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il Foglio del Comune di Pinzolo - N. 7 dicembre 2008

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<strong>il</strong> <strong>Foglio</strong> <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

Anno IV - N. 7 <strong>di</strong>cembre <strong>2008</strong> - Semestrale


INDICE<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

Amministrazione<br />

Giovani<br />

Mavignola<br />

Progetti e relazioni<br />

Eventi<br />

Cultura<br />

Persone<br />

Tra<strong>di</strong>zioni a tavola<br />

Curiosità<br />

Come eravamo<br />

1<br />

2<br />

18<br />

21<br />

24<br />

26<br />

39<br />

49<br />

59<br />

60<br />

62<br />

COMUNE<br />

PAESE


EDITORIALE <strong>di</strong> W<strong>il</strong>liam Bonomi<br />

Sindaco<br />

Cari concitta<strong>di</strong>ni,<br />

<strong>il</strong> black-out elettrico con <strong>il</strong> quale abbiamo iniziato <strong>il</strong> mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre per un momento<br />

ha contribuito a farci apprezzare ancor più <strong>il</strong> tepore <strong>del</strong>le stufe a legna, ancora<br />

presenti in tante nostre abitazioni. Si rientra volentieri da strade fredde, per lasciarsi<br />

avvolgere dal calore <strong>del</strong> fuoco vivo.<br />

Senza indulgere in romanticismi, penso che l’immagine si presti anche per una verifica<br />

<strong>del</strong> nostro essere comunità. Alla fine <strong>di</strong> un anno è spontaneo tentare un b<strong>il</strong>ancio:<br />

credo, come Amministrazione, che può <strong>di</strong>rsi positivo soltanto nella misura in cui un<br />

certo “calore” – una sicurezza <strong>di</strong> riferimenti, procedure snellite, progetti realizzati - ha<br />

raggiunto un po’ tutti.<br />

Sarebbe presuntuoso affermare <strong>di</strong> sentirsi a posto, <strong>di</strong> non avvertire i ritar<strong>di</strong> e le situazioni<br />

che, nonostante le promesse, ancora sono rimaste “congelate”.<br />

Nonostante questo, mi sento <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re, anche con una certa sod<strong>di</strong>sfazione, che<br />

qualche pezzo <strong>di</strong> legna siamo riusciti a farlo arrivare nelle stufe. Non mi riferisco tanto<br />

alla <strong>di</strong>stribuzione materiale, che è stata fatta a beneficio soprattutto dei nostri anziani,<br />

ma penso, piuttosto, all’intensificarsi dei rapporti con i Comuni <strong>del</strong>la valle, con quelli<br />

turistici e con quelli <strong>del</strong>la nuova Comunità <strong>del</strong>le Giu<strong>di</strong>carie; con le Associazioni, gli Enti<br />

e le Società che operano sul nostro territorio; con le singole persone, portatrici <strong>di</strong> problemi<br />

ai quali abbiamo cercato soluzione.<br />

Penso, quin<strong>di</strong>, al progetto <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità <strong>Pinzolo</strong>-Campiglio, all’area ex-Coni, agli appalti<br />

affidati per la ristrutturazione a <strong>Pinzolo</strong> <strong>del</strong>le ex scuole elementari e <strong>del</strong> Ciclamino.<br />

Penso al Piano Strategico <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo, che sta completando la fase <strong>del</strong>l’ascolto e <strong>del</strong>la<br />

raccolta dati. Penso a protocolli e ad accor<strong>di</strong>, ai tanti incontri, alle riunioni, alle serate<br />

<strong>di</strong> informazione, confronto ed approfon<strong>di</strong>mento: sono legna buona, che riscalda l’inverno<br />

<strong>del</strong>la comunità.<br />

Altra ne rimane ancora da tagliare. Vorrei, ad esempio, riuscire a migliorare <strong>il</strong> rapporto<br />

con i <strong>di</strong>pendenti comunali, che meriterebbero maggiore attenzione e considerazione.<br />

Allo stesso modo riconosco che, nel lavoro per <strong>il</strong> quale siamo stati eletti, accanto<br />

a tante risposte date, ve ne sono <strong>di</strong> mancanti e anche <strong>di</strong> sofferte, come quelle che ci<br />

hanno visto coinvolti nelle decisioni sulla ex Casa ECA.<br />

Personalmente – e so <strong>di</strong> poter parlare anche a nome degli assessori e <strong>di</strong> tutti i consiglieri<br />

– avverto i ritar<strong>di</strong> come uno stimolo a ravvivare la fiamma <strong>di</strong> un impegno più<br />

sollecito e puntuale.<br />

Nell’auguravi Buon Natale e Buon Anno è attorno a questo fuoco che vorrei continuare<br />

a ritrovarmi con voi.<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

1


AMMINISTRAZIONE<br />

MOBILITÀ PINZOLO – MADONNA DI CAMPIGLIO<br />

Il “collegamento” <strong>Pinzolo</strong> – Madonna <strong>di</strong> Campiglio è realtà: modalità, costi, coperture<br />

finanziarie e tempi sono ormai definiti.<br />

Così, entro Natale<br />

2009 verrà<br />

sostituito l’attuale<br />

impianto Cioca<br />

con una più funzionale<br />

quadriposto.<br />

Entro Natale 2010<br />

sarà aperto <strong>il</strong> nuovo<br />

impianto Tulot<br />

con la “DoloMitica<br />

Star”, un’eccezionale<br />

pista <strong>di</strong><br />

rientro in paese;<br />

unitamente verrà<br />

inaugurato l’impianto<br />

<strong>di</strong> collegamento<br />

Puza dei Fò<br />

- Patascoss.<br />

PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO<br />

SOSTENIBILE<br />

Il “Piano Strategico <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo<br />

Sostenib<strong>il</strong>e”, che ha gli orizzonti<br />

<strong>del</strong>la Val Rendena, ha concluso<br />

la fase d’ascolto, grazie al lavoro<br />

<strong>del</strong>l’Università <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong><br />

un significativo gruppo <strong>di</strong> giovani<br />

<strong>del</strong>la Valle.<br />

Nel corso <strong>del</strong> 2009 si arriverà<br />

alla firma <strong>di</strong> un protocollo d’intesa<br />

da parte <strong>di</strong> tutti i soggetti<br />

coinvolti che partendo dalla situazione<br />

attuale in<strong>di</strong>chi le linee<br />

guida e le azioni da intraprendere<br />

per costruire, in maniera con<strong>di</strong>visa,<br />

lo sv<strong>il</strong>uppo futuro <strong>del</strong>la nostra<br />

Comunità.<br />

2 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


AMMINISTRAZIONE<br />

Nel <strong>2008</strong> l’Amministrazione comunale<br />

ha avviato numerose iniziative riguardanti<br />

i lavori pubblici. Ecco le opere principali:<br />

• Nuova sede <strong>del</strong> centro traumatologico<br />

a Madonna <strong>di</strong> Campiglio: - realizzato<br />

con Ragoli e l’Azienda Sanitaria<br />

Provinciale: sarà inaugurato a gennaio<br />

2009.<br />

• E<strong>di</strong>ficio Polifunzionale a <strong>Pinzolo</strong>: proseguono<br />

i lavori <strong>del</strong> secondo lotto con<br />

inaugurazione prevista nel giugno<br />

2009;<br />

• Ex Scuole Elementari <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>: sono<br />

iniziati i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione, che<br />

si dovrebbero completare entro gennaio<br />

2010;<br />

• Ex municipio <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>: inizieranno<br />

nel 2009 i lavori <strong>di</strong> messa a norma;<br />

• E<strong>di</strong>fico “Ciclamino”: sono stati appaltati<br />

i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione e trasformazione<br />

d’uso (sede nuova biblioteca);<br />

dovrebbero concludersi entro<br />

febbraio 2010;<br />

• Nuovo polo scolastico a Madonna <strong>di</strong><br />

Campiglio ex area Coni: è stato pub-<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

blicato <strong>il</strong> bando <strong>di</strong> gara europea per la<br />

sua realizzazione;<br />

• Bar-Ristorante Patascoss: l’iter <strong>di</strong> progettazione<br />

è concluso; si andrà all’appalto<br />

per realizzarlo ed inaugurarlo<br />

entro <strong>il</strong> 30 novembre 2009;<br />

• Sede <strong>del</strong>l’Azienda per <strong>il</strong> Turismo <strong>di</strong><br />

Campiglio: è in fase <strong>di</strong> ultimazione <strong>il</strong><br />

progetto esecutivo per appaltare i lavori<br />

nel 2009;<br />

3


AMMINISTRAZIONE<br />

In collaborazione con l’Azienda per <strong>il</strong> turismo, le Pro<br />

Loco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, Mavignola e Campiglio e altre associazioni<br />

sono stati organizzati numerosi eventi rivolti<br />

sia ai turisti che ai residenti.<br />

Ritiro Juventus<br />

Wroom<br />

Giovenche <strong>di</strong> razza Rendena<br />

Gli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>del</strong> Sindaco hanno<br />

messo al primo posto “<strong>il</strong> valore <strong>del</strong>le<br />

relazioni. Fare sistema per fare sv<strong>il</strong>uppo”.<br />

Sarebbe impensab<strong>il</strong>e ricordare in<br />

poche righe le iniziative, gli incontri e le<br />

serate de<strong>di</strong>cate a dare contenuto a questi<br />

“atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo”.<br />

A quanti, a partire dalla Giunta e dal<br />

Consiglio Comunale, hanno contribuito<br />

con <strong>il</strong> loro servizio alla crescita <strong>del</strong> bene<br />

comune, giunga <strong>il</strong> ringraziamento più<br />

sincero.<br />

4 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


AMMINISTRAZIONE<br />

L’Amministrazione ha cercato <strong>di</strong> ascoltare<br />

tutti i citta<strong>di</strong>ni: alle risposte date<br />

segue l’impegno per un 2009 ancora più<br />

fruttuoso.<br />

Sulla medesima linea si intende proseguire<br />

<strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong> collaborazione<br />

con i Comuni <strong>del</strong>la Val Rendena e<br />

con la Provincia.<br />

Con l’immagine dei volontari, che rimandano<br />

ad un tessuto in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e<br />

<strong>di</strong> comunità, fatto <strong>di</strong> persone laboriose,<br />

altruiste e animate <strong>di</strong> grande passione,<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<strong>il</strong> ringraziamento raggiunga i <strong>di</strong>pendenti<br />

e i collaboratori, nonché tutti coloro<br />

che aiutano a<br />

dare concretezza<br />

al secondo<br />

tema degli<br />

atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo:<br />

“Il citta<strong>di</strong>no<br />

al centro,<br />

valorizzare la<br />

persona per<br />

crescere”.<br />

5


AMMINISTRAZIONE<br />

Sotto la fune<br />

Il progetto <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità integrata<br />

visto da <strong>Pinzolo</strong> Funivie<br />

“Il collegamento fra le aree sciab<strong>il</strong>i <strong>di</strong><br />

<strong>Pinzolo</strong> e <strong>di</strong> Madonna <strong>di</strong> Campiglio è solo<br />

un elemento – per quanto chiave – <strong>di</strong> un<br />

progetto complessivo, ampiamente con<strong>di</strong>viso<br />

in Val Rendena. Vi siamo giunti<br />

dopo un confronto ormai trentennale”.<br />

Antonio Masè, presidente <strong>di</strong> Funivie<br />

<strong>Pinzolo</strong> SpA, passeggia nel prato <strong>di</strong> Tulot,<br />

località a nord <strong>del</strong>l’abitato <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>.<br />

Qui in primavera partiranno i lavori per<br />

la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo parcheggio<br />

(con capienza <strong>di</strong> circa 800 posti macchina),<br />

<strong>di</strong> una stazione funiviaria che in<br />

meno <strong>di</strong> 7 minuti porterà a Malga Cioca,<br />

e <strong>di</strong> una nuova pista, la quale - andando<br />

ad incontrare le esistenti - formerà<br />

la “DoloMitica star”, un percorso con un<br />

<strong>di</strong>slivello <strong>di</strong> 1.248 metri, una lunghezza<br />

<strong>di</strong> 3.455 mt e, soprattutto, una pendenza<br />

me<strong>di</strong>a <strong>del</strong> 36%.<br />

“Questo secondo impianto – <strong>di</strong>ce – costituirà<br />

la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> voltar pagina sul<br />

rischio enorme<br />

che abbiamo<br />

corso negli<br />

ultimi 40<br />

anni: quello<br />

<strong>di</strong> veder «saltare»<br />

la stagione<br />

turistica<br />

a causa <strong>di</strong> un<br />

guasto all’unica<br />

stazione <strong>di</strong><br />

<strong>Pinzolo</strong>. Ma,<br />

soprattutto,<br />

Antonio Masè ci offrirà una<br />

pista pressoché unica nell’arco alpino”.<br />

Presidente, siamo ad un’altitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

850 metri: un po’ pochi, vista la scarsità<br />

<strong>di</strong> neve degli ultimi anni…<br />

Abbiamo firmato un accordo con Dolomiti<br />

Energia – la società <strong>del</strong>la Provincia<br />

che ha acquisito la rete <strong>del</strong>l’Enel – che ci<br />

venderà l’acqua per l’innevamento artificiale.<br />

E l’impoverimento <strong>del</strong> fiume?<br />

Non an<strong>di</strong>amo a sottrarre nulla al Sarca,<br />

meno che meno a toccare acquedotti:<br />

l’acqua è presa fra quella già captata<br />

dalla rete energetica e destinata in galleria<br />

al lago <strong>di</strong> Molveno.<br />

Il collegamento fra <strong>Pinzolo</strong> e Campiglio<br />

è stato presentato come mob<strong>il</strong>ità<br />

alternativa: una “scusa” per giustificarlo?<br />

A <strong>di</strong>re <strong>il</strong> vero abbiamo sempre parlato<br />

<strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità integrata…. Comunque, al <strong>di</strong><br />

là <strong>del</strong> <strong>di</strong>stinguo <strong>del</strong>le parole, nessuno è<br />

così sciocco da pensare che possa costituire<br />

un’alternativa alla strada o al treno,<br />

specie per chi si reca in Campiglio<br />

per lavoro o perché vi abita. No, non abbiamo<br />

venduto una fandonia per ottenere<br />

i contributi <strong>del</strong>la Provincia.<br />

Dunque?<br />

Il progetto va visto nel suo insieme,<br />

al cui interno c’è anche <strong>il</strong> collegamento<br />

tra le due aree. Se si vuol capire, occorre<br />

rendersi conto non solo che <strong>il</strong> turismo<br />

costituisce l’asse portante <strong>del</strong>l’economia<br />

<strong>di</strong> questa valle, ma che richiede innovazioni<br />

costanti, pena <strong>di</strong>ventare un’area<br />

marginale.<br />

In che senso la realizzazione <strong>di</strong> questo<br />

progetto qualificherebbe l’offerta<br />

turistica?<br />

Già con una riduzione <strong>del</strong> traffico: la<br />

realizzazione <strong>del</strong> parcheggio in località<br />

Colarin - all’ingresso <strong>di</strong> Campiglio - con-<br />

6 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


AMMINISTRAZIONE<br />

sentirà <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare all’interno <strong>del</strong> paese<br />

un’ampia zona a traffico limitato, servita<br />

da bus a metano o elettrici. Lo sciatore<br />

può muoversi da casa a pie<strong>di</strong> e trovarsi in<br />

pochi minuti sulle piste <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> come<br />

<strong>di</strong> Folgarida-Mar<strong>il</strong>leva.<br />

Con che prezzo per l’ambiente?<br />

Gli anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito non sono passati<br />

invano, <strong>il</strong> Parco ha portato <strong>il</strong> suo contributo,<br />

una certa sensib<strong>il</strong>ità è cresciuta in<br />

tutti. Oggi siamo davanti ad una proposta<br />

rispettosa che riduce al minimo l’impatto<br />

sull’ambiente.<br />

Dietro l’impianto non c’è <strong>il</strong> pericolo<br />

<strong>di</strong> piste future?<br />

Assolutamente no. L’interconnessione<br />

tra le tre aree sciab<strong>il</strong>i costituisce da sola<br />

un incremento <strong>del</strong>le potenzialità <strong>del</strong>l’offerta,<br />

visto che mette in rete 180 km <strong>di</strong><br />

piste. Per questo abbiamo rinunciato alla<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

prima ipotesi <strong>di</strong> collegamento, che prevedeva<br />

la Pancugolo-Colarin e la Puza dai<br />

Fo-Plaza.<br />

Però c’è <strong>il</strong> rischio <strong>di</strong> trasformare proprio<br />

Plaza in una zona <strong>di</strong> pesanti infrastrutture…<br />

Non an<strong>di</strong>amo a Plaza per fare alcuna<br />

speculazione, se è questo che si teme.<br />

Nel 2003 <strong>il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> ha ottenuto<br />

un allargamento dei confini <strong>del</strong> Parco<br />

Naturale Adamello Brenta proprio per introdurre<br />

fattori <strong>di</strong> garanzia per l’ambiente<br />

e <strong>di</strong> deterrente ad iniziative ed<strong>il</strong>izie<br />

e <strong>di</strong> urbanizzazione <strong>di</strong> qualsiasi natura:<br />

non sarà allargata nemmeno la strada,<br />

che, anzi, quando ci sarà <strong>il</strong> collegamento,<br />

potrà ad<strong>di</strong>rittura essere chiusa a S.<br />

Antonio <strong>di</strong> Mavignola.<br />

(da Vita Trentina, 28 settembre <strong>2008</strong>)<br />

7


AMMINISTRAZIONE<br />

Era scaduta <strong>il</strong> 31 <strong>di</strong>cembre 2007 la convenzione<br />

novennale con la Spa Funivie<br />

<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>. È stata rinnovata la scorsa<br />

primavera con una serie <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche a<br />

vantaggio <strong>del</strong> comune e <strong>del</strong>la popolazione.<br />

