il Foglio del Comune di Pinzolo - N. 7 dicembre 2008
il Foglio del Comune di Pinzolo - N. 7 dicembre 2008
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<strong>il</strong> <strong>Foglio</strong> <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
Anno IV - N. 7 <strong>di</strong>cembre <strong>2008</strong> - Semestrale
INDICE<br />
E<strong>di</strong>toriale<br />
Amministrazione<br />
Giovani<br />
Mavignola<br />
Progetti e relazioni<br />
Eventi<br />
Cultura<br />
Persone<br />
Tra<strong>di</strong>zioni a tavola<br />
Curiosità<br />
Come eravamo<br />
1<br />
2<br />
18<br />
21<br />
24<br />
26<br />
39<br />
49<br />
59<br />
60<br />
62<br />
COMUNE<br />
PAESE
EDITORIALE <strong>di</strong> W<strong>il</strong>liam Bonomi<br />
Sindaco<br />
Cari concitta<strong>di</strong>ni,<br />
<strong>il</strong> black-out elettrico con <strong>il</strong> quale abbiamo iniziato <strong>il</strong> mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre per un momento<br />
ha contribuito a farci apprezzare ancor più <strong>il</strong> tepore <strong>del</strong>le stufe a legna, ancora<br />
presenti in tante nostre abitazioni. Si rientra volentieri da strade fredde, per lasciarsi<br />
avvolgere dal calore <strong>del</strong> fuoco vivo.<br />
Senza indulgere in romanticismi, penso che l’immagine si presti anche per una verifica<br />
<strong>del</strong> nostro essere comunità. Alla fine <strong>di</strong> un anno è spontaneo tentare un b<strong>il</strong>ancio:<br />
credo, come Amministrazione, che può <strong>di</strong>rsi positivo soltanto nella misura in cui un<br />
certo “calore” – una sicurezza <strong>di</strong> riferimenti, procedure snellite, progetti realizzati - ha<br />
raggiunto un po’ tutti.<br />
Sarebbe presuntuoso affermare <strong>di</strong> sentirsi a posto, <strong>di</strong> non avvertire i ritar<strong>di</strong> e le situazioni<br />
che, nonostante le promesse, ancora sono rimaste “congelate”.<br />
Nonostante questo, mi sento <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re, anche con una certa sod<strong>di</strong>sfazione, che<br />
qualche pezzo <strong>di</strong> legna siamo riusciti a farlo arrivare nelle stufe. Non mi riferisco tanto<br />
alla <strong>di</strong>stribuzione materiale, che è stata fatta a beneficio soprattutto dei nostri anziani,<br />
ma penso, piuttosto, all’intensificarsi dei rapporti con i Comuni <strong>del</strong>la valle, con quelli<br />
turistici e con quelli <strong>del</strong>la nuova Comunità <strong>del</strong>le Giu<strong>di</strong>carie; con le Associazioni, gli Enti<br />
e le Società che operano sul nostro territorio; con le singole persone, portatrici <strong>di</strong> problemi<br />
ai quali abbiamo cercato soluzione.<br />
Penso, quin<strong>di</strong>, al progetto <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità <strong>Pinzolo</strong>-Campiglio, all’area ex-Coni, agli appalti<br />
affidati per la ristrutturazione a <strong>Pinzolo</strong> <strong>del</strong>le ex scuole elementari e <strong>del</strong> Ciclamino.<br />
Penso al Piano Strategico <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo, che sta completando la fase <strong>del</strong>l’ascolto e <strong>del</strong>la<br />
raccolta dati. Penso a protocolli e ad accor<strong>di</strong>, ai tanti incontri, alle riunioni, alle serate<br />
<strong>di</strong> informazione, confronto ed approfon<strong>di</strong>mento: sono legna buona, che riscalda l’inverno<br />
<strong>del</strong>la comunità.<br />
Altra ne rimane ancora da tagliare. Vorrei, ad esempio, riuscire a migliorare <strong>il</strong> rapporto<br />
con i <strong>di</strong>pendenti comunali, che meriterebbero maggiore attenzione e considerazione.<br />
Allo stesso modo riconosco che, nel lavoro per <strong>il</strong> quale siamo stati eletti, accanto<br />
a tante risposte date, ve ne sono <strong>di</strong> mancanti e anche <strong>di</strong> sofferte, come quelle che ci<br />
hanno visto coinvolti nelle decisioni sulla ex Casa ECA.<br />
Personalmente – e so <strong>di</strong> poter parlare anche a nome degli assessori e <strong>di</strong> tutti i consiglieri<br />
– avverto i ritar<strong>di</strong> come uno stimolo a ravvivare la fiamma <strong>di</strong> un impegno più<br />
sollecito e puntuale.<br />
Nell’auguravi Buon Natale e Buon Anno è attorno a questo fuoco che vorrei continuare<br />
a ritrovarmi con voi.<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
1
AMMINISTRAZIONE<br />
MOBILITÀ PINZOLO – MADONNA DI CAMPIGLIO<br />
Il “collegamento” <strong>Pinzolo</strong> – Madonna <strong>di</strong> Campiglio è realtà: modalità, costi, coperture<br />
finanziarie e tempi sono ormai definiti.<br />
Così, entro Natale<br />
2009 verrà<br />
sostituito l’attuale<br />
impianto Cioca<br />
con una più funzionale<br />
quadriposto.<br />
Entro Natale 2010<br />
sarà aperto <strong>il</strong> nuovo<br />
impianto Tulot<br />
con la “DoloMitica<br />
Star”, un’eccezionale<br />
pista <strong>di</strong><br />
rientro in paese;<br />
unitamente verrà<br />
inaugurato l’impianto<br />
<strong>di</strong> collegamento<br />
Puza dei Fò<br />
- Patascoss.<br />
PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO<br />
SOSTENIBILE<br />
Il “Piano Strategico <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo<br />
Sostenib<strong>il</strong>e”, che ha gli orizzonti<br />
<strong>del</strong>la Val Rendena, ha concluso<br />
la fase d’ascolto, grazie al lavoro<br />
<strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong><br />
un significativo gruppo <strong>di</strong> giovani<br />
<strong>del</strong>la Valle.<br />
Nel corso <strong>del</strong> 2009 si arriverà<br />
alla firma <strong>di</strong> un protocollo d’intesa<br />
da parte <strong>di</strong> tutti i soggetti<br />
coinvolti che partendo dalla situazione<br />
attuale in<strong>di</strong>chi le linee<br />
guida e le azioni da intraprendere<br />
per costruire, in maniera con<strong>di</strong>visa,<br />
lo sv<strong>il</strong>uppo futuro <strong>del</strong>la nostra<br />
Comunità.<br />
2 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
AMMINISTRAZIONE<br />
Nel <strong>2008</strong> l’Amministrazione comunale<br />
ha avviato numerose iniziative riguardanti<br />
i lavori pubblici. Ecco le opere principali:<br />
• Nuova sede <strong>del</strong> centro traumatologico<br />
a Madonna <strong>di</strong> Campiglio: - realizzato<br />
con Ragoli e l’Azienda Sanitaria<br />
Provinciale: sarà inaugurato a gennaio<br />
2009.<br />
• E<strong>di</strong>ficio Polifunzionale a <strong>Pinzolo</strong>: proseguono<br />
i lavori <strong>del</strong> secondo lotto con<br />
inaugurazione prevista nel giugno<br />
2009;<br />
• Ex Scuole Elementari <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>: sono<br />
iniziati i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione, che<br />
si dovrebbero completare entro gennaio<br />
2010;<br />
• Ex municipio <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>: inizieranno<br />
nel 2009 i lavori <strong>di</strong> messa a norma;<br />
• E<strong>di</strong>fico “Ciclamino”: sono stati appaltati<br />
i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione e trasformazione<br />
d’uso (sede nuova biblioteca);<br />
dovrebbero concludersi entro<br />
febbraio 2010;<br />
• Nuovo polo scolastico a Madonna <strong>di</strong><br />
Campiglio ex area Coni: è stato pub-<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
blicato <strong>il</strong> bando <strong>di</strong> gara europea per la<br />
sua realizzazione;<br />
• Bar-Ristorante Patascoss: l’iter <strong>di</strong> progettazione<br />
è concluso; si andrà all’appalto<br />
per realizzarlo ed inaugurarlo<br />
entro <strong>il</strong> 30 novembre 2009;<br />
• Sede <strong>del</strong>l’Azienda per <strong>il</strong> Turismo <strong>di</strong><br />
Campiglio: è in fase <strong>di</strong> ultimazione <strong>il</strong><br />
progetto esecutivo per appaltare i lavori<br />
nel 2009;<br />
3
AMMINISTRAZIONE<br />
In collaborazione con l’Azienda per <strong>il</strong> turismo, le Pro<br />
Loco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, Mavignola e Campiglio e altre associazioni<br />
sono stati organizzati numerosi eventi rivolti<br />
sia ai turisti che ai residenti.<br />
Ritiro Juventus<br />
Wroom<br />
Giovenche <strong>di</strong> razza Rendena<br />
Gli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>del</strong> Sindaco hanno<br />
messo al primo posto “<strong>il</strong> valore <strong>del</strong>le<br />
relazioni. Fare sistema per fare sv<strong>il</strong>uppo”.<br />
Sarebbe impensab<strong>il</strong>e ricordare in<br />
poche righe le iniziative, gli incontri e le<br />
serate de<strong>di</strong>cate a dare contenuto a questi<br />
“atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo”.<br />
A quanti, a partire dalla Giunta e dal<br />
Consiglio Comunale, hanno contribuito<br />
con <strong>il</strong> loro servizio alla crescita <strong>del</strong> bene<br />
comune, giunga <strong>il</strong> ringraziamento più<br />
sincero.<br />
4 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
AMMINISTRAZIONE<br />
L’Amministrazione ha cercato <strong>di</strong> ascoltare<br />
tutti i citta<strong>di</strong>ni: alle risposte date<br />
segue l’impegno per un 2009 ancora più<br />
fruttuoso.<br />
Sulla medesima linea si intende proseguire<br />
<strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong> collaborazione<br />
con i Comuni <strong>del</strong>la Val Rendena e<br />
con la Provincia.<br />
Con l’immagine dei volontari, che rimandano<br />
ad un tessuto in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e<br />
<strong>di</strong> comunità, fatto <strong>di</strong> persone laboriose,<br />
altruiste e animate <strong>di</strong> grande passione,<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<strong>il</strong> ringraziamento raggiunga i <strong>di</strong>pendenti<br />
e i collaboratori, nonché tutti coloro<br />
che aiutano a<br />
dare concretezza<br />
al secondo<br />
tema degli<br />
atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo:<br />
“Il citta<strong>di</strong>no<br />
al centro,<br />
valorizzare la<br />
persona per<br />
crescere”.<br />
5
AMMINISTRAZIONE<br />
Sotto la fune<br />
Il progetto <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità integrata<br />
visto da <strong>Pinzolo</strong> Funivie<br />
“Il collegamento fra le aree sciab<strong>il</strong>i <strong>di</strong><br />
<strong>Pinzolo</strong> e <strong>di</strong> Madonna <strong>di</strong> Campiglio è solo<br />
un elemento – per quanto chiave – <strong>di</strong> un<br />
progetto complessivo, ampiamente con<strong>di</strong>viso<br />
in Val Rendena. Vi siamo giunti<br />
dopo un confronto ormai trentennale”.<br />
Antonio Masè, presidente <strong>di</strong> Funivie<br />
<strong>Pinzolo</strong> SpA, passeggia nel prato <strong>di</strong> Tulot,<br />
località a nord <strong>del</strong>l’abitato <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>.<br />
Qui in primavera partiranno i lavori per<br />
la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo parcheggio<br />
(con capienza <strong>di</strong> circa 800 posti macchina),<br />
<strong>di</strong> una stazione funiviaria che in<br />
meno <strong>di</strong> 7 minuti porterà a Malga Cioca,<br />
e <strong>di</strong> una nuova pista, la quale - andando<br />
ad incontrare le esistenti - formerà<br />
la “DoloMitica star”, un percorso con un<br />
<strong>di</strong>slivello <strong>di</strong> 1.248 metri, una lunghezza<br />
<strong>di</strong> 3.455 mt e, soprattutto, una pendenza<br />
me<strong>di</strong>a <strong>del</strong> 36%.<br />
“Questo secondo impianto – <strong>di</strong>ce – costituirà<br />
la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> voltar pagina sul<br />
rischio enorme<br />
che abbiamo<br />
corso negli<br />
ultimi 40<br />
anni: quello<br />
<strong>di</strong> veder «saltare»<br />
la stagione<br />
turistica<br />
a causa <strong>di</strong> un<br />
guasto all’unica<br />
stazione <strong>di</strong><br />
<strong>Pinzolo</strong>. Ma,<br />
soprattutto,<br />
Antonio Masè ci offrirà una<br />
pista pressoché unica nell’arco alpino”.<br />
Presidente, siamo ad un’altitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
850 metri: un po’ pochi, vista la scarsità<br />
<strong>di</strong> neve degli ultimi anni…<br />
Abbiamo firmato un accordo con Dolomiti<br />
Energia – la società <strong>del</strong>la Provincia<br />
che ha acquisito la rete <strong>del</strong>l’Enel – che ci<br />
venderà l’acqua per l’innevamento artificiale.<br />
E l’impoverimento <strong>del</strong> fiume?<br />
Non an<strong>di</strong>amo a sottrarre nulla al Sarca,<br />
meno che meno a toccare acquedotti:<br />
l’acqua è presa fra quella già captata<br />
dalla rete energetica e destinata in galleria<br />
al lago <strong>di</strong> Molveno.<br />
Il collegamento fra <strong>Pinzolo</strong> e Campiglio<br />
è stato presentato come mob<strong>il</strong>ità<br />
alternativa: una “scusa” per giustificarlo?<br />
A <strong>di</strong>re <strong>il</strong> vero abbiamo sempre parlato<br />
<strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità integrata…. Comunque, al <strong>di</strong><br />
là <strong>del</strong> <strong>di</strong>stinguo <strong>del</strong>le parole, nessuno è<br />
così sciocco da pensare che possa costituire<br />
un’alternativa alla strada o al treno,<br />
specie per chi si reca in Campiglio<br />
per lavoro o perché vi abita. No, non abbiamo<br />
venduto una fandonia per ottenere<br />
i contributi <strong>del</strong>la Provincia.<br />
Dunque?<br />
Il progetto va visto nel suo insieme,<br />
al cui interno c’è anche <strong>il</strong> collegamento<br />
tra le due aree. Se si vuol capire, occorre<br />
rendersi conto non solo che <strong>il</strong> turismo<br />
costituisce l’asse portante <strong>del</strong>l’economia<br />
<strong>di</strong> questa valle, ma che richiede innovazioni<br />
costanti, pena <strong>di</strong>ventare un’area<br />
marginale.<br />
In che senso la realizzazione <strong>di</strong> questo<br />
progetto qualificherebbe l’offerta<br />
turistica?<br />
Già con una riduzione <strong>del</strong> traffico: la<br />
realizzazione <strong>del</strong> parcheggio in località<br />
Colarin - all’ingresso <strong>di</strong> Campiglio - con-<br />
6 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
AMMINISTRAZIONE<br />
sentirà <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare all’interno <strong>del</strong> paese<br />
un’ampia zona a traffico limitato, servita<br />
da bus a metano o elettrici. Lo sciatore<br />
può muoversi da casa a pie<strong>di</strong> e trovarsi in<br />
pochi minuti sulle piste <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> come<br />
<strong>di</strong> Folgarida-Mar<strong>il</strong>leva.<br />
Con che prezzo per l’ambiente?<br />
Gli anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito non sono passati<br />
invano, <strong>il</strong> Parco ha portato <strong>il</strong> suo contributo,<br />
una certa sensib<strong>il</strong>ità è cresciuta in<br />
tutti. Oggi siamo davanti ad una proposta<br />
rispettosa che riduce al minimo l’impatto<br />
sull’ambiente.<br />
Dietro l’impianto non c’è <strong>il</strong> pericolo<br />
<strong>di</strong> piste future?<br />
Assolutamente no. L’interconnessione<br />
tra le tre aree sciab<strong>il</strong>i costituisce da sola<br />
un incremento <strong>del</strong>le potenzialità <strong>del</strong>l’offerta,<br />
visto che mette in rete 180 km <strong>di</strong><br />
piste. Per questo abbiamo rinunciato alla<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
prima ipotesi <strong>di</strong> collegamento, che prevedeva<br />
la Pancugolo-Colarin e la Puza dai<br />
Fo-Plaza.<br />
Però c’è <strong>il</strong> rischio <strong>di</strong> trasformare proprio<br />
Plaza in una zona <strong>di</strong> pesanti infrastrutture…<br />
Non an<strong>di</strong>amo a Plaza per fare alcuna<br />
speculazione, se è questo che si teme.<br />
Nel 2003 <strong>il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> ha ottenuto<br />
un allargamento dei confini <strong>del</strong> Parco<br />
Naturale Adamello Brenta proprio per introdurre<br />
fattori <strong>di</strong> garanzia per l’ambiente<br />
e <strong>di</strong> deterrente ad iniziative ed<strong>il</strong>izie<br />
e <strong>di</strong> urbanizzazione <strong>di</strong> qualsiasi natura:<br />
non sarà allargata nemmeno la strada,<br />
che, anzi, quando ci sarà <strong>il</strong> collegamento,<br />
potrà ad<strong>di</strong>rittura essere chiusa a S.<br />
Antonio <strong>di</strong> Mavignola.<br />
(da Vita Trentina, 28 settembre <strong>2008</strong>)<br />
7
AMMINISTRAZIONE<br />
Era scaduta <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2007 la convenzione<br />
novennale con la Spa Funivie<br />
<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>. È stata rinnovata la scorsa<br />
primavera con una serie <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche a<br />
vantaggio <strong>del</strong> comune e <strong>del</strong>la popolazione.<br />
Nel contrattarla l’amministrazione<br />
comunale ha messo in pratica <strong>il</strong> concetto<br />
che gli ut<strong>il</strong>i prodotti dai terreni soggetti<br />
ad uso civico dovrebbero portare dei<br />
benefici a tutti i citta<strong>di</strong>ni. Così ha inserito<br />
nel contratto una serie <strong>di</strong> iniziative<br />
<strong>di</strong> loro interesse. Fra queste, per quanto<br />
riguarda l’imminente stagione invernale,<br />
la possib<strong>il</strong>ità da parte dei residenti <strong>di</strong><br />
staccare tutti i biglietti <strong>di</strong> corsa, tessere<br />
giornaliere e pomeri<strong>di</strong>ane, e su ogni<br />
impianto <strong>di</strong> risalita spendendo <strong>il</strong> 50 per<br />
cento <strong>del</strong> loro costo. Ma non solo. Chi<br />
volesse la tessera stagionale potrà acquistarla<br />
al prezzo più basso praticato<br />
nei confronti degli enti pubblici locali.<br />
Inoltre la Società concederà <strong>il</strong> trasporto<br />
gratuito su tutti gli impianti agli alunni<br />
<strong>del</strong>le scuole elementari e me<strong>di</strong>e <strong>del</strong><br />
comune impegnati nel corso annuale <strong>di</strong><br />
sci, e ai loro accompagnatori. Naturalmente<br />
l’accordo, che si articola in numerosi<br />
capitoli, regolamenta anche tanti<br />
altri aspetti, che testimoniano l’acquisizione<br />
<strong>di</strong> una sensib<strong>il</strong>ità sempre maggiore<br />
nei confronti <strong>del</strong>l’ambiente, una progressiva<br />
presa <strong>di</strong> coscienza <strong>del</strong>le ragioni per<br />
cui l’azienda deve essere<br />
anche al servizio<br />
<strong>del</strong>la comunità e la volontà<br />
<strong>di</strong> andare incontro<br />
anche alle giuste<br />
aspettative <strong>del</strong>le altre<br />
categorie <strong>di</strong> lavoratori<br />
operanti nell’area<br />
(boscaioli, allevatori<br />
ecc.). È stato sottofirmato<br />
dalle parti (Co-<br />
<strong>di</strong> Luciano Caola<br />
Convenzione funivie: sconto 50%<br />
mune e Società Funivie) nella primavera<br />
<strong>del</strong> <strong>2008</strong> ed avrà la durata <strong>di</strong> nove anni,<br />
fino al 31 <strong>di</strong>cembre 2016. Il comune ha<br />
concesso in uso alla Spa Funivie un’area<br />
complessiva <strong>di</strong> 475.941,50 metri quadrati,<br />
3000 dei quali <strong>di</strong> proprietà demaniale<br />
(l’area a parcheggio intorno a San Vig<strong>il</strong>io,<br />
che dovrà essere tenuta sempre a <strong>di</strong>sposizione<br />
degli utenti gratis), e <strong>il</strong> resto<br />
soggetto ai vincoli <strong>di</strong> uso civico, dai quali<br />
sono stati temporaneamente liberati. Si<br />
tratta dei terreni <strong>di</strong> fatto già a<strong>di</strong>biti a<br />
traccia per gli impianti <strong>di</strong> risalita, a piste<br />
da sci, all’acquedotto e al laghetto<br />
per l’innevamento artificiale. Dovranno<br />
conservare la coltura pascoliva <strong>di</strong> alta<br />
montagna con un inerbimento perfetto e<br />
duraturo così da permettere <strong>il</strong> regolare<br />
alpeggio <strong>del</strong> bestiame dal primo <strong>di</strong> maggio<br />
a fine settembre. Proprio per questo<br />
le Funivie consegneranno ogni anno alla<br />
Società Bovini <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> 30 quintali <strong>di</strong><br />
concime da spargere ove necessario. Dovranno<br />
essere mantenuti sempre puliti,<br />
sia dai rifiuti dei turisti sia da materiali<br />
<strong>di</strong> deposito e la Società <strong>del</strong>le Funivie dovrà<br />
provvedere alla manutenzione or<strong>di</strong>naria<br />
<strong>del</strong>le strade bianche necessarie a<br />
raggiungere i suoi impianti. Si tratta <strong>del</strong><br />
raccordo da Pra Rodònt a Malga Ciòca,<br />
e <strong>il</strong> suo proseguimento fino al Plan dei<br />
Casinéi, oltre al tratto tra Pra Rodònt e<br />
Puza dei Fò. Fra le altre cose la Società<br />
si è impegnata, ove possib<strong>il</strong>e dal punto<br />
<strong>di</strong> vista sindacale, ad assumere preferib<strong>il</strong>mente<br />
personale <strong>del</strong> posto. In virtù<br />
<strong>di</strong> questa convenzione <strong>il</strong> <strong>Comune</strong> riceverà<br />
ogni anno quasi 40.000 € dalla Società<br />
Funivie che verranno destinati al miglioramento<br />
e alla valorizzazione dei beni<br />
<strong>di</strong> uso civico. Ovviamente, qualora non<br />
venissero adempiuti i patti concordati,<br />
scatteranno <strong>del</strong>le penalizzazioni.<br />
8 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
AMMINISTRAZIONE<br />
Legna da ardere, spaccata,<br />
agli anziani e bisognosi…<br />
L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>,<br />
in questo primo anno <strong>di</strong> attività, ha<br />
lavorato a gran<strong>di</strong> progetti ed interventi.<br />
Contemporaneamente alle gran<strong>di</strong> opere,<br />
non è mancata l’attenzione per le piccole<br />
ma altrettanto importanti esigenze<br />
dei Censiti, nelle loro <strong>di</strong>verse fasce<br />
d’età.<br />
Durante i lavori cons<strong>il</strong>iari <strong>di</strong> lunedì 16<br />
giugno gli Amministratori hanno deciso<br />
<strong>di</strong> regalare un autunno e un inverno più<br />
cal<strong>di</strong> ad anziani e persone bisognose che<br />
vivono sul territorio comunale fornendo<br />
loro “q.li 10-20 <strong>di</strong> legna (a seconda <strong>del</strong>la<br />
<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità), già tagliata in stele, per uso<br />
personale e per nucleo famigliare. Detta<br />
quantità <strong>di</strong> legna verrà <strong>di</strong>rettamente recapitata<br />
nei pressi <strong>di</strong> ogni abitazione.”<br />
Con<strong>di</strong>zioni necessarie per beneficiare<br />
<strong>del</strong>l’opportunità sono state:<br />
a. essere residenti sul territorio <strong>del</strong><br />
comune <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>;<br />
b. avere raggiunto i 75 anni <strong>di</strong> età (o,<br />
in assenza <strong>del</strong> requisito <strong>del</strong>l’età, i residenti<br />
<strong>di</strong>chiaratisi bisognosi o economicamente<br />
<strong>di</strong>sagiati);<br />
c. essere in possesso ed ut<strong>il</strong>izzare<br />
una stufa a legna o caldaia a legna o caminetti<br />
per uso domestico;<br />
d. fare un uso strettamente personale<br />
<strong>del</strong>la legna assegnata.<br />
A fine giugno sono state inviate, a firma<br />
<strong>del</strong> sindaco e degli assessori al patrimonio<br />
e alle foreste e alle attività<br />
sociali, più <strong>di</strong> 200 lettere agli ultrasettantacinquenni<br />
<strong>del</strong> <strong>Comune</strong>. La <strong>del</strong>ibera<br />
è stata poi pubblicizzata tramite Internet<br />
e i quoti<strong>di</strong>ani locali, sono state inoltre<br />
affisse nelle bacheche dei nostri tre Paesi<br />
<strong>del</strong>le locan<strong>di</strong>ne con l’invito a quanti<br />
rientrassero nelle due categorie, anziani<br />
e bisognosi, a presentare domanda in<br />
municipio entro <strong>il</strong> giorno 19 luglio. Più <strong>di</strong><br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />
140 ultrasettantacinquenni <strong>del</strong> <strong>Comune</strong><br />
hanno inoltrato richiesta all’Ufficio Commercio,<br />
6 le persone che si sono <strong>di</strong>chiarate<br />
bisognose.<br />
In<strong>di</strong>viduati e tagliati 2.000 quintali <strong>di</strong><br />
piante <strong>di</strong> faggio nei boschi comunali, una<br />
squadra <strong>di</strong> volenterosi ragazzi <strong>del</strong>l’Associazione<br />
Mato Grosso ha provveduto a<br />
fine settembre a consegnare nelle case<br />
degli anziani la parte <strong>di</strong> legna loro assegnata.<br />
L’iniziativa, che ha avuto un grande<br />
successo, ha permesso all’Amministrazione<br />
Comunale <strong>di</strong> compiere due Gesti<br />
d’Amore: riconoscere Chi ha dato un<br />
contributo significativo alla crescita economica,<br />
sociale e culturale <strong>del</strong>la nostra<br />
Comunità, ma anche sostenere in solidarietà<br />
un’associazione <strong>del</strong> territorio che<br />
opera nel bisogno e con chi ha bisogno.<br />
Una proposta, quella <strong>del</strong>la legna da<br />
ardere ad anziani e bisognosi, che vuole<br />
<strong>di</strong>mostrare la sensib<strong>il</strong>ità e la grande attenzione<br />
che muovono l’Amministrazione<br />
Comunale nelle sue scelte e nei suoi<br />
progetti.<br />
9
AMMINISTRAZIONE<br />
La prima giornata <strong>del</strong>lo sport<br />
non si è arresa alla pioggia!<br />
Galvanizzata dal vento olimpico<br />
che si era appena concluso,<br />
domenica 14 settembre<br />
l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong><br />
<strong>Pinzolo</strong> ha promosso la<br />
1ª GIORNATA DELLO SPORT -<br />
Sportivi e Famiglie Protagonisti<br />
La manifestazione, che è stata la prima<br />
nel suo genere nel nostro <strong>Comune</strong>, voleva<br />
essere un’occasione <strong>di</strong> festa e aggregazione,<br />
una giornata da trascorrere<br />
insieme “facendo sport”, un modo per<br />
comunicare a tutti la grandezza e la bellezza<br />
<strong>di</strong> una società “a misura <strong>di</strong> Famiglia”.<br />
L’obiettivo <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />
era quello <strong>di</strong><br />
realizzare una festosa kermesse<br />
<strong>di</strong> sport per tutti,<br />
all’insegna <strong>del</strong> <strong>di</strong>vertimento<br />
all’aria aperta. Oltre<br />
ad aggregare fasce d’età<br />
<strong>di</strong>verse nell’ambito <strong>di</strong> un<br />
grande e unitario evento<br />
sportivo, la Giornata voleva<br />
offrire a tutti l’opportunità<br />
<strong>di</strong> scoprire la realtà<br />
poliedrica <strong>del</strong>lo sport, una possib<strong>il</strong>ità per<br />
imparare a crescere, perché fare sport<br />
significa sacrificio, rinuncia... ma anche<br />
gioia.<br />
Un numero consistente si erano preiscritti<br />
negli uffici comunali, i più si attendevano<br />
