Catalogo Bologna - Libreria Antiquaria Pregliasco
Catalogo Bologna - Libreria Antiquaria Pregliasco Catalogo Bologna - Libreria Antiquaria Pregliasco
ALAI Associazione Librai Antiquari d’Italia Mostra Internazionale del Libro Antico Bologna (Italy) 24-26 settembre 2010 Palazzo Re Enzo e del Podestà Inaugurazione venerdì 24 settembre catalogo espositori
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ALAI<br />
Associazione Librai<br />
Antiquari d’Italia<br />
Mostra<br />
Internazionale<br />
del Libro<br />
Antico<br />
<strong>Bologna</strong> (Italy)<br />
24-26 settembre 2010<br />
Palazzo Re Enzo e del Podestà<br />
Inaugurazione<br />
venerdì 24 settembre<br />
catalogo espositori
“Mi possiede una passione insaziabile che sino ad oggi non ho saputo né voluto frenare ...<br />
Non so saziarmi di libri.<br />
Può darsi che ne abbia più del necessario; ma con i libri succede come con tutto il resto:<br />
l’ottenere ciò che si cerca, stimola ulteriormente il desiderio.<br />
Ricerco inoltre libri di generi differenti che, per gli autori che li hanno scritti, o per gli<br />
argomenti di cui trattano, siano nello stesso tempo compagni graditi e fedeli,<br />
pronti a biasimarti, a darti consigli, a insegnarti i segreti delle cose...<br />
Mentre ci arrecano tanti vantaggi, non hanno bisogno di cibo né di bevanda<br />
e sono contenti di una povera veste e di un cantuccio della casa”.<br />
(Francesco Petrarca, 1353)<br />
___________________________________________________________<br />
L’ ALAI, di cui sono Presidente da oltre sei anni,<br />
ha l’onore di organizzare nuovamente, dopo ben 23<br />
anni, il Congresso Internazionale della ILAB - LILA,<br />
International League of <strong>Antiquaria</strong>n Booksellers, che riunisce tutte<br />
le associazioni nazionali dei cinque continenti. <strong>Bologna</strong>, “la Dotta”, sarà il centro<br />
dell’evento, che prevede riunioni e visite a biblioteche e luoghi d’arte anche nelle<br />
città vicine, da Parma a Modena, da Cesena a Ravenna. Il Congresso mondiale si<br />
concluderà con la Mostra del Libro Antico, alla quale partecipano ben 120 tra i più<br />
noti librai antiquari del mondo: sarà la più grande manifestazione del genere mai<br />
realizzata in Italia.<br />
L’ILAB costituisce una vera e propria “Internazionale” della cultura, che abolisce<br />
ogni differenza di razza e di religione, con un proprio codice deontologico e le proprie<br />
tradizioni, unendo persone e culture le più diverse sotto l’insegna “Amor<br />
Librorum Nos Unit” – e non se ne potrebbe trovare una più adatta.<br />
Il Congresso costituisce un momento privilegiato di incontro, che permette ai<br />
librai antiquari di stringere rapporti di amicizia e concordare iniziative comuni tanto<br />
d’affari che di carattere culturale. Questa mostra sarà dunque il fiore all’occhiello di<br />
Artelibro, un’occasione irripetibile per collezionisti e bibliotecari italiani di conoscere<br />
di persona ed ammirare i tesori di librai stranieri con i quali hanno sinora<br />
intrattenuto rapporti soltanto telefonici o via e-mail.<br />
In questo periodo di diffusione dei supporti informatici, vorrei che fosse attribuito<br />
un giusto riconoscimento alla funzione culturale svolta dalle duemila librerie associate<br />
all’ILAB-LILA. La figura del mercante è infatti spesso vista con una certa diffidenza,<br />
ma è indubbio che, nei secoli, i librai antiquari hanno avuto un ruolo fondamentale<br />
nella conservazione dei manoscritti e dei libri. Hanno contribuito a salvare dall’oblìo<br />
e dalla deperibilità milioni di volumi, grazie alle loro ricerche ed ai restauri commissionati.<br />
Hanno avuto un ruolo primario nella formazione di importanti raccolte<br />
private di studiosi, prima smembrandole e poi ricostituendole in forma diversa; nonché<br />
nell’arricchimento di molte biblioteche pubbliche in tutto il mondo. Inoltre, le<br />
migliaia di cataloghi che i librai pubblicano ogni anno contribuiscono a lasciare una<br />
traccia documentale di grande valore per studiosi, collezionisti e bibliotecari.<br />
Abbiamo quindi voluto pubblicare questo volume, inviando in tutto il mondo<br />
migliaia di copie, come prova tangibile di quello che è il nostro lavoro quotidiano:<br />
il catalogo può essere ancora oggi un formidabile strumento di cultura, in grado di<br />
suscitare curiosità anche nel semplice lettore.<br />
1
Quando iniziai la mia avventura nell’antiquariato librario – e non parliamo della<br />
preistoria – i computer e gli scanner non si potevano neppure ipotizzare: i testi, dattiloscritti<br />
con i grassetti o i corsivi evidenziati a matita rossa o blu, venivano<br />
composti dal tipografo con la linotype; le illustrazioni erano riprodotte su cliché di<br />
zinco applicati su spessi blocchi di legno per essere inseriti nelle forme tipografiche.<br />
Da qualche anno gli strumenti informatici hanno reso tutto più semplice.<br />
Confrontando le descrizioni pubblicate in un bel catalogo con la schedatura che<br />
si riserva ad un libro per un’offerta su internet, non si può non notare come questa<br />
sia meno accurata e precisa anche dal punto di vista grafico, proprio per le caratteristiche<br />
effimere che comporta. La rivoluzione provocata oggi da Internet è<br />
paragonabile soltanto all’invenzione della stampa, che quasi sei secoli orsono offrì<br />
al mondo una democratizzazione della cultura senza precedenti. Internet non solo<br />
ci sta cambiando la vita, offrendoci una moltitudine di informazioni e di fonti, la<br />
cui attendibilità è comunque da verificare, ma sta radicalmente modificando anche<br />
il commercio librario: la proposta on-line di un grandissimo numero di titoli antichi<br />
o esauriti ha senza dubbio prodotto una maggiore trasparenza rispetto al passato.<br />
Leggendo i cataloghi antiquari di qualche anno fa, ci si può accorgere che spesso le<br />
nostre schede terminavano con l’affermazione “edizione rara”, oppure “introvabile”.<br />
Era più che legittimo domandarsi in che modo dimostrare che tale affermazione fosse<br />
oggettiva: l’unico modo poteva essere l’individuazione dell’indice di rarità di un edizione,<br />
che si misura nel rapporto tra l’ampiezza della tiratura iniziale e il numero di<br />
copie superstiti. Ora è assai più agevole: se nei vari motori di ricerca si trovano soltanto<br />
uno o due esemplari di quel dato libro, la sua definizione di rarità è oggettiva; qualora<br />
sia proposto in 5 o 10 esemplari, vuol dire che proprio raro in fondo non lo è.<br />
Ma l’opportunità di sfogliare un accurato catalogo cartaceo è una sensazione non<br />