Nel contrattarla l’amministrazione<br />

comunale ha messo in pratica <strong>il</strong> concetto<br />

che gli ut<strong>il</strong>i prodotti dai terreni soggetti<br />

ad uso civico dovrebbero portare dei<br />

benefici a tutti i citta<strong>di</strong>ni. Così ha inserito<br />

nel contratto una serie <strong>di</strong> iniziative<br />

<strong>di</strong> loro interesse. Fra queste, per quanto<br />

riguarda l’imminente stagione invernale,<br />

la possib<strong>il</strong>ità da parte dei residenti <strong>di</strong><br />

staccare tutti i biglietti <strong>di</strong> corsa, tessere<br />

giornaliere e pomeri<strong>di</strong>ane, e su ogni<br />

impianto <strong>di</strong> risalita spendendo <strong>il</strong> 50 per<br />

cento <strong>del</strong> loro costo. Ma non solo. Chi<br />

volesse la tessera stagionale potrà acquistarla<br />

al prezzo più basso praticato<br />

nei confronti degli enti pubblici locali.<br />

Inoltre la Società concederà <strong>il</strong> trasporto<br />

gratuito su tutti gli impianti agli alunni<br />

<strong>del</strong>le scuole elementari e me<strong>di</strong>e <strong>del</strong><br />

comune impegnati nel corso annuale <strong>di</strong><br />

sci, e ai loro accompagnatori. Naturalmente<br />

l’accordo, che si articola in numerosi<br />

capitoli, regolamenta anche tanti<br />

altri aspetti, che testimoniano l’acquisizione<br />

<strong>di</strong> una sensib<strong>il</strong>ità sempre maggiore<br />

nei confronti <strong>del</strong>l’ambiente, una progressiva<br />

presa <strong>di</strong> coscienza <strong>del</strong>le ragioni per<br />

cui l’azienda deve essere<br />

anche al servizio<br />

<strong>del</strong>la comunità e la volontà<br />

<strong>di</strong> andare incontro<br />

anche alle giuste<br />

aspettative <strong>del</strong>le altre<br />

categorie <strong>di</strong> lavoratori<br />

operanti nell’area<br />

(boscaioli, allevatori<br />

ecc.). È stato sottofirmato<br />

dalle parti (Co-<br />

<strong>di</strong> Luciano Caola<br />

Convenzione funivie: sconto 50%<br />

mune e Società Funivie) nella primavera<br />

<strong>del</strong> <strong>2008</strong> ed avrà la durata <strong>di</strong> nove anni,<br />

fino al 31 <strong>di</strong>cembre 2016. Il comune ha<br />

concesso in uso alla Spa Funivie un’area<br />

complessiva <strong>di</strong> 475.941,50 metri quadrati,<br />

3000 dei quali <strong>di</strong> proprietà demaniale<br />

(l’area a parcheggio intorno a San Vig<strong>il</strong>io,<br />

che dovrà essere tenuta sempre a <strong>di</strong>sposizione<br />

degli utenti gratis), e <strong>il</strong> resto<br />

soggetto ai vincoli <strong>di</strong> uso civico, dai quali<br />

sono stati temporaneamente liberati. Si<br />

tratta dei terreni <strong>di</strong> fatto già a<strong>di</strong>biti a<br />

traccia per gli impianti <strong>di</strong> risalita, a piste<br />

da sci, all’acquedotto e al laghetto<br />

per l’innevamento artificiale. Dovranno<br />

conservare la coltura pascoliva <strong>di</strong> alta<br />

montagna con un inerbimento perfetto e<br />

duraturo così da permettere <strong>il</strong> regolare<br />

alpeggio <strong>del</strong> bestiame dal primo <strong>di</strong> maggio<br />

a fine settembre. Proprio per questo<br />

le Funivie consegneranno ogni anno alla<br />

Società Bovini <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> 30 quintali <strong>di</strong><br />

concime da spargere ove necessario. Dovranno<br />

essere mantenuti sempre puliti,<br />

sia dai rifiuti dei turisti sia da materiali<br />

<strong>di</strong> deposito e la Società <strong>del</strong>le Funivie dovrà<br />

provvedere alla manutenzione or<strong>di</strong>naria<br />

<strong>del</strong>le strade bianche necessarie a<br />

raggiungere i suoi impianti. Si tratta <strong>del</strong><br />

raccordo da Pra Rodònt a Malga Ciòca,<br />

e <strong>il</strong> suo proseguimento fino al Plan dei<br />

Casinéi, oltre al tratto tra Pra Rodònt e<br />

Puza dei Fò. Fra le altre cose la Società<br />

si è impegnata, ove possib<strong>il</strong>e dal punto<br />

<strong>di</strong> vista sindacale, ad assumere preferib<strong>il</strong>mente<br />

personale <strong>del</strong> posto. In virtù<br />

<strong>di</strong> questa convenzione <strong>il</strong> <strong>Comune</strong> riceverà<br />

ogni anno quasi 40.000 € dalla Società<br />

Funivie che verranno destinati al miglioramento<br />

e alla valorizzazione dei beni<br />

<strong>di</strong> uso civico. Ovviamente, qualora non<br />

venissero adempiuti i patti concordati,<br />

scatteranno <strong>del</strong>le penalizzazioni.<br />

8 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


AMMINISTRAZIONE<br />

Legna da ardere, spaccata,<br />

agli anziani e bisognosi…<br />

L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>,<br />

in questo primo anno <strong>di</strong> attività, ha<br />

lavorato a gran<strong>di</strong> progetti ed interventi.<br />

Contemporaneamente alle gran<strong>di</strong> opere,<br />

non è mancata l’attenzione per le piccole<br />

ma altrettanto importanti esigenze<br />

dei Censiti, nelle loro <strong>di</strong>verse fasce<br />

d’età.<br />

Durante i lavori cons<strong>il</strong>iari <strong>di</strong> lunedì 16<br />

giugno gli Amministratori hanno deciso<br />

<strong>di</strong> regalare un autunno e un inverno più<br />

cal<strong>di</strong> ad anziani e persone bisognose che<br />

vivono sul territorio comunale fornendo<br />

loro “q.li 10-20 <strong>di</strong> legna (a seconda <strong>del</strong>la<br />

<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità), già tagliata in stele, per uso<br />

personale e per nucleo famigliare. Detta<br />

quantità <strong>di</strong> legna verrà <strong>di</strong>rettamente recapitata<br />

nei pressi <strong>di</strong> ogni abitazione.”<br />

Con<strong>di</strong>zioni necessarie per beneficiare<br />

<strong>del</strong>l’opportunità sono state:<br />

a. essere residenti sul territorio <strong>del</strong><br />

comune <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>;<br />

b. avere raggiunto i 75 anni <strong>di</strong> età (o,<br />

in assenza <strong>del</strong> requisito <strong>del</strong>l’età, i residenti<br />

<strong>di</strong>chiaratisi bisognosi o economicamente<br />

<strong>di</strong>sagiati);<br />

c. essere in possesso ed ut<strong>il</strong>izzare<br />

una stufa a legna o caldaia a legna o caminetti<br />

per uso domestico;<br />

d. fare un uso strettamente personale<br />

<strong>del</strong>la legna assegnata.<br />

A fine giugno sono state inviate, a firma<br />

<strong>del</strong> sindaco e degli assessori al patrimonio<br />

e alle foreste e alle attività<br />

sociali, più <strong>di</strong> 200 lettere agli ultrasettantacinquenni<br />

<strong>del</strong> <strong>Comune</strong>. La <strong>del</strong>ibera<br />

è stata poi pubblicizzata tramite Internet<br />

e i quoti<strong>di</strong>ani locali, sono state inoltre<br />

affisse nelle bacheche dei nostri tre Paesi<br />

<strong>del</strong>le locan<strong>di</strong>ne con l’invito a quanti<br />

rientrassero nelle due categorie, anziani<br />

e bisognosi, a presentare domanda in<br />

municipio entro <strong>il</strong> giorno 19 luglio. Più <strong>di</strong><br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />

140 ultrasettantacinquenni <strong>del</strong> <strong>Comune</strong><br />

hanno inoltrato richiesta all’Ufficio Commercio,<br />

6 le persone che si sono <strong>di</strong>chiarate<br />

bisognose.<br />

In<strong>di</strong>viduati e tagliati 2.000 quintali <strong>di</strong><br />

piante <strong>di</strong> faggio nei boschi comunali, una<br />

squadra <strong>di</strong> volenterosi ragazzi <strong>del</strong>l’Associazione<br />

Mato Grosso ha provveduto a<br />

fine settembre a consegnare nelle case<br />

degli anziani la parte <strong>di</strong> legna loro assegnata.<br />

L’iniziativa, che ha avuto un grande<br />

successo, ha permesso all’Amministrazione<br />

Comunale <strong>di</strong> compiere due Gesti<br />

d’Amore: riconoscere Chi ha dato un<br />

contributo significativo alla crescita economica,<br />

sociale e culturale <strong>del</strong>la nostra<br />

Comunità, ma anche sostenere in solidarietà<br />

un’associazione <strong>del</strong> territorio che<br />

opera nel bisogno e con chi ha bisogno.<br />

Una proposta, quella <strong>del</strong>la legna da<br />

ardere ad anziani e bisognosi, che vuole<br />

<strong>di</strong>mostrare la sensib<strong>il</strong>ità e la grande attenzione<br />

che muovono l’Amministrazione<br />

Comunale nelle sue scelte e nei suoi<br />

progetti.<br />

9


AMMINISTRAZIONE<br />

La prima giornata <strong>del</strong>lo sport<br />

non si è arresa alla pioggia!<br />

Galvanizzata dal vento olimpico<br />

che si era appena concluso,<br />

domenica 14 settembre<br />

l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong><br />

<strong>Pinzolo</strong> ha promosso la<br />

1ª GIORNATA DELLO SPORT -<br />

Sportivi e Famiglie Protagonisti<br />

La manifestazione, che è stata la prima<br />

nel suo genere nel nostro <strong>Comune</strong>, voleva<br />

essere un’occasione <strong>di</strong> festa e aggregazione,<br />

una giornata da trascorrere<br />

insieme “facendo sport”, un modo per<br />

comunicare a tutti la grandezza e la bellezza<br />

<strong>di</strong> una società “a misura <strong>di</strong> Famiglia”.<br />

L’obiettivo <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />

era quello <strong>di</strong><br />

realizzare una festosa kermesse<br />

<strong>di</strong> sport per tutti,<br />

all’insegna <strong>del</strong> <strong>di</strong>vertimento<br />

all’aria aperta. Oltre<br />

ad aggregare fasce d’età<br />

<strong>di</strong>verse nell’ambito <strong>di</strong> un<br />

grande e unitario evento<br />

sportivo, la Giornata voleva<br />

offrire a tutti l’opportunità<br />

<strong>di</strong> scoprire la realtà<br />

poliedrica <strong>del</strong>lo sport, una possib<strong>il</strong>ità per<br />

imparare a crescere, perché fare sport<br />

significa sacrificio, rinuncia... ma anche<br />

gioia.<br />

Un numero consistente si erano preiscritti<br />

negli uffici comunali, i più si attendevano<br />

pochi minuti prima <strong>del</strong>la<br />

partenza, prevista per le 9.45 da piazza<br />

Carera a <strong>Pinzolo</strong>.<br />

L’entusiasmo e l’impegno degli organizzatori<br />

non si è arreso nemmeno <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />

fronte alle previsioni sfavorevoli <strong>di</strong> Meteotrentino.<br />

Alla fine la pioggia ha avuto<br />

sì la meglio… ma non sulla manifestazione,<br />

che si è svolta ugualmente.<br />

Domenica mattina in piazza Carera<br />

alle 8.30 si sono presentati i primi temerari,<br />

incuranti <strong>del</strong>la pioggia che cadeva<br />

sott<strong>il</strong>e e <strong>del</strong>le tristi previsioni che venivano<br />

prospettate per <strong>il</strong> pomeriggio. Dal<br />

palco <strong>del</strong>la piazza una voce squ<strong>il</strong>lante<br />

provvedeva a rendere calda e frizzante<br />

la giornata, esortando i (pochi) passanti<br />

ad iscriversi alle gare.<br />

Alle 10.00, con l’alzaban<strong>di</strong>era <strong>del</strong>l’Assessore<br />

allo Sport Roberto Papa, i partecipanti<br />

hanno iniziato la loro gara... una<br />

sfida prima <strong>di</strong> tutto contro <strong>il</strong> tempo: la<br />

pioggia leggera si era nel frattempo trasformata<br />

in acqua battente. Inzuppati<br />

come savoiar<strong>di</strong> a colazione, i trenta con-<br />

correnti sono giunti tutti al traguardo in<br />

cima a Pra’ Rodont, ad accoglierli <strong>il</strong> cambio<br />

d’abito, un buon the caldo con biscotti<br />

ma soprattutto <strong>il</strong> calore e la generosità<br />

<strong>di</strong> Matteo Campigotto, anima <strong>del</strong>la<br />

Manifestazione.<br />

Alle 12.00 lo sparuto gruppo <strong>di</strong> “atleti”<br />

è stato raggiunto dal nostro Sindaco e<br />

da chi aveva deciso <strong>di</strong> salire in cabinovia<br />

per godersi ugualmente un po’ <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento<br />

e allegria. Dopo un lauto pranzet-<br />

10 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


AMMINISTRAZIONE<br />

to, preparato con cura e attenzione da<br />

Daniele Bertolini e dallo staff <strong>del</strong> ristorante<br />

Pra’ Rodont, è seguita una nutrita<br />

premiazione con una testimonial d’eccezione,<br />

la nostra concitta<strong>di</strong>na olimpionica<br />

Cec<strong>il</strong>ia Maffei… Fuori <strong>il</strong> tempo continuava<br />

a fare le bizze: acqua a catinelle, nuvole<br />

scure e piene <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà riempivano<br />

<strong>il</strong> cielo, dentro l’entusiasmo dei presenti<br />

testimoniava <strong>il</strong> successo <strong>del</strong>l’evento. Un<br />

risultato, viste le con<strong>di</strong>zioni meteo con<br />

cui si è svolto, davvero imprevisto e insperato!!<br />

Una manifestazione che l’Amministrazione<br />

desidera ripetere l’anno prossimo<br />

e che, si auspica, possa <strong>di</strong>ventare “una<br />

prassi” per <strong>il</strong> nostro <strong>Comune</strong>. Per chi,<br />

come chi scrive, ha partecipato attivamente<br />

alla realizzazione <strong>del</strong>l’evento, un<br />

bell’esempio <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> squadra!!!!<br />

I partecipanti alla 1ª Giornata <strong>del</strong>lo Sport al momento <strong>del</strong>la partenza<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Grazie quin<strong>di</strong>:<br />

a chi ha organizzato la manifestazione,<br />

a chi vi ha partecipato,<br />

alla Società Funivie <strong>Pinzolo</strong> che ha offerto<br />

a prezzo irrisorio la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong><br />

ascendere al Doss,<br />

a chi ha meticolosamente pulito da<br />

sterpaglie e sassi <strong>il</strong> percorso,<br />

a chi è rimasto sotto l’acqua ad attendere<br />

gli stoici che passavano per offrire<br />

loro un ristoro,<br />

alla Pro-Loco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, all’Alpin Go e<br />

alle tante persone che in s<strong>il</strong>enzio e senza<br />

salire agli onori <strong>del</strong>la cronaca hanno curato<br />

nei giorni precedenti la manifestazione<br />

ogni piccolo particolare…<br />

11


AMMINISTRAZIONE<br />

Nogarè Pimpa: la reginetta <strong>di</strong> Mavignola!<br />

La manifestazione si è aperta<br />

lunedì 25 agosto alla presenza <strong>di</strong><br />

Autorità Civ<strong>il</strong>i e M<strong>il</strong>itari<br />

e <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la nostra<br />

Provincia, Lorenzo Dellai<br />

Nella settimana dal 25 al 30 agosto <strong>2008</strong><br />

<strong>Pinzolo</strong> ha festeggiato, come ormai tra<strong>di</strong>zione<br />

da due anni a questa parte, la<br />

festa <strong>del</strong>la Vacca Rendena, l’unica razza<br />

bovina autoctona <strong>del</strong> Trentino i cui capostipiti<br />

sarebbero stati importati dalla<br />

Svizzera all’inizio <strong>del</strong> 1700 e sarebbero<br />

stati, questi, <strong>di</strong> razza bruno-alpina.<br />

La settimana è stata riempita da una<br />

serie <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> contorno: rievocazione<br />

<strong>del</strong> V<strong>il</strong>laggio Conta<strong>di</strong>no, Serate Culturali<br />

con la presentazione <strong>del</strong> libro “La pratica<br />

<strong>del</strong>l’alpeggio in Val Rendena” <strong>di</strong> Italo<br />

<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />

Franceschini, serate enogastronomiche<br />

curate dalla Bocciof<strong>il</strong>a <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, spettacoli<br />

teatrali, mostre <strong>di</strong> artisti locali e<br />

laboratori <strong>di</strong>dattici per bambini...<br />

Sabato 30 agosto la manifestazione ha<br />

raggiunto <strong>il</strong> suo culmine con la Festa <strong>del</strong>l’allevatore,<br />

curata nei minimi dettagli<br />

dall’Associazione <strong>del</strong> F<strong>il</strong>ò da la Val Rendena.<br />

Alle 16.30 una calca <strong>di</strong> gente riempiva<br />

<strong>il</strong> centro citta<strong>di</strong>no per assistere alla sf<strong>il</strong>ata<br />

<strong>del</strong>le 163 vacche, provenienti da 24<br />

stalle <strong>di</strong> allevatori <strong>del</strong>la nostra Rendena.<br />

Ad aprire <strong>il</strong> corteo Ombretta, la Reginetta<br />

2007, <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Pietro Savadei <strong>di</strong><br />