pochi minuti prima <strong>del</strong>la<br />
partenza, prevista per le 9.45 da piazza<br />
Carera a <strong>Pinzolo</strong>.<br />
L’entusiasmo e l’impegno degli organizzatori<br />
non si è arreso nemmeno <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />
fronte alle previsioni sfavorevoli <strong>di</strong> Meteotrentino.<br />
Alla fine la pioggia ha avuto<br />
sì la meglio… ma non sulla manifestazione,<br />
che si è svolta ugualmente.<br />
Domenica mattina in piazza Carera<br />
alle 8.30 si sono presentati i primi temerari,<br />
incuranti <strong>del</strong>la pioggia che cadeva<br />
sott<strong>il</strong>e e <strong>del</strong>le tristi previsioni che venivano<br />
prospettate per <strong>il</strong> pomeriggio. Dal<br />
palco <strong>del</strong>la piazza una voce squ<strong>il</strong>lante<br />
provvedeva a rendere calda e frizzante<br />
la giornata, esortando i (pochi) passanti<br />
ad iscriversi alle gare.<br />
Alle 10.00, con l’alzaban<strong>di</strong>era <strong>del</strong>l’Assessore<br />
allo Sport Roberto Papa, i partecipanti<br />
hanno iniziato la loro gara... una<br />
sfida prima <strong>di</strong> tutto contro <strong>il</strong> tempo: la<br />
pioggia leggera si era nel frattempo trasformata<br />
in acqua battente. Inzuppati<br />
come savoiar<strong>di</strong> a colazione, i trenta con-<br />
correnti sono giunti tutti al traguardo in<br />
cima a Pra’ Rodont, ad accoglierli <strong>il</strong> cambio<br />
d’abito, un buon the caldo con biscotti<br />
ma soprattutto <strong>il</strong> calore e la generosità<br />
<strong>di</strong> Matteo Campigotto, anima <strong>del</strong>la<br />
Manifestazione.<br />
Alle 12.00 lo sparuto gruppo <strong>di</strong> “atleti”<br />
è stato raggiunto dal nostro Sindaco e<br />
da chi aveva deciso <strong>di</strong> salire in cabinovia<br />
per godersi ugualmente un po’ <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento<br />
e allegria. Dopo un lauto pranzet-<br />
10 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
AMMINISTRAZIONE<br />
to, preparato con cura e attenzione da<br />
Daniele Bertolini e dallo staff <strong>del</strong> ristorante<br />
Pra’ Rodont, è seguita una nutrita<br />
premiazione con una testimonial d’eccezione,<br />
la nostra concitta<strong>di</strong>na olimpionica<br />
Cec<strong>il</strong>ia Maffei… Fuori <strong>il</strong> tempo continuava<br />
a fare le bizze: acqua a catinelle, nuvole<br />
scure e piene <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà riempivano<br />
<strong>il</strong> cielo, dentro l’entusiasmo dei presenti<br />
testimoniava <strong>il</strong> successo <strong>del</strong>l’evento. Un<br />
risultato, viste le con<strong>di</strong>zioni meteo con<br />
cui si è svolto, davvero imprevisto e insperato!!<br />
Una manifestazione che l’Amministrazione<br />
desidera ripetere l’anno prossimo<br />
e che, si auspica, possa <strong>di</strong>ventare “una<br />
prassi” per <strong>il</strong> nostro <strong>Comune</strong>. Per chi,<br />
come chi scrive, ha partecipato attivamente<br />
alla realizzazione <strong>del</strong>l’evento, un<br />
bell’esempio <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> squadra!!!!<br />
I partecipanti alla 1ª Giornata <strong>del</strong>lo Sport al momento <strong>del</strong>la partenza<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Grazie quin<strong>di</strong>:<br />
a chi ha organizzato la manifestazione,<br />
a chi vi ha partecipato,<br />
alla Società Funivie <strong>Pinzolo</strong> che ha offerto<br />
a prezzo irrisorio la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong><br />
ascendere al Doss,<br />
a chi ha meticolosamente pulito da<br />
sterpaglie e sassi <strong>il</strong> percorso,<br />
a chi è rimasto sotto l’acqua ad attendere<br />
gli stoici che passavano per offrire<br />
loro un ristoro,<br />
alla Pro-Loco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, all’Alpin Go e<br />
alle tante persone che in s<strong>il</strong>enzio e senza<br />
salire agli onori <strong>del</strong>la cronaca hanno curato<br />
nei giorni precedenti la manifestazione<br />
ogni piccolo particolare…<br />
11
AMMINISTRAZIONE<br />
Nogarè Pimpa: la reginetta <strong>di</strong> Mavignola!<br />
La manifestazione si è aperta<br />
lunedì 25 agosto alla presenza <strong>di</strong><br />
Autorità Civ<strong>il</strong>i e M<strong>il</strong>itari<br />
e <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la nostra<br />
Provincia, Lorenzo Dellai<br />
Nella settimana dal 25 al 30 agosto <strong>2008</strong><br />
<strong>Pinzolo</strong> ha festeggiato, come ormai tra<strong>di</strong>zione<br />
da due anni a questa parte, la<br />
festa <strong>del</strong>la Vacca Rendena, l’unica razza<br />
bovina autoctona <strong>del</strong> Trentino i cui capostipiti<br />
sarebbero stati importati dalla<br />
Svizzera all’inizio <strong>del</strong> 1700 e sarebbero<br />
stati, questi, <strong>di</strong> razza bruno-alpina.<br />
La settimana è stata riempita da una<br />
serie <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> contorno: rievocazione<br />
<strong>del</strong> V<strong>il</strong>laggio Conta<strong>di</strong>no, Serate Culturali<br />
con la presentazione <strong>del</strong> libro “La pratica<br />
<strong>del</strong>l’alpeggio in Val Rendena” <strong>di</strong> Italo<br />
<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />
Franceschini, serate enogastronomiche<br />
curate dalla Bocciof<strong>il</strong>a <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, spettacoli<br />
teatrali, mostre <strong>di</strong> artisti locali e<br />
laboratori <strong>di</strong>dattici per bambini...<br />
Sabato 30 agosto la manifestazione ha<br />
raggiunto <strong>il</strong> suo culmine con la Festa <strong>del</strong>l’allevatore,<br />
curata nei minimi dettagli<br />
dall’Associazione <strong>del</strong> F<strong>il</strong>ò da la Val Rendena.<br />
Alle 16.30 una calca <strong>di</strong> gente riempiva<br />
<strong>il</strong> centro citta<strong>di</strong>no per assistere alla sf<strong>il</strong>ata<br />
<strong>del</strong>le 163 vacche, provenienti da 24<br />
stalle <strong>di</strong> allevatori <strong>del</strong>la nostra Rendena.<br />
Ad aprire <strong>il</strong> corteo Ombretta, la Reginetta<br />
2007, <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Pietro Savadei <strong>di</strong><br />
Caderzone. Come <strong>del</strong>le vere e proprie<br />
star <strong>del</strong>la televisione, addobbate a festa<br />
con fiori colorati dalle m<strong>il</strong>le forme,<br />
le mucche sono state fotografate, immortalate<br />
da videocamere, accarezzate<br />
da anziani e bambini. La sf<strong>il</strong>ata, aperta<br />
dalla Banda <strong>del</strong> Paese, era seguita dalle<br />
carrozze <strong>del</strong>le Autorità e da una serie <strong>di</strong><br />
figuranti che immortalavano,<br />
nei<br />
costumi e nei movimenti,<br />
ricor<strong>di</strong><br />
e mestieri d’altri<br />
tempi.<br />
Alle 18.00 <strong>il</strong><br />
concerto <strong>del</strong>la<br />
Banda locale, alle<br />
21 <strong>il</strong> gran finale<br />
con la mostra <strong>del</strong>le<br />
ventidue giovenche<br />
finaliste<br />
e l’elezione <strong>del</strong>la<br />
“Reginetta <strong>2008</strong>”<br />
hanno chiuso la<br />
manifestazione.<br />
La palma <strong>di</strong><br />
Miss Rendena è<br />
andata a NOGARE’<br />
12 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
AMMINISTRAZIONE<br />
PIMPA, giovenca <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong><br />
Luca Collini, giovane allevatore<br />
<strong>di</strong> S.A. <strong>di</strong> Mavignola che con<br />
passione e amore cura la sua<br />
stalla, assieme alla mamma Regina,<br />
alla moglie Rita e ai tre<br />
figlioletti, Marta, Leonardo e<br />
Francesca.<br />
Un successo per tutti gli allevatori,<br />
in primis per Luca e<br />
per la nostra Frazione che può<br />
fregiarsi <strong>di</strong> possedere la Reginetta<br />
<strong>2008</strong>!!<br />
Mavignola quest’anno è stata<br />
inoltre prescelta per ospitare<br />
<strong>il</strong> Meeting autunnale degli<br />
allevatori <strong>di</strong> Razza Rendena:<br />
un incontro degli allevatori razza-Rendena,<br />
organizzato dall’ANARE, dall’Unione<br />
allevatori <strong>del</strong>la Val Rendena e dalla Federazione<br />
provinciale degli allevatori.<br />
Mercoledì 15 ottobre, presso l’Azienda <strong>di</strong><br />
Luca Collini, si è svolto questo importante<br />
consesso, che ha visto la partecipazione<br />
anche <strong>del</strong>le vicine province <strong>di</strong> Padova,<br />
Vicenza e Verona.<br />
Fin dal mattino in via Val Brenta era un<br />
susseguirsi <strong>di</strong> macchine e camion <strong>di</strong>retti<br />
verso la zona Salesiani, dove è stata allestita<br />
una mostra dei migliori capi <strong>di</strong> razza<br />
Rendena. L’incontro si è rivelato per tutti<br />
i convenuti un’importante occasione per<br />
confrontarsi e <strong>di</strong>scutere su problemi che<br />
accomunano coloro che sono impegnati<br />
in questa tanto lusinghiera quanto faticosa<br />
professione. La parola è stata data<br />
dapprima al Presidente <strong>del</strong>l’ANARE, Battista<br />
Polla, che ha portato all’attenzione<br />
dei politici presenti le gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà<br />
che, come allevatori, stanno vivendo <strong>di</strong><br />
fronte ad una resa economica <strong>del</strong> settore<br />
sempre più limitata. È seguito quin<strong>di</strong><br />
l’intervento da parte <strong>del</strong> vicepresidente<br />
<strong>del</strong>l’Unione allevatori, Fabio Maffei, intervenuto<br />
a nome <strong>del</strong> Presidente, Mauro<br />
Povinelli.<br />
Dopo una mattinata <strong>di</strong> serrato <strong>di</strong>battito,<br />
gli allevatori sono stati accolti da<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Augusto presso <strong>il</strong> Ristorante Posta dove<br />
è stato servito a tutti gli intervenuti un<br />
prelibato e abbondante pranzo.<br />
Un Grazie sincero va da queste pagine<br />
<strong>del</strong> Bollettino a tutti coloro che, con passione<br />
e con amore, tengono in vita una<br />
professione che, lungi da quel mondo<br />
bucolico che la pubblicità spesso ci rappresenta,<br />
è invece emblema <strong>di</strong> una vita<br />
all’insegna <strong>del</strong>la fatica e <strong>del</strong> sacrificio.<br />
Grazie quin<strong>di</strong> a tutti gli Allevatori <strong>del</strong>la<br />
nostra Valle, grazie in particolare agli<br />
Allevatori <strong>di</strong> Mavignola: Severino Maffei,<br />
Sergio Bonapace, Ciro Maffei, Remo e<br />
Marino Collini, Cristian e Battista Ferrari<br />
e ultimo ma non da ultimo Luca Collini.<br />
La mucca reginetta<br />
13
AMMINISTRAZIONE<br />
Stagione teatrale <strong>Pinzolo</strong>-Tione<br />
È giunta l’ora <strong>del</strong> teatro!<br />
In collaborazione con<br />
<strong>il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Tione<br />
è stato st<strong>il</strong>ato un unico cartellone<br />
<strong>di</strong> forte richiamo che propone<br />
momenti sia <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento<br />
che <strong>di</strong> riflessione<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Assessorato alla Cultura<br />
ABBONAMENTO<br />
Intero € 80,00<br />
Ridotto € 60,00<br />
INGRESSO<br />
Intero € 15,00<br />
Ridotto € 10,00<br />
hanno <strong>di</strong>ritto alle riduzioni:<br />
• gli studenti <strong>del</strong>le scuole me<strong>di</strong>e e superiori;<br />
• gli anziani oltre i 65 anni;<br />
• gli abbonati ai circuiti collegati.<br />
Uno sconto <strong>del</strong> 10% è riservato ai soci <strong>del</strong>la<br />
Famiglia Cooperativa <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
Preven<strong>di</strong>ta biglietti:<br />
• per tutti gli spettacoli a decorrere da martedì<br />
11 novembre esclusivamente presso gli sportelli<br />
<strong>del</strong>le Casse Rurali <strong>del</strong> Trentino.<br />
Il servizio è fornito a titolo gratuito dalle Casse<br />
Rurali Trentine.<br />
Orario biglietteria:<br />
• <strong>il</strong> giorno <strong>del</strong>lo spettacolo a partire dalle ore<br />
20.15.<br />
Gli spettacoli inizieranno improrogab<strong>il</strong>mente<br />
all’ora stab<strong>il</strong>ita. Si raccomanda la massima<br />
puntualità evitando così <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbare entrando<br />
in sala a spettacolo iniziato.<br />
Informazioni<br />
Gli spettacoli <strong>del</strong>la Stagione Teatrale avranno<br />
luogo:<br />
• a Tione presso <strong>il</strong> Teatro Comunale in Via Roma<br />
con inizio alle ore 21.00;<br />
• a Madonna <strong>di</strong> Campiglio presso <strong>il</strong> Centro<br />
Congressi in Via Monte Spinale, con inizio alle ore<br />
21.00;<br />
• a Trento presso <strong>il</strong> Teatro Au<strong>di</strong>torium e presso <strong>il</strong><br />
Teatro Sociale con inizio alle ore 20.30;<br />
• a <strong>Pinzolo</strong> presso la Chiesa <strong>di</strong> San Lorenzo.<br />
Per assistere a tutti gli spettacoli in cartellone<br />
nei Comuni <strong>di</strong> Tione e <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> è previsto <strong>il</strong><br />
trasporto gratuito Madonna <strong>di</strong> Campiglio / Tione<br />
e Tione / Madonna <strong>di</strong> Campiglio e ritorno con<br />
autocorriera che partirà da Madonna <strong>di</strong> Campiglio<br />
alle ore 20.00 da Piazza Dolomiti, fermerà in<br />
tutti i paesi <strong>del</strong>la Val Rendena e ritornerà a<br />
Madonna <strong>di</strong> Campiglio al termine <strong>del</strong>lo spettacolo<br />
e rispettivamente partirà da Tione alle ore 20.00<br />
da Via Roma presso <strong>il</strong> Teatro Comunale, fermerà<br />
in tutti i paesi <strong>del</strong>la Val Rendena e ritornerà a<br />
Tione al termine <strong>del</strong>lo spettacolo.<br />
14 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
AMMINISTRAZIONE<br />
Programma<br />
TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />
Martedì 11 novembre <strong>2008</strong><br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento - Assessorato<br />
alla Cultura, Coor<strong>di</strong>namento Teatrale Trentino,<br />
Centro Servizi Culturali S. Chiara, Museo Storico<br />
Italiano <strong>del</strong>la Guerra <strong>di</strong> Rovereto, Museo Storico<br />
in Trento, La Piccionaia - I Carrara, Teatro<br />
<strong>del</strong>l’Argine<br />
PRIMA GUERRA<br />
testo e regia <strong>di</strong> Mario Perrotta<br />
con Mario Perrotta, Paola Roscioli,<br />
Mario Arcari (oboe, clarinetto, percussioni),<br />
Maurizio Pellizzari (chitarra, tromba)<br />
TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />
Martedì 9 <strong>di</strong>cembre <strong>2008</strong><br />
Teatro dei F<strong>il</strong>odrammatici<br />
UNA COPPIA INFEDELE<br />
<strong>di</strong> e con Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto e I<br />
Goodfellas<br />
regia <strong>di</strong> Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto<br />
TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />
Venerdì 19 <strong>di</strong>cembre <strong>2008</strong><br />
Teatro Musica Novecento<br />
LA VEDOVA ALLEGRA<br />
operetta in tre atti <strong>di</strong> Victor Léon e Léon Stein<br />
musica <strong>di</strong> Franz Lehár<br />
con S<strong>il</strong>via Felisetti, Fulvio Massa, Alessandro<br />
Brachetti, Cristina Cattabiani, Clau<strong>di</strong>o Corra<strong>di</strong>,<br />
Giuliano Scaranello, Graziella Barbacini e<br />
Francesco Mei - corpo <strong>di</strong> ballo “Accademia” -<br />
coreografie <strong>di</strong> Costanza Chiapponi - orchestra<br />
“Cantieri d’Arte” <strong>di</strong>retta da Stefano Giaroli<br />
regia <strong>di</strong> Stefano orsini<br />
TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />
Venerdì 16 gennaio 2009<br />
Te.ma. Produzioni<br />
PER COLPA DI BACCO...<br />
da ubriacarsi <strong>di</strong> risate...<br />
<strong>di</strong> Christian Massas, Giorgio Donati e Jacob olesen<br />
con Giorgio Donati e Jacob olesen e alle tastiere<br />
e fisarmonica Sandro Para<strong>di</strong>si<br />
regia <strong>di</strong> Giorgio Donati e Jacob olesen<br />
CENTRO CONGRESSI DI MADONNA DI CAMPIGLIO<br />
- ORE 21.00<br />
Giovedì 29 gennaio 2009<br />
Lux T srl<br />
LA TRAPPOLA<br />
<strong>di</strong> Norman James Crisp<br />
con Giancarlo Zanetti e Natalie Caldonazzo<br />
regia <strong>di</strong> Giancarlo Zanetti<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
CHIESA DI SAN LORENZO DI PINZOLO - ORE 21.00<br />
Sabato 14 febbraio 2009<br />
Club Armonia / Coor<strong>di</strong>namento Teatrale Trentino<br />
LÀ, DOVE SCIVOLA LA TERRA<br />
(sulla trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Stava <strong>del</strong> 19 luglio 1985)<br />
oratorio teatrale <strong>di</strong> Renzo Fracalossi ed Andrea<br />
Zanotti<br />
con Sara Ghirar<strong>di</strong>, Alberto Tafner, Massimo<br />
Nascimbeni, Clau<strong>di</strong>a Furlani, Alberto Ba<strong>il</strong>oni, Aldo<br />
Dorigati, Patrizia Dallago, Fabrizio Da Trieste<br />
con la partecipazione <strong>del</strong> Coro <strong>del</strong>la S.o.S.A.T.<br />
e <strong>il</strong> Diapason Ensemble<br />
regia <strong>di</strong> Renzo Fracalossi<br />
(lo spettacolo è ad ingresso libero)<br />
TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />
Giovedì 5 marzo 2009<br />
La Contemporanea S.r.l.<br />
LA COMMEDIA DI CANDIDO<br />
avventura teatrale <strong>di</strong> una gran donna, tre gran<strong>di</strong><br />
e un grande libro (con tutto lo scompiglio che<br />
seguì)<br />
<strong>di</strong> Stefano Massini tratto dal Can<strong>di</strong>do <strong>di</strong> Voltaire<br />
con ottavia Piccolo e Vittorio Viviani<br />
regia <strong>di</strong> Sergio Fantoni<br />
TEATRO SOCIALE DI TRENTO - ORE 20.30<br />
Sabato 7 marzo 2009<br />
Compagnia <strong>del</strong>la Rancia<br />
HIGH SCHOOL MUSICAL<br />
tratto dal Disney Channel original Movie<br />
regia <strong>di</strong> Saverio Marconi associata Federico<br />
Bellone<br />
spettacolo riservato agli abbonati <strong>del</strong>la stagione<br />
teatrale<br />
CENTRO CONGRESSI DI MADONNA DI CAMPIGLIO<br />
- ORE 21.00<br />
Mercoledì 18 marzo 2009<br />
L’Uovo Teatro Stab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> Innovazione<br />
PAROLE INCROCIATE<br />
testo e regia <strong>di</strong> Andrea Castelli<br />
con Andrea Castelli e Nicoletta Girar<strong>di</strong><br />
TEATRO AUDITORIUM DI TRENTO - ORE 20.30<br />
Venerdì 3 apr<strong>il</strong>e 2009<br />
Coproduzione Teatro Stab<strong>il</strong>e <strong>del</strong> Friuli-Venezia<br />
Giulia e Noctivagus<br />
Produzioni teatrali<br />
I DUE GEMELLI VENEZIANI<br />
<strong>di</strong> Carlo Goldoni e elaborazione drammaturgica<br />
<strong>di</strong> Nicola Fano<br />
con Massimo Dapporto<br />
regia <strong>di</strong> Antonio Calenda<br />
spettacolo riservato agli abbonati <strong>del</strong>la stagione<br />
teatrale<br />
15
AMMINISTRAZIONE<br />
L’intasamento davanti al bar-ristorante,<br />
le autovetture parcheggiate sui bor<strong>di</strong><br />
<strong>del</strong>la stra<strong>di</strong>na nel bosco… ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> altri<br />
tempi: in via sperimentale, dal 19 luglio<br />
al 24 agosto, un trenino con due vagoni<br />
ha fatto spola tra Patascoss e Malga<br />
Ritort, facendo <strong>di</strong>menticare a Valligiani<br />
e Turisti i fumi, <strong>il</strong> traffico, l’intasamento<br />
che caratterizzavano una <strong>del</strong>le passeggiate<br />
estive più belle e panoramiche, ma<br />
fino allo scorso anno anche più trafficate,<br />
<strong>di</strong> Campiglio.<br />
L’iniziativa, proposta dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Pinzolo</strong> in collaborazione con <strong>il</strong> Parco<br />
Adamello Brenta, ha raccolto l’approvazione<br />
<strong>di</strong> molti: <strong>del</strong>la gente che ha potu-<br />
<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />
Un trenino per arrivare a malga Ritort…<br />
Nella foto <strong>il</strong> giorno <strong>del</strong>l’inaugurazione <strong>del</strong>l’iniziativa <strong>il</strong> 19 luglio <strong>2008</strong>.<br />
In or<strong>di</strong>ne da sinistra: <strong>il</strong> Direttore <strong>del</strong> Parco, Clau<strong>di</strong>o Ferrari, <strong>il</strong> Delegato <strong>del</strong> Sindaco per M.<strong>di</strong><br />
Campiglio, Bisti Franco, <strong>il</strong> Sindaco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, W<strong>il</strong>liam Bonomi, l’Assessore al Patrimonio, Luciano<br />
Caola, <strong>il</strong> Presidente <strong>del</strong>le Regole, Zefferino Castellani, <strong>il</strong> Presidente <strong>del</strong> Parco, Antonello Zulberti,<br />
<strong>il</strong> Presidente <strong>del</strong>l’Asuc <strong>di</strong> Fisto, Nello Chesi.<br />
to respirare a pieni polmoni godendosi<br />
la tranqu<strong>il</strong>lità <strong>del</strong>le passeggiate all’aria<br />
aperta, <strong>del</strong>la natura che ha potuto <strong>di</strong>menticare<br />
per un mese i rumori, <strong>il</strong> traffico<br />
e l’inquinamento.<br />
Il trenino è rimasto in funzione gratuitamente<br />
tutti i giorni dalle 9 alle 13 e<br />
dalle 14 alle 18, con un tempo <strong>di</strong> percorrenza<br />
tra le due località <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci minuti.<br />
La strada è rimasta chiusa al traffico fino<br />
alle 18 <strong>di</strong> sera, quando veniva riaperta<br />
per consentire l’accesso in auto ai clienti<br />
<strong>del</strong> ristorante Malga Ritort.<br />
Il Parco Adamello Brenta ha attivato le<br />
prime esperienze <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità sostenib<strong>il</strong>e<br />
nel 2003, accettando la sfida <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppare<br />
un’offerta turistica<br />
che riduce<br />
l’impatto sull’ambiente,<br />
a partire<br />
da un approccio<br />
culturale nuovo<br />
al tema <strong>del</strong>la mob<strong>il</strong>ità.<br />
Oggi, a <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> cinque<br />
anni dalla prima<br />
sperimentazione<br />
in Val Genova,<br />
sono numerose le<br />
Amministrazioni<br />
Comunali che vedono<br />
nelle iniziative<br />
promosse dal<br />
Parco un mo<strong>del</strong>lo<br />
da seguire, collaborano<br />
perciò con<br />
l’Area Protetta nel<br />
rendere sempre<br />
più adeguata e ar-<br />
ticolata la rete <strong>di</strong><br />
servizi pubblici ed<br />
ecologici alternativi<br />
all’automob<strong>il</strong>e.<br />
16 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
AMMINISTRAZIONE <strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />
Grazie sulle note… <strong>di</strong> un violino!<br />
Da lunedì 4 agosto fa bella mostra <strong>di</strong> sé<br />
davanti all’entrata <strong>del</strong>l’ufficio <strong>del</strong> nostro<br />
Sindaco una teca con un prezioso violino.<br />
“Violino costruito con <strong>il</strong> legno <strong>del</strong>la Val<br />
Rendena”: recita un’etichetta posta all’interno<br />
<strong>del</strong>la bacheca.<br />
Da dove proviene questo pregiato manufatto?<br />
Leggiamo assieme <strong>il</strong> cartiglio contenuto<br />
nella teca:<br />
“Nato a Vicenza <strong>il</strong> 15 apr<strong>il</strong>e 1927.<br />
A quattor<strong>di</strong>ci anni fu assunto in una<br />
fabbrica <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>i d’arte ove conobbe<br />
molte persone <strong>di</strong> talento e poté fare una<br />
buona esperienza nel settore.<br />
Due liutai, <strong>il</strong> Pavan e lo Zamberti, entrarono<br />
nella sua vita facendogli scoprire<br />
l’amore per i violini e la liuteria.<br />
Una passione che a <strong>di</strong>ciannove anni lo<br />
portò ad esporre a Vicenza <strong>il</strong> suo primo<br />
violino.<br />
Per cinque anni andò assiduamente a<br />
lezione <strong>di</strong> musica e violino, poi ne seguirono<br />
altri.<br />
Iscritto a Roma all’Associazione <strong>di</strong><br />
Liuteria Artistica Italiana, partecipò a<br />
numerosi concorsi ma <strong>il</strong> più prestigioso<br />
riconoscimento lo ottenne a Cremona nel<br />
1949 alla “Mostra <strong>di</strong> Liuteria Moderna”<br />
ove concorse con liutai <strong>di</strong> fama internazionale<br />
riuscendo a vincere e ricevendo<br />
la tessera <strong>di</strong> “Maestro Liutaio”.<br />
Brevettò un nuovo ponticello “vuoto”<br />
che molto fece <strong>di</strong>scutere nell’ambito<br />
<strong>del</strong>la liuteria ma che si <strong>di</strong>mostrò valido e<br />
duraturo nel tempo e con ottimi risultati<br />
specialmente per i contrabbassi.<br />
Creò vari strumenti tutti dal suono<br />
eccellente e ne restaurò molti fra i quali<br />
uno Stra<strong>di</strong>vari ed un Amati. Espose al<br />
Teatro Olimpico <strong>di</strong> Vicenza, in occasione<br />
<strong>del</strong> mese <strong>di</strong> Mozart, sei dei suoi violini.<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Dopo molto anni trascorsi a <strong>Pinzolo</strong><br />
come v<strong>il</strong>leggiante, ospitato all’Hotel Corona,<br />
pensò <strong>di</strong> creare uno strumento con<br />
<strong>il</strong> legno <strong>di</strong> queste valli.<br />
Oggi, 4 agosto <strong>2008</strong>, con gioia immensa,<br />
lo dona alla Comunità <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> affinché<br />
possa far crescere nei giovani la<br />
curiosità, la passione e l’amore per la<br />
musica e la liuteria.<br />
La stessa passione e lo stesso amore<br />
che lui ha trasferito a questo grande violino.”<br />
Ecco svelato l’arcano: la teca custo<strong>di</strong>sce<br />
“un dono”. Un oggetto <strong>di</strong> valore,<br />
forgiato dalle mani <strong>del</strong> Maestro Liutaio<br />
Brusaterra Mariano, da anni Gent<strong>il</strong>e<br />
Ospite <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>; offrendo alla Comunità<br />
questo violino, <strong>il</strong> Maestro Brusaterra ha<br />
voluto ringraziarCi per quanto abbiamo<br />
saputo donare a lui e alla sua amata Famiglia<br />
in tanti anni <strong>di</strong> soggiorno.<br />
Da parte nostra, giunga al Maestro<br />
Brusaterra <strong>il</strong> nostro GRAZIE più sincero<br />
per la sua gent<strong>il</strong>ezza e grande sensib<strong>il</strong>ità<br />
<strong>di</strong> cuore!<br />
17
GIOVANI <strong>di</strong> Maddalena Collini<br />
L’ambizione coraggiosa <strong>del</strong>la crescita <strong>di</strong> squadra<br />
È stato scelto <strong>il</strong> soffione. Un fiore che si<br />
è trasformato, la cui bellezza è data dall’unione<br />
<strong>del</strong>le singole parti che creano la<br />
sua corolla, <strong>del</strong>la stessa forma <strong>del</strong> sole e<br />
bianca come la neve.<br />
E poi <strong>il</strong> puzzle. Un oggetto simbolico,<br />
con un significato preciso: rappresenta<br />
ciò che si costruisce un pezzo alla volta,<br />
con pazienza e attenzione, con una passione<br />
che è pari solo alla meraviglia <strong>del</strong><br />
