L'attualità degli anni Trenta - Guida Finestra
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Altro esempio di messa in sicurezza riguarda<br />
la saracinesca dell’ingresso. Si tratta di un’altra<br />
caratteristica originale del Portaluppi, un<br />
grande cancello scorrevole verticalmente che,<br />
nell’aprirsi, scompare al di sotto del livello<br />
della soglia d’ingresso, scendendo nel seminterrato.<br />
“Il funzionamento avviene grazie<br />
a un serie di contrappesi e a un motore, tutti<br />
rigorosamente originali e ancora funzionanti,<br />
che trovano posto proprio nel seminterrato.<br />
Al momento, è stata fatta una pulizia con<br />
scrostamento delle parti in distacco e la riverniciatura<br />
del cancello. Ma è già stato studiato<br />
l’adeguamento normativo per la sua messa in<br />
sicurezza, che sarà presto eseguita, con l’installazione<br />
di fotocellule e di un vano protettivo<br />
- una chiusura in rete metallica - nel locale<br />
seminterrato, in modo tale che il cancello non<br />
sia accessibile durante la movimentazione”.<br />
Struttura della veranda<br />
Sulla veranda, costituita da lastre di vetro molto<br />
grandi, è stato operato il medesimo intervento<br />
delle finestre. “È formata da serramenti<br />
a doppio ordine - il primo esterno e il secondo<br />
interno, con l’inserimento delle fioriere - che<br />
scorrono su binari nei davanzali e, avendo un<br />
telaio sottile, hanno una propria autoportanza<br />
insieme al vetro. Anche in questo caso, abbiamo<br />
smontato i serramenti e le vetrate sono<br />
state trattate con la pellicola protettiva della<br />
3M. I telai, quasi completamente in ottone,<br />
sono stati sottoposti a microsabbiatura, per<br />
eliminarne le parti verniciate, lucidati e successivamente<br />
trattati con un protettivo che<br />
rallenta l’ossidazione, in modo tale che mantengano<br />
la lucentezza il più a lungo possibile”.<br />
Uguale trattamento è stato fatto sul serramento<br />
dell’ingresso, anch’esso costituito da vetro<br />
e ottone. “In questo caso, però, il telaio non è<br />
stato microssabbiato, ma pulito a mano, con<br />
pagliette e prodotti specifici, infine lucidato e<br />
protetto con lo stesso antiossidante”.<br />
Porte con pregiati accorgimenti<br />
Altra caratteristica di Villa Necchi Campiglio<br />
consiste nelle porte a scomparsa. In particolare,<br />
le due della veranda, dotate di una struttura<br />
in ferro e ricoperte da lastre di alpacca, una<br />
lega di rame, zinco e nichel. “Per il recupero, si<br />
L’opera di Piero Portaluppi a Villa Necchi Campiglio<br />
è reso necessario smontare le piastre in metallo,<br />
che sono state portate in laboratorio per<br />
essere pulite e lucidate; mentre sulla struttura,<br />
un telaio che scorre a pavimento, è stata fatta<br />
una manutenzione per ripristinarne il funzionamento<br />
ottimale. Essendo le ante molto pesanti,<br />
infatti, le due porte presentavano problemi<br />
di apertura e chiusura”. Arrighi ci svela, poi,<br />
un piccolo accorgimento molto interessante:<br />
“queste due porte appoggiano a terra su un<br />
binario di ottone e hanno uno scorrimento al<br />
di sotto del livello del pavimento; all’apertura<br />
delle ante, automaticamente si solleva una<br />
sottile lastra in ottone che chiude la fessura di<br />
passaggio”.<br />
Sempre nella stessa zona, al pian terreno, ci<br />
sono altre porte scorrevoli in legno e vetrate,<br />
“per esempio, quella da cui si accede alla<br />
biblioteca e al salotto - ricorda Arrighi -. Sono<br />
dotate di un piccolo anello incassato che, una<br />
volta estratto, permette di aprirle e chiuderle”.<br />
Del tutto caratteristica è anche la porta, sem-<br />
pre a scomparsa, della camera da letto dei coniugi<br />
Campiglio, l’unica della casa con rivestimento<br />
in stoffa. “Il principio di funzionamento<br />
è lo stesso delle due porte della veranda: sotto<br />
il materiale di finitura c’è un telaio in ferro e le<br />
ante scorrono su binari con un meccanismo<br />
a carrucole. La particolarità è nella raffinata<br />
copertura, costituita da pannelli di seta”.<br />
Le boiserie e la scalinata sono state sottoposte a un delicato intervento di pulitura e recupero.<br />
Sullo sfondo, si possono notare anche i serramenti dell’ingresso.<br />
(foto Giorgio Majno)<br />
Anche in questo caso, i pannelli sono stati<br />
staccati e mandati in laboratorio per la pulizia<br />
e il restauro. “Tra l’altro - aggiunge il direttore<br />
generale dei lavori -, per precauzione,<br />
nelle intercapedini tra i due tavolati è stata<br />
realizzata una sorta di cassone in lamiera<br />
che separa il muro grezzo dai pannelli della<br />
porta, proteggendone la seta”.<br />
La caffetteria<br />
Uno dei pochi interventi in cui sono stati inseriti<br />
elementi completamente nuovi ha riguardato<br />
la caffetteria, dotata di sala da pranzo e<br />
cucina. È stata realizzata in giardino, ristruttu-