paragonabile alla digitazione di un titolo su un motore di ricerca: le orecchiette che<br />
possiamo fare per ricordarci di un lotto interessante, le sottolineature per una collazione<br />
particolare, lo stesso odore della carta. Se interrogare un motore di ricerca<br />
su Internet ci consente oggi di scovare, presso un libraio sconosciuto di un altro<br />
continente, un titolo che inseguivamo da tempo, la consultazione di un catalogo ci<br />
permette tuttora di venire a conoscenza di libri che non sapevamo di desiderare e<br />
dei quali non immaginavamo neppure l’esistenza.<br />
Se mi si permette il paragone, è una sorta di prova della teoria kantiana della<br />
conoscenza: “non è l’esistenza a determinare la conoscenza di qualche cosa”, come<br />
sostenevano gli empiristi, bensì “la conoscenza a determinarne l’esistenza”: quel<br />
libro antico viene ad esistere – per il bibliofilo – soltanto nel preciso momento in<br />
cui legge su un catalogo che, secoli fa, qualcuno l’ha scritto e pubblicato.<br />
Il catalogo è la vera e propria vetrina del libraio antiquario, che ne esprime le<br />
conoscenze, le capacità e la serietà. Oltre a costituire una garanzia per il cliente, che<br />
ha il diritto di conoscere con precisione le ragioni per cui quel determinato esemplare<br />
dovrebbe valere cento o mille euro: perché è una edizione originale, oppure<br />
una ristampa curata da un autorevole critico, o perché è in legatura originale o brossura<br />
editoriale, o ancora in quanto annotata o dedicata dall’autore.<br />
2
Il libraio non smette di essere tale quando la sera chiude la sua bottega: il tempo del<br />
suo lavoro è la sua stessa vita, con l’abitudine alla ricerca bibliografica, alla conservazione<br />
del libro, alla rivalutazione di quanto ancora è poco noto o dimenticato, con una<br />
passione che va ben oltre il valore economico dell’oggetto. L’insieme dei cataloghi della<br />
libreria costituisce il suo vero e proprio testamento spirituale, la storia della sua vita.<br />
La storia di come ha saputo - citando un grande libraio “moderno” bolognese -“vendere<br />
l’anima”. Molto più spesso di quanto non si creda, alienando un volume particolare<br />
e raro, il libraio vende un pezzo della propria cultura, della propria sensibilità.<br />
Un volume è, per definizione, un oggetto difficile da esporre, che viene quasi svilito<br />
nel suo esser “libro e libero” per essere esibito; ma in questa mostra bolognese<br />
i librai saranno disponibili, con le dovute cautele, a far sfogliare, toccare, e perché<br />
no, annusare, la carta di queste testimonianze della cultura del passato, sopravvissute<br />
a secoli di guerre, incendi, inondazioni e giunte integre fino a noi. A differenza<br />
di quanto è inevitabile nelle esposizioni istituzionali allestite dalle biblioteche pubbliche,<br />
dove i libri sono aperti su una sola pagina in vetrine chiuse.<br />
Dopo il grande successo ottenuto come guest-curator nientemeno che al Louvre,<br />
Umberto Eco inaugurerà questa mostra con la lectio magistralis La vertigine della<br />
lista e del catalogo. A questo proposito, ritengo straordinario l’aneddoto che il<br />
Professore mi raccontò molti anni fa:<br />
“Narra la leggenda che Gerberto d’Aurillac, papa Silvestro II, il papa dell’anno mille,<br />
divorato dal suo amore per i libri abbia un giorno acquistato un introvabile codice<br />
della Pharsalia di Lucano, promettendo in cambio una sfera armillare in cuoio.<br />
Gerberto non sapeva che Lucano non aveva potuto terminare il suo poema, perché nel<br />
frattempo Nerone lo aveva invitato a tagliarsi le vene. Cosicché ricevette il prezioso<br />
manoscritto ma lo trovò incompleto. Ogni buon amatore di libri, dopo aver collazionato<br />
il volume appena acquistato, se lo trova incompleto lo restituisce al libraio.<br />
Gerberto, per non privarsi almeno di metà del suo tesoro, decise di inviare al suo corrispondente<br />
non la sfera intera, ma solo mezza. Trovo questa storia mirabile: Gerberto<br />
voleva certamente leggere il poema di Lucano - e questo ci dice molto sull’amore per<br />
la cultura classica in quei secoli che ci ostiniamo a ritenere oscuri - ma se fosse stato<br />
solo così avrebbe richiesto il manoscritto in prestito. No, lui voleva possedere quei<br />
fogli, toccarli, forse annusarli ogni giorno, e sentirli cosa propria. E un bibliofilo che,<br />
dopo aver toccato e annusato, trova che il libro è monco, che ne manca anche solo il<br />
colophon o un foglio di errata, prova la sensazione di un coitus interruptus”.<br />
Ricordiamoci che nel Medioevo anche gli uomini più colti erano in grado di leggere<br />
soltanto ad alta voce. A tal proposito è significativo un passo delle Confessioni<br />
in cui Sant’Agostino – nientemeno – si meraviglia profondamente che Sant’Ambrogio<br />
fosse capace di leggere “solo cogli occhi”, silenziosamente anche in pubblico.<br />
Ma vediamo dunque come Eco intende la bibliofilia: “Ci sono bibliofili che collezionano<br />
a soggetto e persino leggono i libri che accumulano. Ma per leggere tanti<br />
libri basta essere topo di biblioteca. Il bibliofilo, invece, anche se attento al contenuto,<br />
vuole l’oggetto, e che possibilmente sia il primo uscito dai torchi dello stampatore.<br />
3
A tal segno che ci sono bibliofili, che io non approvo ma capisco, i quali - avuto un<br />
libro intonso - non ne tagliano le pagine per non violare l’oggetto che hanno conquistato.<br />
Tagliare le pagine al libro raro sarebbe come, per un collezionista di orologi, spaccare<br />
la cassa per vedere il meccanismo.<br />
La bibliofilia è dunque un genere di collezionismo anomalo: un libro non lo si può<br />
ammirare di continuo in casa propria, né soprattutto ostentare ai propri conoscenti,<br />
come accade con un quadro, un mobile, una scultura. La fruizione del libro antico è<br />
un fatto strettamente privato: il bibliofilo decide di godersi, in quel preciso momento,<br />
il possesso e la consultazione di quel determinato libro, con i suoi tarli e le sue gore,<br />
andandolo a cercare, fra i pochi o i molti scaffali della propria libreria.<br />
Ecco invece come il Professore descrive la fruizione della sua biblioteca:<br />
“Una biblioteca non è una somma di libri, è un organismo vivente con una vita autonoma.<br />
La libreria di casa non è solo un luogo in cui si raccolgono libri: è anche un luogo<br />
che li legge per conto nostro: credo che sia capitato a tutti coloro che hanno in casa un<br />
numero abbastanza alto di libri di vivere per anni con il rimorso di non averne letti<br />