risultato. Sono i simboli <strong>di</strong> due dei progetti<br />
in cui è impegnato <strong>il</strong> nostro <strong>Comune</strong>,<br />
<strong>il</strong> “Piano Strategico <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Sostenib<strong>il</strong>e”<br />
e “Cultura <strong>del</strong>l’Ospitalità. Essere<br />
comunità per essere competitivi”. Strettamente<br />
collegati e inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i, si propongono<br />
<strong>di</strong> ragionare l’uno sul territorio,<br />
l’altro sulle persone che lo vivono.<br />
Due progetti senza dubbio ambiziosi,<br />
che ricercano lo sv<strong>il</strong>uppo ma vogliono<br />
farlo trovando prima una visione comune,<br />
un obiettivo con<strong>di</strong>viso. La parola<br />
d’or<strong>di</strong>ne? “Insieme”. L’unione fa la forza,<br />
si è sempre detto. E la prova sono i<br />
progetti stessi: <strong>il</strong> Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo e la<br />
Cultura <strong>del</strong>l’Ospitalità sono due cose <strong>di</strong>stinte,<br />
ma hanno bisogno l’uno <strong>del</strong>l’altro,<br />
sono complementari, si aiutano a vicenda.<br />
Puzzle e soffione: l’uno solidamente<br />
costruito e unito, l’altro in una posizione<br />
<strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio precario, <strong>di</strong> instab<strong>il</strong>ità.<br />
Cosa c’è <strong>di</strong> più <strong>di</strong>fferente? Le persone.<br />
Ogni persona è profondamente <strong>di</strong>versa<br />
da qualsiasi altra ed ha, <strong>di</strong> conseguenza,<br />
opinioni che spesso si scontrano con<br />
quelle degli altri. Si è parlato <strong>di</strong> “rafforzare<br />
lo spirito <strong>di</strong> collaborazione e <strong>di</strong><br />
Comunità”, <strong>di</strong> mettere da parte “visioni<br />
troppo in<strong>di</strong>vidualistiche” e <strong>di</strong> impegnarci<br />
a “dare tutti <strong>il</strong> nostro contributo”. Ci<br />
è stato chiesto, a noi, la Comunità, <strong>di</strong><br />
fare gruppo. E qui Martin Buber lo cito<br />
anche io. L’aneddoto <strong>di</strong> Eisik, riportato<br />
sul libretto <strong>di</strong> presentazione <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong><br />
Sv<strong>il</strong>uppo, è un efficace passo de “Il cammino<br />
<strong>del</strong>l’uomo”, in cui l’autore espone<br />
la propria f<strong>il</strong>osofia, incentrata sul tema<br />
<strong>del</strong> <strong>di</strong>alogo, <strong>del</strong>la relazione, <strong>del</strong>l’interazione.<br />
Egli afferma che l’uomo non è<br />
altro che una “trama <strong>di</strong> rapporti”, che<br />
può realizzarsi “unicamente entrando in<br />
rapporto con altre persone”, e che “<strong>il</strong><br />
<strong>di</strong>alogo riposa sulla reciprocità e sulla<br />
responsab<strong>il</strong>ità”. Buber prosegue scrivendo<br />
che ogni uomo ha una propria strada,<br />
che non deve rivelarsi un “tentativo <strong>di</strong><br />
imitazione <strong>di</strong> ciò che è già stato percorso<br />
- sarebbe ster<strong>il</strong>e ripetizione - e nessuna<br />
pretesa che la propria via escluda ad<br />
altri la loro via: non c’è una via unica,<br />
occorre invece scegliere la propria”. Interazione,<br />
<strong>di</strong>alogo e confronto. Cooperazione,<br />
innovazione, corresponsab<strong>il</strong>ità.<br />
Sembra la tattica perfetta <strong>del</strong> perfetto<br />
gioco <strong>di</strong> squadra…<br />
E ora un duro comincia a giocare, un<br />
signore molto <strong>di</strong>stinto e non troppo socievole,<br />
che con le sue teorie ha scosso<br />
<strong>il</strong> mondo scientifico: si chiama John<br />
18 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
GIOVANI<br />
Nash, premio Nobel per l’economia nel<br />
1994. Egli afferma che “<strong>il</strong> miglior risultato<br />
si ottiene quando ogni componente<br />
<strong>del</strong> gruppo fa quello che è meglio per<br />
sé e per <strong>il</strong> gruppo”. Non starò certo ad<br />
esplicitare ciò che appare chiaro in queste<br />
righe. Ma la conclusione mi sembra<br />
interessante se si pensa alla nostra realtà:<br />
come può un rapporto esistere senza<br />
<strong>il</strong> <strong>di</strong>alogo? Come può un’azione rivelarsi<br />
sv<strong>il</strong>uppo, se ripercorre strade già battute?<br />
Come può crescere un gruppo, se i<br />
componenti camminano per vie opposte?<br />
Si rivelerebbe come un organismo in cui<br />
le volontà <strong>del</strong>le singole parti non si trasmettono<br />
alle altre, e ne uscirebbe un<br />
corpo che non sa ascoltare né crescere.<br />
Cos’è un puzzle che ha perso un pezzo?<br />
Come ogni singolo pezzo ha bisogno <strong>di</strong><br />
quelli che gli stanno attorno per avere<br />
un proprio posto, per essere al suo posto<br />
giusto, così in ogni realtà tutti i settori<br />
hanno bisogno <strong>del</strong>l’appoggio degli altri.<br />
C’è bisogno <strong>di</strong> sinergia, occorre creare<br />
una squadra. Vera. Non si tratterà più<br />
<strong>di</strong> correre da soli in cerca <strong>di</strong> un progresso<br />
in<strong>di</strong>viduale e in<strong>di</strong>vidualistico, ma <strong>di</strong><br />
seguire quelle linee guida che insieme<br />
si sono <strong>del</strong>ineate. Sarà un po’ come se<br />
tutti seguissimo lo stesso programma <strong>di</strong><br />
allenamento, che prevede tappe e conquiste,<br />
e che ci permetta <strong>di</strong> arrivare alle<br />
Olimpia<strong>di</strong> <strong>del</strong>le località turistiche, più<br />
competitivi che mai.<br />
Chi si è lanciata in prima persona in<br />
questi progetti è la nostra vicesindaco,<br />
dott.ssa Patrizia Ballar<strong>di</strong>ni. Una <strong>del</strong>le prime<br />
cose che ha chiarito nelle presentazione<br />
dei progetti è stata <strong>il</strong> fatto che non<br />
esiste nessuno con la bacchetta magica,<br />
che non c’è nessuno che possa sapere<br />
con certezza quale sia la strada giusta<br />
da prendere, “ma non decidere – mi <strong>di</strong>ce<br />
– è la cosa più grave che si possa fare. E<br />
spesso purtroppo succede, perché è più<br />
comodo e più fac<strong>il</strong>e”. La necessità <strong>di</strong> fare<br />
qualcosa c’è. Muoversi, cercare <strong>il</strong> meglio,<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
guardare avanti. E soprattutto è in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e<br />
la volontà <strong>di</strong> farlo insieme.<br />
Cinque gli incontri <strong>del</strong>la Cultura <strong>del</strong>l’Ospitalità<br />
fino ad ora svolti. La prima<br />
parte è stata fatta, si è parlato <strong>di</strong> identità,<br />
<strong>di</strong> cultura, <strong>di</strong> storia, <strong>di</strong> sostenib<strong>il</strong>ità,<br />
<strong>di</strong> imprese, <strong>di</strong> turismo, <strong>di</strong> competitività…<br />
Ma ora è arrivata la parte più dura, quella<br />
<strong>del</strong> confronto. È arrivato <strong>il</strong> momento<br />
<strong>di</strong> mettersi a tavolino e <strong>di</strong>re cosa-ne-pensiamo-<strong>di</strong>-cosa.<br />
È <strong>il</strong> momento <strong>di</strong> mettersi<br />
in gioco, <strong>di</strong> rischiare anche. Ma <strong>il</strong> rischio<br />
lo si prende insieme. Si tratta solo <strong>di</strong> scegliere<br />
dove vogliamo andare. Insomma:<br />
chi vogliamo essere tra <strong>di</strong>eci anni? Cosa<br />
saremo <strong>di</strong>ventati tra <strong>di</strong>eci anni? Sono<br />
lunghi, eppure sono già qua. Il futuro è<br />
incerto, ma se è <strong>il</strong> tempo dove tutto è<br />
ancora possib<strong>il</strong>e, allora potremmo cominciare<br />
a renderlo probab<strong>il</strong>e.<br />
Forse è arrivato (o meglio, è ripassato<br />
per l’ennesima volta) <strong>il</strong> momento <strong>di</strong> mettere<br />
da parte gli atteggiamenti reazionari<br />
e <strong>del</strong> tutto-contro-tutti, che mirano<br />
solo all’involuzione e non sanno svezzarsi<br />
dal qui e ora per entrare in una logica al<br />
passo con i cambiamenti. Quelli in atto e<br />
quelli che verranno. Il Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo<br />
si propone come uno strumento in continua<br />
evoluzione, che sappia aggiornarsi,<br />
guidare e accompagnare lo sv<strong>il</strong>uppo a cui<br />
mira.<br />
Crescere significa imparare. E per imparare<br />
occorre l’um<strong>il</strong>tà per farlo.<br />
19
GIOVANI<br />
Premi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, nell’ambito degli interventi finalizzati al progresso civ<strong>il</strong>e e culturale ed allo sv<strong>il</strong>uppo<br />
economico <strong>del</strong>la comunità ogni anno assegna agli studenti universitari residenti alcuni premi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<br />
denaro quale riconoscimento <strong>del</strong>l’impegno personale ed economico profuso per <strong>il</strong> perseguimento <strong>di</strong> un titolo<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o universitario.<br />
Quest’anno <strong>il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> ha ban<strong>di</strong>to un concorso per l’assegnazione dei seguenti premi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o:<br />
a) due, <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 1.000,00 € ciascuno, riservati a studenti che abbiano conseguito una laurea triennale<br />
come definita nel D.M. 270/2004;<br />
b) due, <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 1.500,00 € ciascuno, riservati a studenti che abbiano conseguito un <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong><br />
laurea secondo l’or<strong>di</strong>namento universitario previgente alla riforma <strong>del</strong> 1999;<br />
c) due, <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 500 € ciascuno, riservati a studenti che abbiano conseguito una laurea magistrale<br />
o un master universitario <strong>di</strong> primo livello come definiti nel D.M. 270/2004.<br />
d) due, <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 400,00 € ciascuno, riservati a studenti che abbiano frequentato un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong><br />
presso un’università straniera nell’ambito <strong>del</strong> “Progetto Erasmus” o <strong>di</strong> programmi formativi sim<strong>il</strong>i, sostenendo<br />
uno o più esami, ai sensi <strong>del</strong> D.M. 270/2004, nell’arco <strong>di</strong> un periodo <strong>di</strong> almeno sei mesi continuativi (a tal<br />
fine è considerata l’iscrizione effettiva <strong>del</strong>lo studente all’università).<br />
A tutti gli studenti ammessi al concorso e che al termine <strong>del</strong>lo stesso non risultino assegnatari <strong>di</strong> uno dei<br />
premi sopra in<strong>di</strong>cati è assegnato un premio <strong>di</strong> 150,00 € per la pubblicazione <strong>del</strong>la laurea previo deposito<br />
<strong>del</strong>la stessa presso gli Uffici Comunali.<br />
Fatto salvo <strong>il</strong> requisito <strong>del</strong>la residenza , è assegnato un premio <strong>di</strong> 100,00 €, non cumulab<strong>il</strong>e, al conseguimento<br />
<strong>del</strong>la laurea e al suo deposito presso gli uffici comunali<br />
Requisiti richiesti:<br />
a) essere residente nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> sia alla data in cui è stato conseguito <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o è terminata<br />
la frequenza <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso un’università straniera che alla data <strong>del</strong> bando <strong>di</strong> concorso;<br />
b) aver conseguito <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o aver terminato la frequenza <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso un’università<br />
straniera nell’anno solare precedente a quello in cui è pubblicato <strong>il</strong> bando <strong>di</strong> concorso;<br />
c) aver conseguito un punteggio minimo nella <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong>la tesi <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong> 100/110; aver conseguito<br />
un master universitario <strong>di</strong> primo livello o una laurea magistrale o aver frequentato un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso<br />
un’università straniera nell’ambito <strong>del</strong> “Progetto Erasmus” o <strong>di</strong> programmi formativi sim<strong>il</strong>i, sostenendo esami<br />
che abbiano comportato l’ottenimento <strong>di</strong> una votazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 25/30;<br />
d) aver compiuto al massimo, nell’anno solare in cui è stato conseguito <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o è terminata<br />
la frequenza <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso un’università straniera:<br />
<strong>il</strong> ventitreesimo anno <strong>di</strong> età per <strong>il</strong> premio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui all’art. 1, c. 2, lett. a);<br />
<strong>il</strong> ventiseiesimo anno <strong>di</strong> età per <strong>il</strong> premio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui all’art. 1, c. 2, lett. b);<br />
<strong>il</strong> ventinovesimo anno <strong>di</strong> età per <strong>il</strong> premio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui all’art. 1, c. 2, lett. c);<br />
Per giustificati motivi adeguatamente documentati (soggiorni all’estero, attività lavorativa) <strong>il</strong> limite<br />
<strong>di</strong> età sarà proporzionalmente aumentato.<br />
In riferimento al requisito <strong>di</strong> cui al c. 1, lett. b), <strong>del</strong> presente articolo, per <strong>il</strong> concorso da ban<strong>di</strong>rsi nel<br />
<strong>2008</strong> è ammessa la partecipazione <strong>di</strong> studenti che abbiano conseguito <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o hanno terminato la<br />
frequenza <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso un’università straniera nel corso degli anni 2006 e 2007.<br />
Archiviazione <strong>del</strong>le tesi <strong>di</strong> laurea<br />
1. Le tesi <strong>di</strong> laurea e gli elaborati conclusivi <strong>di</strong> master consegnati all’Amministrazione Comunale su supporto<br />
elettronico saranno conservati nell’archivio comunale, a prescindere dall’eventuale assegnazione <strong>di</strong><br />
un premio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
2. Le tesi <strong>di</strong> laurea e gli elaborati conclusivi <strong>di</strong> master consegnati all’Amministrazione Comunale su supporto<br />
cartaceo saranno consegnati, previa autorizzazione <strong>del</strong>l’interessato <strong>di</strong>chiarata tramite la domanda <strong>di</strong><br />
ammissione, alla Biblioteca Comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>.<br />
3. Detta documentazione su supporto elettronico e cartaceo sarà messa a <strong>di</strong>sposizione dei richiedenti al<br />
fine <strong>del</strong>la consultazione nel rispetto <strong>del</strong>la normativa vigente in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> autore.<br />
Leggete <strong>il</strong> bando completo sul sito <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> www.comune.pinzolo.tn.it<br />
(www.comune.pinzolo.tn.it/ban<strong>di</strong>/dettaglio/60 )<br />
ATTENZIONE: le domande <strong>di</strong> ammissione al concorso devono essere presentate entro <strong>il</strong> periodo <strong>di</strong> pubblicazione<br />
<strong>del</strong> bando. Entro <strong>il</strong> 22 <strong>di</strong>cembre <strong>2008</strong><br />
20 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
MAVIGNOLA<br />
Mavignola: le mostre e…<br />
una rinnovata via crucis!<br />
Due belle mostre hanno vivacizzato<br />
l’estate <strong>2008</strong> <strong>del</strong>la piccola frazione<br />
<strong>di</strong> S.Antonio <strong>di</strong> Mavignola: la prima,<br />
un’esposizione <strong>di</strong> quadri <strong>del</strong>l’artista Elisa<br />
Zeni <strong>di</strong> Spormaggiore, la seconda, una<br />
rassegna fotografica a ricordo dei 90 anni<br />
<strong>del</strong>la Grande Guerra. Entrambe le mostre<br />
sono state ospitate all’interno <strong>del</strong>la<br />
Foresteria <strong>del</strong> Parco Adamello-Brenta.<br />
Nell’esposizione Percorsi <strong>del</strong>l’Anima<br />
<strong>del</strong>la giovane artista Zeni protagonista<br />
in<strong>di</strong>scussa la montagna, intesa e rappresentata<br />
come una Grande Madre: da essa,<br />
dai suoi nevai luminosi, sgorga l’acqua<br />
purissima dei torrenti, fonte suprema <strong>di</strong><br />
vita. Squarci <strong>di</strong> luce sulla tela sono le cascate,<br />
gli scrosci che vanno a <strong>di</strong>segnare<br />
quelli che l’artista stessa definisce i Percorsi<br />
<strong>del</strong>l’acqua. In questi quadri forte<br />
la vicinanza poetica con <strong>il</strong> Romanticismo<br />
ottocentesco; la Natura <strong>il</strong> vero specchio<br />
<strong>del</strong>l’animo umano, l’universo in cui immergersi,<br />
nel quale contemplare e contemplarsi.<br />
Le montagne sono luoghi a<br />
metà strada tra realtà e immaginazione,<br />
nei quali vi un senso <strong>di</strong> pace che l’uomo<br />
contemporaneo può ritrovare solo nel<br />
rapporto intimo fra natura e anima.<br />
Sant’Antonio <strong>di</strong> Mavignola e <strong>il</strong> suo forte<br />
non potevano che ospitare una parte <strong>del</strong>le<br />
celebrazioni per i 90 anni dalla Grande<br />
Guerra. Durante <strong>il</strong> mese <strong>di</strong> agosto è<br />
stata allestita una significativa mostra <strong>di</strong><br />
fotografie: gruppi <strong>di</strong> truppe m<strong>il</strong>itari, paesaggi<br />
invernali sconfinati, la nostra Valle<br />
Rendena all’inizio <strong>del</strong> XX secolo… e tanti<br />
altri soggetti immortalati dall’obiettivo.<br />
Interessante e partecipata è stata poi<br />
l’iniziativa, promossa dal Consorzio <strong>del</strong>le<br />
Pro-Loco e dall’Apt locale, a vantaggio <strong>di</strong><br />
valligiani e gent<strong>il</strong>i ospiti: la visita guidata<br />
al Fortino <strong>di</strong> Clemp, accompagnati da una<br />
Guida <strong>del</strong> Parco e dal nostro concitta<strong>di</strong>-<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />
no Massimo Collini.<br />
È stata questa<br />
un’occasione<br />
speciale, anche<br />
per la gente <strong>del</strong><br />
posto, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />
la storia<br />
<strong>del</strong> Forte Clemp,<br />
<strong>il</strong> bellissimo manufatto<br />
che sorge<br />
sopra l’abitato<br />
<strong>di</strong> Mavignola,<br />
alle pen<strong>di</strong>ci <strong>del</strong><br />
Monte Ritort. La Festa con <strong>il</strong> coro <strong>del</strong>la<br />
Sosat, organizzata dalla Pro-Loco <strong>il</strong> 24<br />
agosto, ha coronato un’estate ricca <strong>di</strong><br />
manifestazioni e intrattenimenti.<br />
A 90 anni dalla fine <strong>del</strong>la Prima Guerra<br />
Mon<strong>di</strong>ale e a 20 anni dalla costruzione <strong>del</strong><br />
Percorso <strong>del</strong>la Via Crucis <strong>di</strong> Clemp, anche<br />
<strong>il</strong> nostro <strong>Comune</strong> ha voluto ricordare questi<br />
importanti avvenimenti provvedendo<br />
alla sostituzione completa dei 14 pali<br />
<strong>di</strong> larice, oramai marci e consunti, che<br />
portano alla S.<br />
Croce in cima al<br />
dosso <strong>di</strong> Clemp.<br />
Gli operai comunali,<br />
con un lavoro<br />
certosino <strong>di</strong><br />
qualche settimana,<br />
sono riusciti<br />
a togliere, sostituire<br />
e mettere<br />
in sicurezza ogni<br />
stazione <strong>del</strong>la<br />
Via Crucis, regalando<br />
in questo<br />
modo al Paese<br />
un percorso davvero<br />
suggestivo<br />
e… a prova <strong>di</strong><br />
tempesta.<br />
La prima stazione <strong>del</strong>la Via Crucis ieri.<br />
La prima stazione <strong>del</strong>la Via Crucis oggi.<br />
21
MAVIGNOLA<br />
Chiesetta Mavignola<br />
Ci sono giorni in cui <strong>il</strong> cielo… è più vicino<br />
alla terra, mi è accaduto <strong>di</strong> accorgermene<br />
qualche giorno fa salendo, in<br />
macchina, verso Mavignola.<br />
L’aria limpi<strong>di</strong>ssima e l’azzurro intenso<br />
<strong>del</strong> cielo mi hanno riempito <strong>di</strong> uno stupore<br />
particolare, un sentimento che si prova,<br />
solo, quando si ritrova qualcosa che<br />
da tempo si è lasciato.<br />
La sorpresa è <strong>di</strong>venuta ancora più<br />
grande, qualche attimo dopo, oltrepassando<br />
la porta <strong>del</strong>la chiesa <strong>di</strong> S. Antonio.<br />
Lo spazio avvolgente e le decorazioni pittoriche<br />
finalmente recuperate mi hanno<br />
subito parlato <strong>di</strong> qualcuno (…o più d’uno)<br />
che lì, usando pietre e colori, intonaco<br />
e legno, aveva cercato <strong>di</strong> trattenere la<br />
bellezza che pochi istanti prima mi aveva<br />
così profondamente colpito. Mi è parso<br />
evidente che i desideri e le speranze <strong>di</strong><br />
chi aveva pensato e costruito quel luogo<br />
erano… sono, i miei stessi desideri e le<br />
mie stesse speranze. Il desiderio insopprimib<strong>il</strong>e<br />
che la Bellezza ci si faccia vicina<br />
per aiutarci a comprendere meglio<br />
chi siamo e ad indagare con instancab<strong>il</strong>e<br />
forza tutta la realtà alla ricerca <strong>del</strong> messaggio<br />
che porta al nostro cuore.<br />
In un attimo uomini, persi nella storia,<br />
mi sono <strong>di</strong>venuti compagni ed ho compreso<br />
con maggiore profon<strong>di</strong>tà le parole<br />
<strong>di</strong> Roberto Paoli<br />
architetto<br />
<strong>di</strong> Th. W. Adorno “Non si tratta <strong>di</strong> conservare<br />
<strong>il</strong> passato ma <strong>di</strong> realizzare le<br />
sue speranze”.<br />
Al termine <strong>del</strong>l’affascinante avventura<br />
che ha rappresentato per me <strong>il</strong> restauro<br />
<strong>del</strong>la chiesa <strong>di</strong> S. Antonio a Mavignola<br />
mi preme ringraziare tutti quanti l’hanno<br />
resa possib<strong>il</strong>e.<br />
In primo luogo Padre Ermete che da<br />
sempre (…credo) ha desiderato questo<br />
restauro, e con <strong>il</strong> suo desiderio ha contagiato<br />
<strong>il</strong> cuore <strong>di</strong> molti.<br />
Giuseppe Ciaghi che mi ha presentato<br />
a padre Ermete, rendendo così possib<strong>il</strong>e<br />
l’inizio <strong>di</strong> questa avventura.<br />
Giovanna Binelli che ha seguito i lavori<br />
con una passione ed una cura che vanno<br />
ben oltre <strong>il</strong> suo ruolo <strong>di</strong> assessore, con lei<br />
22 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
MAVIGNOLA<br />
va ringraziato tutto <strong>il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
nella persona <strong>del</strong> Sindaco per <strong>il</strong> sostegno<br />
economico e per l’interessamento presso<br />
la Provincia <strong>di</strong> Trento per la concessione<br />
<strong>del</strong> contributo.<br />
La Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento che<br />
oltre al fondamentale contributo finanziario<br />
ha fornito la competenza e la passione<br />
dei suoi funzionari dottoressa Nicoletta<br />
Pisu (Soprintendenza per i beni<br />
archeologici); dottor Clau<strong>di</strong>o Strocchi<br />
(Soprintendenza per i Beni Storico Artistici)<br />
e architetto Giorgio Bellotti (Soprintendenza<br />
per i Beni Architettonici).<br />
La Cassa Rurale e la Famiglia Cooperativa<br />
<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> per <strong>il</strong> sostegno economico.<br />
Tutti i titolari e le maestranze <strong>del</strong>le<br />
<strong>di</strong>tte che hanno operato sul cantiere:<br />
Arc-Team snc <strong>di</strong> Cles (Tn): indagini archeologiche;<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Effeffe<br />
r e s t a u r i<br />
snc <strong>di</strong> Cimego<br />
(Tn):<br />
s i s t e m a -<br />
zione <strong>del</strong>le<br />
c o p e r t u -<br />
re, consolidamenti<br />
statici, pav<br />
i m e n t a -<br />
zioni;<br />
Restart<br />
<strong>di</strong> Nicola<br />
Donadoni<br />
<strong>di</strong> Albino (Bg): recupero <strong>del</strong>le decorazioni<br />
pittoriche e <strong>del</strong>le superfici intonacate;<br />
Progetto Arte Poli <strong>di</strong> Verona: serramenti<br />
e vetrate;<br />
Vorrei concludere queste brevi note<br />
augurando a tutti gli abitanti <strong>di</strong> Mavignola<br />
la stessa commozione e lo stesso stupore<br />
che ho provato all’interno <strong>del</strong>la loro<br />
bellissima chiesa.<br />
23
PROGETTI E RELAZIONI<br />
Alle ore 9,30 <strong>di</strong> martedì 11 novembre,<br />
giorno in cui la liturgia ricorda e festeggia<br />
San Martino, l’omonima chiesa <strong>di</strong> via<br />
Pomponazzo in Mantova era ormai quasi<br />
piena <strong>di</strong> fe<strong>del</strong>i <strong>del</strong>la parrocchia <strong>di</strong> Santa<br />
Maria <strong>del</strong>la Carità, da cui appunto la<br />
stessa <strong>di</strong>pende.<br />
Alla medesima ora, si riunivano all’assemblea<br />
in chiesa circa cento pellegrini<br />
giunti da Madonna <strong>di</strong> Campiglio, Mavignola,<br />
<strong>Pinzolo</strong> e dai centri vicini <strong>di</strong> Rendena.<br />
Il Coro Parrocchiale <strong>di</strong> Campiglio si sistemava<br />
sul presbiterio per accompagnare<br />
con i suoi canti <strong>il</strong> rito <strong>del</strong>la S. Messa;<br />
gli alpini <strong>del</strong>la locale sezione A.N.A. si<br />
schieravano <strong>di</strong> fronte all’altare dei Pinzolesi;<br />
gli schützen <strong>del</strong>la compagnia <strong>di</strong><br />
Rendena presi<strong>di</strong>avano <strong>il</strong> tumulo ove si<br />
seppellivano i morti, mentre la gente<br />
riempiva i pochi ormai spazi vuoti tra i<br />
banchi e nelle corsie laterali.<br />
La S. Messa, celebrata da don Ruggero<br />
Rizzi, rettore <strong>del</strong>la parrocchia <strong>di</strong> S.M.<br />
La Compagnia degli Schützen Val Rendena durante la Messa<br />
<strong>di</strong> don Mario Bravin<br />
A Mantova <strong>il</strong> 18° pellegrinaggio<br />
all’Altare <strong>del</strong>la Comunità <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
<strong>del</strong>la Carità, è stata solennizzata dalla<br />
concelebrazione <strong>di</strong> don Angelo Cavana,<br />
rappresentante <strong>del</strong>la Curia Vescov<strong>il</strong>e, da<br />
don Stefano Peretti, cappellano m<strong>il</strong>itare<br />
<strong>del</strong>la Polizia <strong>di</strong> Stato e dal sottoscritto<br />
don Mario, parroco <strong>di</strong> Madonna <strong>di</strong> Campiglio.<br />
Nell’omelia ho voluto soffermarmi sul<br />
significato <strong>di</strong> questo momento, ricordando<br />
che pur lontani dai loro paesi e dalle<br />
loro case i nostri avi non vennero mai<br />
meno alla religiosità, ai costumi ed alla<br />
spiritualità <strong>del</strong>le nostre genti; è significativa<br />
la comprovata testimonianza <strong>del</strong>la<br />
loro grande <strong>di</strong>gnità, nel chiedere come<br />