Caderzone. Come <strong>del</strong>le vere e proprie<br />

star <strong>del</strong>la televisione, addobbate a festa<br />

con fiori colorati dalle m<strong>il</strong>le forme,<br />

le mucche sono state fotografate, immortalate<br />

da videocamere, accarezzate<br />

da anziani e bambini. La sf<strong>il</strong>ata, aperta<br />

dalla Banda <strong>del</strong> Paese, era seguita dalle<br />

carrozze <strong>del</strong>le Autorità e da una serie <strong>di</strong><br />

figuranti che immortalavano,<br />

nei<br />

costumi e nei movimenti,<br />

ricor<strong>di</strong><br />

e mestieri d’altri<br />

tempi.<br />

Alle 18.00 <strong>il</strong><br />

concerto <strong>del</strong>la<br />

Banda locale, alle<br />

21 <strong>il</strong> gran finale<br />

con la mostra <strong>del</strong>le<br />

ventidue giovenche<br />

finaliste<br />

e l’elezione <strong>del</strong>la<br />

“Reginetta <strong>2008</strong>”<br />

hanno chiuso la<br />

manifestazione.<br />

La palma <strong>di</strong><br />

Miss Rendena è<br />

andata a NOGARE’<br />

12 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


AMMINISTRAZIONE<br />

PIMPA, giovenca <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong><br />

Luca Collini, giovane allevatore<br />

<strong>di</strong> S.A. <strong>di</strong> Mavignola che con<br />

passione e amore cura la sua<br />

stalla, assieme alla mamma Regina,<br />

alla moglie Rita e ai tre<br />

figlioletti, Marta, Leonardo e<br />

Francesca.<br />

Un successo per tutti gli allevatori,<br />

in primis per Luca e<br />

per la nostra Frazione che può<br />

fregiarsi <strong>di</strong> possedere la Reginetta<br />

<strong>2008</strong>!!<br />

Mavignola quest’anno è stata<br />

inoltre prescelta per ospitare<br />

<strong>il</strong> Meeting autunnale degli<br />

allevatori <strong>di</strong> Razza Rendena:<br />

un incontro degli allevatori razza-Rendena,<br />

organizzato dall’ANARE, dall’Unione<br />

allevatori <strong>del</strong>la Val Rendena e dalla Federazione<br />

provinciale degli allevatori.<br />

Mercoledì 15 ottobre, presso l’Azienda <strong>di</strong><br />

Luca Collini, si è svolto questo importante<br />

consesso, che ha visto la partecipazione<br />

anche <strong>del</strong>le vicine province <strong>di</strong> Padova,<br />

Vicenza e Verona.<br />

Fin dal mattino in via Val Brenta era un<br />

susseguirsi <strong>di</strong> macchine e camion <strong>di</strong>retti<br />

verso la zona Salesiani, dove è stata allestita<br />

una mostra dei migliori capi <strong>di</strong> razza<br />

Rendena. L’incontro si è rivelato per tutti<br />

i convenuti un’importante occasione per<br />

confrontarsi e <strong>di</strong>scutere su problemi che<br />

accomunano coloro che sono impegnati<br />

in questa tanto lusinghiera quanto faticosa<br />

professione. La parola è stata data<br />

dapprima al Presidente <strong>del</strong>l’ANARE, Battista<br />

Polla, che ha portato all’attenzione<br />

dei politici presenti le gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà<br />

che, come allevatori, stanno vivendo <strong>di</strong><br />

fronte ad una resa economica <strong>del</strong> settore<br />

sempre più limitata. È seguito quin<strong>di</strong><br />

l’intervento da parte <strong>del</strong> vicepresidente<br />

<strong>del</strong>l’Unione allevatori, Fabio Maffei, intervenuto<br />

a nome <strong>del</strong> Presidente, Mauro<br />

Povinelli.<br />

Dopo una mattinata <strong>di</strong> serrato <strong>di</strong>battito,<br />

gli allevatori sono stati accolti da<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Augusto presso <strong>il</strong> Ristorante Posta dove<br />

è stato servito a tutti gli intervenuti un<br />

prelibato e abbondante pranzo.<br />

Un Grazie sincero va da queste pagine<br />

<strong>del</strong> Bollettino a tutti coloro che, con passione<br />

e con amore, tengono in vita una<br />

professione che, lungi da quel mondo<br />

bucolico che la pubblicità spesso ci rappresenta,<br />

è invece emblema <strong>di</strong> una vita<br />

all’insegna <strong>del</strong>la fatica e <strong>del</strong> sacrificio.<br />

Grazie quin<strong>di</strong> a tutti gli Allevatori <strong>del</strong>la<br />

nostra Valle, grazie in particolare agli<br />

Allevatori <strong>di</strong> Mavignola: Severino Maffei,<br />

Sergio Bonapace, Ciro Maffei, Remo e<br />

Marino Collini, Cristian e Battista Ferrari<br />

e ultimo ma non da ultimo Luca Collini.<br />

La mucca reginetta<br />

13


AMMINISTRAZIONE<br />

Stagione teatrale <strong>Pinzolo</strong>-Tione<br />

È giunta l’ora <strong>del</strong> teatro!<br />

In collaborazione con<br />

<strong>il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Tione<br />

è stato st<strong>il</strong>ato un unico cartellone<br />

<strong>di</strong> forte richiamo che propone<br />

momenti sia <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento<br />

che <strong>di</strong> riflessione<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Assessorato alla Cultura<br />

ABBONAMENTO<br />

Intero € 80,00<br />

Ridotto € 60,00<br />

INGRESSO<br />

Intero € 15,00<br />

Ridotto € 10,00<br />

hanno <strong>di</strong>ritto alle riduzioni:<br />

• gli studenti <strong>del</strong>le scuole me<strong>di</strong>e e superiori;<br />

• gli anziani oltre i 65 anni;<br />

• gli abbonati ai circuiti collegati.<br />

Uno sconto <strong>del</strong> 10% è riservato ai soci <strong>del</strong>la<br />

Famiglia Cooperativa <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

Preven<strong>di</strong>ta biglietti:<br />

• per tutti gli spettacoli a decorrere da martedì<br />

11 novembre esclusivamente presso gli sportelli<br />

<strong>del</strong>le Casse Rurali <strong>del</strong> Trentino.<br />

Il servizio è fornito a titolo gratuito dalle Casse<br />

Rurali Trentine.<br />

Orario biglietteria:<br />

• <strong>il</strong> giorno <strong>del</strong>lo spettacolo a partire dalle ore<br />

20.15.<br />

Gli spettacoli inizieranno improrogab<strong>il</strong>mente<br />

all’ora stab<strong>il</strong>ita. Si raccomanda la massima<br />

puntualità evitando così <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbare entrando<br />

in sala a spettacolo iniziato.<br />

Informazioni<br />

Gli spettacoli <strong>del</strong>la Stagione Teatrale avranno<br />

luogo:<br />

• a Tione presso <strong>il</strong> Teatro Comunale in Via Roma<br />

con inizio alle ore 21.00;<br />

• a Madonna <strong>di</strong> Campiglio presso <strong>il</strong> Centro<br />

Congressi in Via Monte Spinale, con inizio alle ore<br />

21.00;<br />

• a Trento presso <strong>il</strong> Teatro Au<strong>di</strong>torium e presso <strong>il</strong><br />

Teatro Sociale con inizio alle ore 20.30;<br />

• a <strong>Pinzolo</strong> presso la Chiesa <strong>di</strong> San Lorenzo.<br />

Per assistere a tutti gli spettacoli in cartellone<br />

nei Comuni <strong>di</strong> Tione e <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> è previsto <strong>il</strong><br />

trasporto gratuito Madonna <strong>di</strong> Campiglio / Tione<br />

e Tione / Madonna <strong>di</strong> Campiglio e ritorno con<br />

autocorriera che partirà da Madonna <strong>di</strong> Campiglio<br />

alle ore 20.00 da Piazza Dolomiti, fermerà in<br />

tutti i paesi <strong>del</strong>la Val Rendena e ritornerà a<br />

Madonna <strong>di</strong> Campiglio al termine <strong>del</strong>lo spettacolo<br />

e rispettivamente partirà da Tione alle ore 20.00<br />

da Via Roma presso <strong>il</strong> Teatro Comunale, fermerà<br />

in tutti i paesi <strong>del</strong>la Val Rendena e ritornerà a<br />

Tione al termine <strong>del</strong>lo spettacolo.<br />

14 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


AMMINISTRAZIONE<br />

Programma<br />

TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />

Martedì 11 novembre <strong>2008</strong><br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento - Assessorato<br />

alla Cultura, Coor<strong>di</strong>namento Teatrale Trentino,<br />

Centro Servizi Culturali S. Chiara, Museo Storico<br />

Italiano <strong>del</strong>la Guerra <strong>di</strong> Rovereto, Museo Storico<br />

in Trento, La Piccionaia - I Carrara, Teatro<br />

<strong>del</strong>l’Argine<br />

PRIMA GUERRA<br />

testo e regia <strong>di</strong> Mario Perrotta<br />

con Mario Perrotta, Paola Roscioli,<br />

Mario Arcari (oboe, clarinetto, percussioni),<br />

Maurizio Pellizzari (chitarra, tromba)<br />

TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />

Martedì 9 <strong>di</strong>cembre <strong>2008</strong><br />

Teatro dei F<strong>il</strong>odrammatici<br />

UNA COPPIA INFEDELE<br />

<strong>di</strong> e con Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto e I<br />

Goodfellas<br />

regia <strong>di</strong> Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto<br />

TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />

Venerdì 19 <strong>di</strong>cembre <strong>2008</strong><br />

Teatro Musica Novecento<br />

LA VEDOVA ALLEGRA<br />

operetta in tre atti <strong>di</strong> Victor Léon e Léon Stein<br />

musica <strong>di</strong> Franz Lehár<br />

con S<strong>il</strong>via Felisetti, Fulvio Massa, Alessandro<br />

Brachetti, Cristina Cattabiani, Clau<strong>di</strong>o Corra<strong>di</strong>,<br />

Giuliano Scaranello, Graziella Barbacini e<br />

Francesco Mei - corpo <strong>di</strong> ballo “Accademia” -<br />

coreografie <strong>di</strong> Costanza Chiapponi - orchestra<br />

“Cantieri d’Arte” <strong>di</strong>retta da Stefano Giaroli<br />

regia <strong>di</strong> Stefano orsini<br />

TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />

Venerdì 16 gennaio 2009<br />

Te.ma. Produzioni<br />

PER COLPA DI BACCO...<br />

da ubriacarsi <strong>di</strong> risate...<br />

<strong>di</strong> Christian Massas, Giorgio Donati e Jacob olesen<br />

con Giorgio Donati e Jacob olesen e alle tastiere<br />

e fisarmonica Sandro Para<strong>di</strong>si<br />

regia <strong>di</strong> Giorgio Donati e Jacob olesen<br />

CENTRO CONGRESSI DI MADONNA DI CAMPIGLIO<br />

- ORE 21.00<br />

Giovedì 29 gennaio 2009<br />

Lux T srl<br />

LA TRAPPOLA<br />

<strong>di</strong> Norman James Crisp<br />

con Giancarlo Zanetti e Natalie Caldonazzo<br />

regia <strong>di</strong> Giancarlo Zanetti<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

CHIESA DI SAN LORENZO DI PINZOLO - ORE 21.00<br />

Sabato 14 febbraio 2009<br />

Club Armonia / Coor<strong>di</strong>namento Teatrale Trentino<br />

LÀ, DOVE SCIVOLA LA TERRA<br />

(sulla trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Stava <strong>del</strong> 19 luglio 1985)<br />

oratorio teatrale <strong>di</strong> Renzo Fracalossi ed Andrea<br />

Zanotti<br />

con Sara Ghirar<strong>di</strong>, Alberto Tafner, Massimo<br />

Nascimbeni, Clau<strong>di</strong>a Furlani, Alberto Ba<strong>il</strong>oni, Aldo<br />

Dorigati, Patrizia Dallago, Fabrizio Da Trieste<br />

con la partecipazione <strong>del</strong> Coro <strong>del</strong>la S.o.S.A.T.<br />

e <strong>il</strong> Diapason Ensemble<br />

regia <strong>di</strong> Renzo Fracalossi<br />

(lo spettacolo è ad ingresso libero)<br />

TEATRO COMUNALE DI TIONE - ORE 21.00<br />

Giovedì 5 marzo 2009<br />

La Contemporanea S.r.l.<br />

LA COMMEDIA DI CANDIDO<br />

avventura teatrale <strong>di</strong> una gran donna, tre gran<strong>di</strong><br />

e un grande libro (con tutto lo scompiglio che<br />

seguì)<br />

<strong>di</strong> Stefano Massini tratto dal Can<strong>di</strong>do <strong>di</strong> Voltaire<br />

con ottavia Piccolo e Vittorio Viviani<br />

regia <strong>di</strong> Sergio Fantoni<br />

TEATRO SOCIALE DI TRENTO - ORE 20.30<br />

Sabato 7 marzo 2009<br />

Compagnia <strong>del</strong>la Rancia<br />

HIGH SCHOOL MUSICAL<br />

tratto dal Disney Channel original Movie<br />

regia <strong>di</strong> Saverio Marconi associata Federico<br />

Bellone<br />

spettacolo riservato agli abbonati <strong>del</strong>la stagione<br />

teatrale<br />

CENTRO CONGRESSI DI MADONNA DI CAMPIGLIO<br />

- ORE 21.00<br />

Mercoledì 18 marzo 2009<br />

L’Uovo Teatro Stab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> Innovazione<br />

PAROLE INCROCIATE<br />

testo e regia <strong>di</strong> Andrea Castelli<br />

con Andrea Castelli e Nicoletta Girar<strong>di</strong><br />

TEATRO AUDITORIUM DI TRENTO - ORE 20.30<br />

Venerdì 3 apr<strong>il</strong>e 2009<br />

Coproduzione Teatro Stab<strong>il</strong>e <strong>del</strong> Friuli-Venezia<br />

Giulia e Noctivagus<br />

Produzioni teatrali<br />

I DUE GEMELLI VENEZIANI<br />

<strong>di</strong> Carlo Goldoni e elaborazione drammaturgica<br />

<strong>di</strong> Nicola Fano<br />

con Massimo Dapporto<br />

regia <strong>di</strong> Antonio Calenda<br />

spettacolo riservato agli abbonati <strong>del</strong>la stagione<br />

teatrale<br />

15


AMMINISTRAZIONE<br />

L’intasamento davanti al bar-ristorante,<br />

le autovetture parcheggiate sui bor<strong>di</strong><br />

<strong>del</strong>la stra<strong>di</strong>na nel bosco… ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> altri<br />

tempi: in via sperimentale, dal 19 luglio<br />

al 24 agosto, un trenino con due vagoni<br />

ha fatto spola tra Patascoss e Malga<br />

Ritort, facendo <strong>di</strong>menticare a Valligiani<br />

e Turisti i fumi, <strong>il</strong> traffico, l’intasamento<br />

che caratterizzavano una <strong>del</strong>le passeggiate<br />

estive più belle e panoramiche, ma<br />

fino allo scorso anno anche più trafficate,<br />

<strong>di</strong> Campiglio.<br />

L’iniziativa, proposta dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Pinzolo</strong> in collaborazione con <strong>il</strong> Parco<br />

Adamello Brenta, ha raccolto l’approvazione<br />

<strong>di</strong> molti: <strong>del</strong>la gente che ha potu-<br />

<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />

Un trenino per arrivare a malga Ritort…<br />

Nella foto <strong>il</strong> giorno <strong>del</strong>l’inaugurazione <strong>del</strong>l’iniziativa <strong>il</strong> 19 luglio <strong>2008</strong>.<br />

In or<strong>di</strong>ne da sinistra: <strong>il</strong> Direttore <strong>del</strong> Parco, Clau<strong>di</strong>o Ferrari, <strong>il</strong> Delegato <strong>del</strong> Sindaco per M.<strong>di</strong><br />

Campiglio, Bisti Franco, <strong>il</strong> Sindaco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, W<strong>il</strong>liam Bonomi, l’Assessore al Patrimonio, Luciano<br />

Caola, <strong>il</strong> Presidente <strong>del</strong>le Regole, Zefferino Castellani, <strong>il</strong> Presidente <strong>del</strong> Parco, Antonello Zulberti,<br />

<strong>il</strong> Presidente <strong>del</strong>l’Asuc <strong>di</strong> Fisto, Nello Chesi.<br />

to respirare a pieni polmoni godendosi<br />

la tranqu<strong>il</strong>lità <strong>del</strong>le passeggiate all’aria<br />

aperta, <strong>del</strong>la natura che ha potuto <strong>di</strong>menticare<br />

per un mese i rumori, <strong>il</strong> traffico<br />

e l’inquinamento.<br />

Il trenino è rimasto in funzione gratuitamente<br />

tutti i giorni dalle 9 alle 13 e<br />

dalle 14 alle 18, con un tempo <strong>di</strong> percorrenza<br />

tra le due località <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci minuti.<br />

La strada è rimasta chiusa al traffico fino<br />

alle 18 <strong>di</strong> sera, quando veniva riaperta<br />

per consentire l’accesso in auto ai clienti<br />

<strong>del</strong> ristorante Malga Ritort.<br />

Il Parco Adamello Brenta ha attivato le<br />

prime esperienze <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità sostenib<strong>il</strong>e<br />

nel 2003, accettando la sfida <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppare<br />

un’offerta turistica<br />

che riduce<br />

l’impatto sull’ambiente,<br />

a partire<br />

da un approccio<br />

culturale nuovo<br />

al tema <strong>del</strong>la mob<strong>il</strong>ità.<br />

Oggi, a <strong>di</strong>stanza<br />

<strong>di</strong> cinque<br />

anni dalla prima<br />

sperimentazione<br />

in Val Genova,<br />

sono numerose le<br />

Amministrazioni<br />

Comunali che vedono<br />

nelle iniziative<br />

promosse dal<br />

Parco un mo<strong>del</strong>lo<br />

da seguire, collaborano<br />

perciò con<br />

l’Area Protetta nel<br />

rendere sempre<br />

più adeguata e ar-<br />

ticolata la rete <strong>di</strong><br />

servizi pubblici ed<br />

ecologici alternativi<br />

all’automob<strong>il</strong>e.<br />

16 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


AMMINISTRAZIONE <strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />

Grazie sulle note… <strong>di</strong> un violino!<br />

Da lunedì 4 agosto fa bella mostra <strong>di</strong> sé<br />

davanti all’entrata <strong>del</strong>l’ufficio <strong>del</strong> nostro<br />

Sindaco una teca con un prezioso violino.<br />

“Violino costruito con <strong>il</strong> legno <strong>del</strong>la Val<br />