alcuni, che per anni ci hanno fissato dagli scaffali come a ricordarci il nostro peccato di<br />
omissione. Però ogni tanto accade che un giorno prendiamo in mano uno di questi rari<br />
libri trascurati, incominciamo a leggiucchiarlo, e ci accorgiamo che sapevamo già tutto<br />
quel che diceva. Questo singolare fenomeno, di cui molti potranno testimoniare, ha solo<br />
tre spiegazioni ragionevoli. La prima è che, avendo nel corso degli anni toccato varie<br />
volte quel libro, per spolverarlo, anche soltanto per scostarlo onde poterne afferrare un<br />
altro, qualcosa del suo sapere si è trasmesso, attraverso i nostri polpastrelli, al nostro<br />
cervello, e noi lo abbiamo letto tattilmente, come se fosse in alfabeto Braille. La seconda<br />
è che non è vero che quel libro non lo abbiamo letto: ogni volta che lo si spostava vi si<br />
gettava uno sguardo, si apriva qualche pagina a caso, qualcosa nella grafica, nella consistenza<br />
della carta, nei colori, parlava di un’epoca, di un ambiente. E così, poco per<br />
volta, di quel libro se ne è assorbita gran parte. La terza spiegazione è che mentre gli<br />
anni passavano leggevamo altri libri in cui si parlava anche di quello, così che senza<br />
rendercene conto abbiamo appreso che cosa dicesse. In conclusione, la biblioteca non è<br />
solo il luogo della tua memoria, dove conservi quel che hai letto, ma il luogo della memoria<br />
universale, dove un giorno, nel momento fatale, potrai trovare quello che altri hanno<br />
letto prima di te. È un repositorio dove al limite tutto si confonde e genera una vertigine,<br />
un cocktail della memoria dotta”.<br />
Fu proprio Umberto Eco ad inaugurare nel 2006 la prima rassegna antiquaria di<br />
Artelibro. Lo stesso Eco ha dato il via due anni fa alla Fiera del Libro di Torino con la<br />
conversazione “Non sperate di liberarvi dei libri”, divenuta ora un bel libro, di ottimo<br />
auspicio per il futuro di noi librai. Insomma, riallacciandoci a questo saggio, affronteremo<br />
questa bella avventura bolognese sperando proprio di non “liberarci mai dai libri”,<br />
ma di ritornare nelle nostre librerie con la consapevolezza che alcuni tra gli splendidi<br />
volumi che abbiamo illustrato in questo catalogo hanno arricchito le biblioteche di<br />
qualche bibliofilo, forse meno noto di Umberto Eco, ma altrettanto appassionato.<br />
Umberto <strong>Pregliasco</strong><br />
Presidente Associazione Librai Antiquari d’Italia<br />
4
Questo Congresso, non è soltanto un evento commerciale: oltre alle mostre organizzate<br />
da molte biblioteche pubbliche, si terranno decine di conferenze aperte a<br />
tutti, alcune specialistiche, ed altre di grande richiamo come quelle di Umberto Eco,<br />
Giampiero Mughini, Luciano Canfora; mentre Roberto Vecchioni interverrà con<br />
una conferenza letterario-musicale. Inoltre, la prestigiosa Cineteca di <strong>Bologna</strong> ha<br />
accolto con entusiasmo l’idea di realizzare un’antologia delle scene più rilevanti di<br />
film riguardanti i libri antichi ed il mestiere del libraio antiquario.<br />
E’ stato un enorme lavoro, ma la città di <strong>Bologna</strong> ha risposto con il consueto<br />
grande entusiasmo, soprattutto le istituzioni e le biblioteche. Non posso che<br />
ringraziare il Soprintendente ai Beni Librari per l’Emilia-Romagna, dr.ssa Rosaria<br />
Campioni. Ed il Comitato dell’ILAB-LILA, ed il suo Presidente Adrian Harrington,<br />
che ha riposto la propria fiducia nell’Italia per rivitalizzare una consuetudine dei<br />
librai antiquari, quella di riunirsi non soltanto per concludere affari; la Segretaria<br />
Generale dell’ILAB Névine Marchiset, ed il nostro Gianfranco Varcasia; il Consiglio<br />
dell’ALAI : il past-President Giuliano Gallini, il futuro Presidente Fabrizio Govi,<br />
Sergio Malavasi, Lucia Panini, Marco Perini ed il Vice-Presidente Paolo Tonini.<br />
Nonché il coordinatore bolognese Loris Rabiti, senza la cui passione molti eventi<br />
non si sarebbero potuti realizzare. E Giovanna Pesci Enriques e Maddalena<br />
Bracchetti, Signore ancor prima che organizzatrici, e tutte le ragazze della Noema<br />
Congressi. E, se mi si consente, mio padre Arturo e le mie preziose Elena Vanossi e<br />
Chiara Clemente, che hanno supportato e sopportato le mie carenze lavorative di<br />
questi lunghi mesi.<br />
___________________________________________________________<br />
Ringraziando Umberto Eco per le numerose citazioni che hanno reso<br />
meno noiosa questa mia prefazione, non posso che concludere<br />
con la sua divertentissima biblioteca virtuale concentrata:<br />
“Monsieurs les anglais, je me suis couché de bonne heure. Tu quoque, alea!<br />
Licht, mehr Licht ber alles. Qui si fa l’Italia o si uccide un uomo morto.<br />
Soldato che scappa, arrestati sei bello. Fratelli d’Italia, ancora uno sforzo.<br />
L’aratro che traccia il solco è buono per un’altra volta.<br />
L’Italia è fatta ma non s’arrende. Ben venga maggio, combatteremo all’ombra.<br />
Tre donne intorno al cor e senza vento. L’albero a cui tendevi la nebbia agli irti colli.<br />
Dall’Alpi alle Piramidi andò in guerra e mise l’elmo.<br />
Fresche le mie parole nella sera pei quei 4 scherzucci da dozzina.<br />
Sempre libera sull’ali dorate. Guido io vorrei che al ciel si scoloraro.<br />
Conobbi il tremolar, l’arme, gli amori. Fresca e chiara è la notte, e il capitano.<br />
M’illumino, pio bove. Alle cinque della sera mi ritrovai per una selva oscura.<br />
Settembre, andiamo dove fioriscono i limoni.<br />
Sparse le trecce morbide,una spronat : questi sono i cadetti di Guascogna.<br />
Tintarella di luna, dimmi che fai. Contessa, cos’è mai la vita: tre civette sul comò”.<br />
5
«Souvent à deux heures du matin, en me retirant chez moi, à Bologne, par ces grandes<br />
portiques, l’Ame obsédée de ces beaux yeux que je venais de voir, passant devant<br />
ces palais dont, par ses grandes ombres, la lune dessinait les masses, il m’arrivait de<br />
m’arrêter, oppressé de bonheur, pour me dire: Que c’est beau!<br />
En contemplant ces collines chargée d’arbres qui s’avancent sur la ville (...) les larmes<br />
me venaient aux yeux. - Il m’arrive de me dire, à propos de rien:<br />
Mon Dieu! Que j’ai bien fait de venir en Italie!»<br />
(M.-H. Beyle, Stendhal, 1826)<br />
Welcome to the beautiful City of <strong>Bologna</strong>. We, the affiliates of the International League<br />
of <strong>Antiquaria</strong>n Booksellers (ILAB), are here as guests of the Associazione Librai Antiquari<br />
d'Italia. Today the International League of <strong>Antiquaria</strong>n Booksellers unites 22 national<br />