recita la pergamena “con richieste um<strong>il</strong>i<br />
e garbate” la concessione <strong>di</strong> un altare<br />
per le loro funzioni religiose ed un tumulo<br />
per dare una decorosa sepoltura ai<br />
propri morti.<br />
Alla fine <strong>del</strong> rito sacro, sempre in chiesa,<br />
una breve ma significativa cerimonia<br />
civ<strong>il</strong>e: <strong>il</strong> Sindaco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, dott. W<strong>il</strong>liam<br />
Bonomi in compagnia degli assessori Carola<br />
Ferrari e Luciano Caola, ha voluto<br />
sottolineare <strong>il</strong> significato <strong>di</strong> questo incontro<br />
con la citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> Mantova e con<br />
le autorità <strong>di</strong>ocesane offrendo ai rappresentanti<br />
<strong>di</strong> <strong>Comune</strong> e Curia dei simbolici<br />
doni.<br />
Per l’amministrazione Mantovana risponde<br />
l’assessore Rino Rosano che riba<strong>di</strong>sce<br />
<strong>il</strong> valore <strong>del</strong>l’incontro <strong>il</strong> cui scopo<br />
è finalizzato a rinsaldare l’amicizia e a<br />
conservare e sv<strong>il</strong>uppare nuovi rapporti<br />
tra le due comunità.<br />
Don Angelo Cavana a nome <strong>del</strong> Vescovo<br />
plaude a questa ormai consolidata iniziativa,<br />
sottolineando <strong>il</strong> concetto che non<br />
c’è futuro se non si riconosce <strong>il</strong> passato,<br />
e che è doveroso rivisitare le memorie<br />
storiche soprattutto se evidenziano le ra<strong>di</strong>ci<br />
cristiane <strong>di</strong> un popolo.<br />
24 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
PROGETTI E RELAZIONI<br />
Commovente l’intervento <strong>del</strong> dott.<br />
Marco Collini presentato dal cerimoniere<br />
come un ambasciatore rendenese in<br />
terra mantovana: Egli ha posto in evidenza<br />
l’orgoglio <strong>del</strong>le sue origini, <strong>del</strong>la sua<br />
identità, <strong>il</strong> senso <strong>di</strong> sentirsi “Rendener”<br />
come si sentono tutt’ora quelli che vivono<br />
e lavorano lontani dal campan<strong>il</strong>e, anche<br />
se in con<strong>di</strong>zioni certamente più felici<br />
rispetto ai nostri antenati.<br />
Prima <strong>di</strong> uscire dalla chiesa un saluto<br />
unito ad un ringraziamento per la loro<br />
gra<strong>di</strong>tissima presenza ai signori Franca<br />
Ferretti e Mario Ma<strong>del</strong>la, rispettivamente<br />
Sindaco e Assessore <strong>di</strong> Gazoldo degli<br />
Ippoliti ed al prof. Ercole Montanari, Presidente<br />
<strong>del</strong>la Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong><br />
Mantova.<br />
Dopo la celebrazione religiosa, mentre<br />
i rappresentanti ufficiali <strong>del</strong> comune<br />
<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> visitavano le se<strong>di</strong> <strong>del</strong>la Camera<br />
<strong>di</strong> Commercio e <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> Mantova,<br />
i partecipanti al pellegrinaggio hanno<br />
avuto la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> visitare alcune<br />
stanze <strong>del</strong> museo <strong>di</strong>ocesano ove sono in<br />
mostra opere d’arte <strong>di</strong> valore mon<strong>di</strong>ale.<br />
Alle ore 13,00, breve trasferta per <strong>il</strong><br />
pranzo, preparato squisitamente e servi-<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Il Coro Parrocchiale <strong>di</strong> Madonna <strong>di</strong> Campiglio con don Mario<br />
Il gruppo degli alpini con <strong>il</strong> Sindaco W<strong>il</strong>liam Bonomi e l’Assessore<br />
Carola Ferrari<br />
to con simpatia dagli allievi <strong>del</strong>la scuola<br />
alberghiera <strong>di</strong> Gazoldo degli Ippoliti, in<br />
compagnia con autorità ed amici gemellati.<br />
Dopo <strong>il</strong> convivio, un’apprezzata visita<br />
al museo <strong>del</strong>le cere, sempre a Gazoldo,<br />
ove tra papi e vescovi, uomini <strong>di</strong> stato,<br />
personaggi storici ed<br />
artisti è in bella mostra<br />
una mola con<br />
l’arrotino <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>.<br />
Ma questa <strong>del</strong>la mola<br />
e <strong>del</strong>l’arrotino e <strong>del</strong>l’amicizia<br />
con Gazoldo<br />
è un’altra storia.<br />
Alle ore 17,00 partenza<br />
per <strong>il</strong> ritorno:<br />
sul pullman n° 1 <strong>il</strong><br />
coro parrocchiale <strong>di</strong><br />
Madonna <strong>di</strong> Campiglio,<br />
sul secondo <strong>il</strong><br />
“coro <strong>di</strong> fondo” improvvisato<br />
dalla chitarra<br />
<strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o; gli<br />
autisti sorridevano,<br />
ma per fortuna non<br />
si sono <strong>di</strong>stratti!<br />
25
EVENTI<br />
Fortificazioni <strong>del</strong>la Prima Guerra Mon<strong>di</strong>ale<br />
in località Claemp<br />
Una storia tutta da riscoprire<br />
Appena si giunge ai prati su cui sorgono<br />
i bei masi <strong>di</strong> Claemp (pronunciato Clemp<br />
come a volte viene anche scritto) a 1.540<br />
mt. <strong>di</strong> quota, lo sguardo non può fare a<br />
meno <strong>di</strong> perdersi sul bellissimo panorama<br />
circostante. Dalle slanciate guglie<br />
dolomitiche <strong>del</strong> vicino Gruppo <strong>di</strong> Brenta,<br />
all’imponente granitica parete est <strong>del</strong>la<br />
Presanella, dalle bianche <strong>di</strong>stese ghiacciate<br />
<strong>del</strong>la Vedretta <strong>di</strong> Lares da cui si innalza<br />
poderoso <strong>il</strong> Carè Alto alla verdeggiante<br />
Val Rendena con tutti i suoi Paesi<br />
sino giù alla lontana Verdesina.<br />
Solo la straor<strong>di</strong>naria visione che si ha<br />
da questo belvedere merita una visita. Si<br />
può compiere tranqu<strong>il</strong>lamente una passeggiata<br />
impiegando meno <strong>di</strong> un’ora e<br />
seguendo uno dei sentieri ben segnalati<br />
che salgono da S.A. <strong>di</strong> Mavignola.<br />
Claemp è inoltre noto, almeno a gran<br />
parte degli abitanti <strong>del</strong>la Val Rendena,<br />
per i resti <strong>di</strong> trincee e <strong>di</strong> un “fortino” in<br />
pietra ancora ben conservati, seppur lasciati<br />
all’incuria <strong>del</strong> tempo, e risalenti al<br />
periodo <strong>del</strong>la Grande Guerra <strong>del</strong> 1914-18.<br />
<strong>di</strong> Massimo Collini<br />
Opere <strong>di</strong>fensive mai interessate <strong>di</strong>rettamente<br />
dal conflitto a fuoco, <strong>di</strong> “seconda<br />
linea” come si usa <strong>di</strong>re, e per questo<br />
a lungo <strong>di</strong>menticate dagli storici e dagli<br />
appassionati locali.<br />
Alcuni <strong>di</strong> noi ricordano ancora <strong>di</strong> aver<br />
avuto un nonno, una nonna o ad<strong>di</strong>rittura<br />
per i più anziani un papà o una mamma<br />
che lassù, “in temp <strong>di</strong> guéra”, ha svolto<br />
<strong>il</strong> faticoso compito <strong>del</strong> portatore <strong>di</strong> assi<br />
o <strong>del</strong> manovale. Storie <strong>di</strong> sacrifici, <strong>di</strong><br />
miserie quoti<strong>di</strong>ane, <strong>di</strong> fame e <strong>di</strong> “fevar<br />
spagnöla” che ci sono state tramandate<br />
o raccontate <strong>di</strong>rettamente. Storie <strong>di</strong><br />
persone semplici, <strong>di</strong> “eroi s<strong>il</strong>enziosi”, un<br />
po’ sbia<strong>di</strong>te forse dall’inesorab<strong>il</strong>e passare<br />
<strong>del</strong> tempo che, come i resti <strong>del</strong>le<br />
fortificazioni <strong>di</strong> Claemp, non meritano <strong>di</strong><br />
cadere nell’oblio.<br />
Per questo, in occasione dei Novant’anni<br />
dalla fine <strong>del</strong>la Grande Guerra,<br />
su sollecitazione <strong>del</strong>la locale ed attiva<br />
Proloco GS <strong>di</strong> Mavignola, nella primavera<br />
<strong>del</strong> <strong>2008</strong>, è stato promosso un sopralluogo<br />
con alcuni stu<strong>di</strong>osi tra i quali l’Ing.<br />
Jescheit Volker, storico accre<strong>di</strong>tato al<br />
Museo storico <strong>di</strong> Vienna ed esperto in fortificazioni<br />
m<strong>il</strong>itari asburgiche, autore tra<br />
l’altro <strong>di</strong> ben otto libri sulla Fortezza <strong>di</strong><br />
Trento (Festung Trient) e Marco Gramola,<br />
Vicepresidente <strong>del</strong> Comitato Storico<br />
<strong>del</strong>la SAT. È stato coinvolto successivamente<br />
anche <strong>il</strong> Museo storico <strong>del</strong>la Guerra<br />
<strong>di</strong> Rovereto attraverso <strong>il</strong> suo responsab<strong>il</strong>e<br />
dott. Nicola Fontana.<br />
Grazie alle informazioni raccolte sul<br />
posto ed alla collaborazione degli esperti<br />
sono stati portati alla luce dagli archivi<br />
dei musei un’insperata quantità <strong>di</strong>, <strong>di</strong>segni,<br />
documenti e lettere, in gran parte<br />
scritti in lingua tedesca, che una volta<br />
tradotti e analizzati ci consentiranno <strong>di</strong><br />
avere anche una lettura <strong>di</strong> rigore storico<br />
26 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
EVENTI<br />
degli acca<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> quegli anni. Vicende<br />
quin<strong>di</strong> più complete ed in gran parte ine<strong>di</strong>te<br />
non solo sul fortino <strong>di</strong> Claemp, che<br />
in realtà si rivelerà essere una caserma<br />
capace <strong>di</strong> ospitare più <strong>di</strong> trecento soldati,<br />
ma più in generale sul complesso sistema<br />
<strong>di</strong> fortificazioni <strong>di</strong>fensive che i Coman<strong>di</strong><br />
Imperiali avevano pianificato per<br />
“proteggere le spalle” ai forti <strong>del</strong>la Val <strong>di</strong><br />
Sole nei pressi <strong>del</strong>la Sella <strong>del</strong> Tonale. Una<br />
intera linea <strong>di</strong>fensiva (Vertei<strong>di</strong>gungslinie)<br />
che sarebbe stata capace <strong>di</strong> ospitare<br />
ben 5 battaglioni <strong>di</strong> fanteria, che tagliava<br />
l’intera Val Nambino, come correttamente<br />
sulle mappe <strong>di</strong> allora veniva chiamata<br />
la <strong>di</strong>ramazione <strong>del</strong>la Val Rendena che da<br />
Carisolo saliva appunto lungo <strong>il</strong><br />
corso <strong>del</strong> fiume Sarca sino al Lago<br />
<strong>di</strong> Nambino. Una linea sud<strong>di</strong>visa<br />
in <strong>di</strong>eci sottosettori autonomi<br />
collegati da trincee, che si estendevano<br />
a partire dal Dos <strong>del</strong> Fò,<br />
in posizione dominante sulla Val<br />
Nambrone, per scendere giù, passando<br />
da Valchestria e Claemp,<br />
sino a Mavignola per poi risalire<br />
sul versante opposto ai pascoli <strong>di</strong><br />
Malga Cioca fin su al Dos <strong>del</strong> Sabion.<br />
Il compito <strong>di</strong> realizzare la linea<br />
<strong>di</strong>fensiva era stato affidato alla<br />
imperiale e regia Direzione <strong>del</strong><br />
Genio <strong>di</strong> Riva <strong>del</strong> Garda (K.u.K<br />
Genie<strong>di</strong>rektion in Riva) che per<br />
l’occasione aveva costituito un<br />
apposito reparto a S.A. <strong>di</strong> Mavignola<br />
denominato K.u.K Bauleitung<br />
Mavignola i cui coman<strong>di</strong><br />
erano stanziati nelle case e nei<br />
fien<strong>il</strong>i ancora oggi presenti in località<br />
Limeda.<br />
Parte <strong>del</strong>le opere da costruire,<br />
come la caserma fortino <strong>di</strong><br />
Claemp, furono appaltate alla <strong>di</strong>tta<br />
privata Zontini con sede a Riva<br />
<strong>del</strong> Garda e Lardaro sotto la <strong>di</strong>rezione<br />
degli ingegneri <strong>del</strong>la leva <strong>di</strong><br />
massa (Landsturmingenieurleut-<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
nant) Ernst Kanter e Rudolf Heuer con<br />
capomastro un certo signor Salvaterra. Il<br />
contratto stab<strong>il</strong>ito <strong>il</strong> 19 novembre 1914<br />
con la <strong>di</strong>tta Zontini era firmato dal <strong>di</strong>rettore<br />
<strong>del</strong> Genio <strong>di</strong> Riva Colonnello Ellison<br />
von Nidlef.<br />
Tra l’altro nel contratto si legge che<br />
l’impresa era obbligata a terminare la<br />
gettata in calcestruzzo <strong>del</strong>la copertura<br />
<strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio entro <strong>il</strong> 24 <strong>di</strong>cembre 1914,<br />
tuttavia non riuscì a rispettare la scadenza<br />
in seguito alle cattive con<strong>di</strong>zioni<br />
meteorologiche, alla troppa neve ed alla<br />
carenza <strong>di</strong> materiale isolante. La gettata<br />
<strong>del</strong>la copertura ebbe inizio <strong>il</strong> 19 <strong>di</strong>cembre,<br />
ma i lavori furono sospesi <strong>il</strong> 31<br />
27
EVENTI<br />
K.u.K. Genie<strong>di</strong>rektion in Riva. K.u.K. Bauleitung Mavignola.<br />
Avviso<br />
In seguito a una circolare <strong>del</strong>la K.u.K Genie<strong>di</strong>rektion in Riva <strong>del</strong> 18 Gennaio 1915 tutti<br />
coloro (uomini e donne) che sono occupati presso l’impresa Zontini e Bauleitung in Mavignola<br />
devono sottostare alle leggi <strong>del</strong>le opera <strong>di</strong> Guerra (legge <strong>del</strong> 26 Dicembre 1912).<br />
Secondo <strong>il</strong> § 9 <strong>di</strong> questa legge i lavoratori sono obbligati a sottostare assolutamente<br />
agli or<strong>di</strong>ni degli organi m<strong>il</strong>itari ed osservare che ogni lesione <strong>di</strong> questo dovere verrà<br />
punito secondo i § 9 <strong>del</strong>la legge penale m<strong>il</strong>itare.<br />
La K.u.K Bauleitung ha <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> punire severamente tutti coloro che non osserveranno<br />
puntualmente i seguenti §§.<br />
§1. I capi devono eseguire coscienziosamente i coman<strong>di</strong> ricevuti dalla K.u.K. Bauleitung,<br />
inoltre sono obbligati ad annunciare alla stessa ogni prevaricazione dei lavoratori<br />
contro i §2-6.<br />
§2. I coman<strong>di</strong> dati ai lavoratori dai loro capi sono da eseguirsi senza osservazioni.<br />
§3. I lavoratori non debbono permettersi <strong>di</strong> abbandonare <strong>il</strong> lavoro senza aver ottenuto<br />
<strong>il</strong> permesso dai loro superiori e devono tenersi all’orario prescritto.<br />
§4. I lavoratori che cercano d’ingannare i capi col non lavorare o in qualsiasi altra<br />
maniera sono punib<strong>il</strong>i.<br />
§5. I giorni <strong>di</strong> festa non è loro permesso <strong>di</strong> andare a casa senza la concessione <strong>di</strong> un<br />
permesso <strong>del</strong>la K.u.K. Bauleitung e al loro ritorno devono consegnarsi col permesso ricevuto<br />
al loro capo.<br />
§6. Coloro che rubano o danneggiano appositamente gli attrezzi o materiale verranno<br />
puniti col rifondere gli stessi e me<strong>di</strong>ante arresto.<br />
La punizione <strong>di</strong> prevaricazione contro i §2-6 seguirà me<strong>di</strong>ante multe in denaro o arresto<br />
fino a 10 giorni.<br />
Questo avviso entra in vigore col 22 Gennaio 1915 e da mettere subito a cognizione<br />
dei lavoratori.<br />
Mavignola, 21 gennaio 1915.<br />
Firmato<br />
28 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
EVENTI<br />
<strong>del</strong> mese. Parte <strong>del</strong> materiale, tra cui le<br />
travi in ferro, proveniva ad<strong>di</strong>rittura dal<br />
cantiere <strong>del</strong> forte Valmorbia sull’altopiano<br />
<strong>di</strong> Lavarone e Folgaria.<br />
Nella documentazione rinvenuta, molto<br />
interessante è l’Avviso datato 21 gennaio<br />
1915, scritto a mano ed in lingua<br />
italiana, che sintetizza in sei paragrafi la<br />
<strong>di</strong>sciplina a cui tutti, uomini e donne, impiegati<br />
presso le opere <strong>di</strong> fortificazione<br />
<strong>di</strong> Mavignola dovevano sottostare. Esso si<br />
rifà alla legge <strong>del</strong>le opere <strong>di</strong> guerra <strong>del</strong><br />
Dicembre <strong>del</strong> 1912 e, come probab<strong>il</strong>mente<br />
si soleva fare a quel tempo, sarà stato<br />
letto fuori dalla Chiesa alla popolazione<br />
al termine <strong>del</strong>le funzioni religiose <strong>del</strong>la<br />
Domenica. Fa molto riflettere e lo riportiamo<br />
qui nella sua versione originale.<br />
Nei mesi scorsi <strong>il</strong> Consiglio Comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, con una <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />
politico, ha preso atto <strong>del</strong> valore storico<br />
e culturale <strong>del</strong>le strutture fortificate<br />
esistenti nell’area Doss dal Fò – Claemp<br />
– Limeda – Doss <strong>del</strong> Sabion ed <strong>il</strong> ruolo che<br />
rivestono per la comunità <strong>di</strong> Mavignola,<br />
ma più in generale per tutta la Val Rendena.<br />
Nella <strong>del</strong>ibera si è impegnato:<br />
- a catalogare tutte le opere (trincee,<br />
caverne, caserma fortino, cisterne, sentiero<br />
lastricato, ecc) ancora presenti;<br />
- nel tutelare, sistemare, salvaguardare<br />
e valorizzare i manufatti ancora esistenti<br />
(tratti <strong>di</strong> trincea, caserma fortino,<br />
sentiero <strong>di</strong> accesso dalla loc. Mistrin, posizioni<br />
<strong>di</strong>fensive, ecc.) nell’area Doss dal<br />
Fò – Claemp – Limeda – Doss <strong>del</strong> Sabion;<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
- nel ragionare con i privati, proprietari<br />
<strong>di</strong> aree sulle quali vi è la presenza <strong>di</strong><br />
manufatti fortificati (come ad esempio la<br />
caserma – fortino), al fine <strong>di</strong> trovare <strong>di</strong><br />
comune accordo le soluzioni migliori per<br />
garantirne la tutela, la salvaguar<strong>di</strong>a e la<br />
valorizzazione;<br />
- a favorire la comprensione <strong>del</strong>le vicende<br />
storiche avvenute nell’area fortificata<br />
<strong>di</strong> Claemp e nelle aree limitrofe<br />
<strong>di</strong> S. A. <strong>di</strong> Mavignola, incentivando con<br />
borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o con altre forme <strong>di</strong> contributo<br />
che l’Amministrazione comunale<br />
riterrà idonee, tutti gli studenti, i ricercatori,<br />
gli storici, gli enti o le associazioni<br />
che vogliano approfon<strong>di</strong>re, stu<strong>di</strong>are e<br />
pubblicare tesi o testi;<br />
- <strong>di</strong> sostenere tutti gli enti e le associazioni<br />
locali nelle loro iniziative volte<br />
a favorire un turismo “leggero”, relativamente<br />
a tutta l’area fortificata <strong>di</strong> Mavignola<br />
(Doss dal Fò - Claemp – Limeda<br />
- Doss dal Sabion) e basato sul trekking<br />
dai contenuti culturali, naturalistici e<br />
storici.<br />
Ora non rimane che augurarsi che gli<br />
impegni formali si traducano finalmente<br />
in azioni concrete perché c’è una storia<br />
tutta da riscoprire e troppo tempo ormai<br />
è passato!<br />
In agosto si sono svolte visite guidate in Val Genova<br />
alla scoperta <strong>del</strong>le tracce e dei luoghi <strong>del</strong>la Grande<br />
Guerra 1915/18, a cura <strong>del</strong>l’esperto storico Dan<strong>il</strong>o<br />
Povinelli e da un esperto forestale <strong>del</strong> Parco Adamello<br />
Brenta.<br />
29
EVENTI<br />
Il palcoscenico <strong>del</strong>le tue emozioni!<br />
Danza, canto, recitazione, musical<br />
...ecco la III e<strong>di</strong>zione 2009!<br />
La III e<strong>di</strong>zione sta per iniziare. Dal 28<br />
giugno al 5 luglio 2009 verranno svolte<br />
lezioni <strong>di</strong> danza, canto, teatro e musical<br />
durante <strong>il</strong> giorno nelle palestre, nei teatri<br />
e nelle sale <strong>del</strong>la nostra <strong>Pinzolo</strong> mentre<br />
la sera verrà animata magicamente da un<br />
galà <strong>di</strong> teatro-danza <strong>di</strong> alto livello.<br />
L’e<strong>di</strong>zione appena trascorsa ha riscontrato<br />
circa 170 iscritti e tanti sono stati<br />
sia i ragazzi <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> che Trentini oltre<br />
che numerosissimi gli allievi provenienti<br />
da altre parti d’Italia.<br />
Una settimana intensa, un’opportunità<br />
culturale ed artistica eccezionale per-<br />
ché internazionali sono i docenti che insegnano<br />
per 9 ore al giorno fra le nostre<br />
montagne.<br />
Un importante servizio che viene dato<br />
ai minorenni locali e turisti durante lo<br />
stage, in particolar modo ai bambini dai<br />
6 ai 12 anni, è la sorveglianza ed animazione<br />
con uno staff specializzato per tutta<br />
la giornata fino a sera.<br />
Nella sera <strong>del</strong> sabato Piazza Carera,<br />
gremita <strong>di</strong> gente, si è assistito al saggio<br />
finale dei corsisti ed <strong>il</strong> risultato sotto le<br />
stelle è stato incre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e sia per <strong>il</strong> pubblico<br />
che per i docenti e l’organizzazione.<br />
L’e<strong>di</strong>zione 2009 ospiterà gran<strong>di</strong>ssimi<br />
nomi <strong>del</strong>la danza; a partire da Raffaele<br />
Paganini, a Iancu (ora ad Amici) agli insegnanti<br />
<strong>di</strong> ruolo <strong>del</strong>l’Accademia <strong>di</strong> Danza<br />
<strong>di</strong> Roma ed ancora ben 5 docenti provenienti<br />
dalla patria <strong>del</strong> Musical <strong>di</strong> Broadway;<br />
gli Stati Uniti d’America. I nostri<br />
30 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
EVENTI<br />
ragazzi avranno quin<strong>di</strong> l’opportunità <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>are canto e musical in madre lingua<br />
inglese, anche se è ovviamente presente<br />
un interprete per ogni lezione<br />
La promozione <strong>del</strong>l’evento sul territorio<br />
italiano avviene già da ottobre <strong>del</strong>l’anno<br />
precedente la manifestazione.<br />
Per cui eccoci qui a ricordare ai bambini,<br />
ragazzi ed appassionati che la prossima<br />
e<strong>di</strong>zione <strong>del</strong> Val Rendena Dance Theatre<br />
sarà veramente energica ed entusiasmante<br />
A febbraio inoltre, <strong>Pinzolo</strong> e la<br />
Val Rendena assieme a Rendena Eventi<br />
saranno presenti alla Fiera <strong>del</strong>la Danza<br />
a Firenze Fortezza da Basso per far conoscere<br />
sempre agli appassionati <strong>del</strong> settore<br />
ed alle loro famiglie le bellezze <strong>del</strong><br />
nostro territorio e lo stage estivo.<br />
Ringraziamo tutti coloro che hanno<br />
contribuito alla riuscita <strong>del</strong>l’evento ed<br />
in particolar modo agli Assessorati alla<br />
Cultura, allo Sport ed al Turismo <strong>del</strong> <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> PInzolo e all’Azienda per <strong>il</strong> Turismo<br />
Spa che tanto si sono adoperati per<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
aiutarci nell’organizzazione e speriamo<br />
che la prossima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> questo viaggio<br />
nell’emozione raccolta sempre più<br />
adesioni <strong>di</strong> giovani e giovanissimi <strong>del</strong>la<br />
nostra Comunità.<br />
Per informazioni ed iscrizioni potete<br />
rivolgervi all’Apt Spa oppure potete<br />
consultate <strong>il</strong> sito www.rendenaeventi.<br />
org sezione Dance Theatre o inviare una<br />
e-ma<strong>il</strong> a info@rendenaeventi.org o a segreteria@pinzolo.to<br />
31
EVENTI<br />
Compleanno <strong>del</strong>l’Imperatore<br />
Oltre 5000 persone in Conca Verde<br />
per i 25 anni <strong>del</strong>l’associazione<br />
Campiglio Asburgica<br />
Festa grande lo scorso 18 agosto a Madonna<br />
<strong>di</strong> Campiglio.<br />
Per <strong>il</strong> 178° compleanno <strong>del</strong> Kaiser<br />
Francesco Giuseppe d’Asburgo, sono tornati<br />
i fasti imperiali in Conca Verde. Oltre<br />
5.000 persone, tra adulti e bambini, sono<br />
accorse in una fresca sera d’estate per<br />
partecipare alla rievocazione storica messa<br />
in scena dall’associazione Campiglio<br />
Asburgica, che ha visto oltre 40 volontari<br />
in scena. A fare gli onori <strong>di</strong> casa, Fabrizio<br />
Scaglia - nei panni <strong>del</strong> pittore Gottfried<br />
Hofer - per accompagnare la folta platea<br />
nella storia <strong>del</strong> primo incontro <strong>del</strong>l’Imperatore<br />
con Sissi, <strong>del</strong>la fuga da corte<br />
<strong>del</strong>l’imperatrice sotto mentite spoglie e<br />
quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> quella festa <strong>di</strong> compleanno <strong>di</strong><br />
tanti anni orsono, al termine <strong>del</strong>la quale<br />
Francesco Giuseppe chiese la giovane Elisabetta<br />
<strong>di</strong> Wittelsbach in sposa.<br />
E poi i balli, susseguirsi sulle note d’altri<br />
tempi. Il valzer, la marcia <strong>di</strong> Radetzky,<br />
la stella imperiale: una giostra <strong>di</strong> colori<br />
mossa dalle ampie gonne degli abiti<br />
d’epoca, associati alle magnifiche pettinature<br />
<strong>del</strong>le dame, per tornare in<strong>di</strong>etro<br />
<strong>di</strong> oltre cento anni … sino a quel mitico<br />
1894, l’ultimo anno nel quale Sissi e Cecco<br />
Beppe scelsero Madonna <strong>di</strong> Campiglio<br />
quale meta <strong>del</strong>le vacanze estive.<br />
Quest’anno anche l’associazione Campiglio<br />
Asburgica festeggia un traguardo<br />
importante: <strong>il</strong> quarto <strong>di</strong> secolo. Da venticinque<br />
anni infatti, la comunità <strong>di</strong> Campiglio<br />
porta in scena le vicende storiche<br />
degli Asburgo – <strong>di</strong> Sissi e Franz Joseph in<br />
particolare – per rivivere nel presente un<br />
pezzo <strong>del</strong>la storia <strong>di</strong> questa località, sintesi<br />
<strong>del</strong>la sua identità culturale. “Vorrei<br />
ringraziare innanzitutto l’associazione<br />
Campiglio Asburgica” ha <strong>di</strong>chiarato la Vice<br />
Sindaco, Patrizia Ballar<strong>di</strong>ni, in apertura <strong>di</strong><br />
serata “ringraziare tutti i volontari che,<br />
con tanto impegno e de<strong>di</strong>zione, ogni anno<br />
portano in scena rievocazioni storiche in<br />
grado <strong>di</strong> valorizzare la storia e l’identità<br />
<strong>di</strong> questo territorio. Con un plauso per chi<br />
oggi è protagonista come per chi ha dato<br />
vita a questa associazione nel 1983 ed a<br />
poi saputo passare <strong>il</strong> testimone ai giovani<br />
che si sono succeduti. Poter coinvolgere<br />
ogni anno la Comunità e gli Ospiti in questi<br />
momenti <strong>di</strong> arricchimento culturale è<br />
per noi un motivo d’orgoglio”.<br />
I festeggiamenti sono terminati a notte<br />
fonda con uno spettacolo pirotecnico<br />
memorab<strong>il</strong>e. Il buio assoluto <strong>del</strong>la Conca<br />
Verde e lo specchio d’acqua <strong>del</strong> laghetto,<br />
<strong>il</strong>luminati solo dalla luna piena, hanno<br />
creato uno scenario magico per ospitare<br />