Rendena”: recita un’etichetta posta all’interno<br />

<strong>del</strong>la bacheca.<br />

Da dove proviene questo pregiato manufatto?<br />

Leggiamo assieme <strong>il</strong> cartiglio contenuto<br />

nella teca:<br />

“Nato a Vicenza <strong>il</strong> 15 apr<strong>il</strong>e 1927.<br />

A quattor<strong>di</strong>ci anni fu assunto in una<br />

fabbrica <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>i d’arte ove conobbe<br />

molte persone <strong>di</strong> talento e poté fare una<br />

buona esperienza nel settore.<br />

Due liutai, <strong>il</strong> Pavan e lo Zamberti, entrarono<br />

nella sua vita facendogli scoprire<br />

l’amore per i violini e la liuteria.<br />

Una passione che a <strong>di</strong>ciannove anni lo<br />

portò ad esporre a Vicenza <strong>il</strong> suo primo<br />

violino.<br />

Per cinque anni andò assiduamente a<br />

lezione <strong>di</strong> musica e violino, poi ne seguirono<br />

altri.<br />

Iscritto a Roma all’Associazione <strong>di</strong><br />

Liuteria Artistica Italiana, partecipò a<br />

numerosi concorsi ma <strong>il</strong> più prestigioso<br />

riconoscimento lo ottenne a Cremona nel<br />

1949 alla “Mostra <strong>di</strong> Liuteria Moderna”<br />

ove concorse con liutai <strong>di</strong> fama internazionale<br />

riuscendo a vincere e ricevendo<br />

la tessera <strong>di</strong> “Maestro Liutaio”.<br />

Brevettò un nuovo ponticello “vuoto”<br />

che molto fece <strong>di</strong>scutere nell’ambito<br />

<strong>del</strong>la liuteria ma che si <strong>di</strong>mostrò valido e<br />

duraturo nel tempo e con ottimi risultati<br />

specialmente per i contrabbassi.<br />

Creò vari strumenti tutti dal suono<br />

eccellente e ne restaurò molti fra i quali<br />

uno Stra<strong>di</strong>vari ed un Amati. Espose al<br />

Teatro Olimpico <strong>di</strong> Vicenza, in occasione<br />

<strong>del</strong> mese <strong>di</strong> Mozart, sei dei suoi violini.<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Dopo molto anni trascorsi a <strong>Pinzolo</strong><br />

come v<strong>il</strong>leggiante, ospitato all’Hotel Corona,<br />

pensò <strong>di</strong> creare uno strumento con<br />

<strong>il</strong> legno <strong>di</strong> queste valli.<br />

Oggi, 4 agosto <strong>2008</strong>, con gioia immensa,<br />

lo dona alla Comunità <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> affinché<br />

possa far crescere nei giovani la<br />

curiosità, la passione e l’amore per la<br />

musica e la liuteria.<br />

La stessa passione e lo stesso amore<br />

che lui ha trasferito a questo grande violino.”<br />

Ecco svelato l’arcano: la teca custo<strong>di</strong>sce<br />

“un dono”. Un oggetto <strong>di</strong> valore,<br />

forgiato dalle mani <strong>del</strong> Maestro Liutaio<br />

Brusaterra Mariano, da anni Gent<strong>il</strong>e<br />

Ospite <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>; offrendo alla Comunità<br />

questo violino, <strong>il</strong> Maestro Brusaterra ha<br />

voluto ringraziarCi per quanto abbiamo<br />

saputo donare a lui e alla sua amata Famiglia<br />

in tanti anni <strong>di</strong> soggiorno.<br />

Da parte nostra, giunga al Maestro<br />

Brusaterra <strong>il</strong> nostro GRAZIE più sincero<br />

per la sua gent<strong>il</strong>ezza e grande sensib<strong>il</strong>ità<br />

<strong>di</strong> cuore!<br />

17


GIOVANI <strong>di</strong> Maddalena Collini<br />

L’ambizione coraggiosa <strong>del</strong>la crescita <strong>di</strong> squadra<br />

È stato scelto <strong>il</strong> soffione. Un fiore che si<br />

è trasformato, la cui bellezza è data dall’unione<br />

<strong>del</strong>le singole parti che creano la<br />

sua corolla, <strong>del</strong>la stessa forma <strong>del</strong> sole e<br />

bianca come la neve.<br />

E poi <strong>il</strong> puzzle. Un oggetto simbolico,<br />

con un significato preciso: rappresenta<br />

ciò che si costruisce un pezzo alla volta,<br />

con pazienza e attenzione, con una passione<br />

che è pari solo alla meraviglia <strong>del</strong><br />

risultato. Sono i simboli <strong>di</strong> due dei progetti<br />

in cui è impegnato <strong>il</strong> nostro <strong>Comune</strong>,<br />

<strong>il</strong> “Piano Strategico <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Sostenib<strong>il</strong>e”<br />

e “Cultura <strong>del</strong>l’Ospitalità. Essere<br />

comunità per essere competitivi”. Strettamente<br />

collegati e inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i, si propongono<br />

<strong>di</strong> ragionare l’uno sul territorio,<br />

l’altro sulle persone che lo vivono.<br />

Due progetti senza dubbio ambiziosi,<br />

che ricercano lo sv<strong>il</strong>uppo ma vogliono<br />

farlo trovando prima una visione comune,<br />

un obiettivo con<strong>di</strong>viso. La parola<br />

d’or<strong>di</strong>ne? “Insieme”. L’unione fa la forza,<br />

si è sempre detto. E la prova sono i<br />

progetti stessi: <strong>il</strong> Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo e la<br />

Cultura <strong>del</strong>l’Ospitalità sono due cose <strong>di</strong>stinte,<br />

ma hanno bisogno l’uno <strong>del</strong>l’altro,<br />

sono complementari, si aiutano a vicenda.<br />

Puzzle e soffione: l’uno solidamente<br />

costruito e unito, l’altro in una posizione<br />

<strong>di</strong> equ<strong>il</strong>ibrio precario, <strong>di</strong> instab<strong>il</strong>ità.<br />

Cosa c’è <strong>di</strong> più <strong>di</strong>fferente? Le persone.<br />

Ogni persona è profondamente <strong>di</strong>versa<br />

da qualsiasi altra ed ha, <strong>di</strong> conseguenza,<br />

opinioni che spesso si scontrano con<br />

quelle degli altri. Si è parlato <strong>di</strong> “rafforzare<br />

lo spirito <strong>di</strong> collaborazione e <strong>di</strong><br />

Comunità”, <strong>di</strong> mettere da parte “visioni<br />

troppo in<strong>di</strong>vidualistiche” e <strong>di</strong> impegnarci<br />

a “dare tutti <strong>il</strong> nostro contributo”. Ci<br />

è stato chiesto, a noi, la Comunità, <strong>di</strong><br />

fare gruppo. E qui Martin Buber lo cito<br />

anche io. L’aneddoto <strong>di</strong> Eisik, riportato<br />

sul libretto <strong>di</strong> presentazione <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong><br />

Sv<strong>il</strong>uppo, è un efficace passo de “Il cammino<br />

<strong>del</strong>l’uomo”, in cui l’autore espone<br />

la propria f<strong>il</strong>osofia, incentrata sul tema<br />

<strong>del</strong> <strong>di</strong>alogo, <strong>del</strong>la relazione, <strong>del</strong>l’interazione.<br />

Egli afferma che l’uomo non è<br />

altro che una “trama <strong>di</strong> rapporti”, che<br />

può realizzarsi “unicamente entrando in<br />

rapporto con altre persone”, e che “<strong>il</strong><br />

<strong>di</strong>alogo riposa sulla reciprocità e sulla<br />

responsab<strong>il</strong>ità”. Buber prosegue scrivendo<br />

che ogni uomo ha una propria strada,<br />

che non deve rivelarsi un “tentativo <strong>di</strong><br />

imitazione <strong>di</strong> ciò che è già stato percorso<br />

- sarebbe ster<strong>il</strong>e ripetizione - e nessuna<br />

pretesa che la propria via escluda ad<br />

altri la loro via: non c’è una via unica,<br />

occorre invece scegliere la propria”. Interazione,<br />

<strong>di</strong>alogo e confronto. Cooperazione,<br />

innovazione, corresponsab<strong>il</strong>ità.<br />

Sembra la tattica perfetta <strong>del</strong> perfetto<br />

gioco <strong>di</strong> squadra…<br />

E ora un duro comincia a giocare, un<br />

signore molto <strong>di</strong>stinto e non troppo socievole,<br />

che con le sue teorie ha scosso<br />

<strong>il</strong> mondo scientifico: si chiama John<br />

18 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


GIOVANI<br />

Nash, premio Nobel per l’economia nel<br />

1994. Egli afferma che “<strong>il</strong> miglior risultato<br />

si ottiene quando ogni componente<br />

<strong>del</strong> gruppo fa quello che è meglio per<br />

sé e per <strong>il</strong> gruppo”. Non starò certo ad<br />

esplicitare ciò che appare chiaro in queste<br />

righe. Ma la conclusione mi sembra<br />

interessante se si pensa alla nostra realtà:<br />

come può un rapporto esistere senza<br />

<strong>il</strong> <strong>di</strong>alogo? Come può un’azione rivelarsi<br />

sv<strong>il</strong>uppo, se ripercorre strade già battute?<br />

Come può crescere un gruppo, se i<br />

componenti camminano per vie opposte?<br />

Si rivelerebbe come un organismo in cui<br />

le volontà <strong>del</strong>le singole parti non si trasmettono<br />

alle altre, e ne uscirebbe un<br />

corpo che non sa ascoltare né crescere.<br />

Cos’è un puzzle che ha perso un pezzo?<br />

Come ogni singolo pezzo ha bisogno <strong>di</strong><br />

quelli che gli stanno attorno per avere<br />

un proprio posto, per essere al suo posto<br />

giusto, così in ogni realtà tutti i settori<br />

hanno bisogno <strong>del</strong>l’appoggio degli altri.<br />

C’è bisogno <strong>di</strong> sinergia, occorre creare<br />

una squadra. Vera. Non si tratterà più<br />

<strong>di</strong> correre da soli in cerca <strong>di</strong> un progresso<br />

in<strong>di</strong>viduale e in<strong>di</strong>vidualistico, ma <strong>di</strong><br />

seguire quelle linee guida che insieme<br />

si sono <strong>del</strong>ineate. Sarà un po’ come se<br />

tutti seguissimo lo stesso programma <strong>di</strong><br />

allenamento, che prevede tappe e conquiste,<br />

e che ci permetta <strong>di</strong> arrivare alle<br />

Olimpia<strong>di</strong> <strong>del</strong>le località turistiche, più<br />

competitivi che mai.<br />

Chi si è lanciata in prima persona in<br />

questi progetti è la nostra vicesindaco,<br />

dott.ssa Patrizia Ballar<strong>di</strong>ni. Una <strong>del</strong>le prime<br />

cose che ha chiarito nelle presentazione<br />

dei progetti è stata <strong>il</strong> fatto che non<br />

esiste nessuno con la bacchetta magica,<br />

che non c’è nessuno che possa sapere<br />

con certezza quale sia la strada giusta<br />

da prendere, “ma non decidere – mi <strong>di</strong>ce<br />

– è la cosa più grave che si possa fare. E<br />

spesso purtroppo succede, perché è più<br />

comodo e più fac<strong>il</strong>e”. La necessità <strong>di</strong> fare<br />

qualcosa c’è. Muoversi, cercare <strong>il</strong> meglio,<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

guardare avanti. E soprattutto è in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e<br />

la volontà <strong>di</strong> farlo insieme.<br />

Cinque gli incontri <strong>del</strong>la Cultura <strong>del</strong>l’Ospitalità<br />

fino ad ora svolti. La prima<br />

parte è stata fatta, si è parlato <strong>di</strong> identità,<br />

<strong>di</strong> cultura, <strong>di</strong> storia, <strong>di</strong> sostenib<strong>il</strong>ità,<br />

<strong>di</strong> imprese, <strong>di</strong> turismo, <strong>di</strong> competitività…<br />

Ma ora è arrivata la parte più dura, quella<br />

<strong>del</strong> confronto. È arrivato <strong>il</strong> momento<br />

<strong>di</strong> mettersi a tavolino e <strong>di</strong>re cosa-ne-pensiamo-<strong>di</strong>-cosa.<br />

È <strong>il</strong> momento <strong>di</strong> mettersi<br />

in gioco, <strong>di</strong> rischiare anche. Ma <strong>il</strong> rischio<br />

lo si prende insieme. Si tratta solo <strong>di</strong> scegliere<br />

dove vogliamo andare. Insomma:<br />

chi vogliamo essere tra <strong>di</strong>eci anni? Cosa<br />

saremo <strong>di</strong>ventati tra <strong>di</strong>eci anni? Sono<br />

lunghi, eppure sono già qua. Il futuro è<br />

incerto, ma se è <strong>il</strong> tempo dove tutto è<br />

ancora possib<strong>il</strong>e, allora potremmo cominciare<br />

a renderlo probab<strong>il</strong>e.<br />

Forse è arrivato (o meglio, è ripassato<br />

per l’ennesima volta) <strong>il</strong> momento <strong>di</strong> mettere<br />

da parte gli atteggiamenti reazionari<br />

e <strong>del</strong> tutto-contro-tutti, che mirano<br />

solo all’involuzione e non sanno svezzarsi<br />

dal qui e ora per entrare in una logica al<br />

passo con i cambiamenti. Quelli in atto e<br />

quelli che verranno. Il Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo<br />

si propone come uno strumento in continua<br />

evoluzione, che sappia aggiornarsi,<br />

guidare e accompagnare lo sv<strong>il</strong>uppo a cui<br />

mira.<br />

Crescere significa imparare. E per imparare<br />

occorre l’um<strong>il</strong>tà per farlo.<br />

19


GIOVANI<br />

Premi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, nell’ambito degli interventi finalizzati al progresso civ<strong>il</strong>e e culturale ed allo sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico <strong>del</strong>la comunità ogni anno assegna agli studenti universitari residenti alcuni premi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<br />

denaro quale riconoscimento <strong>del</strong>l’impegno personale ed economico profuso per <strong>il</strong> perseguimento <strong>di</strong> un titolo<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o universitario.<br />

Quest’anno <strong>il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> ha ban<strong>di</strong>to un concorso per l’assegnazione dei seguenti premi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o:<br />

a) due, <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 1.000,00 € ciascuno, riservati a studenti che abbiano conseguito una laurea triennale<br />

come definita nel D.M. 270/2004;<br />

b) due, <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 1.500,00 € ciascuno, riservati a studenti che abbiano conseguito un <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong><br />

laurea secondo l’or<strong>di</strong>namento universitario previgente alla riforma <strong>del</strong> 1999;<br />

c) due, <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 500 € ciascuno, riservati a studenti che abbiano conseguito una laurea magistrale<br />

o un master universitario <strong>di</strong> primo livello come definiti nel D.M. 270/2004.<br />

d) due, <strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 400,00 € ciascuno, riservati a studenti che abbiano frequentato un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong><br />

presso un’università straniera nell’ambito <strong>del</strong> “Progetto Erasmus” o <strong>di</strong> programmi formativi sim<strong>il</strong>i, sostenendo<br />

uno o più esami, ai sensi <strong>del</strong> D.M. 270/2004, nell’arco <strong>di</strong> un periodo <strong>di</strong> almeno sei mesi continuativi (a tal<br />

fine è considerata l’iscrizione effettiva <strong>del</strong>lo studente all’università).<br />

A tutti gli studenti ammessi al concorso e che al termine <strong>del</strong>lo stesso non risultino assegnatari <strong>di</strong> uno dei<br />

premi sopra in<strong>di</strong>cati è assegnato un premio <strong>di</strong> 150,00 € per la pubblicazione <strong>del</strong>la laurea previo deposito<br />

<strong>del</strong>la stessa presso gli Uffici Comunali.<br />

Fatto salvo <strong>il</strong> requisito <strong>del</strong>la residenza , è assegnato un premio <strong>di</strong> 100,00 €, non cumulab<strong>il</strong>e, al conseguimento<br />

<strong>del</strong>la laurea e al suo deposito presso gli uffici comunali<br />

Requisiti richiesti:<br />

a) essere residente nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> sia alla data in cui è stato conseguito <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o è terminata<br />

la frequenza <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso un’università straniera che alla data <strong>del</strong> bando <strong>di</strong> concorso;<br />

b) aver conseguito <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o aver terminato la frequenza <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso un’università<br />

straniera nell’anno solare precedente a quello in cui è pubblicato <strong>il</strong> bando <strong>di</strong> concorso;<br />

c) aver conseguito un punteggio minimo nella <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong>la tesi <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong> 100/110; aver conseguito<br />

un master universitario <strong>di</strong> primo livello o una laurea magistrale o aver frequentato un corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso<br />

un’università straniera nell’ambito <strong>del</strong> “Progetto Erasmus” o <strong>di</strong> programmi formativi sim<strong>il</strong>i, sostenendo esami<br />

che abbiano comportato l’ottenimento <strong>di</strong> una votazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 25/30;<br />

d) aver compiuto al massimo, nell’anno solare in cui è stato conseguito <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o è terminata<br />

la frequenza <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso un’università straniera:<br />

<strong>il</strong> ventitreesimo anno <strong>di</strong> età per <strong>il</strong> premio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui all’art. 1, c. 2, lett. a);<br />

<strong>il</strong> ventiseiesimo anno <strong>di</strong> età per <strong>il</strong> premio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui all’art. 1, c. 2, lett. b);<br />

<strong>il</strong> ventinovesimo anno <strong>di</strong> età per <strong>il</strong> premio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> cui all’art. 1, c. 2, lett. c);<br />

Per giustificati motivi adeguatamente documentati (soggiorni all’estero, attività lavorativa) <strong>il</strong> limite<br />

<strong>di</strong> età sarà proporzionalmente aumentato.<br />

In riferimento al requisito <strong>di</strong> cui al c. 1, lett. b), <strong>del</strong> presente articolo, per <strong>il</strong> concorso da ban<strong>di</strong>rsi nel<br />

<strong>2008</strong> è ammessa la partecipazione <strong>di</strong> studenti che abbiano conseguito <strong>il</strong> titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o hanno terminato la<br />

frequenza <strong>del</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> presso un’università straniera nel corso degli anni 2006 e 2007.<br />