associations under one roof. Some of them had already been established when the League<br />
was founded in 1947-1948. The oldest organization of its kind was established in 1906 in<br />
Great Britain: the <strong>Antiquaria</strong>n Booksellers' Association (ABA). The Dutch bookseller and<br />
NVvA President Menno Hertzberger conceived the idea of forming an international organization.<br />
Hertzberger had spent part of the Second World War hiding from the Nazis.<br />
Now he wished to reunite his colleagues that had been separated by the war. His aims<br />
went far beyond anything the antiquarian booksellers had thought of before: establishing<br />
international peace through cultural exchange and open markets. This Congress is the<br />
demonstration that Menno Hertzberger was right. The idea worked and ILAB now has<br />
some 1,850 dealers who are members of 22 National Associations representing 33 Nations!<br />
It is a thriving community and allows book collectors to buy and sell their book with confidence.<br />
ILAB has a strict code of good practice and ethics that its dealers use in their day<br />
to day dealings. So, In conclusion, welcome to <strong>Bologna</strong> for this superb celebration of the<br />
book in all its wonderful and splendid aspects. Remember to always look for the sign of<br />
a good and reliable rare book dealer; the ILAB logo.<br />
I would like to thank the Italian Association, and its President Umberto <strong>Pregliasco</strong> for<br />
what I am sure will be a wonderful event here in <strong>Bologna</strong>.<br />
Je voudrais bien remercier l’Association Italienne, et son Président Umberto <strong>Pregliasco</strong><br />
pour ce que je suis sûr sera un magnifique évenement ici à Bologne.<br />
Je vous souhaite la bienvenue dans la belle ville de Bologne. Aujourd’hui, la Ligue<br />
Internationale de la Librairie Ancienne rassemble 22 associations sous un toit. Certaines<br />
d’entre elles existaient préalablement à la fondation de la Ligue en 1947-48. La plus<br />
ancienne association de libraires fut créé en 1906 en Grande Bretagne: l’ABA. Le Syndicat<br />
national de la Librairie Ancienne et Moderne (SLAM) fut crée en 1914. Menno<br />
Hertzberger, libraire hollandais et président de l’association hollandaise, conçut l’idée<br />
de former une association internationale. En tant que Juif, Hertzberger avait passé une<br />
bonne partie de la Deuxième Guerre Mondiale à se cacher des Nazis. Il souhaitait désormais<br />
unir ses confrères qui avaient été séparés par la Guerre. Ses buts allaient bien<br />
au-delà de tout ce que les libraires avaient pu imaginer jusqu’alors : l’établissement d’une<br />
paix internationale grâce aux échanges culturels et à l’ouverture des marchés. Ce Congrès<br />
est la preuve que Menno Hertzberger avait raison.<br />
6<br />
Adrian Harrington<br />
ILAB-LILA President
ALCunI frA gLI EVENTI LIBRARI A BOLOGNA. 20-26 SETTEMBRE<br />
L’ALAI, in collaborazione con Artelibro, ha organizzato un programma di iniziative ed eventi specifici che coinvolgono<br />
rivelanti pesonalità e le biblioteche e le istituzioni più importanti del polo bolognese. Eventi di particolare interesse per<br />
i partecipanti, che potranno vivere <strong>Bologna</strong> in una versione inedita “a misura di libraio”. Per il programma completo<br />
della manifestazione, si vedano i siti: www.artelibro.it e www.alai.it<br />
Giovedì 23 settembre - Oratorio di San Filippo Neri. Ore 20.00<br />
DALL’AntICA greCIA AI CAntAutorI MoDernI. Forme di poesia in musica<br />
roberto VeCCHIonI spiegherà le ragioni, personali o culturali, che l’hanno spinto ad utilizzare alcune fonti. Insieme ad<br />
Umberto <strong>Pregliasco</strong> presenterà le prime edizioni dei libri che hanno ispirato alcune delle sue canzoni, nelle quali frequenti<br />
sono le citazioni letterarie: dall’Omero de L’ultimo spettacolo: “Laggiù conobbi pure un vecchio aedo, che si<br />
accecò per rimaner nel sogno. Ascolta, ero partito per cantare uomini grandi dietro grandi scudi, e ho visto uomini<br />
piccoli ammazzare” al Dante di Alighieri: “Nei tre canti di Cacciaguida si descrive una Firenze “sobria e pudica”, quando<br />
non era, “ancor giunto Sardanapalo” a mostrar ciò che in camera si puote”. Dal Rimbaud di A.R.: “Ribaltare le parole,<br />
invertire il senso fino allo sputo, cercando un’altra poesia. E Verlaine che gli sparava e gli gridava Non lasciarmi, vita<br />
mia” al Pessoa de Le lettere d’amore “quelli che scrivevano per lui lo lasciarono solo. E la finì di mascherarsi dietro tanti<br />
nomi, dimenticando Ophelia e capì tardi che dentro quel negozio di tabaccheria c’era più vita di quanta ce ne fosse in<br />
tutta la sua poesia”. Fino al Cervantes de Gli ultimi giorni di Sancho “Ho combattuto il cuore dei mulini a vento /insieme<br />
a un vecchio pazzo che si crede me, ho amato Dulcinea insieme ad altri cento”.<br />
Venerdì 24 settembre - Aula Magna di Santa Lucia - Ore 20.00<br />
LA VertIgIne DeLLA LIstA<br />
umberto eCo, reduce dal successo come guest-curator al Louvre, nella sua lectio magistralis parlerà insieme ad Umberto<br />
<strong>Pregliasco</strong>, Presidente dell’ALAI, di liste e di cataloghi di libri antichi. Ci sono liste che hanno fini pratici e sono finite,<br />
come la lista di tutti i libri di una biblioteca; ma ve ne sono altre che vogliono suggerire grandezze innumerabili e che si<br />
arrestano incomplete ai confini dell’indefinito. La storia della letteratura di tutti i tempi è infinitamente ricca di liste,<br />
da Esiodo a Joyce, da Ezechiele a Gadda. Anche le arti figurative sono capaci di suggerire elenchi infiniti, anche quando<br />
la rappresentazione sembra severamente limitata dalla cornice del quadro. “The subject of lists has been a theme of many<br />
writers from Homer onwards. My great challenge was to transfer it to painting and music and to see whether I could find<br />
equivalents in the Louvre, because frankly when I suggested the subject I had no idea how I would write about visual lists”.<br />
Fresh from his stint as Special Guest Curator at the Louvre (no less!), umberto eco will open the ILAB-LILA<br />
International Congress with the lecture The Vertigo of the List and of the Catalogue. Any antiquarian bookseller wonders<br />
which comes first in Eco's novels, “the chicken or the egg”, if it's the writer need which guides the book collection,<br />
or the possession of certain books which inspires the writing.. One thing is for sure, all of his novels are supported by a<br />