gli spettacolari fuochi d’artificio, giocati<br />
in cielo sulle note dei valzer viennesi.<br />
L’appuntamento è ora fissato per l’e<strong>di</strong>zione<br />
invernale che si svolgerà a febbraio<br />
2009. Per tutto <strong>il</strong> mese <strong>di</strong> novembre i<br />
volontari <strong>del</strong>l’Associazione hanno svolto<br />
<strong>del</strong>le prove <strong>di</strong> coreografie e balli, ma<br />
l’occasione è stata soprattutto per ritrovarsi<br />
insieme.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che tutti possono entrare a far parte <strong>del</strong>la “Corte Asburgica”, non importa saper ballare, nei vari eventi serve certamente chi balla,<br />
ma serve anche chi pattina, chi scia o passeggia per le vie <strong>del</strong> paese, chi voglia fare una bella cena in un’atmosfera magica… chi insomma voglia<br />
mettere a <strong>di</strong>sposizione un po’ <strong>del</strong> suo tempo libero <strong>di</strong>vertendosi. Naturalmente per chi volesse imparare a ballare organizziamo ogni anno nel<br />
fuori stagione dei mini corsi dove si imparano anche le coreografie. Chi fosse interessato può scriverci all’in<strong>di</strong>rizzo info@carnevaleasburgico.com;<br />
saremo grati <strong>di</strong> accogliervi. Il vestito d’epoca viene concesso in prestito gratuito a chi può garantire un numero minimo <strong>di</strong> presenze agli eventi.<br />
32 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
EVENTI<br />
In Alaska <strong>il</strong> premio solidarietà alpina <strong>2008</strong><br />
Da oltre trent’anni, l’ultimo sabato<br />
<strong>di</strong> settembre, nella Sala Cons<strong>il</strong>iare<br />
<strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, si svolge<br />
la cerimonia per l’assegnazione<br />
<strong>del</strong>la Targa d’Argento - Premio<br />
Solidarietà Alpina.<br />
L’iniziativa, nata dall’intraprendenza e<br />
dall’entusiasmo <strong>del</strong> Cav. Angiolino Binelli,<br />
a partire dalla 25.ma e<strong>di</strong>zione gode<br />
<strong>del</strong>l’Alto Patrocinato <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la<br />
Repubblica e <strong>del</strong>la bene<strong>di</strong>zione particolare<br />
<strong>del</strong> defunto Pontefice Papa Giovanni<br />
Paolo II.<br />
Il premio viene assegnato a chi si sia<br />
<strong>di</strong>stinto per coraggio, solidarietà e altruismo<br />
in montagna, ma anche a chi abbia<br />
<strong>di</strong>feso i valori <strong>del</strong>la montagna e dei<br />
popoli <strong>di</strong> montagna.<br />
Ogni anno un Comitato valuta tutte le<br />
segnalazioni “dei meritevoli” pervenute<br />
nella sede <strong>del</strong> Municipio e sceglie a chi<br />
assegnare l’ambito riconoscimento, costituito<br />
da una Targa d’Argento e da una<br />
medaglia d’oro con incisa la motivazione<br />
<strong>del</strong>l’assegnazione.<br />
La Targa vuole essere un elogio alla<br />
straor<strong>di</strong>naria ed eroica generosità <strong>di</strong> chi<br />
ha saputo mettere in secondo piano se<br />
stesso per “l’altro”.<br />
Tra i premiati figurano molti alpinisti,<br />
soccorritori e volontari che hanno rischiato<br />
o sacrificato la loro vita per salvare<br />
quella altrui; nel 2001 <strong>il</strong> premio è andato<br />
al Dalai Lama e al Popolo Tibetano, nel<br />
2004 al Santo Padre Giovanni Paolo II.<br />
La solidarietà in montagna, caratteristica<br />
<strong>del</strong>la gente che vive in un ambiente<br />
avaro <strong>di</strong> risorse ma ricco <strong>di</strong> umanità, non<br />
ha confini, abbraccia tutto <strong>il</strong> Pianeta!!!<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />
Quest’anno <strong>il</strong> premio è andato a Tim<br />
Cochrane, membro <strong>del</strong>la stazione <strong>di</strong> soccorso<br />
alpino <strong>di</strong> Va<strong>il</strong> in Colorado, persona<br />
eccezionale non solo per <strong>il</strong> numero e la<br />
qualità dei soccorsi effettuati, <strong>di</strong>retti e<br />
coor<strong>di</strong>nati, ma anche per la semplicità e<br />
modestia che connotano la sua persona.<br />
Tim ha iniziato l’attività <strong>di</strong> soccorritore<br />
negli anni Sessanta, in Vietnam, sugli elicotteri<br />
<strong>del</strong>la marina americana, poi passò<br />
nel Vermont, quin<strong>di</strong> nel sud <strong>del</strong>la California.<br />
Dal 1978 è membro <strong>del</strong> Soccorso Alpino<br />
<strong>di</strong> Va<strong>il</strong>, <strong>di</strong> cui ora è presidente.<br />
Nel ringraziare la Comunità <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
e <strong>del</strong>la Val Rendena, <strong>il</strong> premiato ha definito<br />
“significativa ed importante” la<br />
giornata che stava vivendo, sottolineando<br />
come <strong>il</strong> servizio gratuito svolto da un<br />
soccorritore viene ricompensato da un<br />
tornaconto “fantastico”.<br />
Dopo l’assegnazione <strong>del</strong> premio è<br />
stata consegnata una Targa speciale ad<br />
Ashar Detassis, nipote <strong>del</strong> grande Bruno,<br />
premiato con la Targa d’Argento nel<br />
1982. Il Re <strong>del</strong> Brenta, scomparso all’età<br />
<strong>di</strong> quasi 98 anni lo scorso 8 maggio, era<br />
solito presenziare alla cerimonia. La sua<br />
figura in<strong>di</strong>menticab<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> suo esempio <strong>di</strong><br />
solidarietà rimarranno scolpiti perennemente<br />
nel cuore <strong>di</strong> tutti, anche grazie<br />
alla strada <strong>di</strong> accesso a Campiglio, titolata<br />
dall’Amministrazione Comunale a lui<br />
e alla sua cara moglie Nella.<br />
33
EVENTI<br />
Concorso Balcone Fiorito<br />
Fra le iniziative organizzate quest’estate<br />
dalla Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> va segnalato<br />
<strong>il</strong> concorso Balcone fiorito. L’iniziativa<br />
non è forse originale per la formula, altri<br />
paesi propongono <strong>di</strong> premiare gli allestimenti<br />
floreali e anche in passato era<br />
stato proposto nel nostro paese, ma va<br />
segnalato come meritevole <strong>il</strong> modo con<br />
cui si è svolto.<br />
Innanzitutto l’idea <strong>di</strong> riconoscere<br />
come valore comunitario la bellezza <strong>del</strong>la<br />
propria abitazione. Rendere piacevole<br />
alla vista con fiori ben curati le proprie<br />
finestre e i propri giar<strong>di</strong>ni, contribuisce a<br />
abbellire e rendere accogliente l’intero<br />
paese ed è questa la motivazione scelta<br />
dal gruppo organizzativo per premiare i<br />
migliori allestimenti con buoni acquisto<br />
<strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 150, 100 e 50 euro da spendere<br />
presso le locali fiorerie la prossima<br />
primavera.<br />
Altro elemento importante <strong>del</strong> con-<br />
corso è stata la giura, che ha operato con<br />
spirito <strong>di</strong> collaborazione e unità d’intenti,<br />
composta da 2 membri <strong>del</strong> <strong>di</strong>rettivo<br />
<strong>del</strong>la pro loco, l’assessore alla Cultura,<br />
Carola Ferrari, in rappresentanza <strong>del</strong><br />
comune, la sig.a Collini Rossini Lucia,<br />
esperta in materia <strong>di</strong> fiori, i coniugi Sandri<br />
Romano e Lorenzi Miriam, con comprovato<br />
senso artistico, la sig.a Ines Lorenzetti<br />
come conoscitrice <strong>del</strong> paese e<br />
la signora Paola Rossetti turista che da<br />
molti anni frequenta <strong>il</strong> nostro paese. Si è<br />
cercato <strong>di</strong> portare all’interno <strong>del</strong>la giuria<br />
varie sensib<strong>il</strong>ità, garantendo in tal maniera<br />
la valutazione <strong>di</strong> più aspetti <strong>del</strong>le<br />
composizioni: ossia la sana e rigogliosa<br />
crescita dei fiori, l’armonia e originalità<br />
<strong>del</strong>le composizioni, l’inserimento con <strong>il</strong><br />
contesto architettonico, l’età <strong>del</strong> curatore...<br />
questi solo alcuni criteri ut<strong>il</strong>izzati<br />
per st<strong>il</strong>lare la graduatoria <strong>di</strong> merito.<br />
Infine la serata <strong>di</strong> premiazione allietata<br />
dalle canzoni <strong>del</strong><br />
Coro Presanella durante<br />
la quale sono state<br />
proiettate le immagini<br />
dei balconi premiati e<br />
consegnati complessivamente:<br />
<strong>il</strong> primo premio<br />
(ve<strong>di</strong> foto) <strong>del</strong> valore <strong>di</strong><br />
150 euro alla moglie <strong>del</strong><br />
signor Cereghini Pierandrea,<br />
3 premi da 100 euro<br />
e 22 premi <strong>del</strong> valore <strong>di</strong><br />
50 euro nonché 3 targhe<br />
<strong>di</strong> merito per 3 hotel:<br />
Olympic Palace, Collini e<br />
Ferrari.<br />
Ci auguriamo che anche<br />
l’anno prossimo la Pro<br />
Loco inserisca nel proprio<br />
programma la nuova e<strong>di</strong>zione<br />
<strong>del</strong> concorso.<br />
34 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
EVENTI<br />
Pro Loco <strong>Pinzolo</strong><br />
PROGRAMMA INVERNALE<br />
ven. 12/12/08 SANTA LUCIA piazze<br />
<strong>del</strong> paese 17-19.30<br />
dom. 14/12/08 FRINGUELLI DEL<br />
BRENTA chiesa s. Lorenzo 16.00<br />
merc 24/12/08 LA STELLA 17-20<br />
PANETTONE, THE E VIN BRULE’ davanti<br />
alla chiesa 1.00<br />
ven. 26/12/08 QUINTETTO DI OT-<br />
TONI piazze <strong>del</strong> paese 17-19.30<br />
sab. 27/12/08 CONCERTO BANDA E<br />
CORO chiesa s. Lorenzo 21.00<br />
dom. 28/12/08 PASTORI CON FISAR-<br />
MONICA piazze <strong>del</strong> paese 17-19.30<br />
GOSPEL chiesa s. Lorenzo 21.00<br />
lun. 29/12/08 SEXTETT piazze<br />
<strong>del</strong> paese 17-19.30<br />
CONCERTO CHRISTMAS FRIENDS<br />
chiesa s. Lorenzo 21.00<br />
mart. 30/12/08 LA STELLA 17-20<br />
MUNGITURA E PREPARAZIONE “MU-<br />
SANA” piazza carrera 17-19.30<br />
giov. 01/01/09 CORNI DELLE ALPI<br />
piazze <strong>del</strong> paese 17-19.30<br />
ven. 02/01/09 LA ZAG piazze <strong>del</strong><br />
paese 17-19.30<br />
sab. 03/01/09 JOSEF piazze <strong>del</strong><br />
paese 17-19.30<br />
dom. 04/01/09 DINANC DA LA PAR-<br />
ZIF chiesa s. Lorenzo 21.15<br />
lun. 05/01/09 LA STELLA 17-20<br />
CARILLON piazze <strong>del</strong> paese 17-<br />
19.30<br />
mart. 06/01/09 BRUSA LA VECIA<br />
piazzale funivie 20.30<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Solo poche righe per spiegare all’intera<br />
Comunità <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> quello che la Pro<br />
Loco intende portare a termine nel periodo<br />
natalizio. L’animazione <strong>del</strong>le piazze<br />
<strong>del</strong> paese sarà garantita da bravissimi<br />
e professionali artisti <strong>di</strong> strada, alcuni<br />
già da anni nostri ospiti che con la loro<br />
musica e le loro particolarità sapranno<br />
sicuramente catturare l’attenzione <strong>di</strong> visitatori<br />
e residenti.<br />
Le serate saranno allietate da numerosi<br />
concerti, a partire dal fantastico<br />
gospel, passando per <strong>il</strong> “Concerto Christmas<br />
Friends” e quello <strong>del</strong>la Banda e <strong>del</strong><br />
Coro insieme, fino ad arrivare al concerto<br />
“Dinànc da la Parzìf” organizzato dal<br />
nostro Coro Presanella.<br />
La Pro Loco ha voluto rivangare anche<br />
alcune tra<strong>di</strong>zioni che ormai stavano sparendo,<br />
come la preparazione <strong>di</strong> un Presepe<br />
a grandezza naturale in Piazza Collini,<br />
tre serate girando con la Stella e con <strong>il</strong><br />
Presepe in collaborazione con i bambini<br />
<strong>del</strong>le scuole, la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> panettoni<br />
the e vin brulè dopo la Messa <strong>di</strong> mezzanotte<br />
a Natale, la mungitura e la preparazione<br />
<strong>del</strong>la “mùsana” in piazza, fino ad<br />
arrivare con “Brùsa la Vècia” alla vig<strong>il</strong>ia<br />
<strong>del</strong>la Befana … tutte manifestazioni create<br />
sì per gli ospiti <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, ma soprattutto<br />
per noi Pinzulèr, per raccoglierci<br />
tutti insieme<br />
attorno<br />
alle nostre<br />
t ra<strong>di</strong>zioni,<br />
senza<br />
l a s c i a r c i<br />
portar via<br />
le cose più<br />
importanti<br />
che abbia-<br />
mo: le nostre<br />
ra<strong>di</strong>ci.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Selezioni <strong>di</strong> Miss Italia: una <strong>del</strong>le<br />
tante manifestazioni <strong>del</strong>l’estate<br />
35
EVENTI<br />
L’inverno a S. Antonio <strong>di</strong> Mavignola è…<br />
tra Sacro e profano<br />
Iniziative e manifestazioni a cura<br />
<strong>del</strong>la Pro Loco G.S. Mavignola<br />
In collaborazione con l’Amministrazione<br />
comunale, gli operatori economici <strong>del</strong><br />
Paese e grazie ai finanziamenti provin-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<strong>di</strong> Angelo Fedrizzi<br />
Presidente Pro Loco G.S. Mavignola<br />
ciali e <strong>di</strong> enti economici territoriali, nel<br />
corso <strong>del</strong>la stagione invernale <strong>2008</strong>/2009<br />
sono in previsione una serie <strong>di</strong> iniziative<br />
<strong>di</strong> abbellimento, promozionali e <strong>di</strong> intrattenimento,<br />
tendenti allo sv<strong>il</strong>uppo ed<br />
alla valorizzazione <strong>del</strong>la località<br />
L’evento <strong>di</strong> maggior r<strong>il</strong>ievo per <strong>il</strong> prossimo<br />
inverno è la sagra <strong>di</strong> Sant’Antonio.<br />
Quest’anno per la prima volta si articolerà<br />
in tre giornate:<br />
<br />
<br />
Presso i Bar <strong>del</strong> paese<br />
<br />
<br />
Per tutti i bambini…<br />
verso le ore 18, nella piazzetta S. Antonio<br />
<br />
<br />
per i soci e defunti soci <strong>del</strong>la Proloco GS Mavignola<br />
Ore 10.00 - Chiesa Parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />
<br />
<br />
con <strong>il</strong> Coro Presanella <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
Ore 22.00 - Chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />
A seguire <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> vin brulè<br />
<br />
<br />
con <strong>il</strong> Coro “Pineta - Rio Bianco” <strong>di</strong> Stenico<br />
Ore 21.00 - Chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />
Entrata libera<br />
<br />
<br />
con <strong>il</strong> coro “S. Lucia” <strong>di</strong> Magras<br />
Ore 20.30 - Chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />
Entrata libera<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
36 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Siamo nel
Mavignola<br />
ntrata libera<br />
ntrata libera<br />
EVENTI<br />
1) venerdì 16 gennaio serata curata<br />
e gestita dal gruppo giovan<strong>il</strong>e <strong>del</strong> paese:<br />
Ra<strong>di</strong>ovivafm la ra<strong>di</strong>o in movimento. Ad<br />
ore 20.00 Happy Spritz in compagnia <strong>del</strong><br />
Dj “Giulio” - Dalle 22.30 alle 01.00 Ra<strong>di</strong>ovivafm<br />
- Fine serata con Dj “Giulio”.<br />
2) sabato 17 gennaio: sagra <strong>di</strong> Sant’Antonio:<br />
vaso <strong>del</strong>la fortuna, giochi per<br />
bambini, concerto <strong>del</strong>la banda musicale<br />
<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> che accompagna anche la processione,<br />
fiaccolata seguita dallo spettacolo<br />
pirotecnico, serata con musica dal<br />
vivo e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> vin brulè. Nei ristoranti<br />
<strong>del</strong> Paese si prepara per tutto <strong>il</strong><br />
giorno la tipica trippa e polenta con co-<br />
<br />
<br />
<br />
dalle 20.00 Happy Spritz con DJ Giulio<br />
dalle 22.30 Ra<strong>di</strong>ovivafm<br />
fine serata con DJ Giulio<br />
servizio bar<br />
NB: servizio bus navetta gratuito da Strembo;<br />
prima corsa ore 20.30, rientro dalle ore 01.00<br />
<br />
ore 9.00 apertura vaso <strong>del</strong>la fortuna<br />
ore 10.00 Santa Messa<br />
ore 11.15 inaugurazione <strong>del</strong>la chiesetta<br />
<strong>di</strong> Sant’Antonio dopo i recenti<br />
restauri<br />
ore 14.00 Processione con la Banda<br />
Comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
ore 15.00 Giochi per bambini (scuole<br />
elementari e me<strong>di</strong>e)<br />
ore 21.15 Fiaccolata con gli sci aperta a<br />
tutti - a seguire <strong>di</strong>stribuzione vin<br />
brulè)<br />
ore 21.30 Spettacolo pirotecnico<br />
ore 22.30 Serata con <strong>il</strong> complesso “De<br />
Poles” (capannone)<br />
NB: quest’anno ci siamo organizzati con servizio bus<br />
navetta gratuito, con partenza da Strembo<br />
e da Madonna <strong>di</strong> Campiglio<br />
Presso i ristoranti Alla Posta, Al Fratè, Tosa e Nambrone<br />
si potrà gustare <strong>il</strong> piatto tipico <strong>del</strong>la sagra “La Trippa <strong>di</strong><br />
Sant’Antonio” ed altre specialità gastronomiche!<br />
<br />
Serata riservata ai soci e simpatizzanti<br />
Ore 18.30 apertura <strong>del</strong>la festa<br />
Ore 19.00 aperitivo<br />
Ore 19.30 cena a buffet<br />
Ore 20.45 saluto <strong>del</strong> presidente e autorità<br />
Ore 21.00 proiezione <strong>di</strong> <strong>di</strong>apositive<br />
riguardanti l’attività <strong>del</strong>la<br />
proloco<br />
Ore 22.00 musica dal vivo con Eros & Manu<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<br />
<br />
techino e crauti.<br />
3) domenica 18 gennaio – Proloco in<br />
festa: viene proposta per la prima volta<br />
una serata esclusivamente de<strong>di</strong>cata<br />
ai soci e simpatizzanti <strong>del</strong>la Proloco<br />
GS Mavignola. Verrà allestito un buffet,<br />
proiettate <strong>di</strong>spositive e f<strong>il</strong>mati riguardanti<br />
l’attività <strong>del</strong>la Proloco. Il tutto accompagnato<br />
con musica dal vivo.<br />
Numerose le altre iniziative de<strong>di</strong>cate<br />
ai gran<strong>di</strong> e piccoli <strong>del</strong> paese ed agli<br />
ospiti che soggiornano nel nostro ambito<br />
turistico, come da programma che<br />
segue.<br />
<br />
<br />
Due sere a settimana presso palestra pro loco gs.<br />
Mavignola<br />
Info e iscrizioni Na<strong>di</strong>a cell. 348/0103768<br />
<br />
<br />
<br />
escursione con racchette da neve al chiaro <strong>di</strong> luna<br />
Info e iscrizioni internet <br />
Luca cell. 338/3986306<br />
<br />
<br />
Vivi con noi un’emozionante <strong>di</strong>scesa sulle piste da<br />
slittino - In Val <strong>di</strong> Funes (Alto A<strong>di</strong>ge)<br />
Info e iscrizioni internet <br />
<br />
<br />
“senso <strong>di</strong> armonia e nuova energia psicofisica”<br />
Per una vita più sana con maria bumes.<br />
Presso palestra pro loco gs.mavignola<br />
Info e iscrizioni Na<strong>di</strong>a cell. 348/0103768<br />
37
EVENTI<br />
La svolta a Campiglio:<br />
la nascita <strong>del</strong>la Pro Loco<br />
Ad apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong> è stata costituita la Pro<br />
Loco <strong>di</strong> Madonna <strong>di</strong> Campiglio e con l’inizio<br />
<strong>del</strong>l’estate si è subita data da fare<br />
per rendere piacevole <strong>il</strong> soggiorno ai tanti<br />
ospiti presenti in zona, ma ancora prima<br />
è riuscita ad organizzare la visione su<br />
maxischermo <strong>del</strong>le partite <strong>del</strong>l’Italia agli<br />
Europei <strong>di</strong> calcio. Con l’arrivo <strong>del</strong>la stagione<br />
estiva è stata geniale l’idea <strong>di</strong> aprire<br />
ogni settimana presentando le iniziative<br />
<strong>del</strong>la Pro Loco con la <strong>di</strong>stribuzione dei<br />
depliants informativi spiegandoli sul palco<br />
<strong>di</strong> Piazza Dolomiti: in questo modo <strong>il</strong><br />
turista (ma anche lo stesso Campigliano)<br />
ha avuto la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> poter scegliere<br />
tra le tante manifestazioni offerte.<br />
Si è passati così, facendo qualche<br />
esempio, dall’intrattenimento musicale<br />
<strong>di</strong> vario genere, spaziando dai concerti<br />
tributi <strong>di</strong> Battisti con i “2 Mon<strong>di</strong> Live”,<br />
dei Pink Floyd rivisitati dai “Rabbit Run”,<br />
agli “Autoritratti”, passando dal country<br />
con gli “Yellow Kapras”, al rock con la<br />
serata-battaglia <strong>di</strong> note Rockin’da Mountain<br />
con <strong>il</strong> gruppo locale “Hot Funky Style”,<br />
alle arie più allegre e itineranti dei<br />
“Pausa Merlot”, alle operette <strong>del</strong> “Gran<br />
Cafè Concert”, per concludere con <strong>il</strong><br />
<strong>di</strong> Elena Feltracco<br />
concerto in chiesa <strong>del</strong> Coro Presanella<br />
con la pianista Maestranzi e <strong>il</strong> fisarmonicista<br />
Morelli. A luglio e agosto in paese<br />
si sono alternate le degustazioni “Sapore<br />
<strong>di</strong> sapere” <strong>di</strong> pietanze, vini locali e<br />
aperitivi “Rosso Ferrari”, affiancati dalle<br />
valutazioni dei funghi nella casetta <strong>del</strong><br />
micologo supportate dalla mostra in Sala<br />
Congressi, mentre le piazzette sono state<br />
rallegrate dai mercatini artigianali e<br />
le strade hanno visto girare la carrozza e<br />
<strong>il</strong> pony Napoleone per i più piccini.<br />
La Pro Loco si è poi interessata alla<br />
salute <strong>del</strong> turista, attivando per lui, insieme<br />
alle Guide Alpine, escursioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />
livelli: fac<strong>il</strong>i, come quella al Lago<br />
Ritorto, <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i, ne è un esempio <strong>il</strong> Rifugio<br />
Vioz, o per over 70, denominata “In<br />
montagna col Ragno”, ma anche facendo<br />
giocare i bambini nella “Settimana <strong>di</strong> avvicinamento<br />
al Rugby” o con le gare <strong>di</strong><br />
pesca.<br />
A riguardo <strong>del</strong> settore culturale, invece<br />
sono state rappresentate in Conca<br />
Verde splen<strong>di</strong>de opere teatrali <strong>del</strong> “F<strong>il</strong>ò<br />
da la Val Rendena”, tra le quali si ricorda<br />
“La Principessa Vallesinella”; ci sono<br />
stati incontri storici e mostre varie e per<br />
finire ha avuto un ottimo successo <strong>il</strong> “1°<br />
Concorso <strong>di</strong> pittura estemporanea e <strong>di</strong><br />
scultura su legno”, nella quale una trentina<br />
<strong>di</strong> artisti si è cimentata con scalpello<br />
e pennello ad immortalare angoli suggestivi<br />
<strong>del</strong>la perla <strong>del</strong>le Dolomiti.<br />
Dopo aver premiato <strong>il</strong> vincitore <strong>del</strong>l’altra<br />
simpatica iniziativa <strong>del</strong> “Balcone<br />
Fiorito” promossa anche in altre località<br />
limitrofe, e prima <strong>di</strong> passare alla Festa<br />
campigliana <strong>del</strong> 20 settembre, è ut<strong>il</strong>e ricordare<br />
la folle gara <strong>del</strong> “Gran premio<br />
<strong>di</strong> cyclicar” che ha fatto capire lo spirito<br />
giovane, allegro ma comunque impegnato<br />
<strong>del</strong>la neonata Pro Loco.<br />
38 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
CULTURA<br />
“Asino chi legge”<br />
Sicuramente qualcuno avrà visto 5 asini<br />
girare in Pineta quest’estate. Erano gli<br />
asini, o meglio le asine, chiamate dalla<br />
biblioteca per l’iniziativa “Asino chi legge”<br />
de<strong>di</strong>cata in particolare ai bambini <strong>di</strong><br />
età prescolare. I piccoli venivano montati<br />
in sella alle asine e accompagnati in<br />
una passeggiata lungo la pista ciclab<strong>il</strong>e,<br />
durante <strong>il</strong> tragitto erano previste <strong>del</strong>le<br />
soste nelle quali veniva proposta la lettura<br />
<strong>di</strong> alcuni libri <strong>del</strong>la recente produzione<br />
per ragazzi.<br />
Un’attività semplice, ma che è stata<br />
molto gra<strong>di</strong>ta dai bambini (e anche dai<br />
genitori che accompagnavano <strong>il</strong> tragitto)<br />
in quanto univa due elementi che ai piccoli<br />
piacciono molto, ossia la lettura <strong>di</strong><br />
fiabe e la presenza <strong>di</strong> un animale.<br />
Il terzo appuntamento <strong>di</strong> settembre<br />
è stato riservato ai bambini <strong>del</strong>l’as<strong>il</strong>o <strong>di</strong><br />
<strong>Pinzolo</strong> che hanno potuto così iniziare<br />
l’anno scolastico e <strong>il</strong> loro percorso <strong>di</strong>dat-<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<strong>di</strong> Carla Maturi<br />
tico che prevede quale elemento importante<br />
<strong>il</strong> libro e <strong>il</strong> racconto.<br />
Altra iniziativa che ha riscosso <strong>il</strong> gra<strong>di</strong>mento<br />
dei partecipanti è stato <strong>il</strong> ciclo <strong>di</strong><br />
incontri denominato Thè letterari. L’appuntamento<br />
era previsto per le ore 15<br />
dei martedì d’agosto alla partenza <strong>del</strong>le<br />
funivie <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>. Da qui tutti assieme ci<br />
si recava al Rifugio Prà Rodont, ove sulla<br />
terrazza era stato allestito un gazebo in<br />
cui i partecipanti potevano accomodarsi<br />
per ascoltare le piacevolissime letture<br />
proposte dal gruppo dei Bandus, accompagnati<br />
da thè con i pasticcini.<br />
Chi partecipava la volta successiva<br />
tornava portando con sé qualche parente<br />
o amico, segno questo <strong>del</strong> gra<strong>di</strong>mento<br />
<strong>del</strong>l’iniziativa.<br />
39
CULTURA<br />
Val Genova valle incantata<br />
storia e leggende<br />
Dan<strong>il</strong>o Povinelli ha percorso, fotografato,<br />
vissuto la Val Genova fin da quando<br />
era ragazzo e, con <strong>il</strong> fratello, accompagnava<br />
suo padre a recuperare i metalli<br />
dei vecchi or<strong>di</strong>gni bellici che la Grande<br />
Guerra, la “Guerra Bianca” fra Alpini e<br />
Kaiserjaeger, aveva <strong>di</strong>sseminato fra <strong>il</strong><br />
1915 e <strong>il</strong> 1918 sui ghiacciai. Il suo libro su<br />
questa vallata unica nelle Alpi per storia<br />
e natura, per fatica <strong>di</strong> lavoro che sorregge<br />
le comunità e libertà <strong>di</strong> acque che si<br />
trasmettono come energia vitale allo spirito<br />
<strong>del</strong>l’uomo, non poteva, quin<strong>di</strong>, che<br />
essere quello <strong>di</strong> un “recuperante”, che è<br />
poi <strong>il</strong> modo migliore – come ben sapeva<br />
Mario Rigoni Stern, cui questa ricerca sarebbe<br />
molto piaciuta – <strong>di</strong> scrivere, fotografare,<br />
narrare. I “recuperanti” salivano<br />
sulla montagna con fatica, rintracciavano<br />
i bossoli con pericolo, li riportavano<br />
a valle ricevendone un magro compenso,<br />
ma consapevoli <strong>di</strong> aver “bonificato” la<br />
loro montagna,<br />
<strong>di</strong><br />
essersene<br />
quasi riappropriati,<br />
<strong>di</strong> aver rit<br />
a g l i a t o<br />
un piccolo<br />
pezzo <strong>di</strong><br />
pace fra i<br />
sassi d<strong>il</strong>aniati<br />
dagli<br />
scoppi. Recuperare<br />