Archiviazione <strong>del</strong>le tesi <strong>di</strong> laurea<br />

1. Le tesi <strong>di</strong> laurea e gli elaborati conclusivi <strong>di</strong> master consegnati all’Amministrazione Comunale su supporto<br />

elettronico saranno conservati nell’archivio comunale, a prescindere dall’eventuale assegnazione <strong>di</strong><br />

un premio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

2. Le tesi <strong>di</strong> laurea e gli elaborati conclusivi <strong>di</strong> master consegnati all’Amministrazione Comunale su supporto<br />

cartaceo saranno consegnati, previa autorizzazione <strong>del</strong>l’interessato <strong>di</strong>chiarata tramite la domanda <strong>di</strong><br />

ammissione, alla Biblioteca Comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>.<br />

3. Detta documentazione su supporto elettronico e cartaceo sarà messa a <strong>di</strong>sposizione dei richiedenti al<br />

fine <strong>del</strong>la consultazione nel rispetto <strong>del</strong>la normativa vigente in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> autore.<br />

Leggete <strong>il</strong> bando completo sul sito <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> www.comune.pinzolo.tn.it<br />

(www.comune.pinzolo.tn.it/ban<strong>di</strong>/dettaglio/60 )<br />

ATTENZIONE: le domande <strong>di</strong> ammissione al concorso devono essere presentate entro <strong>il</strong> periodo <strong>di</strong> pubblicazione<br />

<strong>del</strong> bando. Entro <strong>il</strong> 22 <strong>di</strong>cembre <strong>2008</strong><br />

20 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


MAVIGNOLA<br />

Mavignola: le mostre e…<br />

una rinnovata via crucis!<br />

Due belle mostre hanno vivacizzato<br />

l’estate <strong>2008</strong> <strong>del</strong>la piccola frazione<br />

<strong>di</strong> S.Antonio <strong>di</strong> Mavignola: la prima,<br />

un’esposizione <strong>di</strong> quadri <strong>del</strong>l’artista Elisa<br />

Zeni <strong>di</strong> Spormaggiore, la seconda, una<br />

rassegna fotografica a ricordo dei 90 anni<br />

<strong>del</strong>la Grande Guerra. Entrambe le mostre<br />

sono state ospitate all’interno <strong>del</strong>la<br />

Foresteria <strong>del</strong> Parco Adamello-Brenta.<br />

Nell’esposizione Percorsi <strong>del</strong>l’Anima<br />

<strong>del</strong>la giovane artista Zeni protagonista<br />

in<strong>di</strong>scussa la montagna, intesa e rappresentata<br />

come una Grande Madre: da essa,<br />

dai suoi nevai luminosi, sgorga l’acqua<br />

purissima dei torrenti, fonte suprema <strong>di</strong><br />

vita. Squarci <strong>di</strong> luce sulla tela sono le cascate,<br />

gli scrosci che vanno a <strong>di</strong>segnare<br />

quelli che l’artista stessa definisce i Percorsi<br />

<strong>del</strong>l’acqua. In questi quadri forte<br />

la vicinanza poetica con <strong>il</strong> Romanticismo<br />

ottocentesco; la Natura <strong>il</strong> vero specchio<br />

<strong>del</strong>l’animo umano, l’universo in cui immergersi,<br />

nel quale contemplare e contemplarsi.<br />

Le montagne sono luoghi a<br />

metà strada tra realtà e immaginazione,<br />

nei quali vi un senso <strong>di</strong> pace che l’uomo<br />

contemporaneo può ritrovare solo nel<br />

rapporto intimo fra natura e anima.<br />

Sant’Antonio <strong>di</strong> Mavignola e <strong>il</strong> suo forte<br />

non potevano che ospitare una parte <strong>del</strong>le<br />

celebrazioni per i 90 anni dalla Grande<br />

Guerra. Durante <strong>il</strong> mese <strong>di</strong> agosto è<br />

stata allestita una significativa mostra <strong>di</strong><br />

fotografie: gruppi <strong>di</strong> truppe m<strong>il</strong>itari, paesaggi<br />

invernali sconfinati, la nostra Valle<br />

Rendena all’inizio <strong>del</strong> XX secolo… e tanti<br />

altri soggetti immortalati dall’obiettivo.<br />

Interessante e partecipata è stata poi<br />

l’iniziativa, promossa dal Consorzio <strong>del</strong>le<br />

Pro-Loco e dall’Apt locale, a vantaggio <strong>di</strong><br />

valligiani e gent<strong>il</strong>i ospiti: la visita guidata<br />

al Fortino <strong>di</strong> Clemp, accompagnati da una<br />

Guida <strong>del</strong> Parco e dal nostro concitta<strong>di</strong>-<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />

no Massimo Collini.<br />

È stata questa<br />

un’occasione<br />

speciale, anche<br />

per la gente <strong>del</strong><br />

posto, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />

la storia<br />

<strong>del</strong> Forte Clemp,<br />

<strong>il</strong> bellissimo manufatto<br />

che sorge<br />

sopra l’abitato<br />

<strong>di</strong> Mavignola,<br />

alle pen<strong>di</strong>ci <strong>del</strong><br />

Monte Ritort. La Festa con <strong>il</strong> coro <strong>del</strong>la<br />

Sosat, organizzata dalla Pro-Loco <strong>il</strong> 24<br />

agosto, ha coronato un’estate ricca <strong>di</strong><br />

manifestazioni e intrattenimenti.<br />

A 90 anni dalla fine <strong>del</strong>la Prima Guerra<br />

Mon<strong>di</strong>ale e a 20 anni dalla costruzione <strong>del</strong><br />

Percorso <strong>del</strong>la Via Crucis <strong>di</strong> Clemp, anche<br />

<strong>il</strong> nostro <strong>Comune</strong> ha voluto ricordare questi<br />

importanti avvenimenti provvedendo<br />

alla sostituzione completa dei 14 pali<br />

<strong>di</strong> larice, oramai marci e consunti, che<br />

portano alla S.<br />

Croce in cima al<br />

dosso <strong>di</strong> Clemp.<br />

Gli operai comunali,<br />

con un lavoro<br />

certosino <strong>di</strong><br />

qualche settimana,<br />

sono riusciti<br />

a togliere, sostituire<br />

e mettere<br />

in sicurezza ogni<br />

stazione <strong>del</strong>la<br />

Via Crucis, regalando<br />

in questo<br />

modo al Paese<br />

un percorso davvero<br />

suggestivo<br />

e… a prova <strong>di</strong><br />

tempesta.<br />

La prima stazione <strong>del</strong>la Via Crucis ieri.<br />

La prima stazione <strong>del</strong>la Via Crucis oggi.<br />

21


MAVIGNOLA<br />

Chiesetta Mavignola<br />

Ci sono giorni in cui <strong>il</strong> cielo… è più vicino<br />

alla terra, mi è accaduto <strong>di</strong> accorgermene<br />

qualche giorno fa salendo, in<br />

macchina, verso Mavignola.<br />

L’aria limpi<strong>di</strong>ssima e l’azzurro intenso<br />

<strong>del</strong> cielo mi hanno riempito <strong>di</strong> uno stupore<br />

particolare, un sentimento che si prova,<br />

solo, quando si ritrova qualcosa che<br />

da tempo si è lasciato.<br />

La sorpresa è <strong>di</strong>venuta ancora più<br />

grande, qualche attimo dopo, oltrepassando<br />

la porta <strong>del</strong>la chiesa <strong>di</strong> S. Antonio.<br />

Lo spazio avvolgente e le decorazioni pittoriche<br />

finalmente recuperate mi hanno<br />

subito parlato <strong>di</strong> qualcuno (…o più d’uno)<br />

che lì, usando pietre e colori, intonaco<br />

e legno, aveva cercato <strong>di</strong> trattenere la<br />

bellezza che pochi istanti prima mi aveva<br />

così profondamente colpito. Mi è parso<br />

evidente che i desideri e le speranze <strong>di</strong><br />

chi aveva pensato e costruito quel luogo<br />

erano… sono, i miei stessi desideri e le<br />

mie stesse speranze. Il desiderio insopprimib<strong>il</strong>e<br />

che la Bellezza ci si faccia vicina<br />

per aiutarci a comprendere meglio<br />

chi siamo e ad indagare con instancab<strong>il</strong>e<br />

forza tutta la realtà alla ricerca <strong>del</strong> messaggio<br />

che porta al nostro cuore.<br />

In un attimo uomini, persi nella storia,<br />

mi sono <strong>di</strong>venuti compagni ed ho compreso<br />

con maggiore profon<strong>di</strong>tà le parole<br />

<strong>di</strong> Roberto Paoli<br />

architetto<br />

<strong>di</strong> Th. W. Adorno “Non si tratta <strong>di</strong> conservare<br />

<strong>il</strong> passato ma <strong>di</strong> realizzare le<br />

sue speranze”.<br />

Al termine <strong>del</strong>l’affascinante avventura<br />

che ha rappresentato per me <strong>il</strong> restauro<br />

<strong>del</strong>la chiesa <strong>di</strong> S. Antonio a Mavignola<br />

mi preme ringraziare tutti quanti l’hanno<br />

resa possib<strong>il</strong>e.<br />

In primo luogo Padre Ermete che da<br />

sempre (…credo) ha desiderato questo<br />

restauro, e con <strong>il</strong> suo desiderio ha contagiato<br />

<strong>il</strong> cuore <strong>di</strong> molti.<br />

Giuseppe Ciaghi che mi ha presentato<br />

a padre Ermete, rendendo così possib<strong>il</strong>e<br />

l’inizio <strong>di</strong> questa avventura.<br />

Giovanna Binelli che ha seguito i lavori<br />

con una passione ed una cura che vanno<br />

ben oltre <strong>il</strong> suo ruolo <strong>di</strong> assessore, con lei<br />

22 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


MAVIGNOLA<br />

va ringraziato tutto <strong>il</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

nella persona <strong>del</strong> Sindaco per <strong>il</strong> sostegno<br />

economico e per l’interessamento presso<br />

la Provincia <strong>di</strong> Trento per la concessione<br />

<strong>del</strong> contributo.<br />

La Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento che<br />

oltre al fondamentale contributo finanziario<br />

ha fornito la competenza e la passione<br />

dei suoi funzionari dottoressa Nicoletta<br />

Pisu (Soprintendenza per i beni<br />

archeologici); dottor Clau<strong>di</strong>o Strocchi<br />

(Soprintendenza per i Beni Storico Artistici)<br />

e architetto Giorgio Bellotti (Soprintendenza<br />

per i Beni Architettonici).<br />

La Cassa Rurale e la Famiglia Cooperativa<br />

<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> per <strong>il</strong> sostegno economico.<br />

Tutti i titolari e le maestranze <strong>del</strong>le<br />

<strong>di</strong>tte che hanno operato sul cantiere:<br />

Arc-Team snc <strong>di</strong> Cles (Tn): indagini archeologiche;<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Effeffe<br />

r e s t a u r i<br />

snc <strong>di</strong> Cimego<br />

(Tn):<br />

s i s t e m a -<br />

zione <strong>del</strong>le<br />

c o p e r t u -<br />

re, consolidamenti<br />

statici, pav<br />

i m e n t a -<br />

zioni;<br />

Restart<br />

<strong>di</strong> Nicola<br />

Donadoni<br />

<strong>di</strong> Albino (Bg): recupero <strong>del</strong>le decorazioni<br />

pittoriche e <strong>del</strong>le superfici intonacate;<br />

Progetto Arte Poli <strong>di</strong> Verona: serramenti<br />

e vetrate;<br />

Vorrei concludere queste brevi note<br />

augurando a tutti gli abitanti <strong>di</strong> Mavignola<br />

la stessa commozione e lo stesso stupore<br />

che ho provato all’interno <strong>del</strong>la loro<br />

bellissima chiesa.<br />

23


PROGETTI E RELAZIONI<br />

Alle ore 9,30 <strong>di</strong> martedì 11 novembre,<br />

giorno in cui la liturgia ricorda e festeggia<br />

San Martino, l’omonima chiesa <strong>di</strong> via<br />

Pomponazzo in Mantova era ormai quasi<br />

piena <strong>di</strong> fe<strong>del</strong>i <strong>del</strong>la parrocchia <strong>di</strong> Santa<br />

Maria <strong>del</strong>la Carità, da cui appunto la<br />

stessa <strong>di</strong>pende.<br />

Alla medesima ora, si riunivano all’assemblea<br />

in chiesa circa cento pellegrini<br />

giunti da Madonna <strong>di</strong> Campiglio, Mavignola,<br />

<strong>Pinzolo</strong> e dai centri vicini <strong>di</strong> Rendena.<br />

Il Coro Parrocchiale <strong>di</strong> Campiglio si sistemava<br />

sul presbiterio per accompagnare<br />

con i suoi canti <strong>il</strong> rito <strong>del</strong>la S. Messa;<br />

gli alpini <strong>del</strong>la locale sezione A.N.A. si<br />

schieravano <strong>di</strong> fronte all’altare dei Pinzolesi;<br />

gli schützen <strong>del</strong>la compagnia <strong>di</strong><br />

Rendena presi<strong>di</strong>avano <strong>il</strong> tumulo ove si<br />

seppellivano i morti, mentre la gente<br />

riempiva i pochi ormai spazi vuoti tra i<br />

banchi e nelle corsie laterali.<br />

La S. Messa, celebrata da don Ruggero<br />

Rizzi, rettore <strong>del</strong>la parrocchia <strong>di</strong> S.M.<br />

La Compagnia degli Schützen Val Rendena durante la Messa<br />

<strong>di</strong> don Mario Bravin<br />

A Mantova <strong>il</strong> 18° pellegrinaggio<br />

all’Altare <strong>del</strong>la Comunità <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

<strong>del</strong>la Carità, è stata solennizzata dalla<br />

concelebrazione <strong>di</strong> don Angelo Cavana,<br />

rappresentante <strong>del</strong>la Curia Vescov<strong>il</strong>e, da<br />

don Stefano Peretti, cappellano m<strong>il</strong>itare<br />

<strong>del</strong>la Polizia <strong>di</strong> Stato e dal sottoscritto<br />

don Mario, parroco <strong>di</strong> Madonna <strong>di</strong> Campiglio.<br />

Nell’omelia ho voluto soffermarmi sul<br />

significato <strong>di</strong> questo momento, ricordando<br />

che pur lontani dai loro paesi e dalle<br />

loro case i nostri avi non vennero mai<br />

meno alla religiosità, ai costumi ed alla<br />

spiritualità <strong>del</strong>le nostre genti; è significativa<br />

la comprovata testimonianza <strong>del</strong>la<br />

loro grande <strong>di</strong>gnità, nel chiedere come<br />

recita la pergamena “con richieste um<strong>il</strong>i<br />

e garbate” la concessione <strong>di</strong> un altare<br />

per le loro funzioni religiose ed un tumulo<br />

per dare una decorosa sepoltura ai<br />

propri morti.<br />

Alla fine <strong>del</strong> rito sacro, sempre in chiesa,<br />

una breve ma significativa cerimonia<br />

civ<strong>il</strong>e: <strong>il</strong> Sindaco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, dott. W<strong>il</strong>liam<br />

Bonomi in compagnia degli assessori Carola<br />

Ferrari e Luciano Caola, ha voluto<br />

sottolineare <strong>il</strong> significato <strong>di</strong> questo incontro<br />

con la citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> Mantova e con<br />

le autorità <strong>di</strong>ocesane offrendo ai rappresentanti<br />

<strong>di</strong> <strong>Comune</strong> e Curia dei simbolici<br />

doni.<br />

Per l’amministrazione Mantovana risponde<br />

l’assessore Rino Rosano che riba<strong>di</strong>sce<br />

<strong>il</strong> valore <strong>del</strong>l’incontro <strong>il</strong> cui scopo<br />

è finalizzato a rinsaldare l’amicizia e a<br />

conservare e sv<strong>il</strong>uppare nuovi rapporti<br />

tra le due comunità.<br />

Don Angelo Cavana a nome <strong>del</strong> Vescovo<br />

plaude a questa ormai consolidata iniziativa,<br />

sottolineando <strong>il</strong> concetto che non<br />

c’è futuro se non si riconosce <strong>il</strong> passato,<br />

e che è doveroso rivisitare le memorie<br />

storiche soprattutto se evidenziano le ra<strong>di</strong>ci<br />

cristiane <strong>di</strong> un popolo.<br />

24 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


PROGETTI E RELAZIONI<br />

Commovente l’intervento <strong>del</strong> dott.<br />

Marco Collini presentato dal cerimoniere<br />

come un ambasciatore rendenese in<br />

terra mantovana: Egli ha posto in evidenza<br />

l’orgoglio <strong>del</strong>le sue origini, <strong>del</strong>la sua<br />

identità, <strong>il</strong> senso <strong>di</strong> sentirsi “Rendener”<br />

come si sentono tutt’ora quelli che vivono<br />

e lavorano lontani dal campan<strong>il</strong>e, anche<br />

se in con<strong>di</strong>zioni certamente più felici<br />

rispetto ai nostri antenati.<br />

Prima <strong>di</strong> uscire dalla chiesa un saluto<br />

unito ad un ringraziamento per la loro<br />

gra<strong>di</strong>tissima presenza ai signori Franca<br />

Ferretti e Mario Ma<strong>del</strong>la, rispettivamente<br />

Sindaco e Assessore <strong>di</strong> Gazoldo degli<br />

Ippoliti ed al prof. Ercole Montanari, Presidente<br />

<strong>del</strong>la Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong><br />

Mantova.<br />

Dopo la celebrazione religiosa, mentre<br />

i rappresentanti ufficiali <strong>del</strong> comune<br />

<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> visitavano le se<strong>di</strong> <strong>del</strong>la Camera<br />

<strong>di</strong> Commercio e <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> Mantova,<br />

i partecipanti al pellegrinaggio hanno<br />

avuto la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> visitare alcune<br />

stanze <strong>del</strong> museo <strong>di</strong>ocesano ove sono in<br />

mostra opere d’arte <strong>di</strong> valore mon<strong>di</strong>ale.<br />

Alle ore 13,00, breve trasferta per <strong>il</strong><br />

pranzo, preparato squisitamente e servi-<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Il Coro Parrocchiale <strong>di</strong> Madonna <strong>di</strong> Campiglio con don Mario<br />

Il gruppo degli alpini con <strong>il</strong> Sindaco W<strong>il</strong>liam Bonomi e l’Assessore<br />