deep study of antique texts as shown in Il nome della rosa with herbaria, texts on drugs, labyrinths and the Inquisition.<br />
This masterpiece is a biographical tribute to Jorge Luis Borges, represented in the novel and the film by the blind monk<br />
and librarian Jorge of Burgos. Borges, like Jorge, lived a celibate life consecrated to his passion for books, and also went<br />
blind in later life. Needless to say, our dream would be to find a manuscript of the lost second book of Aristotle's Poetic,<br />
the one about laughing which causes Jorge's homicides and the fire in the library - surely the source of the worst nightmares<br />
for any antiquarian bookseller. One of Eco’s bibliophilic essays is titled The vegetal and mineral memory. The<br />
book on paper, vegetal record of human civilization, came after the first mineral record in cave paintings and the animal<br />
one in manuscripts written on vellum. We are sure that the printed book will be joined, but hopefully not supplanted,<br />
by the new record – mineral again – this time on silicon chips. So, let’s hope not to get rid of books … and especially<br />
during this week in <strong>Bologna</strong> !<br />
Fraîchement de retour du Louvre où il a été convié en tant que conservateur invité (pas moins que ça !), umberto eco<br />
inaugurera le Congrès de la LILA avec une conférence avec son Homonyme <strong>Pregliasco</strong>, Président de l’ALAI, intitulée Le<br />
vertige de la liste et du catalogue. «Le sujet des listes a été un thème de plusieurs auteurs depuis Homère. Mon grand<br />
défi était de le transférer à la peinture et à la musique et de voir si je pouvais trouver des équivalents au Louvre, car<br />
franchement, lorsque j'ai suggéré le sujet je n'avais aucune idée comment je pourrais écrire sur des listes visuelles». Les<br />
libraires se demandent ce qui vient en premier dans les romans d'Eco, “l'’oeuf ou la poule” : est-ce le besoin de l'écrivain<br />
qui guide sa recherche bibliophilique, ou bien la possession de certains livres inspire-t-elle son écriture ? Une chose est<br />
sûre, tous ses romans sont sous-tendus par une étude approfondie des textes antiques, comme on le constate dans Il<br />
nome della rosa avec les herbaria, les textes sur les drogues, les labyrinthes et l'inquisition. Ce chef-d’eouvre est un<br />
tribut bio-bibliographique à Jorge Luis Borges, représenté dans le roman et dans le film par le moine et bibliothécaire<br />
aveugle, Jorge de Burgos. Borges, comme Jorge, vécut une vie de célibat et consacra sa passion aux livres, il devint également<br />
aveugle vers la fin de sa vie. Le rêve de tous les libraires serait de trouver le manuscrit du deuxième livre perdu de<br />
la Poétique d'Aristote, celui sur le rire qui pousse Jorge à tuer et à mettre le feu à la bibliothèque - certainement le pire<br />
cauchemar de nous tous!<br />
8
Venerdì 24 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante - Ore 12.00-13.00<br />
I CLAssICI CHe HAnno fAtto L’ItALIA<br />
Fabrizio govi presenta un libro che si propone di illustrare la storia della cultura italiana, dal Duecento ad<br />
oggi, attraverso una selezione di opere e di edizioni. Le vicende editoriali di un testo hanno infatti una duplice<br />
valenza: da un lato informano sulla ricezione e sulla diffusione di una certa opera dopo la sua uscita; dall’altro<br />
dimostrano come il libro stampato abbia influenzato il modo di scrivere e leggere degli uomini. Ogni opera<br />
si offre al lettore anche nella materialità del libro, sollecitandone contemporaneamente l’occhio e la mente<br />
attraverso precise strategie editoriali come il formato, il tipo di carattere, le illustrazioni, le dediche. Non si<br />
rivolge esclusivamente ad un pubblico di collezionisti, ma anche a chi non ha ancora provato l’emozione di<br />
sfogliare un libro antico o di leggere un testo nella sua edizione originale. Presentazione promossa da <strong>Libreria</strong><br />
Govi. Intervengono: Giovanni ragone, Università La Sapienza e Umberto <strong>Pregliasco</strong>, Presidente ALAI.<br />
Venerdì 24 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante - Ore 14.30-17.00<br />
LIBrerIe AntIquArIe e BIBLIoteCHe<br />
Convegno promosso da IBC – Soprintendenza per i Beni Librari e Documentari Emilia Romagna.<br />
Coordina: Rosaria Campioni, Soprintendente per i beni librari. Intervengono: Pierangelo Bellettini,<br />
Direttore Istituzione Biblioteche Comune di <strong>Bologna</strong>. Flavia Cristiano, Direttore Centro per il libro e la lettura.<br />
Sergio Malavasi e Loris rabiti, Associazione Librai Antiquari d’Italia.<br />
Venerdì 24 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Capitano - Ore 18.00-19.00<br />
tHe PrInteD Book CAtALogue In tHe DIgItAL Age<br />
Dan gregory, di “Between the Covers Rare Books”, parlerà della persistente necessità di cataloghi a stampa<br />
per il commercio antiquario, così come delle diverse possibilità offerte dalle nuove tecnologie per stampare<br />
più efficientemente, con metodi e quantità non possibili dieci anni fa. Incontro promosso da ILAB<br />
Sabato 25 settembre - Biblioteca dell’Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater - Ore 10.30-12.30<br />
Lo sCAffALe InCAntAto. sCrIttorI e LIBrerIe AntIquArIe neLLA storIA DeLLA CuLturA ItALIAnA<br />
Convegno promosso da Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna, in collaborazione con Associazione<br />
Culturale Librerie Storiche Antiquarie d’Italia, Biblioteca Cataloghi di Montepulciano (UniSiena), Coop<br />
Adriatica e ALAI. Intervengono: Giacomo Lodetti, Alessandro Pierno, Stefano salis, Mario Cerne, Marco<br />
Vigevani, Mattia fontanella, Luca sossella.<br />
Sabato 25 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante - Ore 15.00-16.00<br />
festA DeLLA PorCHettA A BoLognA (1584-1796)<br />
Analisi della fenomenologia della festa che investe gli atteggiamenti della vita quotidiana in città e in campagna,<br />
nei teatri come nei palazzi o nelle ville, e contemporaneamente appartiene al sistema culturale<br />
dell’arte. Presentazione promossa da Dante Cremonini e Loris rabiti. Intervengono: Lorena Bianconi,<br />
Cristina Citroni, Umberto Leotti, Marinella Pigozzi.<br />
Sabato 25 settembre - Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater Ore 15.00-16.00<br />
IMMAgInI e LIBrI frA VerItà e MeMorIA<br />
tano D’Amico parlerà del libro “quale luogo del testo come l’immagine lo è del silenzio”: se il testo può essere<br />
corrotto o interpretato il silenzio non si presta ad equivoci. Così la memoria che prende forma in un testo è<br />