<strong>il</strong> metallo<br />
<strong>del</strong>le bombe<br />
non era<br />
soltanto un<br />
lavoro, era<br />
fare anche<br />
opera <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> Franco de Battaglia<br />
pacificazione, riportare la montagna ai<br />
suoi ritmi naturali. Buoni.<br />
Anche recuperare la memoria è lavorare<br />
per la pace. Per una vita più degna,<br />
per una natura che non venga calpestata.<br />
È quello che Dan<strong>il</strong>o Povinelli ha fatto,<br />
percorrendo in questo grande, completo<br />
volume, la storia m<strong>il</strong>lenaria <strong>del</strong>la<br />
Val Genova, i momenti più significativi <strong>di</strong><br />
un ambiente che è naturale e umano a<br />
un tempo, presentandone le visioni più<br />
rare. Le ha raccolte per tutta una vita,<br />
Povinelli, le immagini <strong>del</strong>la Val Genova,<br />
salendo <strong>di</strong> persona fin sulle cime, entrando<br />
nel gelo <strong>del</strong> suo inverno, abbandonandosi<br />
ai suoi temporali, documentandone<br />
le alluvioni, ricercando sulle bancarelle<br />
<strong>di</strong> mezza Europa, nei suoi viaggi, cartoline,<br />
<strong>di</strong>segni, testimonianze destinate,<br />
altrimenti, ad andare perdute. È <strong>il</strong> libro<br />
<strong>di</strong> una vita, composto ed e<strong>di</strong>to non per<br />
compiacimento, o per pura <strong>il</strong>lustrazione,<br />
ma per restituire ad una suggestione totale<br />
nel percorrerla, una valle che <strong>il</strong> turismo<br />
<strong>di</strong> massa rischia <strong>di</strong> banalizzare nella<br />
sua fretta. Senza contare che la voracità<br />
rumorosa <strong>del</strong>la motorizzazione annulla<br />
i tempi, e annoia, rischiando <strong>di</strong> ridurre<br />
a scenario posticcio anche i paesaggi <strong>di</strong><br />
più intensa bellezza. Coraggiosamente,<br />
invece, Dan<strong>il</strong>o Povinelli recupera e r<strong>il</strong>ancia.<br />
Il capitolo più affascinante, sotto<br />
questo aspetto, è <strong>il</strong> primo. Potrebbe apparire<br />
un po’ <strong>di</strong>dascalico nel suo <strong>il</strong>lustrare,<br />
ch<strong>il</strong>ometro per ch<strong>il</strong>ometro, i luoghi e<br />
i momenti <strong>del</strong>la valle. Ma in realtà costituisce<br />
la chiave per comprendere tutto,<br />
per entrare nella <strong>di</strong>mensione fisica, storica<br />
e al tempo stesso magica <strong>del</strong> percorso.<br />
Perché davvero, in Val Genova, ogni<br />
sasso ha una storia, ogni baita un passato,<br />
perché davvero la natura più libera,<br />
ed anche violenta, si salda con vicende<br />
40 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
CULTURA<br />
umane <strong>di</strong> altrettanta intensità, <strong>di</strong> lavoro,<br />
<strong>di</strong> fatica, <strong>di</strong> caccia, <strong>di</strong> guerra, <strong>di</strong> fuga, <strong>di</strong><br />
conquista, <strong>di</strong> amore.<br />
Dalle fotografie e dai testi <strong>di</strong> Dan<strong>il</strong>o Povinelli<br />
la Val Genova emerge quin<strong>di</strong> come<br />
un personaggio in se stesso. Il masso davanti<br />
alle cascate Nar<strong>di</strong>s portava un’iscrizione<br />
nazista durante la guerra, mentre<br />
più su, a Bedole, Adamello Collini faceva<br />
la sua Resistenza portando aventi la tra<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> libertà <strong>del</strong>le guide alpine, tanto<br />
da finire internato a Mauthausen, dove<br />
sarebbe morto nel 1945. La Val Genova<br />
è scavata dalle acque libere <strong>del</strong> Sarca,<br />
salvata dopo una dura e lunga battaglia<br />
contro le <strong>di</strong>ghe e lo sfruttamento idroelettrico<br />
che l’avrebbero desertificata, ma<br />
è anche plasmata dai sentieri dei suoi boscaioli.<br />
È esaltata dalle solitarie imprese<br />
alpinistiche <strong>di</strong> Clemente Maffei “Gueret”<br />
in val Gabbiolo, ma anche adornata dalle<br />
cappelle votive, come quella <strong>del</strong>la Ragada,<br />
che la pietà valligiana ha opposto alla<br />
furia <strong>del</strong>le alluvioni. Sono i turisti che le<br />
percorrono nella zona <strong>di</strong>ventata Parco, a<br />
darle vita ogni estate, ma anche gli alpini<br />
che al Bedole, ogni anno, quando scende<br />
<strong>il</strong> primo autunno, fanno testimonianza <strong>di</strong><br />
pace là dove la guerra ha lasciato i suoi<br />
segni. Le teleferiche portavano in su munizioni<br />
e calavano a valle i morti, sepolti<br />
poi in piccoli, suggestivi cimiteri da campo.<br />
Anche <strong>di</strong> questi momenti <strong>il</strong> libro fa<br />
memoria. La montagna non è un terreno<br />
<strong>di</strong> gioco, un luna-park lu<strong>di</strong>co per vacanze<br />
<strong>di</strong> smemoratezza. È un ambiente dove la<br />
vita lascia i suoi segni, i suoi sorrisi, le<br />
sue cicatrici.<br />
Dan<strong>il</strong>o Povinelli ce ne avverte. Non è<br />
una valle dentro cui entrare <strong>di</strong>strattamente,<br />
ma da scoprire tutta, anche attraverso<br />
le suggestioni trasmesse da inquietanti<br />
leggende. Non ci sono gli orsi<br />
che <strong>il</strong> mitico Fantoma abbatteva per<br />
ricavarne le taglie, ma anche le ninfe,<br />
le anguane che seducono i pastori, che<br />
attendono i viaggiatori avventurosi. Le<br />
acque che scendono violente nel Sarca,<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Presentazione <strong>del</strong> libro ad Arco<br />
infatti, si stendono poi in anse segrete,<br />
non fac<strong>il</strong>i a scoprirsi, ma visib<strong>il</strong>i a chi le<br />
cerca, inumi<strong>di</strong>scono i prati, creano polle<br />
nascoste, macinano i sassi in rena finissima,<br />
depositandole in spiagge <strong>di</strong> mistero.<br />
Se le cime incutono timore, <strong>il</strong> fondovalle<br />
trasmette una pacatezza segreta, quasi<br />
l’invito ad un pericoloso abbandono.<br />
Se l’estate porta una musicale sinfonia<br />
<strong>di</strong> cascate, l’inverno gela <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio nell’immob<strong>il</strong>ità.<br />
Solo chi entra, lentamente,<br />
con gli sci può penetrarla. Non chi la violenta<br />
con le motoslitte.<br />
Il libro <strong>di</strong> Dan<strong>il</strong>o Povinelli, recuperando,<br />
e riproponendo ai visitatori e ai<br />
residenti <strong>del</strong>la Rendena, questa valle<br />
stupenda ed unica par suggerire anche<br />
un’altra constatazione: che la valle è<br />
sempre in b<strong>il</strong>ico fra la pace e la guerra,<br />
come ai tempi <strong>del</strong>le battaglie sull’Adamello,<br />
fra i pastori e i soldati, fra le<br />
armi d’allora e <strong>il</strong> consumismo “mor<strong>di</strong> e<br />
fuggi” come <strong>di</strong> sciacalli, <strong>di</strong> oggi. Nonostante<br />
la sua possanza, l’immagine forte<br />
che con i suoi ch<strong>il</strong>ometri tra i monti trasmette,<br />
la Val Genova è frag<strong>il</strong>e. Ha superato<br />
m<strong>il</strong>le offensive, e usure per presentarsi<br />
come la ve<strong>di</strong>amo. Tocca a noi,<br />
oggi, conservarla, salvarla e amarla, per<br />
poterla godere insieme, ed insieme scrivere<br />
un nuovo capitolo <strong>del</strong>la sua storia,<br />
Per costruire insieme una nuova civ<strong>il</strong>tà<br />
<strong>del</strong>la montagna.<br />
La “val Genova valle incantata” sono<br />
384 pagine e ben 813 <strong>il</strong>lustrazioni fra foto<br />
bianco e nero, colori, cartine e documenti.<br />
Stampato da: Tipografia Antolini Tione<br />
per E<strong>di</strong>zioni Povinelli <strong>Pinzolo</strong>.<br />
41
CULTURA<br />
I sentieri <strong>del</strong>la Val Genova<br />
Comoda e pratica – trova posto in un taschino<br />
– la guida ai sentieri <strong>di</strong> Val Genova<br />
<strong>di</strong> Vittorio Maccarini viene a colmare una<br />
lacuna nel panorama <strong>del</strong>le pubblicazioni<br />
riguardanti questa zona, talune ormai<br />
obsolete e ripetitive. Il suo pregio più<br />
evidente è quello <strong>di</strong> essere aggiornata ai<br />
giorni nostri, completa, esaustiva, <strong>di</strong> fac<strong>il</strong>e<br />
consultazione e molto precisa nella<br />
descrizione dei percorsi e <strong>del</strong>l’ambiente:<br />
un habitat che in questi ultimi anni ha<br />
subito mo<strong>di</strong>ficazioni profonde per <strong>il</strong> progressivo<br />
abbandono <strong>del</strong>le attività legate<br />
all’allevamento <strong>del</strong> bestiame (malghe<br />
ed alpeggi in alta quota), <strong>il</strong> conseguente<br />
avanzare <strong>del</strong>la selva e <strong>del</strong> bosco in aree<br />
un tempo destinate a pascolo, con la<br />
scomparsa dei sentieri <strong>di</strong> accesso a questi<br />
luoghi per lasciar spazio ad altri percorsi,<br />
tracciati per gli escursionisti e per i turisti<br />
amanti <strong>del</strong>la montagna e <strong>del</strong>le bellezze<br />
naturali. Tutti aspetti che l’autore ti<br />
fa toccar con mano e gustare nel procedere<br />
con lui alla scoperta <strong>di</strong> valli segrete,<br />
ancora selvagge e poco frequentate,<br />
attraverso piste, tracce e tratturi rimasti<br />
ormai patrimonio <strong>del</strong> mondo dei cacciatori<br />
o <strong>di</strong> esperti alpinisti. Altre qualità<br />
Presentazione <strong>del</strong> libro ad Arco<br />
<strong>del</strong> prezioso libretto (160 pagine) sono <strong>il</strong><br />
rispetto dei tempi <strong>di</strong> percorrenza, dati a<br />
misura d’uomo, le informazioni sui rifugi,<br />
sui bivacchi e sulle casine, sul tipo <strong>di</strong><br />
equipaggiamento da usare. Non mancano<br />
“frammenti <strong>di</strong> memoria”: uno sguardo<br />
al passato necessario per comprendere<br />
<strong>il</strong> presente e per consentirci magari un<br />
pensiero verso <strong>il</strong> futuro. Una considerazione<br />
a parte merita <strong>il</strong> corredo fotografico,<br />
splen<strong>di</strong>do e documentatissimo, dove<br />
scorci scattati dall’autore s’intrecciano<br />
con rare immagini fornite dall’archivio <strong>di</strong><br />
Dan<strong>il</strong>o Povinelli, sicuramente <strong>il</strong> più completo<br />
riguardante la zona. Il volumetto,<br />
stampato a Tione da Antolini, la tipografia<br />
<strong>del</strong>le storiche valli Giu<strong>di</strong>carie, compare<br />
nelle E<strong>di</strong>zioni Povinelli.<br />
Sono 160 pagine e 209 <strong>il</strong>lustrazioni.<br />
42 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
CULTURA<br />
La Banda <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> si racconta…<br />
Nella sala riunioni <strong>del</strong> centro <strong>del</strong>la Protezione<br />
civ<strong>il</strong>e <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> gremita <strong>di</strong> persone,<br />
pur in una sera fredda che non invitava ad<br />
uscire <strong>di</strong> casa, si è tenuto a battesimo <strong>il</strong><br />
libro “La Banda <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> si racconta…”,<br />
scritto dal professor Gianni Ferrari. Si tratta<br />
innanzitutto <strong>di</strong> un doveroso e meritato<br />
riconoscimento per un’associazione le cui<br />
ra<strong>di</strong>ci risalgono a quasi un secolo e mezzo<br />
fa e soprattutto ha svolto un ruolo sociale<br />
<strong>di</strong> tutto r<strong>il</strong>ievo, facendo da in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e<br />
supporto a tantissime iniziative, religiose,<br />
civ<strong>il</strong>i, culturali, sportive, <strong>del</strong>la nostra<br />
comunità. Il lavoro passa in rassegna le<br />
vicende <strong>del</strong> gruppo musicale dal 1870, si<br />
chiamavano i “Musicanti <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>” e ne<br />
rimane una fotografia ufficiale, fino ad<br />
oggi, passando dalla “Società Musicale”<br />
<strong>del</strong> 1878 alla Banda musicale <strong>del</strong> 1906<br />
e poi alla Banda Comunale <strong>del</strong> 1959. La<br />
struttura <strong>del</strong>l’opera è impostata seguendo<br />
l’or<strong>di</strong>ne cronologico per renderla più<br />
scorrevole e sequenziale, in modo che si<br />
possa leggere come una piacevole storia.<br />
Vi si trovano materiali storicamente documentati<br />
e ricavati dagli archivi comunale,<br />
parrocchiale, statale e <strong>del</strong>la Banda<br />
stessa, inoltre non mancano riferimenti<br />
tratti dai giornali <strong>del</strong>l’epoca.<br />
Una parte ancora più viva e avvincente<br />
riguarda le testimonianze orali <strong>di</strong>rette <strong>di</strong><br />
ex-suonatori e ban<strong>di</strong>sti in attività, oltre<br />
che <strong>di</strong> tante altre persone, specialmente<br />
anziani, sentite <strong>di</strong>rettamente dall’autore<br />
e ut<strong>il</strong>i a ricordare aspetti, tra<strong>di</strong>zioni, situazioni<br />
<strong>del</strong>la vita <strong>del</strong> nostro paese. Una<br />
caratteristica fondamentale <strong>del</strong> libro è la<br />
ricchezza <strong>di</strong> materiale fotografico, molto<br />
spesso corredato da <strong>di</strong>dascalie per poter<br />
riconoscere e quin<strong>di</strong> ricordare chi si trova<br />
ritratto.<br />
Un altro capitolo <strong>del</strong> libro è de<strong>di</strong>cato<br />
alla storia centenaria <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio, le ex<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
scuole elementari intitolate<br />
a Nepomuceno<br />
Bolognini, nel cui<br />
seminterrato si trova<br />
da sempre la sede<br />
<strong>del</strong>la Banda.<br />
La serata ufficiale<br />
<strong>di</strong> presentazione <strong>del</strong><br />
libro è stata presentata<br />
da Marzia Maturi,<br />
segretaria <strong>del</strong>la Banda, ed è stata aperta<br />
da due esecuzioni dei ban<strong>di</strong>sti, <strong>di</strong>retti<br />
dal maestro G<strong>il</strong>berto Bonapace, alle quali<br />
ha fatto seguito <strong>il</strong> coro Presanella, col<br />
maestro Massimo Caola. Ha preso quin<strong>di</strong><br />
la parola <strong>il</strong> presidente <strong>del</strong>la Banda, Giovanni<br />
Maffei, che ha soprattutto evidenziato<br />
<strong>il</strong> valore socializzante e formativo<br />
<strong>del</strong>la musica e <strong>del</strong> far parte <strong>del</strong> gruppo<br />
musicale, poi è toccato all’assessore alla<br />
cultura, Carola Ferrari, portare <strong>il</strong> saluto<br />
<strong>del</strong>l’amministrazione comunale e l’apprezzamento<br />
per l’attività <strong>del</strong>la Banda.<br />
Infine l’autore, Gianni Ferrari, ha esposto,<br />
con l’aiuto <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> slide <strong>di</strong> pagine<br />
<strong>del</strong> libro, una sintesi <strong>del</strong>l’opera, <strong>del</strong>la<br />
quale ogni famiglia <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> avrà una<br />
copia. Un rinfresco ha chiuso la serata.<br />
1870<br />
-<br />
<strong>2008</strong><br />
La Banda <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> si racconta...<br />
Gianni Ferrari<br />
Gianni Ferrari<br />
La Banda <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
si racconta...<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
<strong>2008</strong><br />
43
CULTURA<br />
Da <strong>Pinzolo</strong> una novità e<strong>di</strong>toriale, un contributo per la vita<br />
Corrado Ceschinelli: IL BENESSERE POSSIBILE<br />
Ovvero come vivere bene, vivere a lungo ma soprattutto vivere sani<br />
Una vita de<strong>di</strong>cata al “Benessere Possib<strong>il</strong>e” e<br />
che, a partire da <strong>Pinzolo</strong>, lo ha visto guadagnare<br />
sempre più cre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>ità e stima come interlocutore<br />
a tutto campo sulle <strong>di</strong>namiche e sulle ragioni <strong>del</strong><br />
“male <strong>di</strong> vivere” <strong>del</strong>la nostra contemporaneità.<br />
Sociologo, Naturopata dalla Me<strong>di</strong>cina Olistica e<br />
Psicosomatica, una poliedrica formazione in ambito<br />
Nutrizionale e Sportivo e una lunga esperienza<br />
come Trainer, Docente ad una <strong>del</strong>le scuole più<br />
autorevoli per la formazione e l’aggiornamento <strong>di</strong><br />
Operatori al Benessere, è lui stesso che ci parla<br />
dei contenuti e <strong>del</strong>le intenzioni <strong>di</strong> questo libro:<br />
“Tutto nasce da una grande passione e un<br />
grande amore per la comprensione. Non è sempre<br />
stato così ovviamente. All’inizio era una ricerca<br />
spontanea e una necessità anche personale per<br />
vivere meglio, insieme forse all’idea e alla gratificazione<br />
<strong>di</strong> fare <strong>del</strong> bene anche per gli altri. Incontrare<br />
le persone, i loro mon<strong>di</strong> ed i loro <strong>di</strong>sagi<br />
è stato <strong>di</strong> fondamentale importanza per capire<br />
meglio le mie <strong>di</strong>fficoltà, per mettere a nudo <strong>di</strong><br />
volta in volta <strong>il</strong> limite <strong>del</strong>la mia conoscenza e<br />
per avere gli stimoli e le motivazioni per continuare<br />
a stu<strong>di</strong>are, per riuscire a vedere oltre<br />
l’esemplificazione e l’apparenza.<br />
D. In che modo gli stu<strong>di</strong> Olistici e Psicosomatici<br />
sono stati ut<strong>il</strong>i in questo?<br />
“La Naturopatia secondo la Me<strong>di</strong>cina Olistica e<br />
Psicosomatica è prima <strong>di</strong> tutto un grande lavoro<br />
per la comprensione <strong>del</strong>la realtà. Guarda all’uomo<br />
nella sua totalità contrariamente all’approccio<br />
terapeutico tra<strong>di</strong>zionale che ragiona sul sintomo<br />
e usa la terapia farmacologica o specialistica per<br />
curare <strong>il</strong> male in sé. Guar-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
dare alla natura <strong>del</strong>l’uomo<br />
significa considerare tutte<br />
le abitu<strong>di</strong>ni che provocano<br />
conflitto e quin<strong>di</strong> cercare<br />
<strong>di</strong> correggere le cause che<br />
interferiscono con l’autoregolazione<br />
che ci appartiene<br />
e che da sola ci manterrebbe<br />
in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
salute, animata com’è dal<br />
principio vitale <strong>del</strong>l’autoconservazione<br />
e dalla vocazione<br />
all’equ<strong>il</strong>ibrio”.<br />
“Per fare questo però<br />
– prosegue Ceschinelli – è<br />
necessario prima <strong>di</strong> tutto<br />
coinvolgere la coscienza<br />
<strong>del</strong>la persona, portarla fuori dalla riduzione pericolosa<br />
<strong>di</strong> dove siamo finiti, dalla miopia <strong>del</strong>le<br />
nostre opinioni e idee personali. Un percorso <strong>di</strong><br />
cambiamento attraverso una opportuna “riflessione<br />
consapevole” che deve essere supportata<br />
da tutta la conoscenza possib<strong>il</strong>e, che si prefigge<br />
<strong>di</strong> ripristinare, attraverso la responsab<strong>il</strong>ità, libertà<br />
e passione <strong>di</strong> vivere, salute e serenità”.<br />
“Questo era - continua Ceschinelli - <strong>il</strong> collante<br />
<strong>di</strong> tutto quanto avevo già visto e considerato<br />
strada facendo. Alimentazione ed attività fisica<br />
rimangono due aspetti fondamentali per rispondere<br />
ad altrettanti bisogni <strong>del</strong>la natura biologica<br />
che siamo e sono un terreno <strong>di</strong> “bonifica”, <strong>di</strong><br />
“cura” e <strong>di</strong> prevenzione importantissimi e vitali.<br />
Ma proprio perché siamo una cosa sola, se non<br />
interveniamo sulla nostra <strong>di</strong>mensione “mentale”<br />
rischiamo <strong>di</strong> mantenere in vita una percezione<br />
<strong>di</strong>storta ed innaturale che è molto lontana dalla<br />
realtà dei fenomeni e <strong>del</strong>le necessità. Una <strong>di</strong>storsione<br />
pericolosa e che da soli, nonostante ci viene<br />
ricordata ogni giorno dalle <strong>di</strong>fficoltà e dalla<br />
sofferenza, non siamo più in grado <strong>di</strong> vedere, <strong>di</strong><br />
comprendere e soprattutto <strong>di</strong> cambiare”.<br />
D. Perché è un libro destinato anche a chi si<br />
occupa <strong>del</strong>la Salute e <strong>del</strong> Benessere altrui?<br />
“Perché chiunque incontra <strong>il</strong> malessere e le<br />
malattie altrui, così come in ogni relazione significativa,<br />
ciascuno nel suo specifico campo, nel<br />
suo specifico ruolo, può fare molto per mettere<br />
a nudo questa contrad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> fondo. Lo dovrebbe<br />
fare <strong>il</strong> me<strong>di</strong>co ed ogni operatore che si<br />
occupa <strong>di</strong> salute e benessere, ma lo può fare l’insegnante,<br />
<strong>il</strong> genitore o più semplicemente ognuno<br />
<strong>di</strong> noi. Questo è realizzab<strong>il</strong>e solo se la nostra<br />
competenza, la nostra esperienza, si arricchisce<br />
<strong>di</strong> questa consapevolezza e <strong>di</strong> questa testimonianza.<br />
Una capacità forte <strong>del</strong> suo legame con la<br />
vita, <strong>del</strong> rispetto dei suoi principi e dei suoi bisogni<br />
fondamentali. Un processo che, soprattutto<br />
in questa particolare fase storica/evolutiva, va<br />
favorito e sostenuto affinché si affermi un modo<br />
più coerente <strong>di</strong> avere cura <strong>di</strong> Sé e <strong>del</strong> mondo a<br />
cui apparteniamo. Solo così <strong>il</strong> benessere <strong>di</strong>venta<br />
possib<strong>il</strong>e proprio perché già scritto nella natura<br />
<strong>di</strong> ciò che siamo.<br />
Info: 348 8526528<br />
wellness@corradoceschinelli.com<br />
Il libro si può trovare al “Bazar Giornali” <strong>di</strong> Collini<br />
Maddalena <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
44 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
CULTURA<br />
Visitatori a San Vig<strong>il</strong>io<br />
Dal primo <strong>di</strong> gennaio al 30 settembre <strong>di</strong><br />
quest’anno ben 31.164 persone hanno visitato<br />
la chiesa <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io a Pinzòlo<br />
durante le ore <strong>di</strong> apertura al pubblico<br />
(dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle<br />
17.30 dal 1 giugno al 30 settembre, nei<br />
perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> alta stagione e quando ritenuto<br />
necessario) o tramite appuntamento<br />
telefonico con la guida incaricata dalla<br />
Pro loco. Il servizio prosegue fino al 31<br />
<strong>di</strong>cembre. Nel mese <strong>di</strong> ottobre, mentre<br />
scriviamo, già si sono superate le 2.700<br />
unità. C’è chi vi è arrivato in pullman,<br />
chi in automob<strong>il</strong>e e chi a pie<strong>di</strong> dagli alberghi<br />
o dagli appartamenti dove ha<br />
trascorso le vacanze. Si tratta <strong>di</strong> gente<br />
venuta da tutto <strong>il</strong> mondo! Ovviamente<br />
fuori da quegli orari molti altri visitatori<br />
si sono soffermati nel cimitero ad ammirare<br />
la celebre danza macabra, l’antico<br />
San Cristoforo e le pitture affrescate all’esterno<br />
sulla facciata che guarda a sera<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<strong>di</strong> Dan<strong>il</strong>o Povinelli<br />
<strong>del</strong>la originale struttura architettonica.<br />
Quin<strong>di</strong> ai numeri raccolti andrebbero<br />
aggiunti altri ancora. La cifra, se da un<br />
lato documenta <strong>il</strong> notevole interesse per<br />
queste testimonianze <strong>di</strong> arte, <strong>di</strong> storia,<br />
<strong>di</strong> religione e <strong>di</strong> spiritualità montanare,<br />
dall’altra dovrebbe sensib<strong>il</strong>izzare i politici,<br />
responsab<strong>il</strong>i <strong>del</strong> recupero culturale<br />
e <strong>del</strong>la promozione turistica nelle valli.<br />
L’analisi dei dati <strong>di</strong>mostra come un<br />
terzo dei visitatori sia straniero, venuto<br />
apposta a Pinzòlo a rendersi conto <strong>del</strong>le<br />
pitture lasciateci in preziosa ere<strong>di</strong>tà<br />
dai frescanti <strong>del</strong>l’ Averària, mentre <strong>il</strong> resto<br />
si sia portato quassù, si può <strong>di</strong>re da<br />
tutt’Italia, isole comprese: citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />
Palèrmo o gente <strong>di</strong> Clusóne a confrontare<br />
<strong>il</strong> Trionfo <strong>del</strong>la Morte <strong>del</strong> cort<strong>il</strong>e <strong>di</strong> palazzo<br />
Sclafàni o <strong>del</strong>l’Oratorio dei Disciplini<br />
con la nostra Danza macabra; montanari<br />
<strong>del</strong>la Val Brembàna sulle tracce dei Baschènis;<br />
scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado:<br />
45
CULTURA<br />
dalle elementari ai master universitari;<br />
associazioni ed enti vari: dai Centri stu<strong>di</strong><br />
ai gruppi <strong>del</strong>la Sat, dai Circoli dei lavoratori<br />
a quelli <strong>del</strong>la terza età. E poi docenti<br />
ed allievi degli atenei <strong>di</strong> Vienna, Berlino,<br />
Oxford, Monaco <strong>di</strong> Baviera, M<strong>il</strong>ano,<br />
Trento, Bolzano e persino <strong>di</strong> Hong Kong,<br />
esperti d’arte da Cipro, dal Sud Africa e<br />
da Malta, letterati dai Paesi Bassi e storici<br />
dalla Francia.<br />
Fino al 30 <strong>di</strong> settembre abbiamo contato<br />
ben 201 pullman, 59 con italiani e<br />
142 <strong>di</strong> stranieri, (oggi siamo a 236: 64 nazionali<br />
e 172 esteri).<br />
Le tabelle allegate, relative alle presenze<br />
negli ultimi tre anni, <strong>di</strong>mostrano<br />
come l’afflusso sia in continua crescita,<br />
vuoi in quantità (dai 21.000 <strong>del</strong> 2006 ai<br />
35.000 visitatori <strong>del</strong> <strong>2008</strong>), vuoi per l’interesse<br />
suscitato in un numero sempre<br />
maggiore <strong>di</strong> Paesi. A rendersi conto <strong>del</strong><br />
complesso <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io, <strong>di</strong>ventato un<br />
vero e proprio centro cosmopolita, sono<br />
arrivati stu<strong>di</strong>osi, amanti <strong>del</strong>l’arte e curiosi<br />
da 49 Stati <strong>di</strong>fferenti: dal Giappóne<br />
all’Alàska facendo <strong>il</strong> giro <strong>del</strong> mondo<br />
verso occidente, e dal Sud Africa alla<br />
Svezia, parecchi dei quali appartenenti<br />
a religioni <strong>di</strong>verse dalla nostra, uomini <strong>di</strong><br />
ogni colore e dai caratteri somatici più<br />
strani.<br />
Di vario tipo anche le motivazioni, gli<br />
stimoli, le occasioni o <strong>il</strong> pretesto che ne<br />
hanno provocato la visita. Che vanno dalla<br />
sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> interessi artistici, storici<br />
e culturali alla curiosità, dalla scusa<br />
per trascorrere qualche ora al riparo dalla<br />
pioggia a motivi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, o agli effetti<br />
<strong>di</strong> qualche strana combinazione. Come è<br />
capitato per gli olandesi. Dai 145 visitatori<br />