Carola Ferrari<br />

to con simpatia dagli allievi <strong>del</strong>la scuola<br />

alberghiera <strong>di</strong> Gazoldo degli Ippoliti, in<br />

compagnia con autorità ed amici gemellati.<br />

Dopo <strong>il</strong> convivio, un’apprezzata visita<br />

al museo <strong>del</strong>le cere, sempre a Gazoldo,<br />

ove tra papi e vescovi, uomini <strong>di</strong> stato,<br />

personaggi storici ed<br />

artisti è in bella mostra<br />

una mola con<br />

l’arrotino <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>.<br />

Ma questa <strong>del</strong>la mola<br />

e <strong>del</strong>l’arrotino e <strong>del</strong>l’amicizia<br />

con Gazoldo<br />

è un’altra storia.<br />

Alle ore 17,00 partenza<br />

per <strong>il</strong> ritorno:<br />

sul pullman n° 1 <strong>il</strong><br />

coro parrocchiale <strong>di</strong><br />

Madonna <strong>di</strong> Campiglio,<br />

sul secondo <strong>il</strong><br />

“coro <strong>di</strong> fondo” improvvisato<br />

dalla chitarra<br />

<strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o; gli<br />

autisti sorridevano,<br />

ma per fortuna non<br />

si sono <strong>di</strong>stratti!<br />

25


EVENTI<br />

Fortificazioni <strong>del</strong>la Prima Guerra Mon<strong>di</strong>ale<br />

in località Claemp<br />

Una storia tutta da riscoprire<br />

Appena si giunge ai prati su cui sorgono<br />

i bei masi <strong>di</strong> Claemp (pronunciato Clemp<br />

come a volte viene anche scritto) a 1.540<br />

mt. <strong>di</strong> quota, lo sguardo non può fare a<br />

meno <strong>di</strong> perdersi sul bellissimo panorama<br />

circostante. Dalle slanciate guglie<br />

dolomitiche <strong>del</strong> vicino Gruppo <strong>di</strong> Brenta,<br />

all’imponente granitica parete est <strong>del</strong>la<br />

Presanella, dalle bianche <strong>di</strong>stese ghiacciate<br />

<strong>del</strong>la Vedretta <strong>di</strong> Lares da cui si innalza<br />

poderoso <strong>il</strong> Carè Alto alla verdeggiante<br />

Val Rendena con tutti i suoi Paesi<br />

sino giù alla lontana Verdesina.<br />

Solo la straor<strong>di</strong>naria visione che si ha<br />

da questo belvedere merita una visita. Si<br />

può compiere tranqu<strong>il</strong>lamente una passeggiata<br />

impiegando meno <strong>di</strong> un’ora e<br />

seguendo uno dei sentieri ben segnalati<br />

che salgono da S.A. <strong>di</strong> Mavignola.<br />

Claemp è inoltre noto, almeno a gran<br />

parte degli abitanti <strong>del</strong>la Val Rendena,<br />

per i resti <strong>di</strong> trincee e <strong>di</strong> un “fortino” in<br />

pietra ancora ben conservati, seppur lasciati<br />

all’incuria <strong>del</strong> tempo, e risalenti al<br />

periodo <strong>del</strong>la Grande Guerra <strong>del</strong> 1914-18.<br />

<strong>di</strong> Massimo Collini<br />

Opere <strong>di</strong>fensive mai interessate <strong>di</strong>rettamente<br />

dal conflitto a fuoco, <strong>di</strong> “seconda<br />

linea” come si usa <strong>di</strong>re, e per questo<br />

a lungo <strong>di</strong>menticate dagli storici e dagli<br />

appassionati locali.<br />

Alcuni <strong>di</strong> noi ricordano ancora <strong>di</strong> aver<br />

avuto un nonno, una nonna o ad<strong>di</strong>rittura<br />

per i più anziani un papà o una mamma<br />

che lassù, “in temp <strong>di</strong> guéra”, ha svolto<br />

<strong>il</strong> faticoso compito <strong>del</strong> portatore <strong>di</strong> assi<br />

o <strong>del</strong> manovale. Storie <strong>di</strong> sacrifici, <strong>di</strong><br />

miserie quoti<strong>di</strong>ane, <strong>di</strong> fame e <strong>di</strong> “fevar<br />

spagnöla” che ci sono state tramandate<br />

o raccontate <strong>di</strong>rettamente. Storie <strong>di</strong><br />

persone semplici, <strong>di</strong> “eroi s<strong>il</strong>enziosi”, un<br />

po’ sbia<strong>di</strong>te forse dall’inesorab<strong>il</strong>e passare<br />

<strong>del</strong> tempo che, come i resti <strong>del</strong>le<br />

fortificazioni <strong>di</strong> Claemp, non meritano <strong>di</strong><br />

cadere nell’oblio.<br />

Per questo, in occasione dei Novant’anni<br />

dalla fine <strong>del</strong>la Grande Guerra,<br />

su sollecitazione <strong>del</strong>la locale ed attiva<br />

Proloco GS <strong>di</strong> Mavignola, nella primavera<br />

<strong>del</strong> <strong>2008</strong>, è stato promosso un sopralluogo<br />

con alcuni stu<strong>di</strong>osi tra i quali l’Ing.<br />

Jescheit Volker, storico accre<strong>di</strong>tato al<br />

Museo storico <strong>di</strong> Vienna ed esperto in fortificazioni<br />

m<strong>il</strong>itari asburgiche, autore tra<br />

l’altro <strong>di</strong> ben otto libri sulla Fortezza <strong>di</strong><br />

Trento (Festung Trient) e Marco Gramola,<br />

Vicepresidente <strong>del</strong> Comitato Storico<br />

<strong>del</strong>la SAT. È stato coinvolto successivamente<br />

anche <strong>il</strong> Museo storico <strong>del</strong>la Guerra<br />

<strong>di</strong> Rovereto attraverso <strong>il</strong> suo responsab<strong>il</strong>e<br />

dott. Nicola Fontana.<br />

Grazie alle informazioni raccolte sul<br />

posto ed alla collaborazione degli esperti<br />

sono stati portati alla luce dagli archivi<br />

dei musei un’insperata quantità <strong>di</strong>, <strong>di</strong>segni,<br />

documenti e lettere, in gran parte<br />

scritti in lingua tedesca, che una volta<br />

tradotti e analizzati ci consentiranno <strong>di</strong><br />

avere anche una lettura <strong>di</strong> rigore storico<br />

26 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


EVENTI<br />

degli acca<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> quegli anni. Vicende<br />

quin<strong>di</strong> più complete ed in gran parte ine<strong>di</strong>te<br />

non solo sul fortino <strong>di</strong> Claemp, che<br />

in realtà si rivelerà essere una caserma<br />

capace <strong>di</strong> ospitare più <strong>di</strong> trecento soldati,<br />

ma più in generale sul complesso sistema<br />

<strong>di</strong> fortificazioni <strong>di</strong>fensive che i Coman<strong>di</strong><br />

Imperiali avevano pianificato per<br />

“proteggere le spalle” ai forti <strong>del</strong>la Val <strong>di</strong><br />

Sole nei pressi <strong>del</strong>la Sella <strong>del</strong> Tonale. Una<br />

intera linea <strong>di</strong>fensiva (Vertei<strong>di</strong>gungslinie)<br />

che sarebbe stata capace <strong>di</strong> ospitare<br />

ben 5 battaglioni <strong>di</strong> fanteria, che tagliava<br />

l’intera Val Nambino, come correttamente<br />

sulle mappe <strong>di</strong> allora veniva chiamata<br />

la <strong>di</strong>ramazione <strong>del</strong>la Val Rendena che da<br />

Carisolo saliva appunto lungo <strong>il</strong><br />

corso <strong>del</strong> fiume Sarca sino al Lago<br />

<strong>di</strong> Nambino. Una linea sud<strong>di</strong>visa<br />

in <strong>di</strong>eci sottosettori autonomi<br />

collegati da trincee, che si estendevano<br />

a partire dal Dos <strong>del</strong> Fò,<br />

in posizione dominante sulla Val<br />

Nambrone, per scendere giù, passando<br />

da Valchestria e Claemp,<br />

sino a Mavignola per poi risalire<br />

sul versante opposto ai pascoli <strong>di</strong><br />

Malga Cioca fin su al Dos <strong>del</strong> Sabion.<br />

Il compito <strong>di</strong> realizzare la linea<br />

<strong>di</strong>fensiva era stato affidato alla<br />

imperiale e regia Direzione <strong>del</strong><br />

Genio <strong>di</strong> Riva <strong>del</strong> Garda (K.u.K<br />

Genie<strong>di</strong>rektion in Riva) che per<br />

l’occasione aveva costituito un<br />

apposito reparto a S.A. <strong>di</strong> Mavignola<br />

denominato K.u.K Bauleitung<br />

Mavignola i cui coman<strong>di</strong><br />

erano stanziati nelle case e nei<br />

fien<strong>il</strong>i ancora oggi presenti in località<br />

Limeda.<br />

Parte <strong>del</strong>le opere da costruire,<br />

come la caserma fortino <strong>di</strong><br />

Claemp, furono appaltate alla <strong>di</strong>tta<br />

privata Zontini con sede a Riva<br />

<strong>del</strong> Garda e Lardaro sotto la <strong>di</strong>rezione<br />

degli ingegneri <strong>del</strong>la leva <strong>di</strong><br />

massa (Landsturmingenieurleut-<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

nant) Ernst Kanter e Rudolf Heuer con<br />

capomastro un certo signor Salvaterra. Il<br />

contratto stab<strong>il</strong>ito <strong>il</strong> 19 novembre 1914<br />

con la <strong>di</strong>tta Zontini era firmato dal <strong>di</strong>rettore<br />

<strong>del</strong> Genio <strong>di</strong> Riva Colonnello Ellison<br />

von Nidlef.<br />

Tra l’altro nel contratto si legge che<br />

l’impresa era obbligata a terminare la<br />

gettata in calcestruzzo <strong>del</strong>la copertura<br />

<strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio entro <strong>il</strong> 24 <strong>di</strong>cembre 1914,<br />

tuttavia non riuscì a rispettare la scadenza<br />

in seguito alle cattive con<strong>di</strong>zioni<br />

meteorologiche, alla troppa neve ed alla<br />

carenza <strong>di</strong> materiale isolante. La gettata<br />

<strong>del</strong>la copertura ebbe inizio <strong>il</strong> 19 <strong>di</strong>cembre,<br />

ma i lavori furono sospesi <strong>il</strong> 31<br />

27


EVENTI<br />

K.u.K. Genie<strong>di</strong>rektion in Riva. K.u.K. Bauleitung Mavignola.<br />

Avviso<br />

In seguito a una circolare <strong>del</strong>la K.u.K Genie<strong>di</strong>rektion in Riva <strong>del</strong> 18 Gennaio 1915 tutti<br />

coloro (uomini e donne) che sono occupati presso l’impresa Zontini e Bauleitung in Mavignola<br />

devono sottostare alle leggi <strong>del</strong>le opera <strong>di</strong> Guerra (legge <strong>del</strong> 26 Dicembre 1912).<br />

Secondo <strong>il</strong> § 9 <strong>di</strong> questa legge i lavoratori sono obbligati a sottostare assolutamente<br />

agli or<strong>di</strong>ni degli organi m<strong>il</strong>itari ed osservare che ogni lesione <strong>di</strong> questo dovere verrà<br />

punito secondo i § 9 <strong>del</strong>la legge penale m<strong>il</strong>itare.<br />

La K.u.K Bauleitung ha <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> punire severamente tutti coloro che non osserveranno<br />

puntualmente i seguenti §§.<br />

§1. I capi devono eseguire coscienziosamente i coman<strong>di</strong> ricevuti dalla K.u.K. Bauleitung,<br />

inoltre sono obbligati ad annunciare alla stessa ogni prevaricazione dei lavoratori<br />

contro i §2-6.<br />

§2. I coman<strong>di</strong> dati ai lavoratori dai loro capi sono da eseguirsi senza osservazioni.<br />

§3. I lavoratori non debbono permettersi <strong>di</strong> abbandonare <strong>il</strong> lavoro senza aver ottenuto<br />

<strong>il</strong> permesso dai loro superiori e devono tenersi all’orario prescritto.<br />

§4. I lavoratori che cercano d’ingannare i capi col non lavorare o in qualsiasi altra<br />

maniera sono punib<strong>il</strong>i.<br />

§5. I giorni <strong>di</strong> festa non è loro permesso <strong>di</strong> andare a casa senza la concessione <strong>di</strong> un<br />

permesso <strong>del</strong>la K.u.K. Bauleitung e al loro ritorno devono consegnarsi col permesso ricevuto<br />

al loro capo.<br />

§6. Coloro che rubano o danneggiano appositamente gli attrezzi o materiale verranno<br />

puniti col rifondere gli stessi e me<strong>di</strong>ante arresto.<br />

La punizione <strong>di</strong> prevaricazione contro i §2-6 seguirà me<strong>di</strong>ante multe in denaro o arresto<br />

fino a 10 giorni.<br />

Questo avviso entra in vigore col 22 Gennaio 1915 e da mettere subito a cognizione<br />

dei lavoratori.<br />

Mavignola, 21 gennaio 1915.<br />

Firmato<br />

28 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


EVENTI<br />

<strong>del</strong> mese. Parte <strong>del</strong> materiale, tra cui le<br />

travi in ferro, proveniva ad<strong>di</strong>rittura dal<br />

cantiere <strong>del</strong> forte Valmorbia sull’altopiano<br />

<strong>di</strong> Lavarone e Folgaria.<br />

Nella documentazione rinvenuta, molto<br />

interessante è l’Avviso datato 21 gennaio<br />

1915, scritto a mano ed in lingua<br />

italiana, che sintetizza in sei paragrafi la<br />

<strong>di</strong>sciplina a cui tutti, uomini e donne, impiegati<br />

presso le opere <strong>di</strong> fortificazione<br />

<strong>di</strong> Mavignola dovevano sottostare. Esso si<br />

rifà alla legge <strong>del</strong>le opere <strong>di</strong> guerra <strong>del</strong><br />

Dicembre <strong>del</strong> 1912 e, come probab<strong>il</strong>mente<br />

si soleva fare a quel tempo, sarà stato<br />

letto fuori dalla Chiesa alla popolazione<br />

al termine <strong>del</strong>le funzioni religiose <strong>del</strong>la<br />

Domenica. Fa molto riflettere e lo riportiamo<br />

qui nella sua versione originale.<br />

Nei mesi scorsi <strong>il</strong> Consiglio Comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, con una <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />

politico, ha preso atto <strong>del</strong> valore storico<br />

e culturale <strong>del</strong>le strutture fortificate<br />

esistenti nell’area Doss dal Fò – Claemp<br />

– Limeda – Doss <strong>del</strong> Sabion ed <strong>il</strong> ruolo che<br />

rivestono per la comunità <strong>di</strong> Mavignola,<br />

ma più in generale per tutta la Val Rendena.<br />

Nella <strong>del</strong>ibera si è impegnato:<br />

- a catalogare tutte le opere (trincee,<br />

caverne, caserma fortino, cisterne, sentiero<br />

lastricato, ecc) ancora presenti;<br />

- nel tutelare, sistemare, salvaguardare<br />

e valorizzare i manufatti ancora esistenti<br />

(tratti <strong>di</strong> trincea, caserma fortino,<br />

sentiero <strong>di</strong> accesso dalla loc. Mistrin, posizioni<br />

<strong>di</strong>fensive, ecc.) nell’area Doss dal<br />

Fò – Claemp – Limeda – Doss <strong>del</strong> Sabion;<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

- nel ragionare con i privati, proprietari<br />

<strong>di</strong> aree sulle quali vi è la presenza <strong>di</strong><br />

manufatti fortificati (come ad esempio la<br />

caserma – fortino), al fine <strong>di</strong> trovare <strong>di</strong><br />

comune accordo le soluzioni migliori per<br />

garantirne la tutela, la salvaguar<strong>di</strong>a e la<br />

valorizzazione;<br />

- a favorire la comprensione <strong>del</strong>le vicende<br />

storiche avvenute nell’area fortificata<br />

<strong>di</strong> Claemp e nelle aree limitrofe<br />

<strong>di</strong> S. A. <strong>di</strong> Mavignola, incentivando con<br />

borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o con altre forme <strong>di</strong> contributo<br />

che l’Amministrazione comunale<br />

riterrà idonee, tutti gli studenti, i ricercatori,<br />

gli storici, gli enti o le associazioni<br />

che vogliano approfon<strong>di</strong>re, stu<strong>di</strong>are e<br />

pubblicare tesi o testi;<br />

- <strong>di</strong> sostenere tutti gli enti e le associazioni<br />

locali nelle loro iniziative volte<br />

a favorire un turismo “leggero”, relativamente<br />

a tutta l’area fortificata <strong>di</strong> Mavignola<br />

(Doss dal Fò - Claemp – Limeda<br />

- Doss dal Sabion) e basato sul trekking<br />

dai contenuti culturali, naturalistici e<br />

storici.<br />

Ora non rimane che augurarsi che gli<br />

impegni formali si traducano finalmente<br />

in azioni concrete perché c’è una storia<br />

tutta da riscoprire e troppo tempo ormai<br />

è passato!<br />

In agosto si sono svolte visite guidate in Val Genova<br />

alla scoperta <strong>del</strong>le tracce e dei luoghi <strong>del</strong>la Grande<br />

Guerra 1915/18, a cura <strong>del</strong>l’esperto storico Dan<strong>il</strong>o<br />