diversa da quella che si fissa in una immagine. Entrambe si prendono cura di ciò che altrimenti andrebbe<br />
perduto. Quel che in ogni momento rischia di essere perduto è il minuscolo frammento di verità di cui possiamo<br />
essere testimoni. Un bel libro, una bella immagine, custodiscono quel frammento perché nessuno<br />
possa mai più rinchiuderlo e toglierlo al mondo. Interviene Paolo tonini.<br />
Sabato 25 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Capitano - Ore 16.00-17.00<br />
BrACeLLI, InCIsore BIzzArro, surreALIstA Ante LItterAM<br />
Anna Mariani, docente di Storia del disegno e della grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta<br />
Le Bizzarie di varie figure, stampate a Livorno nel 1624, che costituiscono le incisioni più vivaci ed originali<br />
di un artista fiorentino profondamente creativo: Giovanni Battista d’Antonio Bracelli (attivo tra il 1616 e<br />
il1649). Le Bizzarie si pongono come ragguardevole precursore dei movimenti artistici del XX secolo, dal<br />
Surrealismo al Dadaismo. Questo raro spettacolo di stranezze visive si compone di divertenti quanto sorprendenti<br />
variazioni sulla forma umana, costruita e trasfigurata in un un’incredibile varietà di oggetti,<br />
materiali ed elementi animati ed inanimati.<br />
Sabato 25 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante - Ore 18.00-19.00<br />
VentICInque AnnI DI DesIDerI Per I CIMeLI DeL noVeCento<br />
giampiero MugHInI parla della generazione di collezionisti e di librai antiquari che all’inizio degli Anni<br />
Ottanta scoprì il sapore delle prime edizioni del Novecento italiano. Uno dopo l’altro vennero fuori i primi<br />
cataloghi dov’erano ai nostri occhi sfolgoranti i libri e le riviste futuriste, la grande stagione della poesia italiana<br />
da Campagna a Ungaretti a Montale, le edizioni semiclandestine di tanti autori che conquisteranno<br />
più tardi la celebrità, i primi romanzi di Moravia o di Bilenchi, il neorealismo e l’ermetismo.<br />
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Domenica 26 settembre - Biblioteca dell’ Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater - Ore 12.00-13.00<br />
LA MIsterIosA storIA DeL MAnuALe DI PItturA DI DIonIgI DI furnA<br />
Luciano CAnforA illustrerà il manuale di pittura bizantina apparso in Francia alla metà circa del secolo<br />
XIX. Era giunto per vie non chiare dal Monte Athos, e la copia presa a base dal traduttore-editore francese<br />
fu acquistata ad Atene dalle mani di un misterioso greco che aveva copiato il testo di suo pugno. Come mai<br />
però questo testo, pur risalente al XVI secolo (ma la data esatta è discussa) contemplava anche cenni alla<br />
tecnica eliografica? Il ‘mistero’ si può chiarire.<br />
Dal 24 al 26 settembre - Palazzo Re Enzo - Sala di Re Enzo<br />
LA BIBLIoteCA DeLLA MeMorIA. fonDo young DI sAn MArIno<br />
Il Fondo Young è la più ricca raccolta al mondo di opere sulla memoria e le mnemotecniche; acquisito nel<br />
1991 grazie a un’idea di Umberto Eco, contiene alcuni manoscritti medievali e posteriori e altri cimeli legati<br />
alla memoria e all’atto di ricordare. Le mnemotecniche erano strumenti per facilitare la memoria: insegnavano<br />
a immaginare una struttura spaziale organizzata in vari settori dove poter collocare immagini facili da<br />
memorizzare. A queste figure venivano assegnati i nomi o i concetti che si volevano memorizzare. Il visitatore<br />
potrà rendersi conto del patrimonio di fantasie verbali, architetture bizzarre, incisioni surreali che illustrano<br />
questi preziosi volumi. Mostra a cura di Biblioteca dell’Università di San Marino, in collaborazione con l’ALAI.<br />
Dal 24 al 26 settembre - Palazzo di Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante<br />
storIe DI LIBrIDIne, ciclo a cura di Andrea kerbaker. Cinque illustri malati di questa sindrome, che porta<br />
chi ne è affetto all’acquisto smodato di libri, riviste, materiali cartacei di ogni genere, del tutto incurante dei<br />
problemi di spazio, polvere, manutenzione che, tra gli altri, la malattia inevitabilmente comporta, parleranno<br />
della loro particolare variante del “morbo”, raccontando al pubblico come riescono a convivere con essa con<br />
grande felicità e soddisfazione. Venerdì alle 17: Alberto Manguel - Sabato alle 12.00: Pablo echaurren<br />
Sabato alle 17: Oliviero Diliberto - Domenica alle 12: Ugo nespolo - Domenica alle 17: Luisa finocchi<br />
BIBLIoteCA D’Arte DIffusA<br />
Con questo progetto <strong>Bologna</strong> offrirà il meglio del suo straordinario patrimonio librario con visite speciali attraverso<br />
le Biblioteche della città. Un filo conduttore accomuna alcune delle mostre: la ricostruzione della storia<br />
delle raccolte attraverso il collezionismo e il rapporto con il mercato. All’universitaria di <strong>Bologna</strong> “Una<br />
biblioteca di libri delle migliori edizioni…”: opere dalla biblioteca di Luigi Ferdinando Marsili rievoca il collezionismo<br />
del fondatore dell’Istituto. Il Museo Civico Medievale espone le recenti acquisizioni di codici miniati.<br />
Presso la Biblioteca dell’Accademia di Agricoltura Il paesaggio della vite e del vino, un’esposizione di libri<br />
ottocenteschi, documenti, manifesti, fotografie. All’Archivio di stato L’albero delle vite, una mostra sugli<br />
alberi genealogici delle famiglie nobili bolognesi, importanti per preservare la storia delle discendenze e<br />
mostrarne il prestigio. La Casa Carducci con la mostra Sai quanto furiosissimo bibliomane io sia. Nella camera<br />
da letto di Giosué ci racconterà, la passione per i libri del grande poeta. Alle Biblioteche del MAMbo e<br />
dell’Accademia di Belle Arti di <strong>Bologna</strong>, Elaborando Libri: creazione e rivisitazione del libro d’artista, progetto<br />
articolato in tre sezioni: il libro antico, il libro d’artista come esperienza didattica, il libro d’artista per ragazzi.<br />
All’Archiginnasio Incunaboli del XV secolo tra fine 800 e inizio 900, mostra curata da Anna Manfron, illustrerà<br />
la stagione di acquisizioni di incunaboli sul mercato internazionale vissuta dalla Biblioteca nel periodo<br />
della direzione di Luigi Frati e Albano Sorbelli (1880 1940 ca.) dal 16 settembre al 23 ottobre. Alla Biblioteca<br />
della Musica, Collezionismo e antiquariato musicale racconta la costituzione del patrimonio bibliografico<br />
dovuta alla geniale intraprendenza di due studiosi bibliofili, Padre Giambattista Martini e Gaetano Gaspari.<br />
BIBLIoBLoB - quAnDo LIBrAI e LIBrerIe sono ProtAgonIstI suLLo sCHerMo<br />