<strong>del</strong> 2006 e dai 161 <strong>del</strong> 2007 sono<br />
passati quest’anno a ben 561. Li aveva<br />
incuriositi Cees Nooteboom, <strong>il</strong> loro più<br />
grande scrittore vivente, che <strong>il</strong> 7 settembre<br />
<strong>del</strong> 2007 aveva pubblicato sul quoti<strong>di</strong>ano<br />
più <strong>di</strong>ffuso nella terra dei tulipani<br />
- (possiamo paragonarlo al nostro Corriere<br />
<strong>del</strong>la Sera) – due pagine complete<br />
de<strong>di</strong>cate alla Danza macabra <strong>di</strong> Pinzòlo,<br />
con gran<strong>di</strong> foto <strong>del</strong>l’affresco e <strong>del</strong> centro<br />
<strong>del</strong> paese, esponendovi <strong>il</strong> colloquio con<br />
Giuseppe Ciaghi nella sua sosta con <strong>il</strong><br />
camper presso la chiesa, le informazioni<br />
avute sul Ballo <strong>del</strong>la Morte, un commento<br />
ai testi ed una singolare interpretazione<br />
<strong>del</strong>la pittura. Il tutto accompagnato<br />
da notizie su Pinzòlo e sulla Rendéna, sui<br />
negozi, sui garnì, sui ristoranti e sulle caratteristiche<br />
<strong>del</strong>l’ospitalità valligiana.<br />
I dati raccolti consentono <strong>di</strong> ragionare<br />
anche su altri aspetti, meritevoli <strong>di</strong> qualche<br />
seria riflessione soprattutto a livello<br />
<strong>di</strong> programmazione scolastica e nel campo<br />
<strong>del</strong>la promozione turistica. I restauri,<br />
ormai ultimati, <strong>del</strong>le chiese <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io<br />
a Pinzòlo, <strong>di</strong> Santo Stefano a Carisòlo e<br />
<strong>di</strong> Sant’Antonio a Pelùgo, e quelli in atto<br />
a Sant’Antonio <strong>di</strong> Mavignòla e a San Giovanni<br />
<strong>di</strong> Massimèno permetterebbero <strong>di</strong><br />
organizzare itinerari storico-artistici <strong>di</strong><br />
spessore, a carattere <strong>di</strong>dattico, e <strong>di</strong> attivare<br />
iniziative (come concerti <strong>di</strong> musica<br />
sacra, conferenze od altro) destinate alla<br />
gente <strong>del</strong> posto e agli ospiti. Che sono<br />
<strong>di</strong>ventati molto numerosi, e che rappresentano<br />
un patrimonio su cui val la pena<br />
<strong>di</strong> lavorare per far conoscere la nostra<br />
valle e le sue attrattive.<br />
Dalle 7.441 presenze (6.930 italiani e<br />
511 stranieri) registrate nel 1987, quando<br />
un gruppo <strong>di</strong> amici <strong>del</strong>la Confraternita<br />
<strong>di</strong> San Gerolamo <strong>di</strong> Baldìno, all’indomani<br />
<strong>di</strong> alcuni interventi <strong>di</strong> restauro all’interno<br />
<strong>del</strong>la chiesa, pensarono che sarebbe<br />
stato un peccato non mostrarli al pubblico<br />
(va ricordato che San Vig<strong>il</strong>io veniva<br />
46 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
CULTURA<br />
usata solo nella ricorrenza <strong>del</strong>le festività<br />
dei Defunti), siamo arrivati ai 35.000 visitatori<br />
attuali.<br />
Breve storia <strong>del</strong> servizio<br />
Sull’ALTOADIGE <strong>del</strong> 22 ottobre 1987<br />
compariva:<br />
“Nella campagna <strong>di</strong> Soràno, leggermente<br />
<strong>di</strong>scosta dagli abitati <strong>di</strong> Pinzòlo e<br />
Baldìno, a metà strada per Carisòlo, protetta<br />
nel suo raccoglimento da una f<strong>il</strong>a <strong>di</strong><br />
noci secolari, si erge l’antica chiesa cimiteriale<br />
<strong>di</strong> S. Vig<strong>il</strong>io, <strong>il</strong> santuario celebre<br />
per la “Danza macabra” e gli affreschi<br />
dei Baschénis. In posizione isolata, fu oggetto<br />
spesso <strong>di</strong> furti, in seguito ai quali<br />
fu chiusa ai fe<strong>del</strong>i e agli estimatori <strong>del</strong>le<br />
opere d’arte. Negli ultimi anni alcuni interventi<br />
<strong>di</strong> restauro portarono alla luce<br />
nel suo interno nuovi stupen<strong>di</strong> affreschi,<br />
<strong>il</strong> tutto però inaccessib<strong>il</strong>e al visitatore…<br />
Da qui l’idea accarezzata dagli Amici <strong>del</strong>la<br />
Confraternita <strong>di</strong> San Gerolamo <strong>di</strong> Baldìno<br />
<strong>di</strong> aprirla agli ospiti <strong>di</strong> Pinzòlo e agli<br />
appassionati per alcune ore al giorno sotto<br />
sorveglianza durante l’arco <strong>del</strong>l’estate.<br />
Sostenuti in questa iniziativa da Mauro<br />
Mancina, pure lui <strong>di</strong> Baldìno, <strong>di</strong>rettore<br />
<strong>del</strong>l’Azienda <strong>di</strong> soggiorno, col permesso<br />
<strong>del</strong>la parrocchia, tre <strong>di</strong> loro, Italo Maffei,<br />
G<strong>il</strong>berto Cereghini e Giuseppe Ciaghi, effettuarono<br />
<strong>del</strong>le ricerche documentali e<br />
stamparono un’ut<strong>il</strong>e scheda informativa<br />
sulle origini, l’architettura, le decorazioni,<br />
gli altari e l’arredo <strong>del</strong> tempio. L’azienda<br />
<strong>di</strong> soggiorno provvide a tradurla in tedesco<br />
e in inglese e a stamparne un buon<br />
numero <strong>di</strong> copie. Due giovani studentesse<br />
(Oriana Maffei e Barbara Ciaghi), vestite<br />
da hostess, istruite dalla Confraternita,<br />
hanno così fatto da Cicerone e <strong>il</strong>lustrato<br />
agli interessati i tesori artistici <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io<br />
da giugno a settembre. L’iniziativa<br />
ha avuto <strong>il</strong> conforto <strong>di</strong> un gran numero <strong>di</strong><br />
visitatori: ben 6.930 italiani e 511 stranieri:<br />
dati che fanno me<strong>di</strong>tare sull’opportunità<br />
<strong>di</strong> incentivare <strong>il</strong> turismo culturale<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
e considerare le potenzialità effettive <strong>di</strong><br />
queste nostre valli <strong>di</strong> periferia, località<br />
che vissero <strong>di</strong> una cultura propria invi<strong>di</strong>ab<strong>il</strong>e<br />
prima <strong>di</strong> venir emarginate nel secolo<br />
scorso dall’asse stradale <strong>del</strong>le valli <strong>del</strong>l’A<strong>di</strong>ge<br />
e dalla costruzione <strong>del</strong>la ferrovia<br />
<strong>del</strong> Brennero...”<br />
Il servizio venne ripetuto con le due<br />
hostess per qualche stagione; furono poi<br />
sostituite per <strong>di</strong>versi anni dalla signora<br />
Maria Pia Camin, molto apprezzata per<br />
la sua capacità <strong>di</strong> comunicare e <strong>di</strong> far riflettere<br />
sui temi raffigurati. Attualmente<br />
presi<strong>di</strong>a la chiesa Giuseppe Ciaghi, che<br />
ha al suo attivo anche alcune pubblicazioni<br />
(un libro sulla figura <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io<br />
come viene proposta da Simone Baschenis<br />
nel ciclo <strong>del</strong>l’abside, ed una guida alla<br />
chiesa, che si accompagna all’originale<br />
pieghevole realizzato da Dan<strong>il</strong>o Povinelli<br />
tanti anni fa e rimasto ancora <strong>di</strong> grande<br />
interesse ed ut<strong>il</strong>ità)<br />
Va detto che <strong>il</strong> complesso sacro per<br />
vent’anni è stato oggetto <strong>di</strong> restauri, gli<br />
Oriana Maffei e Barbara Ciaghi<br />
47
CULTURA<br />
ultimi da parte <strong>di</strong> Elisabetta Dossi e dei<br />
suoi collaboratori sotto la supervisione<br />
<strong>del</strong>l’architetto Paoli, durati fino all’ottobre<br />
<strong>del</strong> 2007, e che tali interventi hanno<br />
con<strong>di</strong>zionato parecchio l’accesso alla<br />
chiesa (era stato scavato tutto <strong>il</strong> pavimento,<br />
poi rifatto con un impasto <strong>di</strong> sabbia<br />
e calce), la sua agib<strong>il</strong>ità e la visib<strong>il</strong>ità<br />
<strong>del</strong>le opere (spesso nascoste da impalcature<br />
e da teli). Andrebbero pure ricordati<br />
una serie <strong>di</strong> concerti <strong>di</strong> musica classica <strong>di</strong><br />
alto spessore e la stupenda mostra sulle<br />
danze macabre allestitavi dalla Provincia,<br />
tutte iniziative che videro uno straor<strong>di</strong>nario<br />
afflusso <strong>di</strong> pubblico e che, sempre se<br />
compatib<strong>il</strong>i con le esigenze <strong>del</strong>l’ambiente<br />
restaurato e <strong>del</strong>le istanze religiose,<br />
andrebbero ripresi col tempo. Anche per<br />
restituire <strong>il</strong> sacro tempio alla popolazione<br />
facendolo tornare a vivere.<br />
Il servizio, reso possib<strong>il</strong>e grazie alla<br />
parrocchia <strong>di</strong> San Lorenzo, che ne ha<br />
sempre concesso l’uso e che va ringraziata<br />
per la sua generosa <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità,<br />
venne gestito dapprima dalla Confraternita<br />
<strong>di</strong> San Gerolamo col sostegno <strong>del</strong>l’Azienda<br />
<strong>di</strong> Soggiorno e <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Pinzòlo. Cessata quest’associazione la<br />
sua attività, l’organizzazione <strong>del</strong>le visite<br />
guidate passò al Centro Stu<strong>di</strong> Val Rendéna,<br />
sostenuto dal solo comune (l’Azienda<br />
<strong>di</strong> soggiorno, mutata nel suo assetto istituzionale<br />
e più tar<strong>di</strong> privatizzata, negò <strong>il</strong><br />
suo contributo). Oggi vi provvede la neo<br />
costituita Pro loco <strong>di</strong> Pinzòlo, intenzionata<br />
a valorizzare una risorsa, che si può<br />
definire unica, un’occasione imper<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e.<br />
La chiesa <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io ormai è entrata<br />
negli itinerari pre<strong>di</strong>sposti da gruppi ed<br />
agenzie <strong>di</strong> viaggio, specie tedesche, che<br />
operano sui laghi <strong>di</strong> Garda, d’Idro e <strong>di</strong><br />
Molveno, oltre che in Val <strong>di</strong> Sole, ed è<br />
<strong>di</strong>ventata una sosta obbligata per i loro<br />
pullman, prima <strong>di</strong> far tappa alle Cascate<br />
<strong>di</strong> Nar<strong>di</strong>s in Val Genova.<br />
Da ultimo meritano una nota i perio<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> afflusso: <strong>il</strong> maggior numero <strong>di</strong> stranieri<br />
si ha nei mesi <strong>di</strong> apr<strong>il</strong>e, maggio, giugno,<br />
settembre e ottobre, dove superano o<br />
ad<strong>di</strong>rittura raddoppiano le presenze rispetto<br />
agli italiani, che invece vi si concentrano<br />
nei mesi <strong>di</strong> luglio e <strong>di</strong> agosto.<br />
Si ringraziano le funivie <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> perché<br />
mettono a <strong>di</strong>sposizione dei pullman<br />
<strong>il</strong> piazzale e i servizi durante <strong>il</strong> periodo<br />
<strong>di</strong> apertura degli impianti. Sarebbe infine<br />
auspicab<strong>il</strong>e un servizio autonomo vicino<br />
al deposito.<br />
Visite guidate alla chiesa <strong>di</strong> S. Vig<strong>il</strong>io - dati statistici presenze italiani e stranieri<br />
<strong>2008</strong> * 2007 ** 2006 ***<br />
italiani stranieri presenze italiani stranieri presenze italiani stranieri presenze<br />
GEN 477 30 507 679 86 765 188 56 244<br />
FEB 1052 119 1171 935 93 1028 150 88 238<br />
MAR 794 387 1181 504 322 826 128 155 283<br />
APR 367 1352 1719 421 797 1218 201 296 497<br />
MAG 1188 2461 3649 785 2010 2795 362 503 865<br />
GIU 2023 1657 3680 1914 1675 3589 1385 1482 2867<br />
LUG 5935 1111 7046 1409 528 1937 2025 966 2991<br />
AGO 6593 583 7176 923 310 1233 6220 532 6752<br />
SET 2448 2587 5035 1386 2874 4260 1665 3120 4785<br />
OTT 599 2105 2704 83 2178 2261 306 1169 1475<br />
NOV 154 2 156 28 2 30 7 0 7<br />
DIC 591 13 604 816 148 964<br />
totale 21630 12394 34024 9658 10888 20546 13453 8515 21968<br />
* fino al 31 ottobre<br />
** nel periodo 13/7 - 23/8 2007 la chiesa è rimasta chiusa alle visite guidate per mostra<br />
*** periodo <strong>di</strong> apertura per visite guidate dal 1 giugno al 30 settembre<br />
48 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
PERSONE<br />
La vostra ambulanza<br />
Si è da poco conclusa la prima parte <strong>del</strong><br />
Corso <strong>di</strong> primo soccorso organizzato dalla<br />
nostra Associazione in collaborazione con<br />
Infermieri e Me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>la Centrale 118 <strong>di</strong><br />
Trento.<br />
La seconda parte è prevista per apr<strong>il</strong>e,<br />
e comunque le lezioni sono state organizzate<br />
nei fuori stagione apposta per<br />
venire incontro alle esigenze dei Campigliani,<br />
che purtroppo non hanno risposto<br />
con così tanto entusiasmo, dato che l’affluenza<br />
è stata molto scarsa.<br />
Peccato, dato che gli argomenti trattati<br />
sono stati molteplici, sono cose che<br />
tutti dovrebbero saper fare e <strong>il</strong> corso era<br />
gratuito; per farvi un’idea si è parlato <strong>di</strong><br />
funzioni vitali, BLS, traumi, ferite, fratture,<br />
rimozione <strong>del</strong> casco, ustioni, urgenze<br />
psichiatriche, pe<strong>di</strong>atriche e ostetriche,<br />
<strong>il</strong> tutto correlato da esercitazioni pratiche<br />
con <strong>il</strong> manichino, <strong>il</strong> defibr<strong>il</strong>latore, le<br />
steccobende e altri materiali in dotazione<br />
all’ambulanza.<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<strong>di</strong> Elena Feltracco<br />
Diverso invece è stato l’approccio e<br />
l’entusiasmo <strong>di</strong> 11 bambini d’età compresa<br />
tra 5 e 10 anni che hanno aderito<br />
alla giornata sul volontariato <strong>del</strong> 23<br />
agosto in collaborazione con <strong>il</strong> gruppo<br />
“Ancora” <strong>di</strong> Tione. Ai piccoli curiosi è<br />
stato spiegato cosa facciamo tenendo<br />
conto <strong>del</strong>la loro tenera età, facendoli<br />
giocare nel nostro garage e ricreando<br />
per loro tante scenette. Abbiamo usato<br />
un telefono finto e le nostre vere ricetrasmittenti<br />
e fatto esempi semplici <strong>di</strong><br />
cose che possono succedere a casa o a<br />
scuola con <strong>di</strong>segni da colorare e adesivi,<br />
naturalmente spiegando loro che <strong>il</strong><br />
118 va chiamato solo per emergenze e<br />
concludendo la giornata con un piccolo<br />
giro in ambulanza. E’ stata un’esperienza<br />
nuova e positiva per noi e anche per<br />
loro e in collaborazione con le Scuole<br />
Elementari verranno fatte altre giornate<br />
<strong>del</strong> genere.<br />
Infine vogliamo segnalare che è arrivato<br />
<strong>il</strong> nuovo<br />
automezzo <strong>del</strong>l’Associazione<br />
che è stato battezzato<br />
e presentato<br />
durante<br />
la Festa campestre<br />
alla piana <strong>di</strong><br />
Nambino <strong>del</strong>l’10<br />
agosto: si tratta<br />
<strong>di</strong> un Volkswagen<br />
Transporter<br />
t5 4X4 allestito<br />
come unità mob<strong>il</strong>e<br />
<strong>di</strong> rianimazione<br />
che è andato<br />
a sostituire<br />
un mezzo ormai<br />
vecchio e usurato.<br />
49
PERSONE<br />
Il Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> compie 40 anni<br />
Nei giorni 27 e 28 settembre <strong>il</strong> gruppo<br />
A.N.A. DI <strong>Pinzolo</strong> ha celebrato <strong>il</strong> quarantesimo<br />
anniversario dalla fondazione. Si<br />
era costituito <strong>il</strong> 14 ottobre <strong>del</strong> 1968 per<br />
commemorare degnamente <strong>il</strong> cinquantenario<br />
<strong>del</strong>la vittoria nella prima guerra<br />
mon<strong>di</strong>ale, manifestazione che vide i suoi<br />
iscritti in prima f<strong>il</strong>a durante le solenni<br />
onoranze <strong>del</strong> 4 novembre. Furono 14<br />
i soci fondatori (Liberio Collini, Giorgio<br />
Collini, Dante Ceschini, Onorato Maffei,<br />
Carlo Collini, Disma Caola, Fiorindo Cao-<br />
Liberio Collini<br />
Disma Caola<br />
Dan<strong>il</strong>o Povinelli Vito Collini<br />
la, Armando Melzani, Dario Pizzini, Nello<br />
Lorenzi, Mario Martello, G. Maturi, Angelo<br />
Lorenzi e Carlo Maffei) che parteciparono<br />
alla seduta <strong>del</strong>la sua costituzione.<br />
In quella riunione venne eletto anche <strong>il</strong><br />
primo capogruppo nella persona <strong>di</strong> Liberio<br />
Collini, la guida alpina figlio <strong>di</strong> Adamello,<br />
medaglia d’oro al valore civ<strong>il</strong>e.<br />
Venne pure nominato <strong>il</strong> Direttivo e<br />
fu adottato <strong>il</strong> gagliardetto <strong>del</strong> Gruppo,<br />
madrina la signora Enni Collini, vedova<br />
<strong>del</strong> mut<strong>il</strong>ato ed invalido <strong>di</strong> guerra Angelo<br />
Dante Ceschini<br />
Renzo Maffei<br />
50 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
PERSONE<br />
Maffei e sorella <strong>del</strong>l’alpino caduto Ippolito<br />
Maturi. Da allora alla guida <strong>del</strong> Gruppo<br />
si sono succeduti Dan<strong>il</strong>o Povinelli, per<br />
30 anni, tanto che per questa sua benemerita<br />
attività venne insignito <strong>del</strong> titolo<br />
<strong>di</strong> cavaliere, Vito Collini e Renzo Maffei,<br />
l’attuale responsab<strong>il</strong>e.<br />
Attualmente conta su una sessantina <strong>di</strong><br />
soci iscritti. Ed ora veniamo alla celebrazione<br />
<strong>del</strong> 40°, quando le note struggenti,<br />
<strong>del</strong> “s<strong>il</strong>enzio”, suonato dalla cornetta<br />
<strong>del</strong>la banda comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, hanno<br />
fatto passare un fremito, un brivido lungo<br />
la schiena <strong>di</strong> quanti, schierati davanti<br />
al monumento ai Caduti nelle due guerre<br />
mon<strong>di</strong>ali, sull’attenti, tutti compresi<br />
dal momento, hanno presenziato alla<br />
cerimonia <strong>del</strong>la deposizione <strong>del</strong>la corona<br />
d’alloro davanti al monumento.<br />
Alla presenza <strong>del</strong> sindaco e <strong>di</strong> numerosi<br />
componenti la Giunta comunale <strong>di</strong><br />
<strong>Pinzolo</strong>, dal comandante la stazione dei<br />
carabinieri Calabrò, dal generale degli<br />
alpini Guido Buonuomini, dal tenente<br />
colonnello Vincenzo Vinti, dal vice <strong>del</strong>la<br />
sezione <strong>di</strong> Trento Carlo Covi.<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Domenica mattina raduno nel parco<br />
<strong>del</strong> Ciclamino, sf<strong>il</strong>ata lungo viale Trento<br />
fino alla chiesa <strong>di</strong> san Lorenzo, dove <strong>il</strong><br />
parroco don Benito ha celebrato la santa<br />
messa, sottolineando nell’omelia le<br />
caratteristiche che fanno degli alpini<br />
un corpo tutto speciale. Dopo messa <strong>il</strong><br />
corteo, al ritmo dei tamburi <strong>del</strong>la banda<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, preceduto da un<br />
gruppo <strong>di</strong> simpatiche fanciulle in costumi<br />
tipici, ha raggiunto <strong>il</strong> monumento ai Caduti<br />
davanti alla chiesa <strong>di</strong> san Vig<strong>il</strong>io per<br />
l’alzaban<strong>di</strong>era e la deposizione <strong>del</strong>la corona<br />
d’alloro alla memoria. Di lì sempre<br />
in sf<strong>il</strong>ata si è spostato attraverso le vie<br />
principali <strong>del</strong> paese sino al bocciodromo,<br />
dove le autorità, m<strong>il</strong>itari e civ<strong>il</strong>i, hanno<br />
avuto modo <strong>di</strong> porgere <strong>il</strong> loro saluto e<br />
dove si era preparato un rancio alpino.<br />
L’attuale <strong>di</strong>rettivo è composto dal presidente<br />
Renzo Maffei, dal vice presidente<br />
Fabio Cereghini, dal segretario Remo<br />
Vi<strong>di</strong>, dal cassiere Giorgio Bindo e dai<br />
consiglieri Guido Cereghini, Delfo Collini,<br />
Dario Pizzini (uno dei soci fondatori),<br />
Dan<strong>il</strong>o Povinelli e Crispino Salvaterra.<br />
51
PERSONE<br />
BORTOLO MATURI<br />
guida alpina <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
Nel lontano 1881 nasce la<br />
“Società Guide Alpine <strong>di</strong> Rendena”<br />
Nell’80° anniversario <strong>del</strong>la sua nascita<br />
lo ricor<strong>di</strong>amo come lui avrebbe voluto<br />
senza tante esaltazioni, ma con episo<strong>di</strong><br />
molto interessanti, umani, sinceri.<br />
Bortolo nasce a <strong>Pinzolo</strong> <strong>il</strong> 13 maggio<br />
<strong>del</strong> 1928 e muore <strong>il</strong> 14 giugno 2002.<br />
È stato nominato portatore nel febbraio<br />
<strong>del</strong> 1948 e guida nel 1951 ab<strong>il</strong>itato<br />
per la zona Brenta Adamello (come si<br />
usava <strong>di</strong>re allora).<br />
<strong>di</strong> Dan<strong>il</strong>o Povinelli<br />
Sfogliando <strong>il</strong> suo libretto <strong>di</strong> guida verrebbe<br />
la voglia <strong>di</strong> scrivere un libro. Naturalmente<br />
chi scrive sul libro <strong>del</strong>le guide<br />
ringrazia ed elogia <strong>il</strong> suo comportamento.<br />
Ma in questo libro emerge la personalità,<br />
<strong>il</strong> carattere, la professionalità <strong>di</strong> Bortolo<br />
<strong>il</strong> quale riusciva sempre a comunicare<br />
con <strong>il</strong> suo cliente, anche nei momenti più<br />
<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i. La fiducia che <strong>il</strong> cliente aveva e i<br />
ringraziamenti che si susseguono in tutto<br />
<strong>il</strong> libretto sono un continuo ripetersi dei<br />
clienti più vari, ma sempre sod<strong>di</strong>sfatti<br />
<strong>del</strong>l’ascensione compiuta. Guida <strong>di</strong> gran<br />
levatura, perizia, ab<strong>il</strong>ità.<br />
Dopo aver letto tutto <strong>il</strong> libretto, una<br />
cliente significativa merita <strong>di</strong> riprendere<br />
alcuni passi <strong>del</strong>le sue emozioni.<br />
Il Gruppo Guide <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> al Rifugio Bedolle nel 1955 in occasione <strong>di</strong> una festa alpina. Da sinistra in pie<strong>di</strong>: Livio<br />
Binelli, Massimo Matteotti, Cornelio Collini, i coniugi Giuseppina e Giovanni Ferrari (Guida Alpina emerita),<br />
Rodolfo Pedri. Seduti: Antonio Bonapace, Remo Collini, Bortolo Maturi e Giordano Cunaccia.<br />
52 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
PERSONE<br />
(1955) “Per la prima<br />
volta ho provato oggi<br />
l’emozione <strong>di</strong> una scalata<br />
salendo sulla cima Tosa<br />
per la via normale. Mi ha<br />
dato una sod<strong>di</strong>sfazione<br />
immensa e questo grazie<br />
alla sicurezza che mi ha<br />
dato la guida… A Bortolo<br />
sono molto grata e spero<br />
<strong>di</strong> tornare con lui sulle<br />
montagne che ho imparato<br />
ad amare.<br />
(1956) Ghiacciai Mandrone<br />
e cima Adamello,<br />
seconda gita, ho conosciuto<br />
anche i ghiacciai. Serietà<br />
e prudenza <strong>di</strong> Bortolo che è stato<br />
come sempre anche un buon compagno<br />
<strong>di</strong> gita.<br />
(1957) Castelletto Inferiore, la mia<br />
prima arrampicata non poteva andare<br />
meglio, la sicurezza assoluta che mi ha<br />
dato la guida… per <strong>il</strong> tuo vali<strong>di</strong>ssimo aiuto<br />
la promessa è <strong>di</strong> ritornare al più presto<br />
possib<strong>il</strong>e ad arrampicare insieme.”<br />
Dai primi passi <strong>di</strong> alpinista Anna Zaretti<br />
con Bortolo ha conosciuto e amato le<br />
montagne incominciando dalla cima Tosa<br />
e arrivando sui ghiacciai <strong>del</strong>l’Adamello,<br />
scalando con lui la cima più alta <strong>del</strong><br />
gruppo e poi <strong>il</strong> Castelletto sul Brenta. Ma<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Victor<br />
Bortolo<br />
Anna <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano si era innamorata <strong>del</strong>la<br />
montagna o <strong>di</strong> Bortolo? Questo non si è<br />
mai saputo.<br />
Nel suo libro <strong>di</strong> guida <strong>il</strong> primo scritto<br />
nel 1948, l’ultimo nel 1974, 26 anni <strong>di</strong> attività.<br />
Notiamo come ha servito sempre<br />
molto attento anche la SISM e poi l’ENEL<br />
sui lavori <strong>di</strong> alta montagna nei ringraziamenti<br />
che segnavano sempre i <strong>di</strong>rigenti.<br />
L’ultimo scritto nel suo libretto è <strong>di</strong><br />
Vig<strong>il</strong>io Bonenti <strong>di</strong>rigente ENEL; lo ringrazia<br />
per la sua “nob<strong>il</strong>e professione”.<br />
Bortolo un personaggio schivo, tranqu<strong>il</strong>lo,<br />
la sua storia sarebbe molto lunga,<br />
interessante, lo ricor<strong>di</strong>amo oltre ad<br />
essere una brava guida alpina<br />
anche per la somiglianza<br />
molto evidente <strong>del</strong> lontano<br />
cugino d’America, <strong>il</strong> famoso<br />
attore Victor Mature. Il padre<br />
<strong>di</strong> Victor, Marcello Gelindo Maturi,<br />
emigrò da <strong>Pinzolo</strong> per gli<br />
USA nel 1900, dove nasce <strong>il</strong> figlio,<br />
la storia è poi nota.<br />
Bortolo Maturi lo ricorderemo<br />
con uno scritto dal suo libretto<br />
molto significativo che<br />
nel 1961 scrisse Marco Viti:<br />
“Ho fatto <strong>il</strong> Croz <strong>del</strong> Rifugio,<br />
ho avuto paura, ma mi sono <strong>di</strong>vertito.<br />
Grazie al sig. Maturi.”<br />
Bortolo Victor<br />
53
PERSONE<br />
Domenica 23 novembre un bel gruppo <strong>di</strong><br />
bambini accompagnati da genitori e maestre<br />
<strong>del</strong>la scuola <strong>del</strong>l’infanzia <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
sono partiti per Mantova. In un clima <strong>di</strong><br />
gioia hanno partecipato alla festa <strong>di</strong> premiazione<br />
<strong>del</strong>la VII e<strong>di</strong>zione <strong>del</strong> concorso<br />
nazionale <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno “DIRITTI A COLORI”<br />
vincendo <strong>il</strong> primo premio. La felicità era<br />
tanta considerando che la giuria ha scelto<br />
<strong>il</strong> bellissimo <strong>di</strong>segno tra i tanti giunti<br />
da tutta Italia. Un riconoscimento importante<br />
visto che hanno partecipato ben<br />
7.336 bambini, dai 3 ai 10 anni, realizzando<br />
6.425 <strong>di</strong>segni.<br />
La manifestazione è organizzata dalla<br />
Fondazione Malagutti onlus <strong>di</strong> Mantova<br />
che, con la collaborazione <strong>del</strong> Ministero<br />
<strong>del</strong>la pubblica istruzione e degli organi<br />
a cura <strong>del</strong>l’Ente Gestore<br />
Primo premio alla scuola materna<br />
<strong>di</strong> informazione, coinvolge ogni anno un<br />
numero sempre maggiore <strong>di</strong> bambini. Lo<br />
scopo <strong>del</strong>l’iniziativa è sostenere e <strong>di</strong>fendere<br />
i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> ogni fanciullo con l’obiettivo<br />
<strong>di</strong> coinvolgere famiglie e Istituzioni<br />
per la salvaguar<strong>di</strong>a dei DIRITTI dei bambini.<br />
“IL DIRITTO A GIOCARE ALL’ARIA APER-<br />
TA”, <strong>del</strong>la Convenzione sui <strong>di</strong>ritti <strong>del</strong>l’infanzia,<br />