Povinelli e da un esperto forestale <strong>del</strong> Parco Adamello<br />

Brenta.<br />

29


EVENTI<br />

Il palcoscenico <strong>del</strong>le tue emozioni!<br />

Danza, canto, recitazione, musical<br />

...ecco la III e<strong>di</strong>zione 2009!<br />

La III e<strong>di</strong>zione sta per iniziare. Dal 28<br />

giugno al 5 luglio 2009 verranno svolte<br />

lezioni <strong>di</strong> danza, canto, teatro e musical<br />

durante <strong>il</strong> giorno nelle palestre, nei teatri<br />

e nelle sale <strong>del</strong>la nostra <strong>Pinzolo</strong> mentre<br />

la sera verrà animata magicamente da un<br />

galà <strong>di</strong> teatro-danza <strong>di</strong> alto livello.<br />

L’e<strong>di</strong>zione appena trascorsa ha riscontrato<br />

circa 170 iscritti e tanti sono stati<br />

sia i ragazzi <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> che Trentini oltre<br />

che numerosissimi gli allievi provenienti<br />

da altre parti d’Italia.<br />

Una settimana intensa, un’opportunità<br />

culturale ed artistica eccezionale per-<br />

ché internazionali sono i docenti che insegnano<br />

per 9 ore al giorno fra le nostre<br />

montagne.<br />

Un importante servizio che viene dato<br />

ai minorenni locali e turisti durante lo<br />

stage, in particolar modo ai bambini dai<br />

6 ai 12 anni, è la sorveglianza ed animazione<br />

con uno staff specializzato per tutta<br />

la giornata fino a sera.<br />

Nella sera <strong>del</strong> sabato Piazza Carera,<br />

gremita <strong>di</strong> gente, si è assistito al saggio<br />

finale dei corsisti ed <strong>il</strong> risultato sotto le<br />

stelle è stato incre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e sia per <strong>il</strong> pubblico<br />

che per i docenti e l’organizzazione.<br />

L’e<strong>di</strong>zione 2009 ospiterà gran<strong>di</strong>ssimi<br />

nomi <strong>del</strong>la danza; a partire da Raffaele<br />

Paganini, a Iancu (ora ad Amici) agli insegnanti<br />

<strong>di</strong> ruolo <strong>del</strong>l’Accademia <strong>di</strong> Danza<br />

<strong>di</strong> Roma ed ancora ben 5 docenti provenienti<br />

dalla patria <strong>del</strong> Musical <strong>di</strong> Broadway;<br />

gli Stati Uniti d’America. I nostri<br />

30 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


EVENTI<br />

ragazzi avranno quin<strong>di</strong> l’opportunità <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>are canto e musical in madre lingua<br />

inglese, anche se è ovviamente presente<br />

un interprete per ogni lezione<br />

La promozione <strong>del</strong>l’evento sul territorio<br />

italiano avviene già da ottobre <strong>del</strong>l’anno<br />

precedente la manifestazione.<br />

Per cui eccoci qui a ricordare ai bambini,<br />

ragazzi ed appassionati che la prossima<br />

e<strong>di</strong>zione <strong>del</strong> Val Rendena Dance Theatre<br />

sarà veramente energica ed entusiasmante<br />

A febbraio inoltre, <strong>Pinzolo</strong> e la<br />

Val Rendena assieme a Rendena Eventi<br />

saranno presenti alla Fiera <strong>del</strong>la Danza<br />

a Firenze Fortezza da Basso per far conoscere<br />

sempre agli appassionati <strong>del</strong> settore<br />

ed alle loro famiglie le bellezze <strong>del</strong><br />

nostro territorio e lo stage estivo.<br />

Ringraziamo tutti coloro che hanno<br />

contribuito alla riuscita <strong>del</strong>l’evento ed<br />

in particolar modo agli Assessorati alla<br />

Cultura, allo Sport ed al Turismo <strong>del</strong> <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> PInzolo e all’Azienda per <strong>il</strong> Turismo<br />

Spa che tanto si sono adoperati per<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

aiutarci nell’organizzazione e speriamo<br />

che la prossima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> questo viaggio<br />

nell’emozione raccolta sempre più<br />

adesioni <strong>di</strong> giovani e giovanissimi <strong>del</strong>la<br />

nostra Comunità.<br />

Per informazioni ed iscrizioni potete<br />

rivolgervi all’Apt Spa oppure potete<br />

consultate <strong>il</strong> sito www.rendenaeventi.<br />

org sezione Dance Theatre o inviare una<br />

e-ma<strong>il</strong> a info@rendenaeventi.org o a segreteria@pinzolo.to<br />

31


EVENTI<br />

Compleanno <strong>del</strong>l’Imperatore<br />

Oltre 5000 persone in Conca Verde<br />

per i 25 anni <strong>del</strong>l’associazione<br />

Campiglio Asburgica<br />

Festa grande lo scorso 18 agosto a Madonna<br />

<strong>di</strong> Campiglio.<br />

Per <strong>il</strong> 178° compleanno <strong>del</strong> Kaiser<br />

Francesco Giuseppe d’Asburgo, sono tornati<br />

i fasti imperiali in Conca Verde. Oltre<br />

5.000 persone, tra adulti e bambini, sono<br />

accorse in una fresca sera d’estate per<br />

partecipare alla rievocazione storica messa<br />

in scena dall’associazione Campiglio<br />

Asburgica, che ha visto oltre 40 volontari<br />

in scena. A fare gli onori <strong>di</strong> casa, Fabrizio<br />

Scaglia - nei panni <strong>del</strong> pittore Gottfried<br />

Hofer - per accompagnare la folta platea<br />

nella storia <strong>del</strong> primo incontro <strong>del</strong>l’Imperatore<br />

con Sissi, <strong>del</strong>la fuga da corte<br />

<strong>del</strong>l’imperatrice sotto mentite spoglie e<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> quella festa <strong>di</strong> compleanno <strong>di</strong><br />

tanti anni orsono, al termine <strong>del</strong>la quale<br />

Francesco Giuseppe chiese la giovane Elisabetta<br />

<strong>di</strong> Wittelsbach in sposa.<br />

E poi i balli, susseguirsi sulle note d’altri<br />

tempi. Il valzer, la marcia <strong>di</strong> Radetzky,<br />

la stella imperiale: una giostra <strong>di</strong> colori<br />

mossa dalle ampie gonne degli abiti<br />

d’epoca, associati alle magnifiche pettinature<br />

<strong>del</strong>le dame, per tornare in<strong>di</strong>etro<br />

<strong>di</strong> oltre cento anni … sino a quel mitico<br />

1894, l’ultimo anno nel quale Sissi e Cecco<br />

Beppe scelsero Madonna <strong>di</strong> Campiglio<br />

quale meta <strong>del</strong>le vacanze estive.<br />

Quest’anno anche l’associazione Campiglio<br />

Asburgica festeggia un traguardo<br />

importante: <strong>il</strong> quarto <strong>di</strong> secolo. Da venticinque<br />

anni infatti, la comunità <strong>di</strong> Campiglio<br />

porta in scena le vicende storiche<br />

degli Asburgo – <strong>di</strong> Sissi e Franz Joseph in<br />

particolare – per rivivere nel presente un<br />

pezzo <strong>del</strong>la storia <strong>di</strong> questa località, sintesi<br />

<strong>del</strong>la sua identità culturale. “Vorrei<br />

ringraziare innanzitutto l’associazione<br />

Campiglio Asburgica” ha <strong>di</strong>chiarato la Vice<br />

Sindaco, Patrizia Ballar<strong>di</strong>ni, in apertura <strong>di</strong><br />

serata “ringraziare tutti i volontari che,<br />

con tanto impegno e de<strong>di</strong>zione, ogni anno<br />

portano in scena rievocazioni storiche in<br />

grado <strong>di</strong> valorizzare la storia e l’identità<br />

<strong>di</strong> questo territorio. Con un plauso per chi<br />

oggi è protagonista come per chi ha dato<br />

vita a questa associazione nel 1983 ed a<br />

poi saputo passare <strong>il</strong> testimone ai giovani<br />

che si sono succeduti. Poter coinvolgere<br />

ogni anno la Comunità e gli Ospiti in questi<br />

momenti <strong>di</strong> arricchimento culturale è<br />

per noi un motivo d’orgoglio”.<br />

I festeggiamenti sono terminati a notte<br />

fonda con uno spettacolo pirotecnico<br />

memorab<strong>il</strong>e. Il buio assoluto <strong>del</strong>la Conca<br />

Verde e lo specchio d’acqua <strong>del</strong> laghetto,<br />

<strong>il</strong>luminati solo dalla luna piena, hanno<br />

creato uno scenario magico per ospitare<br />

gli spettacolari fuochi d’artificio, giocati<br />

in cielo sulle note dei valzer viennesi.<br />

L’appuntamento è ora fissato per l’e<strong>di</strong>zione<br />

invernale che si svolgerà a febbraio<br />

2009. Per tutto <strong>il</strong> mese <strong>di</strong> novembre i<br />

volontari <strong>del</strong>l’Associazione hanno svolto<br />

<strong>del</strong>le prove <strong>di</strong> coreografie e balli, ma<br />

l’occasione è stata soprattutto per ritrovarsi<br />

insieme.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che tutti possono entrare a far parte <strong>del</strong>la “Corte Asburgica”, non importa saper ballare, nei vari eventi serve certamente chi balla,<br />

ma serve anche chi pattina, chi scia o passeggia per le vie <strong>del</strong> paese, chi voglia fare una bella cena in un’atmosfera magica… chi insomma voglia<br />

mettere a <strong>di</strong>sposizione un po’ <strong>del</strong> suo tempo libero <strong>di</strong>vertendosi. Naturalmente per chi volesse imparare a ballare organizziamo ogni anno nel<br />

fuori stagione dei mini corsi dove si imparano anche le coreografie. Chi fosse interessato può scriverci all’in<strong>di</strong>rizzo info@carnevaleasburgico.com;<br />

saremo grati <strong>di</strong> accogliervi. Il vestito d’epoca viene concesso in prestito gratuito a chi può garantire un numero minimo <strong>di</strong> presenze agli eventi.<br />

32 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


EVENTI<br />

In Alaska <strong>il</strong> premio solidarietà alpina <strong>2008</strong><br />

Da oltre trent’anni, l’ultimo sabato<br />

<strong>di</strong> settembre, nella Sala Cons<strong>il</strong>iare<br />

<strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, si svolge<br />

la cerimonia per l’assegnazione<br />

<strong>del</strong>la Targa d’Argento - Premio<br />

Solidarietà Alpina.<br />

L’iniziativa, nata dall’intraprendenza e<br />

dall’entusiasmo <strong>del</strong> Cav. Angiolino Binelli,<br />

a partire dalla 25.ma e<strong>di</strong>zione gode<br />

<strong>del</strong>l’Alto Patrocinato <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la<br />

Repubblica e <strong>del</strong>la bene<strong>di</strong>zione particolare<br />

<strong>del</strong> defunto Pontefice Papa Giovanni<br />

Paolo II.<br />

Il premio viene assegnato a chi si sia<br />

<strong>di</strong>stinto per coraggio, solidarietà e altruismo<br />

in montagna, ma anche a chi abbia<br />

<strong>di</strong>feso i valori <strong>del</strong>la montagna e dei<br />

popoli <strong>di</strong> montagna.<br />

Ogni anno un Comitato valuta tutte le<br />

segnalazioni “dei meritevoli” pervenute<br />

nella sede <strong>del</strong> Municipio e sceglie a chi<br />

assegnare l’ambito riconoscimento, costituito<br />

da una Targa d’Argento e da una<br />

medaglia d’oro con incisa la motivazione<br />

<strong>del</strong>l’assegnazione.<br />

La Targa vuole essere un elogio alla<br />

straor<strong>di</strong>naria ed eroica generosità <strong>di</strong> chi<br />

ha saputo mettere in secondo piano se<br />

stesso per “l’altro”.<br />

Tra i premiati figurano molti alpinisti,<br />

soccorritori e volontari che hanno rischiato<br />

o sacrificato la loro vita per salvare<br />

quella altrui; nel 2001 <strong>il</strong> premio è andato<br />

al Dalai Lama e al Popolo Tibetano, nel<br />

2004 al Santo Padre Giovanni Paolo II.<br />

La solidarietà in montagna, caratteristica<br />

<strong>del</strong>la gente che vive in un ambiente<br />

avaro <strong>di</strong> risorse ma ricco <strong>di</strong> umanità, non<br />

ha confini, abbraccia tutto <strong>il</strong> Pianeta!!!<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<strong>di</strong> Giovanna Binelli<br />

Quest’anno <strong>il</strong> premio è andato a Tim<br />

Cochrane, membro <strong>del</strong>la stazione <strong>di</strong> soccorso<br />

alpino <strong>di</strong> Va<strong>il</strong> in Colorado, persona<br />

eccezionale non solo per <strong>il</strong> numero e la<br />

qualità dei soccorsi effettuati, <strong>di</strong>retti e<br />

coor<strong>di</strong>nati, ma anche per la semplicità e<br />

modestia che connotano la sua persona.<br />

Tim ha iniziato l’attività <strong>di</strong> soccorritore<br />

negli anni Sessanta, in Vietnam, sugli elicotteri<br />

<strong>del</strong>la marina americana, poi passò<br />

nel Vermont, quin<strong>di</strong> nel sud <strong>del</strong>la California.<br />

Dal 1978 è membro <strong>del</strong> Soccorso Alpino<br />

<strong>di</strong> Va<strong>il</strong>, <strong>di</strong> cui ora è presidente.<br />

Nel ringraziare la Comunità <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

e <strong>del</strong>la Val Rendena, <strong>il</strong> premiato ha definito<br />

“significativa ed importante” la<br />

giornata che stava vivendo, sottolineando<br />

come <strong>il</strong> servizio gratuito svolto da un<br />

soccorritore viene ricompensato da un<br />

tornaconto “fantastico”.<br />

Dopo l’assegnazione <strong>del</strong> premio è<br />

stata consegnata una Targa speciale ad<br />

Ashar Detassis, nipote <strong>del</strong> grande Bruno,<br />

premiato con la Targa d’Argento nel<br />

1982. Il Re <strong>del</strong> Brenta, scomparso all’età<br />

<strong>di</strong> quasi 98 anni lo scorso 8 maggio, era<br />

solito presenziare alla cerimonia. La sua<br />

figura in<strong>di</strong>menticab<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> suo esempio <strong>di</strong><br />

solidarietà rimarranno scolpiti perennemente<br />

nel cuore <strong>di</strong> tutti, anche grazie<br />

alla strada <strong>di</strong> accesso a Campiglio, titolata<br />

dall’Amministrazione Comunale a lui<br />

e alla sua cara moglie Nella.<br />

33


EVENTI<br />

Concorso Balcone Fiorito<br />

Fra le iniziative organizzate quest’estate<br />

dalla Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> va segnalato<br />

<strong>il</strong> concorso Balcone fiorito. L’iniziativa<br />

non è forse originale per la formula, altri<br />

paesi propongono <strong>di</strong> premiare gli allestimenti<br />

floreali e anche in passato era<br />

stato proposto nel nostro paese, ma va<br />

segnalato come meritevole <strong>il</strong> modo con<br />

cui si è svolto.<br />

Innanzitutto l’idea <strong>di</strong> riconoscere<br />

come valore comunitario la bellezza <strong>del</strong>la<br />

propria abitazione. Rendere piacevole<br />

alla vista con fiori ben curati le proprie<br />

finestre e i propri giar<strong>di</strong>ni, contribuisce a<br />

abbellire e rendere accogliente l’intero<br />

paese ed è questa la motivazione scelta<br />

dal gruppo organizzativo per premiare i<br />

migliori allestimenti con buoni acquisto<br />

<strong>del</strong> valore <strong>di</strong> 150, 100 e 50 euro da spendere<br />

presso le locali fiorerie la prossima<br />

primavera.<br />

Altro elemento importante <strong>del</strong> con-<br />

corso è stata la giura, che ha operato con<br />

spirito <strong>di</strong> collaborazione e unità d’intenti,<br />

composta da 2 membri <strong>del</strong> <strong>di</strong>rettivo<br />

<strong>del</strong>la pro loco, l’assessore alla Cultura,<br />

Carola Ferrari, in rappresentanza <strong>del</strong><br />

comune, la sig.a Collini Rossini Lucia,<br />

esperta in materia <strong>di</strong> fiori, i coniugi Sandri<br />

Romano e Lorenzi Miriam, con comprovato<br />

senso artistico, la sig.a Ines Lorenzetti<br />

come conoscitrice <strong>del</strong> paese e<br />

la signora Paola Rossetti turista che da<br />

molti anni frequenta <strong>il</strong> nostro paese. Si è<br />

cercato <strong>di</strong> portare all’interno <strong>del</strong>la giuria<br />

varie sensib<strong>il</strong>ità, garantendo in tal maniera<br />

la valutazione <strong>di</strong> più aspetti <strong>del</strong>le<br />

composizioni: ossia la sana e rigogliosa<br />

crescita dei fiori, l’armonia e originalità<br />

<strong>del</strong>le composizioni, l’inserimento con <strong>il</strong><br />

contesto architettonico, l’età <strong>del</strong> curatore...<br />

questi solo alcuni criteri ut<strong>il</strong>izzati<br />

per st<strong>il</strong>lare la graduatoria <strong>di</strong> merito.<br />

Infine la serata <strong>di</strong> premiazione allietata<br />

dalle canzoni <strong>del</strong><br />

Coro Presanella durante<br />

la quale sono state<br />

proiettate le immagini<br />

dei balconi premiati e<br />

consegnati complessivamente:<br />

<strong>il</strong> primo premio<br />

(ve<strong>di</strong> foto) <strong>del</strong> valore <strong>di</strong><br />

