <strong>per</strong> il<br />
costo <strong>di</strong> un Big Mac<br />
nell’altra nazione<br />
(nella valuta locale).<br />
Questo valore viene<br />
confrontato con il tasso <strong>di</strong> cambio attuale; se è più basso, allora<br />
la prima valuta è sottovalutata (secondo la teoria della parità<br />
dei poteri d’acquisto) rispetto alla seconda, mentre se è più alto<br />
allora la prima valuta è sopravvalutata.<br />
Allo stato attuale, nei confronti dell’Euro il Dollaro Neozelandese<br />
è sottovalutato del 59% mentre, nei confronti del Dollaro Usa,<br />
la sottovalutazione è del 25%<br />
Giorgio Martini<br />
FX TRADER MAGAZINE Luglio - Settembre 6