La prestigiosa Cineteca di <strong>Bologna</strong> realizzerà un’antologia delle scene più rilevanti di film riguardanti<br />
i libri antichi e le biblioteche, che verrà proiettata al Cinema Lumière ed a Palazzo Re Enzo.<br />
Mediante un sondaggio realizzato tra i librai, con il contributo di Università americane e della<br />
Cineteca bolognese; sono emerse varie decine di titoli, ed una classifica provvisoria: Miglior film -<br />
84 Charing Cross Road. Miglior interprete del ruolo di libraio - Anthony Hopkins nello stesso film.<br />
Miglior scena - Sean Connery ne Il nome della rosa" nell’incendio della biblioteca vorrebbe prendere<br />
tutti, i manoscritti, ma deve fare una scelta, fugge insieme ai topi e ai pochi codici più<br />
importanti. A pari merito von la scena iniziale de I Centochiodi di Ermanno Olmi. Miglior vocazione libraria<br />
- Il premio Oscar Roberto Benigni ne La Vita è bella si batte per aprire una libreria nell’Italia delle leggi<br />
razziali. Migliore adattamento - Il nome della Rosa da Umberto Eco. Miglior mercante – lo spregiudicato<br />
Johnny Depp de La Nona porta. Miglior soggetto sull’antiquariato librario - The Rare-Book Murder del 1939.<br />
The prestigious Cineteca di <strong>Bologna</strong> will prepare a medley of the most important scenes related<br />
to booksellers and librarians which will be screened at the Cinema Lumière and at Palazzo Re Enzo.<br />
How could the bibliophiles forget the epistolary relationship between the English bookseller<br />
Anthony Hopkins and the American collector Anne Bancroft in the elegant 1987 movie 84 Charing<br />
Cross Road, or the more carnal one – but still related to a 17th century book – between the bookseller<br />
Johnny Depp and the diabolic Emmanuelle Seigner in Polanski’s The Ninth Gate ?<br />
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Barbara Grigor-Taylor - Cavendish Rare Books<br />
London, United Kingdom<br />
Charlotte Du Rietz Rare Books<br />
Stockholm, Sweden<br />
www.durietzrarebooks.com<br />
JF Letenneur, Les Trois Islets, Livres Rares<br />
Saint Briac Sur Mer, France<br />
www.librairie-trois-islets.com<br />
Galleria Gilibert<br />
Torino, Italy<br />
www.gilibert.it<br />
Au Soleil D’Or Studio Bibliografico<br />
Acqui Terme, Italy<br />
Librairie Pierre Prevost<br />
Paris, France<br />
Anne Lamort Livres Anciens<br />
Paris, France<br />
A. Gerits & Son<br />
Diemen, Netherlands<br />
www.agerits.com<br />
ELENCO DEGLI ESPOSITORI<br />
_______________________________________________<br />
Susanne Schulz-Falster<br />
London, United Kingdom<br />
www.schulz-falster.com<br />
Garisenda Libri e Stampe<br />
<strong>Bologna</strong>, Italy<br />
www.garisenda.it<br />
Paolo Sacchi <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong><br />
Firenze, Italy<br />
www.paolosacchilibreriaantiquaria.com<br />
Sims Reed Ltd.<br />
London, United Kingdom<br />
www.simsreed.com<br />
Müller Johannes, <strong>Antiquaria</strong>t<br />
Salzburg, Austria<br />
www.antiquariat-mueller.at<br />
Ex Libris <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong><br />
Roma, Italy<br />
www.exlibrisroma.it<br />
<strong>Libreria</strong> Bongiorno<br />
Modena, Italy<br />
www.bongiornolibri.it<br />
Librairie D.Lecointre D.Drouet<br />
Paris, France<br />
www.lecointredrouet.com<br />
Vloemans <strong>Antiquaria</strong>n Books<br />
The Hague, Netherlands<br />
www.vloemans.net<br />
Librairie Claude Buffet<br />
Paris, France<br />
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28<br />
29<br />
Les Amazones<br />
Paris, France<br />
Studio Bibliografico Marini<br />
Valenzano, Italy<br />
www.libreriamarini.it<br />
Bonnefoi Livres Anciens<br />
Paris, France<br />
Librairie Historique Clavreuil<br />
Paris, France<br />
John Benjamins <strong>Antiquaria</strong>t<br />
Amsterdam, Netherlands<br />
www.benjamins.com<br />
Philippe Luiggi<br />
Bruxelles, Belgique<br />
<strong>Antiquaria</strong>t F. Neidhardt<br />
Boeblingen, Germany<br />
www.fine-books.com<br />
21 22<br />
Dieter Tausch Galerie<br />
Innsbruck, Austria<br />
21 22<br />
Inlibris Gilhofer Nfg.<br />
Wien, Austria<br />
www.rarebooksandautographs.com<br />
21 22<br />
<strong>Antiquaria</strong>t Andreas Moser<br />
Wien, Austria<br />
www.antiquariat-moser.at<br />
21 22<br />
<strong>Antiquaria</strong>t Meindl & Sulzmann<br />
Wien, Austria<br />
21 22<br />
Michael Steinbach<br />
Munich, Germany<br />
www.steinbach.de<br />
Orsini Arte e Libri<br />
Milano, Italy<br />
www.orsiniartelibri.it<br />
<strong>Libreria</strong> Colonnese<br />
Napoli, Italy<br />
www.colonnese.it<br />
Ohya-Shobo Ltd.<br />
Tokyo, Japan<br />
<strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> Zanichelli<br />
Modena, Italy<br />
La Basse Fontaine<br />
Vence, France<br />
www.bassefontaine.fr<br />
Librairie de L’ Escurial<br />
Nice, France<br />
Manfred Nosbüsch<br />
Kuchenheim, Germany
31<br />
32<br />
Archetypon Studio Bibliografico<br />
Susa, Italy<br />
www.archetyponbooks.com<br />
<strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> Palatina<br />
Firenze, Italy<br />
www.libreriapalatina.it<br />
33 34<br />
<strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> Lucia Panini<br />
36<br />
Modena, Italy<br />
www.luciapanini.it<br />
Norbert Donhofer<br />
Vienna, Austria<br />
www.antiquariat-donhofer.at<br />
37<br />
<strong>Antiquaria</strong>at Junk<br />
Amsterdam, Netherlands<br />
www.antiquariaatjunk.com<br />
38<br />
<strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> Perini<br />
Verona, Italy<br />
www.libreriaperini.com<br />
39 40<br />
<strong>Libreria</strong> Editrice Goriziana<br />
41<br />
Gorizia, Italy<br />
www.leg.it<br />
Studio Bibliografico Vecchi Libri<br />
42<br />
Firenze, Italy<br />
<strong>Libreria</strong> Oreste Gozzini<br />
Firenze, Italy<br />
www.gozzini.com<br />
43<br />
Studio Bibliografico Cordero<br />
Alba, Italy<br />
www.corderobooks.com<br />
44<br />
Il Polifilo<br />
Milano, Italy<br />
www.polifilo.com<br />
44<br />
<strong>Libreria</strong> Antonio Pettini<br />
45<br />
Roma, Italy<br />
Giuseppe Solmi<br />
Ozzano Emilia, Italy<br />
www.giuseppesolmi.it<br />
46<br />
Bruce McKittrick Rare Books<br />
Narberth, United States<br />
www.mckittrickrarebooks.com<br />
47<br />
Giorgio Maffei<br />
Torino, Italy<br />
www.giorgiomaffei.it<br />
48<br />
L’Arengario Studio Bibliografico<br />
Gussago, Italy<br />
www.arengario.it<br />
49<br />
Lindner, Hans<br />
Mainburg, Germany<br />
www.antiquariat-lindner.de<br />
50<br />
Peter Harrington<br />
London, United Kingdom<br />
www.peterharrington.co.uk<br />
13<br />
51<br />