è <strong>il</strong> titolo <strong>del</strong>l’opera realizzata<br />
dalla sezione GOCCIOLINA <strong>del</strong>la scuola<br />
<strong>del</strong>l’infanzia <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>. Un <strong>di</strong>segno originale,<br />
realizzato con la tecnica <strong>del</strong> pennarello,<br />
dai colori br<strong>il</strong>lanti a tal punto da<br />
sembrare in r<strong>il</strong>ievo.<br />
Davide, Gloria, Martina, Mattia, Nicola,<br />
Paolo, Pietro, Robin, Sara, Simone,<br />
Stefano e Veronica, i 12 bambini che lo<br />
54 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
PERSONE<br />
hanno elaborato, hanno voluto rappresentare<br />
un grande parco giochi pieno <strong>di</strong><br />
bimbi allegri e spensierati.<br />
Tutti i <strong>di</strong>segni sono stati esposti in mostra<br />
al PalaBam <strong>di</strong> Mantova dove è avvenuta<br />
la premiazione. Prima <strong>di</strong> ricevere <strong>il</strong><br />
grande premio, consistente in giocattoli<br />
e tantissimi colori, è avvenuto uno spettacolo<br />
con i cantastorie <strong>di</strong> Melevisione, <strong>il</strong><br />
noto programma televisivo <strong>di</strong> rai tre.<br />
Lupo Lucio e M<strong>il</strong>o Cotogno, personaggi<br />
conosciuti da tutti i bambini, hanno rappresentato<br />
la storia “M<strong>il</strong>o e <strong>il</strong> tesoro <strong>del</strong><br />
libro” raccontando al pubblico <strong>di</strong> giovanissimi<br />
fiabe ed episo<strong>di</strong> dal vivo. Senza<br />
<strong>il</strong> vetro <strong>del</strong>la televisione hanno coinvolto<br />
i bambini facendoli partecipare attivamente<br />
alla rappresentazione e al termine<br />
<strong>del</strong>lo spettacolo si sono resi <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i<br />
per una foto ricordo e un autografo.<br />
Come tutte le fiabe anche questa meravigliosa<br />
giornata è finita al meglio. Tutti<br />
insieme felici e contenti sono tornati a<br />
casa sul pulmino <strong>del</strong> bravissimo Sergio. E<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
tanta era la gioia che <strong>il</strong> giorno dopo alla<br />
scuola materna sono stati coinvolti tutti<br />
i bimbi che la frequentano con una bella<br />
festa nella loro palestra.<br />
Un grazie sincero a tutte le maestre.<br />
55
PERSONE<br />
Il 20 gennaio <strong>del</strong> 2006 Sergio Binelli e sua<br />
moglie Nenen hanno realizzato un sogno.<br />
Un progetto importante, mosso da un<br />
desiderio profondo <strong>di</strong> solidarietà, da un<br />
bisogno <strong>di</strong> migliorare o comunque <strong>di</strong> rendere<br />
meno grave la situazione <strong>di</strong> molti<br />
bambini bras<strong>il</strong>iani. È con grande orgoglio<br />
che sono qui a raccontarvi come sia nata,<br />
prosegua e sarà mantenuta in futuro questa<br />
idea dei miei genitori.<br />
L’idea non nasce con Sergio ma già<br />
con sua mamma, Afra Maria F<strong>il</strong>z, a cui è<br />
intestato <strong>il</strong> progetto assieme a Paula Manuela.<br />
Afra era nota in paese per la sua<br />
bontà, ancora oggi quando chiedo notizie<br />
o un aggettivo che descriva la nonna, mi<br />
sento rispondere: “Era buona, una brava<br />
donna, Chiesa e famiglia”. Cresciuta<br />
<strong>di</strong> Tania Binelli<br />
Fondazione “Casa <strong>del</strong> Bambino”<br />
Afra Maria F<strong>il</strong>z e Paula Manuela - Sao Josè de Piranhas (Bras<strong>il</strong>e)<br />
orfana <strong>di</strong> padre e madre, si è sempre<br />
preoccupata <strong>di</strong> fare <strong>del</strong> bene al prossimo,<br />
<strong>di</strong> non fare mancare cibo in tavola<br />
ai suoi nove figli, anche quando la situazione,<br />
soprattutto nei primi anni dopo<br />
la guerra, non era <strong>del</strong>le più rosee. Papà<br />
ricorda sempre che tra le sue preghiere<br />
la nonna non <strong>di</strong>menticava tutti i bambini<br />
affamati e i bisognosi <strong>del</strong> mondo. Ultimamente<br />
mi è stato raccontato un aneddoto<br />
carino da Italo “Lustro”: quando<br />
era ancora alle elementari, compagno <strong>di</strong><br />
mio zio Davide, spesso come ogni bambino<br />
prendeva un castigo, ad esempio ricopiare<br />
pagine dalla Divina Comme<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
Dante. Bene, la nonna mandava lui e lo<br />
zio a giocare e finiva per loro la punizione<br />
data dal maestro.<br />
56 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
PERSONE<br />
Paula Manuela, era una <strong>di</strong> quei bambini<br />
tanto cari alla nonna: nata e cresciuta<br />
a São Josè de Piranhas, perde la vita<br />
cadendo dal poggiolo <strong>del</strong>la casa che oggi<br />
è stata ristrutturata e adattata a sede,<br />
refettorio e dormitorio <strong>del</strong> progetto.<br />
“La Casa <strong>del</strong> bambino Afra Maria F<strong>il</strong>z<br />
e Paula Manuela” nasce per alimentare,<br />
educare e dare una speranza a centinaia<br />
<strong>di</strong> bambini che vivono a São Josè<br />
de Piranhas, una citta<strong>di</strong>na nella regione<br />
più interna <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong>la Paraiba,<br />
nord est <strong>del</strong> Bras<strong>il</strong>e. Qui una sessantina<br />
<strong>di</strong> bambini dai 3 ai 6 anni, raccolti nelle<br />
favelas <strong>del</strong>la periferia, possono vivere<br />
all’interno <strong>del</strong>la struttura che fa loro da<br />
casa. Inoltre 4 volte alla settimana viene<br />
offerto un pasto completo a più <strong>di</strong> 140<br />
famiglie che si trovano in situazioni che<br />
si possono definire <strong>di</strong>sastrose, in quanto<br />
la mancanza <strong>di</strong> impieghi, l’inflazione e <strong>il</strong><br />
caro vita impe<strong>di</strong>scono a famiglie che non<br />
hanno alle spalle parenti più agiati, <strong>di</strong><br />
cambiare <strong>il</strong> loro status quo.<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Perché proprio questa città?<br />
Semplicemente perché<br />
mia mamma è cresciuta, ha<br />
sperato e sofferto assieme<br />
alla sua numerosa famiglia<br />
(11 fratelli), alla nonna e al<br />
nonno. Più <strong>di</strong> una volta mi è<br />
stato raccontato come avere<br />
carne da mangiare fosse<br />
<strong>di</strong> per sé un motivo per<br />
festeggiare, e come fosse<br />
<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e per mio nonno, che<br />
lavorava nei campi <strong>di</strong> cotone,<br />
trovare i sol<strong>di</strong> necessari<br />
per alimentare la numerosa<br />
famiglia. Ciononostante ancora<br />
oggi, molti anziani <strong>del</strong><br />
paese ricordano come nella<br />
casa <strong>di</strong> Luis e Maria ci fosse sempre un<br />
piatto <strong>di</strong> “arroz e feijăo” (riso e fagioli)<br />
per chiunque avesse fame.<br />
La Casa vive e continua la sua missione<br />
grazie alla generosità dei sostenitori<br />
<strong>del</strong>la Val Rendena e Giu<strong>di</strong>carie. Attraverso<br />
le offerte mens<strong>il</strong>i <strong>di</strong> molti benefattori,<br />
è possib<strong>il</strong>e offrire i pasti a questi bambini,<br />
insegnare loro a leggere, a scrivere,<br />
e soprattutto portare una speranza.<br />
Perché <strong>il</strong> problema maggiore è che quando<br />
non si ha <strong>di</strong> che nutrire i propri figli,<br />
nonostante si lavori, nonostante si abbia<br />
buona volontà, è fac<strong>il</strong>e pensare <strong>di</strong> essere<br />
senza speranza, senza un futuro. E se si<br />
toglie la speranza a un uomo, gli si toglie<br />
l’animo ciò che ci <strong>di</strong>fferenzia dagli<br />
animali e che ci impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> scendere a<br />
compromessi con una realtà che a volte è<br />
troppo dura, <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e da gestire. Investire<br />
nei giovani, fare capire loro che non sono<br />
soli, ma che al mondo c’è <strong>del</strong> buono, che<br />
le alternative esistono, è <strong>il</strong> vero messaggio<br />
che “La Casa <strong>del</strong> bambino Afra Maria<br />
F<strong>il</strong>z e Paula Manuela” vuole mandare ai<br />
ragazzini <strong>di</strong> questa città <strong>del</strong> Bras<strong>il</strong>e. Il<br />
progetto, infatti, proseguirà anche con<br />
gli adolescenti, cercando <strong>di</strong> insegnare<br />
loro un mestiere, un lavoro con <strong>il</strong> quale<br />
potranno mantenersi e lavorare se non<br />
Paula Manuela<br />
57
PERSONE<br />
a São Josè de Piranhas, in<br />
città maggiori, per evitare<br />
che le luci <strong>del</strong>le gran<strong>di</strong> città<br />
come São Paulo o Rio de<br />
Janeiro, non siano fuochi<br />
fatui ma luoghi in cui poter<br />
guadagnare e lavorare per<br />
poi tornare a migliorare <strong>il</strong><br />
proprio paese <strong>di</strong> origine.<br />
Tra i benefattori <strong>del</strong>la<br />
Casa dobbiamo ricordare:<br />
la S.A.T. che ha devoluto<br />
interamente le quote <strong>di</strong><br />
Afra Maria F<strong>il</strong>z partecipazione alla gara<br />
<strong>del</strong> 1° luglio 2007; la famiglia<br />
Bazzoli <strong>di</strong> Roncone che ha raccolto<br />
fon<strong>di</strong> per la Casa, in memoria <strong>del</strong> defunto<br />
Flavio; la Cassa rurale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, da sempre<br />
impegnata nella solidarietà internazionale;<br />
Luciano Beltrami, già presidente<br />
<strong>del</strong>la fondazione “Aiutiamoli a vivere”<strong>di</strong><br />
Carisolo, che ha passato un periodo lungo<br />
per aiutare i bambini, per insegnare<br />
come coltivare l’orto,ecc; e ovviamente<br />
tutti i piccoli e gran<strong>di</strong> benefattori che<br />
con le loro offerte mantengono in pie<strong>di</strong> la<br />
speranza <strong>di</strong> un futuro migliore per questi<br />
bambini. Molti <strong>di</strong> loro preferiscono restare<br />
nell’anonimato ed è giusto rispettare<br />
questa volontà. Nel cuore dei bambini <strong>il</strong><br />
loro nome è comunque scritto in modo<br />
in<strong>del</strong>eb<strong>il</strong>e.<br />
Fondamentale quest’estate è stato<br />
l’arrivo <strong>del</strong> dott. Josè Lira de Araùjo, avvocato<br />
e <strong>di</strong>rettore <strong>del</strong>la Casa. Visitando<br />
l’Italia, conoscendo molti dei benefattori<br />
e dei simpatizzanti, Zè, come viene chiamato<br />
da noi amici, ha avuto conferma<br />
che gli italiani in genere e i “rendeneri”<br />
in particolare, sono quelle persone meravigliose<br />
che si ricordano <strong>di</strong> chi non sta<br />
bene, <strong>di</strong> chi nonostante voglia non riesca<br />
a migliorare le cose.<br />
La “Casa <strong>del</strong> Bambino” ringrazia tutti<br />
i sostenitori, e coglie ovviamente l’occasione<br />
per rinnovare l’invito a voi tutti<br />
<strong>di</strong> venirci a trovare in Bras<strong>il</strong>e: la casa è<br />
infatti attrezzata per poter ospitare volontari,<br />
amici e quant’altro. Il progetto<br />
è stato “pubblicizzato” soprattutto tra<br />
gli amici <strong>del</strong>la mia famiglia, questa è una<br />
buona opportunità per permettere a tutti<br />
<strong>di</strong> venirne a conoscenza e <strong>di</strong> contribuire<br />
anche con vestiti, giocattoli, quaderni e<br />
quant’altro. A breve infatti verrà inviato<br />
un container contenente svariati doni per<br />
questi bambini compresa un’autoambulanza<br />
gent<strong>il</strong>mente donataci dai volontari<br />
<strong>del</strong> 118 <strong>di</strong> Tione <strong>di</strong> Trento. È ovvio che la<br />
presenza <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci, infermieri, dentisti,<br />
ginecologi sia anche più che gra<strong>di</strong>ta, poichè<br />
dove non c’è cibo purtroppo l’igiene,<br />
le conoscenze sanitarie, le me<strong>di</strong>cine<br />
scarseggiano o non sono alla portata<br />
<strong>di</strong> tutti. Questo è insomma un invito tra<br />
le righe per chi possa, voglia passare un<br />
periodo a Sao Josè de Piranhas! Per chi<br />
invece non possa muoversi, saremo più<br />
che lieti <strong>di</strong> dare informazioni sulla Casa,<br />
<strong>di</strong> mostrare foto e f<strong>il</strong>mati <strong>di</strong> questi bimbi<br />
che, al <strong>di</strong> là <strong>del</strong> fac<strong>il</strong>e buonismo, riempiono<br />
veramente <strong>il</strong> cuore. Fare <strong>del</strong> bene<br />
può portare solo altro bene e come è ricordato<br />
nel libro dei Proverbi: “Il povero<br />
è o<strong>di</strong>oso perfino ai parenti, <strong>il</strong> ricco invece<br />
ha molti amici. Chi <strong>di</strong>sprezza <strong>il</strong> tapino,<br />
commette peccato, felice invece chi<br />
ha pietà dei poveri.”. Concludo quin<strong>di</strong><br />
sperando che la Val Rendena continui ad<br />
essere felice, sostenendo i miei genitori<br />
in questo nob<strong>il</strong>e progetto.<br />
58 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
TRADIZIONI A TAVOLA<br />
L’angolo <strong>del</strong>la nonna<br />
Ricette antiche, povere ma decisamente gustose<br />
I nostri nonni ci raccontavano spesso <strong>di</strong> cosa si mangiava nei tempi in cui <strong>il</strong> cibo <strong>di</strong> certo<br />
non abbondava, ripetendo spesso la frase “sum vignù granch a…”.<br />
La semplicità degli ingre<strong>di</strong>enti e <strong>il</strong> sapore conferito loro dalla cottura a legna, rendeva<br />
queste pietanze gustose, nonostante tanti altri “aiutini” per insaporire (dado su<br />
tutto).<br />
Pasta con patate e cipolla (4 pax)<br />
Sbucciate 3 patate e tagliatele a piccoli<br />
cubetti.<br />
Fatele bollire per 5 minuti in acqua<br />
salata e aggiungete 300 g <strong>di</strong> pasta corta<br />
(ideale pipette).<br />
Tritate una cipolla e rosolatela in 150g<br />
<strong>di</strong> lardo macinato. Scolate la pasta e<br />
con<strong>di</strong>tele con <strong>il</strong> lardo e cipolla, spolverate<br />
<strong>di</strong> grana ed un pizzico <strong>di</strong> pepe. Dico la<br />
verità, un po’ pesantoccia, ma speciale,<br />
provatela… buon appetito!<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
<strong>di</strong> Att<strong>il</strong>io Maffei<br />
Minestra <strong>di</strong> riso patate e porri (4 pax)<br />
Rosolate in un cucchiaio d’olio e una<br />
noce <strong>di</strong> burro un piccolo porro tritato,<br />
aggiungete due patate a cubetti e un litro<br />
e mezzo <strong>di</strong> brodo. Cuocete 10 minuti,<br />
aggiungete 150 g <strong>di</strong> riso, <strong>del</strong> prezzemolo<br />
tritato e ultimate la cottura per altri 18<br />
minuti.<br />
59
CURIOSITÀ<br />
Leggenda <strong>di</strong> Natale<br />
Piovve un gran tempo e poi cominciò a<br />
cadere fitta la neve sulle cime e poi sulle<br />
vallate…i laghi <strong>di</strong>vennero gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>stese<br />
gelate e la cascata fu un grosso blocco<br />
ghiacciato… gli animali si aggiravano per<br />
i boschi alla ricerca <strong>di</strong> ramoscelli secchi<br />
da mangiare… <strong>di</strong> lontano si sentivano i<br />
colpi dei fuc<strong>il</strong>i che risuonavano nella valle<br />
come lugubri suoni <strong>di</strong> morte…<br />
Erano anni che un inverno così rigido<br />
non bussava alle porte e, se i centri turistici<br />
erano affollati <strong>di</strong> sciatori e gli albergatori<br />
erano felici come pasque, per<br />
le famiglie più povere i <strong>di</strong>sagi crescevano<br />
<strong>di</strong> giorno in giorno…<br />
I prezzi salivano a <strong>di</strong>smisura a causa<br />
dei <strong>di</strong>sagi nei trasporti, ma anche per<br />
l’affluenza dei turisti che potevano permettersi<br />
<strong>di</strong> pagare tutto ciò che volevano<br />
senza badare ai costi.<br />
Nella sua casa <strong>di</strong> ghiaccio, Babbo Natale<br />
leggeva le lettere dei bambini <strong>di</strong><br />
tutto <strong>il</strong> mondo e or<strong>di</strong>nava ai suoi folletti<br />
i giocattoli richiesti. Fra queste egli ne<br />
scorse una tanto <strong>di</strong>versa da ogni altra…<br />
era stata scritta da una mano <strong>di</strong> adulto…<br />
D’istinto egli s’in<strong>di</strong>gnò… “Un adulto<br />
che mi chiede dei doni? Ma non sa che io<br />
porto doni solo ai bambini? E poi cosa mi<br />
scrive a fare un adulto, se nessuno <strong>di</strong> loro<br />
crede in me?”<br />
pensò accigliato<br />
e contrariato<br />
<strong>il</strong> vecchio dalla<br />
barba bianca e<br />
fece per gettare<br />
la lettera<br />
nel fuoco senza<br />
leggerla…<br />
Ma la voce<br />
<strong>del</strong> buon Dio gli<br />
sussurrò: “Babbo<br />
Natale, per-<br />
<strong>di</strong> Nicola Criscuolo<br />
ché sei così prevenuto?… È ben vero che<br />
gli adulti non credono in te, ma sei un<br />
adulto anche tu e potresti quin<strong>di</strong> prendere<br />
in considerazione che esiste anche<br />
qualche adulto <strong>di</strong>verso da tutti gli altri…<br />
Leggi quella lettera e mi darai ragione…”.<br />
Babbo Natale arrossì sotto la barba;<br />
con un gran colpo <strong>di</strong> tosse si scusò col<br />
buon Dio e aprì la lettera…<br />
“Caro Babbo Natale,<br />
ti parrà strano ricevere una lettera da<br />
un adulto, ma io sono un adulto un po’<br />
speciale… sono un adulto che crede in<br />
Babbo Natale e si commuove ogni volta<br />
che guarda un’immagine che ti raffigura…<br />
sì, mi commuovo perché la mia infanzia<br />
è passata troppo in fretta e triste,<br />
senza ricor<strong>di</strong> gioiosi, ma quando arrivava<br />
Natale io restavo sveglio tutta la notte<br />
ad aspettarti… e tu venivi sempre da<br />
me… mi lasciavi qualche giocattolo, ma<br />
soprattutto mi abbracciavi un attimo e<br />
mi facevi sentire protetto… poi volavi via<br />
con la tua slitta ed io mi addormentavo<br />
sereno e attendevo che arrivassi l’anno<br />
successivo… poi sono cresciuto e ho chiuso<br />
<strong>il</strong> mio cuore ad ogni sentimento perché<br />
nessuno capiva <strong>il</strong> mio cuore e i miei<br />
sogni erano motivo <strong>di</strong> derisione da parte<br />
<strong>di</strong> tutti…<br />
Ci soffrii moltissimo ma per lunghi anni<br />
andai avanti così… leone fra i leoni che<br />
imitavo senza capire… leone fra i leoni<br />
cui non somigliavo…<br />
Accadde poi che una fata toccò <strong>il</strong> mio<br />
cuore e nessuna resistenza valse a frenare<br />
<strong>il</strong> venir fuori <strong>di</strong> tutti quei sentimenti<br />
congelati per anni… cominciai ad Amare,<br />
a sorridere, a piangere, a suonare, a <strong>di</strong>pingere,<br />
a scrivere…<br />
Oggi quella fata è accanto a me… e ci<br />
sono i nostri animali e speriamo presto<br />
60 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
CURIOSITÀ<br />
anche i nostri bimbi… stasera abbiamo<br />
parlato <strong>di</strong> Natale e nel mio cuore sei tornato<br />
anche tu… non ho doni da chiederti<br />
perché la mia fata è <strong>il</strong> dono più bello<br />
che la vita mi abbia concesso, ma solo a<br />
te posso chiedere i doni che nessun altro<br />
potrebbe fare a questo mondo…<br />
La notte <strong>di</strong> Natale trova <strong>il</strong> tempo per<br />
passare nei sogni degli adulti e cancella i<br />
fuc<strong>il</strong>i e tutte le armi, fai che le loro mani<br />
sappiano accarezzare, donare, sorreggere…<br />
che <strong>il</strong> colore <strong>del</strong>la pelle <strong>di</strong>venti irr<strong>il</strong>evante<br />
come <strong>il</strong> colore <strong>di</strong> un maglione…<br />
fai che <strong>il</strong> denaro ceda all’Amore <strong>il</strong> trono<br />
sul quale da troppo siede sovrano… che<br />
nessun bimbo abbia più freddo o fame o<br />
debba subire violenze… che nessun anziano<br />
si ritrovi solo senza una parola <strong>di</strong><br />
conforto… che nessun adulto debba più<br />
nascondersi in cuore i propri sentimenti<br />
come feci io per non apparire ri<strong>di</strong>colo…<br />
che nessun animale debba più scappare<br />
alla vista <strong>del</strong>l’uomo… che nostro figlio<br />
o figlia possa credere in te per sempre,<br />
così come ci credo io…<br />
E se un attimo ti resta la notte <strong>di</strong> Natale,<br />
passa a darmi <strong>il</strong> tuo abbraccio come<br />
un tempo… perché nel tuo abbraccio<br />
troverò ancora la forza <strong>di</strong> continuare a<br />
credere nei miei sogni e <strong>di</strong> raccontarli<br />
al mondo perché <strong>il</strong> mondo torni a sognare…<br />
Nicola”…<br />
Giunto in fondo alla lettera, Babbo<br />
Natale si schiarì la voce con un secco<br />
colpo <strong>di</strong> tosse e ripensò a quel bimbo che<br />
un tempo aveva atteso ogni Natale <strong>il</strong> suo<br />
abbraccio per trovare la forza <strong>di</strong> vivere<br />
<strong>il</strong> quel mondo ost<strong>il</strong>e in cui era nato… lo<br />
ricordava bene perché era l’unico a non<br />
chiedergli mai giocattoli, ma solo affetto…<br />
Ripiegata la lettera, la conservò nel<br />
taschino interno <strong>del</strong>la giacca rossa, proprio<br />
sopra <strong>il</strong> cuore. Poi andò dal folletto<br />
capo e gli <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> preparare un piccolo<br />
Babbo Natale <strong>di</strong> legno.<br />
La notte <strong>di</strong> Natale, Babbo Natale scese<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
in tutte le stanze dei bambini <strong>del</strong> mondo<br />
e posò i doni accanto a ciascun lettino…<br />
passò quin<strong>di</strong> nei sogni degli adulti e cancellò<br />
la cattiveria dai loro cuori e a chi<br />
era povero donò la speranza <strong>di</strong> un mondo<br />
più giusto e a chi era malato donò <strong>il</strong> conforto<br />
<strong>di</strong> sapere che non era solo nel suo<br />
dolore…<br />
Era ormai l’alba e <strong>il</strong> mondo stava per<br />
risvegliarsi… Babbo Natale saltò sulla<br />
slitta e corse verso la casa <strong>di</strong> Nicola…<br />
le luci erano spente e tutti sembravano<br />
dormire…la fata riposava serena… Babbo<br />
Natale la guardò e sorrise… sapeva che<br />
l’anno seguente l’avrebbe trovata addormentata<br />
con un piccolo bimbo stretto<br />
al cuore… poi si voltò e, seduto ai pie<strong>di</strong><br />
<strong>del</strong>l’albero <strong>di</strong> Natale, vide Nicola… aveva<br />
perso tanti dei suoi ricci capelli, varie<br />
rughe gli segnavano <strong>il</strong> volto incorniciato<br />
dalla barba, ma sotto le palpebre chiuse,<br />
gli occhi erano sempre quelli gran<strong>di</strong><br />
e buoni <strong>di</strong> un tempo e sul suo viso c’era<br />
<strong>il</strong> sorriso <strong>di</strong> quel bambino che tante volte<br />
egli aveva abbracciato e rassicurato…<br />
Gli si avvicinò pian piano e allargò le<br />
braccia… Nicola aprì gli occhi e si lasciò<br />
abbracciare… “Ora non ho più paura <strong>di</strong><br />
aprire gli occhi e temere tu sparisca al<br />
risveglio…so che esisti davvero…so che<br />
esisti e tornerai ogni Natale perché sei<br />
nel mio cuore e non dovrò più vergognarmi<br />
<strong>di</strong> credere che davvero torni ad abbracciarmi<br />
ogni anno per darmi la forza<br />
<strong>di</strong> andare avanti un altro anno… ti voglio<br />
bene, babbo Natale!”…<br />
Quando le luci si spensero nelle strade<br />
e <strong>il</strong> giorno tornò a svegliarsi, la neve<br />
aveva finito <strong>di</strong> scendere e un sole tiepido<br />
<strong>il</strong>luminava <strong>il</strong> mondo… in ogni casa c’era<br />
serenità e speranza, i fuc<strong>il</strong>i <strong>di</strong> tutti gli<br />
uomini tacevano e gli animali bussavano<br />
alle porte <strong>del</strong>le case ricevendo <strong>del</strong> cibo<br />
per sfamarsi…<br />
Nicola abbracciò la sua fata e vide la<br />
slitta <strong>di</strong> babbo Natale sparire oltre la<br />
vetta più alta <strong>del</strong>le Dolomiti…<br />
È questa la magia <strong>del</strong> mio Natale.<br />
61
COME ERAVAMO<br />
I coscritti <strong>del</strong> 1947 nel 1965.<br />
Classe 1910 nel 1970 all’Hotel Alpina <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>.<br />
62 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
COME ERAVAMO<br />
Prima Comunione <strong>di</strong> tanti anni fa, con padre Ermete a Sant’Antonio <strong>di</strong> Mavignola.<br />
La prima corriera a Mavignola al ristorante “La Posta”.<br />
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
63
COME ERAVAMO<br />
Presentazione <strong>del</strong>la 3-TRE a Maranello. Il secondo da sinistra è <strong>il</strong> sindaco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> Gianfranco Bonapace, poi<br />
in pie<strong>di</strong> Gianvittorio Fossati Bellani, Patrick Tambay, Mario Malossini, Ferrari e Fritz Ruppert.<br />
Presentazione 3-TRE a Maranello.<br />
64 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO
IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />
Notiziario semestrale <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />
Madonna <strong>di</strong> Campiglio, S. Antonio <strong>di</strong> Mavignola<br />
Iscritto al n. 1265 Registro Stampe<br />
<strong>del</strong> Tribunale <strong>di</strong> Trento dd. 13.12.2005<br />
Comitato <strong>di</strong> redazione<br />
Dan<strong>il</strong>o Povinelli | Direttore Responsab<strong>il</strong>e<br />
Carola Ferrari | Presidente<br />
Marianna Biaudet<br />
Tarcisio Bonapace<br />
Carmen Caola<br />
Att<strong>il</strong>io Maffei<br />
Stefano Marchetti<br />
Hanno collaborato a questo numero<br />
Maddalena Collini, don Mario Bravin, Angelo Fedrizzi, Elena Feltraco,<br />
Carla Maturi, Franco De Battaglia, Tania Binelli, Nicola Criscuolo,<br />
Dan<strong>il</strong>o Povinelli, Giovanna Binelli, Pro Loco <strong>Pinzolo</strong>, Rendena Eventi,<br />
Massimo Collini, Luciano Caola, ANA <strong>Pinzolo</strong>, Ente Gestore Scuola<br />
Materna <strong>Pinzolo</strong><br />
Fotografie<br />
Fotostu<strong>di</strong>o Dan<strong>il</strong>o Povinelli, Archivio Rendena Eventi, Giovanna Binelli,<br />
Massimo Collini, Paolo Bisti, S<strong>il</strong>vano Bonapace, Funivie <strong>Pinzolo</strong>, Maurizio<br />
Papa, Carola Ferrari, Pro Loco <strong>Pinzolo</strong>, Elena Feltracco, Carla Maturi,<br />
A.N.A. <strong>Pinzolo</strong>, Vig<strong>il</strong>i <strong>del</strong> Fuoco Volontari <strong>Pinzolo</strong>, Foto Torchio<br />
Copertina<br />
Fò Gaiart, sullo sfondo le Dolomiti <strong>di</strong> Brenta (foto Povinelli)<br />
Quarta <strong>di</strong> copertina<br />
Presepe ligneo <strong>di</strong> Fabio Franchini (foto Giovanna Binelli)<br />
Grafica<br />
Marco Martello<br />
Impaginazione e stampa<br />
Grafica 5 - Arco (TN)
L’Amministrazione comunale quest’anno rivolge l’augurio <strong>di</strong> un Buon<br />
Natale alla Comunità con le opere lignee <strong>di</strong> Fabio Franchini (nella foto,<br />
a Mavignola), Ferruccio Bonapace (a <strong>Pinzolo</strong>) e Nicola Cozzio (a Madonna<br />
<strong>di</strong> Campiglio): un’attenzione alla nostra storia, alle nostre tra<strong>di</strong>zioni<br />
e alle nostre ra<strong>di</strong>ci.<br />
redazione@comune.pinzolo.tn.it<br />
www.comune.pinzolo.tn.it<br />
NE/TNO199/<strong>2008</strong>