L'attualità degli anni Trenta - Guida Finestra
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I dati tecnici della caffetteria<br />
Comes Metalmeccanica srl ha eseguito l’intervento<br />
sulla caffetteria. Le lastre di vetro utilizzate per la<br />
copertura sono Visarm Stadip della Saint Gobain Glass<br />
Italia, composte dalla stratificazione di due lastre<br />
Planilux da 12 mm, temperate secondo procedimento<br />
specifico, e sottoposte alla prova Heat Soak Test. Sono<br />
stratificate con Pvb 1,52 (spessore finito 25-26 mm)<br />
interposto e successivamente molate a filo lucido sui<br />
quattro lati, così come è stato levigato lo spigolo di<br />
ogni angolo. Ciascuna lastra presenta quattro fori in<br />
prossimità <strong>degli</strong> angoli, dove sono collegate le rotulle<br />
a loro volta fissate ai supporti collegati alle strutture<br />
portanti. Tra le lastre di vetro rimane una fuga di<br />
circa 10 mm, che è stata sigillata con appositi mastici<br />
siliconici a base neutra. Per quanto riguarda il vetro,<br />
ne è stato scelto un tipo con una trasmittanza termica<br />
U g = 5,2 W/m 2 K e, complessivamente l’U w è 6,0 W/m 2 K.<br />
I serramenti scorrevoli sono del tipo Schüco Royal<br />
S120+, in alluminio a taglio termico, verniciati a polveri<br />
Ral 9010. Hanno una larghezza di telaio fisso di 120<br />
mm e una larghezza delle ante scorrevoli di 50 mm.<br />
Queste ultime sono dotate di un sistema alzante per<br />
lo scorrimento sui carrelli a tandem ad asta oscillante,<br />
così da assicurare l’equa ripartizione del carico su<br />
ciascuna ruota. Le vetrate isolanti sono composte da<br />
stratificato 44.1, intercapedine di 12 mm e stratificato<br />
44.1 (basso emissivo); inoltre hanno una trasmittanza<br />
termica U g di 1,3-1,4 W/m 2 K.<br />
specifici. Loro caratteristica è, infatti, la ricchezza<br />
di materiali utilizzati - gneiss, beola,<br />
marmo, ceppo, travertino, granito e diversi<br />
tipi di intonaco - su cui si è proceduto a un<br />
lavoro di pulitura delle stratificazioni dovute<br />
al tempo e alla sigillatura e stuccatura con<br />
dei trattamenti protettivi e idrorepellenti.<br />
…al sottotetto<br />
Un lavoro certosino è stato fatto sia sul finto<br />
marmo della scala di servizio, che porta<br />
al secondo piano, sia sulla pergamena che<br />
riveste la sala da pranzo. “In ambedue i<br />
casi, si è dovuto scrostare la vernice tipo<br />
flatting con la quale erano state maldestramente<br />
ricoperte. È stato un lavoro lungo<br />
e costoso, eseguito a mano con l’aiuto di<br />
bisturi, poi concluso con i dovuti reintegri<br />
Ricavata dal patio nella zona del<br />
tennis, la copertura della caffetteria è<br />
stata realizzata con una struttura appesa<br />
con lastre esterne temperate da 12 mm/<br />
Pvb 1,52 e lastre interne da 12 mm float.<br />
Per i serramenti scorrevoli sono stati<br />
utilizzati vetri isolanti stratificati<br />
Vsg 4+4/12/4+4.<br />
e la finitura a cera”.<br />
Infine, il sottotetto. “Si è trattato, in questo<br />
caso, di un intervento particolarmente<br />
invasivo, in quanto, per adibire una parte<br />
del sottotetto a sala riunioni, si è dovuto inserire<br />
una struttura in ferro con travi in due<br />
ordini. Queste, praticamente, costituiscono<br />
un nuovo solaio indipendente da quello originale,<br />
che è stato così ricoperto e che non<br />
aveva la portata necessaria a sopportare il<br />
sovraccarico per la nuova destinazione. Nella<br />
parte restante, invece, il rinforzo è stato<br />
fatto dai locali sottostanti, con travi in ferro<br />
poi coperte da un controsoffitto. In questa<br />
zona del solaio, sono stati mantenuti i pavimenti<br />
originali in linoleum, anch’esso recuperato<br />
attraverso una leggera abrasivatura e<br />
un trattamento di lucidatura”.<br />
NF<br />
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