W P Watson <strong>Antiquaria</strong>n Books<br />
52<br />
London, United Kingdom<br />
<strong>Antiquaria</strong>t Michael Banzhaf<br />
Tuebingen, Germany<br />
53 54<br />
<strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> Gonnelli<br />
Gonnelli Casa D’Aste<br />
Firenze, Italy<br />
www.gonnelli.it<br />
55 56<br />
Bibliopathos<br />
57<br />
Verona, Italy<br />
www.bibliopathos.it<br />
Nigel Phillips<br />
Chilbolton, England<br />
www.nigelphillips.com<br />
58<br />
Studio Bibliografico Orfeo<br />
<strong>Bologna</strong>, Italy<br />
www.bibliorfeo.com<br />
59<br />
Prometheos<br />
Roma, Italy<br />
www.prometheos.net<br />
60<br />
Librería Anticuaria Comellas<br />
Barcelona, Spain<br />
www.libros-raros.com<br />
61<br />
Dieter Schierenberg<br />
Amsterdam, The Netherlands<br />
www.schierenberg.nl<br />
61<br />
Oriens.Librairie Orientaliste<br />
Paris, France<br />
www.oriens.fr<br />
62<br />
<strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> Scarpignato<br />
Roma, Italy<br />
www.libreriascarpignato.com<br />
63<br />
Studio Bibliografico Paolo Pampaloni<br />
64<br />
Firenze, Italy<br />
<strong>Antiquaria</strong>t Nikolaus Struck<br />
Berlin, Germany<br />
www.antiquariat-struck.de<br />
65<br />
<strong>Libreria</strong> Ai Due Santi di Marco Satta & C.<br />
Padova, Italy<br />
www.aiduesanti.it<br />
66<br />
Meda Riquier Rare Books<br />
Pavia, Italy<br />
67<br />
Bernard J. Shapero Rare Books<br />
London, United Kingdom<br />
www.shapero.com<br />
68 69<br />
Atlantis di Fulvio Audibussio<br />
Torino, Italy<br />
www.atlantislibriantichi.it<br />
68 69<br />
<strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> Xodo<br />
Torino, Italy<br />
www.libreriaxodo.it<br />
68<br />
69<br />
Studio Bibliografico Gribaudi<br />
Torino, Italy<br />
www.libriantichi.it
INDICE DEGLI ESPOSITORI<br />
_______________________________________________<br />
Ai Due Santi, <strong>Libreria</strong> 15<br />
Aix-la-Chapelle, <strong>Antiquaria</strong>t 16<br />
Les Amazones, Librairie 17<br />
Archetypon Studio Bibliografico 18<br />
L’Arengario Studio Bibliografico 19<br />
Atlantis, Studio Bibliografico 20<br />
Au Soleil D’Or St. Bibliografico 21<br />
Bado e Mart, <strong>Antiquaria</strong>to Librario 22<br />
Banzhaf Michael, <strong>Antiquaria</strong>t 23<br />
La Basse Fontane 24<br />
Benacense, Studio Bibliografico 25<br />
Benjamins John <strong>Antiquaria</strong>t 28<br />
Bibliopathos 26<br />
Bongiorno, <strong>Libreria</strong> 29<br />
Bonnefoi Livres Anciens 30<br />
Buddenbrooks 31<br />
Buffet Claude, Librairie 32<br />
Il Caffè, Studio Bibliografico 33<br />
La Carta Bianca St. Bibliografico 34<br />
Cavendish Rare Books 35<br />
Chamonal, Librarie 36<br />
Clavreuil, Librairie Historique 37<br />
Coenobium, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 38<br />
Colonnese, <strong>Libreria</strong> 39<br />
Comellas, Librería Anticuaria 40<br />
Cordero, Studio Bibliografico 41<br />
La Darsena 42<br />
de Proyart Jean-Baptiste 43<br />
Dentis, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 44<br />
Docet, <strong>Libreria</strong> 45<br />
Donhofer Norbert 48<br />
Du Rietz Charlotte, Rare Books 46<br />
L’Escurial, Librairie 49<br />
Ex Libris, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 50<br />
Freddi, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 51<br />
Frew Robert 52<br />
Garisenda Libri e Stampe 53<br />
Gerits & Son B.V 54<br />
Giard, Librairie 55<br />
Gilibert, Galleria 56<br />
Gonnelli, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 58<br />
Goriziana, <strong>Libreria</strong> Editrice 60<br />
Govi, <strong>Libreria</strong> 57<br />
Gozzini Oreste, <strong>Libreria</strong> 62<br />
Gribaudi, Studio Bibliografico 63<br />
Harrington Peter 64<br />
Hassan, Livres Anciens et Modernes 65<br />
Inlibris Gilhofer Nfg 68<br />
Junk, <strong>Antiquaria</strong>at 66<br />
Lamort Anne, Livres Anciens 69<br />
Laube August 70<br />
Lecointre-Drouet, Librairie 71<br />
Lex Antiqua, Studio Bibliografico 72<br />
Liber di Richetto Giuliana 76<br />
Lindner Hans 77<br />
Luiggi Philippe 78<br />
Maffei Giorgio 79<br />
Marini, Studio Bibliografico 80<br />
Marshall Bruce Rare Books 81<br />
Martayan Lan Rare Books 82<br />
Mckittrick Bruce, Rare Books 83<br />
Meda Riquier Rare Books 84<br />
Mediolanum, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 85<br />
Meindl & Sulzmann, <strong>Antiquaria</strong>t 86<br />
Monsieur le Prince, Librairie 87<br />
Morra Lella & Gianni 88<br />
Moser Andreas, <strong>Antiquaria</strong>t 89<br />
Müller, <strong>Antiquaria</strong>t 90<br />
Il Muro di Tessa, <strong>Libreria</strong> 91<br />
Neidhardt F., <strong>Antiquaria</strong>t 92<br />
Nosbuesch Manfred, <strong>Antiquaria</strong>t 93<br />
Oak Knoll Books 94<br />
Ohya-Shobo 96<br />
Orfeo, Studio Bibliografico 97<br />
143<br />
Oriens Librairie Orientaliste 98<br />
Orsini Arte e Libri 99<br />
Palatina, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 106<br />
Pampaloni, Studio Bibliografico 100<br />
Panini, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 102<br />
Perini, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 104<br />
Pettini, <strong>Libreria</strong> 107<br />
Phillips Nigel 108<br />
Philobiblon 109<br />
Piani, <strong>Libreria</strong> 110<br />
Piemontese, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 111<br />
Il Polifilo Libri Rari 112<br />
Ponti Francesco, <strong>Libreria</strong> 113<br />
Pontremoli, <strong>Libreria</strong> 114<br />
<strong>Pregliasco</strong>, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 116<br />
Prevost Pierre, Librairie 115<br />
Prometheos 118<br />
Rambaldi, Studio Bibliografico 119<br />
Sacchi, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 120<br />
Scarpignato, <strong>Libreria</strong> 121<br />
Schierenberg Dieter B.V. 122<br />
Schulz-Falster Susanne 123<br />
Seab <strong>Libreria</strong> 124<br />
Shapero Bernard J., Rare Books 125<br />
Sims Reed 126<br />
Solmi Giuseppe 127<br />
Steinbach Michael, <strong>Antiquaria</strong>t 128<br />
Struck Nikolaus, <strong>Antiquaria</strong>t 129<br />
Tausch Dieter, Ant. und Galerie 130<br />
Thomas-Scheler, Librairie 131<br />
Les Trois Islets 132<br />
Turszynski, <strong>Antiquaria</strong>t 134<br />
Vecchi Libri, Studio Bibliografico 135<br />
Vloemans, <strong>Antiquaria</strong>at 136<br />
W P Watson <strong>Antiquaria</strong>n Books 137<br />
Xodo, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 138<br />
Zanichelli, <strong>Libreria</strong> <strong>Antiquaria</strong> 139