150 euro alla moglie <strong>del</strong><br />

signor Cereghini Pierandrea,<br />

3 premi da 100 euro<br />

e 22 premi <strong>del</strong> valore <strong>di</strong><br />

50 euro nonché 3 targhe<br />

<strong>di</strong> merito per 3 hotel:<br />

Olympic Palace, Collini e<br />

Ferrari.<br />

Ci auguriamo che anche<br />

l’anno prossimo la Pro<br />

Loco inserisca nel proprio<br />

programma la nuova e<strong>di</strong>zione<br />

<strong>del</strong> concorso.<br />

34 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


EVENTI<br />

Pro Loco <strong>Pinzolo</strong><br />

PROGRAMMA INVERNALE<br />

ven. 12/12/08 SANTA LUCIA piazze<br />

<strong>del</strong> paese 17-19.30<br />

dom. 14/12/08 FRINGUELLI DEL<br />

BRENTA chiesa s. Lorenzo 16.00<br />

merc 24/12/08 LA STELLA 17-20<br />

PANETTONE, THE E VIN BRULE’ davanti<br />

alla chiesa 1.00<br />

ven. 26/12/08 QUINTETTO DI OT-<br />

TONI piazze <strong>del</strong> paese 17-19.30<br />

sab. 27/12/08 CONCERTO BANDA E<br />

CORO chiesa s. Lorenzo 21.00<br />

dom. 28/12/08 PASTORI CON FISAR-<br />

MONICA piazze <strong>del</strong> paese 17-19.30<br />

GOSPEL chiesa s. Lorenzo 21.00<br />

lun. 29/12/08 SEXTETT piazze<br />

<strong>del</strong> paese 17-19.30<br />

CONCERTO CHRISTMAS FRIENDS<br />

chiesa s. Lorenzo 21.00<br />

mart. 30/12/08 LA STELLA 17-20<br />

MUNGITURA E PREPARAZIONE “MU-<br />

SANA” piazza carrera 17-19.30<br />

giov. 01/01/09 CORNI DELLE ALPI<br />

piazze <strong>del</strong> paese 17-19.30<br />

ven. 02/01/09 LA ZAG piazze <strong>del</strong><br />

paese 17-19.30<br />

sab. 03/01/09 JOSEF piazze <strong>del</strong><br />

paese 17-19.30<br />

dom. 04/01/09 DINANC DA LA PAR-<br />

ZIF chiesa s. Lorenzo 21.15<br />

lun. 05/01/09 LA STELLA 17-20<br />

CARILLON piazze <strong>del</strong> paese 17-<br />

19.30<br />

mart. 06/01/09 BRUSA LA VECIA<br />

piazzale funivie 20.30<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Solo poche righe per spiegare all’intera<br />

Comunità <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> quello che la Pro<br />

Loco intende portare a termine nel periodo<br />

natalizio. L’animazione <strong>del</strong>le piazze<br />

<strong>del</strong> paese sarà garantita da bravissimi<br />

e professionali artisti <strong>di</strong> strada, alcuni<br />

già da anni nostri ospiti che con la loro<br />

musica e le loro particolarità sapranno<br />

sicuramente catturare l’attenzione <strong>di</strong> visitatori<br />

e residenti.<br />

Le serate saranno allietate da numerosi<br />

concerti, a partire dal fantastico<br />

gospel, passando per <strong>il</strong> “Concerto Christmas<br />

Friends” e quello <strong>del</strong>la Banda e <strong>del</strong><br />

Coro insieme, fino ad arrivare al concerto<br />

“Dinànc da la Parzìf” organizzato dal<br />

nostro Coro Presanella.<br />

La Pro Loco ha voluto rivangare anche<br />

alcune tra<strong>di</strong>zioni che ormai stavano sparendo,<br />

come la preparazione <strong>di</strong> un Presepe<br />

a grandezza naturale in Piazza Collini,<br />

tre serate girando con la Stella e con <strong>il</strong><br />

Presepe in collaborazione con i bambini<br />

<strong>del</strong>le scuole, la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> panettoni<br />

the e vin brulè dopo la Messa <strong>di</strong> mezzanotte<br />

a Natale, la mungitura e la preparazione<br />

<strong>del</strong>la “mùsana” in piazza, fino ad<br />

arrivare con “Brùsa la Vècia” alla vig<strong>il</strong>ia<br />

<strong>del</strong>la Befana … tutte manifestazioni create<br />

sì per gli ospiti <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, ma soprattutto<br />

per noi Pinzulèr, per raccoglierci<br />

tutti insieme<br />

attorno<br />

alle nostre<br />

t ra<strong>di</strong>zioni,<br />

senza<br />

l a s c i a r c i<br />

portar via<br />

le cose più<br />

importanti<br />

che abbia-<br />

mo: le nostre<br />

ra<strong>di</strong>ci.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Selezioni <strong>di</strong> Miss Italia: una <strong>del</strong>le<br />

tante manifestazioni <strong>del</strong>l’estate<br />

35


EVENTI<br />

L’inverno a S. Antonio <strong>di</strong> Mavignola è…<br />

tra Sacro e profano<br />

Iniziative e manifestazioni a cura<br />

<strong>del</strong>la Pro Loco G.S. Mavignola<br />

In collaborazione con l’Amministrazione<br />

comunale, gli operatori economici <strong>del</strong><br />

Paese e grazie ai finanziamenti provin-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<strong>di</strong> Angelo Fedrizzi<br />

Presidente Pro Loco G.S. Mavignola<br />

ciali e <strong>di</strong> enti economici territoriali, nel<br />

corso <strong>del</strong>la stagione invernale <strong>2008</strong>/2009<br />

sono in previsione una serie <strong>di</strong> iniziative<br />

<strong>di</strong> abbellimento, promozionali e <strong>di</strong> intrattenimento,<br />

tendenti allo sv<strong>il</strong>uppo ed<br />

alla valorizzazione <strong>del</strong>la località<br />

L’evento <strong>di</strong> maggior r<strong>il</strong>ievo per <strong>il</strong> prossimo<br />

inverno è la sagra <strong>di</strong> Sant’Antonio.<br />

Quest’anno per la prima volta si articolerà<br />

in tre giornate:<br />

<br />

<br />

Presso i Bar <strong>del</strong> paese<br />

<br />

<br />

Per tutti i bambini…<br />

verso le ore 18, nella piazzetta S. Antonio<br />

<br />

<br />

per i soci e defunti soci <strong>del</strong>la Proloco GS Mavignola<br />

Ore 10.00 - Chiesa Parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

<br />

<br />

con <strong>il</strong> Coro Presanella <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

Ore 22.00 - Chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

A seguire <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> vin brulè<br />

<br />

<br />

con <strong>il</strong> Coro “Pineta - Rio Bianco” <strong>di</strong> Stenico<br />

Ore 21.00 - Chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

Entrata libera<br />

<br />

<br />

con <strong>il</strong> coro “S. Lucia” <strong>di</strong> Magras<br />

Ore 20.30 - Chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

Entrata libera<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

36 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Siamo nel


Mavignola<br />

ntrata libera<br />

ntrata libera<br />

EVENTI<br />

1) venerdì 16 gennaio serata curata<br />

e gestita dal gruppo giovan<strong>il</strong>e <strong>del</strong> paese:<br />

Ra<strong>di</strong>ovivafm la ra<strong>di</strong>o in movimento. Ad<br />

ore 20.00 Happy Spritz in compagnia <strong>del</strong><br />

Dj “Giulio” - Dalle 22.30 alle 01.00 Ra<strong>di</strong>ovivafm<br />

- Fine serata con Dj “Giulio”.<br />

2) sabato 17 gennaio: sagra <strong>di</strong> Sant’Antonio:<br />

vaso <strong>del</strong>la fortuna, giochi per<br />

bambini, concerto <strong>del</strong>la banda musicale<br />

<strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> che accompagna anche la processione,<br />

fiaccolata seguita dallo spettacolo<br />

pirotecnico, serata con musica dal<br />

vivo e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> vin brulè. Nei ristoranti<br />

<strong>del</strong> Paese si prepara per tutto <strong>il</strong><br />

giorno la tipica trippa e polenta con co-<br />

<br />

<br />

<br />

dalle 20.00 Happy Spritz con DJ Giulio<br />

dalle 22.30 Ra<strong>di</strong>ovivafm<br />

fine serata con DJ Giulio<br />

servizio bar<br />

NB: servizio bus navetta gratuito da Strembo;<br />

prima corsa ore 20.30, rientro dalle ore 01.00<br />

<br />

ore 9.00 apertura vaso <strong>del</strong>la fortuna<br />

ore 10.00 Santa Messa<br />

ore 11.15 inaugurazione <strong>del</strong>la chiesetta<br />

<strong>di</strong> Sant’Antonio dopo i recenti<br />

restauri<br />

ore 14.00 Processione con la Banda<br />

Comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

ore 15.00 Giochi per bambini (scuole<br />

elementari e me<strong>di</strong>e)<br />

ore 21.15 Fiaccolata con gli sci aperta a<br />

tutti - a seguire <strong>di</strong>stribuzione vin<br />

brulè)<br />

ore 21.30 Spettacolo pirotecnico<br />

ore 22.30 Serata con <strong>il</strong> complesso “De<br />

Poles” (capannone)<br />

NB: quest’anno ci siamo organizzati con servizio bus<br />

navetta gratuito, con partenza da Strembo<br />

e da Madonna <strong>di</strong> Campiglio<br />

Presso i ristoranti Alla Posta, Al Fratè, Tosa e Nambrone<br />

si potrà gustare <strong>il</strong> piatto tipico <strong>del</strong>la sagra “La Trippa <strong>di</strong><br />

Sant’Antonio” ed altre specialità gastronomiche!<br />

<br />

Serata riservata ai soci e simpatizzanti<br />

Ore 18.30 apertura <strong>del</strong>la festa<br />

Ore 19.00 aperitivo<br />

Ore 19.30 cena a buffet<br />

Ore 20.45 saluto <strong>del</strong> presidente e autorità<br />

Ore 21.00 proiezione <strong>di</strong> <strong>di</strong>apositive<br />

riguardanti l’attività <strong>del</strong>la<br />

proloco<br />

Ore 22.00 musica dal vivo con Eros & Manu<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<br />

<br />

techino e crauti.<br />

3) domenica 18 gennaio – Proloco in<br />

festa: viene proposta per la prima volta<br />

una serata esclusivamente de<strong>di</strong>cata<br />

ai soci e simpatizzanti <strong>del</strong>la Proloco<br />

GS Mavignola. Verrà allestito un buffet,<br />

proiettate <strong>di</strong>spositive e f<strong>il</strong>mati riguardanti<br />

l’attività <strong>del</strong>la Proloco. Il tutto accompagnato<br />

con musica dal vivo.<br />

Numerose le altre iniziative de<strong>di</strong>cate<br />

ai gran<strong>di</strong> e piccoli <strong>del</strong> paese ed agli<br />

ospiti che soggiornano nel nostro ambito<br />

turistico, come da programma che<br />

segue.<br />

<br />

<br />

Due sere a settimana presso palestra pro loco gs.<br />

Mavignola<br />

Info e iscrizioni Na<strong>di</strong>a cell. 348/0103768<br />

<br />

<br />

<br />

escursione con racchette da neve al chiaro <strong>di</strong> luna<br />

Info e iscrizioni internet <br />

Luca cell. 338/3986306<br />

<br />

<br />

Vivi con noi un’emozionante <strong>di</strong>scesa sulle piste da<br />

slittino - In Val <strong>di</strong> Funes (Alto A<strong>di</strong>ge)<br />

Info e iscrizioni internet <br />

<br />

<br />

“senso <strong>di</strong> armonia e nuova energia psicofisica”<br />

Per una vita più sana con maria bumes.<br />

Presso palestra pro loco gs.mavignola<br />

Info e iscrizioni Na<strong>di</strong>a cell. 348/0103768<br />

37


EVENTI<br />

La svolta a Campiglio:<br />

la nascita <strong>del</strong>la Pro Loco<br />

Ad apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong> è stata costituita la Pro<br />

Loco <strong>di</strong> Madonna <strong>di</strong> Campiglio e con l’inizio<br />

<strong>del</strong>l’estate si è subita data da fare<br />

per rendere piacevole <strong>il</strong> soggiorno ai tanti<br />

ospiti presenti in zona, ma ancora prima<br />

è riuscita ad organizzare la visione su<br />

maxischermo <strong>del</strong>le partite <strong>del</strong>l’Italia agli<br />

Europei <strong>di</strong> calcio. Con l’arrivo <strong>del</strong>la stagione<br />

estiva è stata geniale l’idea <strong>di</strong> aprire<br />

ogni settimana presentando le iniziative<br />

<strong>del</strong>la Pro Loco con la <strong>di</strong>stribuzione dei<br />

depliants informativi spiegandoli sul palco<br />

<strong>di</strong> Piazza Dolomiti: in questo modo <strong>il</strong><br />

turista (ma anche lo stesso Campigliano)<br />

ha avuto la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> poter scegliere<br />

tra le tante manifestazioni offerte.<br />

Si è passati così, facendo qualche<br />

esempio, dall’intrattenimento musicale<br />

<strong>di</strong> vario genere, spaziando dai concerti<br />

tributi <strong>di</strong> Battisti con i “2 Mon<strong>di</strong> Live”,<br />

dei Pink Floyd rivisitati dai “Rabbit Run”,<br />

agli “Autoritratti”, passando dal country<br />

con gli “Yellow Kapras”, al rock con la<br />

serata-battaglia <strong>di</strong> note Rockin’da Mountain<br />

con <strong>il</strong> gruppo locale “Hot Funky Style”,<br />

alle arie più allegre e itineranti dei<br />

“Pausa Merlot”, alle operette <strong>del</strong> “Gran<br />

Cafè Concert”, per concludere con <strong>il</strong><br />

<strong>di</strong> Elena Feltracco<br />

concerto in chiesa <strong>del</strong> Coro Presanella<br />

con la pianista Maestranzi e <strong>il</strong> fisarmonicista<br />

Morelli. A luglio e agosto in paese<br />

si sono alternate le degustazioni “Sapore<br />

<strong>di</strong> sapere” <strong>di</strong> pietanze, vini locali e<br />

aperitivi “Rosso Ferrari”, affiancati dalle<br />

valutazioni dei funghi nella casetta <strong>del</strong><br />

micologo supportate dalla mostra in Sala<br />

Congressi, mentre le piazzette sono state<br />

rallegrate dai mercatini artigianali e<br />

le strade hanno visto girare la carrozza e<br />

<strong>il</strong> pony Napoleone per i più piccini.<br />

La Pro Loco si è poi interessata alla<br />

salute <strong>del</strong> turista, attivando per lui, insieme<br />

alle Guide Alpine, escursioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />

livelli: fac<strong>il</strong>i, come quella al Lago<br />

Ritorto, <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i, ne è un esempio <strong>il</strong> Rifugio<br />

Vioz, o per over 70, denominata “In<br />

montagna col Ragno”, ma anche facendo<br />

giocare i bambini nella “Settimana <strong>di</strong> avvicinamento<br />

al Rugby” o con le gare <strong>di</strong><br />

pesca.<br />

A riguardo <strong>del</strong> settore culturale, invece<br />

sono state rappresentate in Conca<br />

Verde splen<strong>di</strong>de opere teatrali <strong>del</strong> “F<strong>il</strong>ò<br />

da la Val Rendena”, tra le quali si ricorda<br />

“La Principessa Vallesinella”; ci sono<br />

stati incontri storici e mostre varie e per<br />

finire ha avuto un ottimo successo <strong>il</strong> “1°<br />

Concorso <strong>di</strong> pittura estemporanea e <strong>di</strong><br />

scultura su legno”, nella quale una trentina<br />

<strong>di</strong> artisti si è cimentata con scalpello<br />

e pennello ad immortalare angoli suggestivi<br />

<strong>del</strong>la perla <strong>del</strong>le Dolomiti.<br />

Dopo aver premiato <strong>il</strong> vincitore <strong>del</strong>l’altra<br />

simpatica iniziativa <strong>del</strong> “Balcone<br />

Fiorito” promossa anche in altre località<br />

limitrofe, e prima <strong>di</strong> passare alla Festa<br />

campigliana <strong>del</strong> 20 settembre, è ut<strong>il</strong>e ricordare<br />

la folle gara <strong>del</strong> “Gran premio<br />

<strong>di</strong> cyclicar” che ha fatto capire lo spirito<br />

giovane, allegro ma comunque impegnato<br />

<strong>del</strong>la neonata Pro Loco.<br />

38 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


CULTURA<br />

“Asino chi legge”<br />

Sicuramente qualcuno avrà visto 5 asini<br />

girare in Pineta quest’estate. Erano gli<br />

asini, o meglio le asine, chiamate dalla<br />

biblioteca per l’iniziativa “Asino chi legge”<br />

de<strong>di</strong>cata in particolare ai bambini <strong>di</strong><br />

età prescolare. I piccoli venivano montati<br />

in sella alle asine e accompagnati in<br />

una passeggiata lungo la pista ciclab<strong>il</strong>e,<br />

durante <strong>il</strong> tragitto erano previste <strong>del</strong>le<br />

soste nelle quali veniva proposta la lettura<br />

<strong>di</strong> alcuni libri <strong>del</strong>la recente produzione<br />

per ragazzi.<br />

Un’attività semplice, ma che è stata<br />

molto gra<strong>di</strong>ta dai bambini (e anche dai<br />

genitori che accompagnavano <strong>il</strong> tragitto)<br />

in quanto univa due elementi che ai piccoli<br />

piacciono molto, ossia la lettura <strong>di</strong><br />

fiabe e la presenza <strong>di</strong> un animale.<br />

Il terzo appuntamento <strong>di</strong> settembre<br />

è stato riservato ai bambini <strong>del</strong>l’as<strong>il</strong>o <strong>di</strong><br />

<strong>Pinzolo</strong> che hanno potuto così iniziare<br />

l’anno scolastico e <strong>il</strong> loro percorso <strong>di</strong>dat-<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<strong>di</strong> Carla Maturi<br />

tico che prevede quale elemento importante<br />

<strong>il</strong> libro e <strong>il</strong> racconto.<br />

Altra iniziativa che ha riscosso <strong>il</strong> gra<strong>di</strong>mento<br />

dei partecipanti è stato <strong>il</strong> ciclo <strong>di</strong><br />

incontri denominato Thè letterari. L’appuntamento<br />

era previsto per le ore 15<br />

dei martedì d’agosto alla partenza <strong>del</strong>le<br />

funivie <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>. Da qui tutti assieme ci<br />

si recava al Rifugio Prà Rodont, ove sulla<br />

terrazza era stato allestito un gazebo in<br />

cui i partecipanti potevano accomodarsi<br />

per ascoltare le piacevolissime letture<br />

proposte dal gruppo dei Bandus, accompagnati<br />

da thè con i pasticcini.<br />

Chi partecipava la volta successiva<br />

tornava portando con sé qualche parente<br />

o amico, segno questo <strong>del</strong> gra<strong>di</strong>mento<br />

<strong>del</strong>l’iniziativa.<br />

39


CULTURA<br />

Val Genova valle incantata<br />

storia e leggende<br />

Dan<strong>il</strong>o Povinelli ha percorso, fotografato,<br />

vissuto la Val Genova fin da quando<br />

era ragazzo e, con <strong>il</strong> fratello, accompagnava<br />

suo padre a recuperare i metalli<br />

dei vecchi or<strong>di</strong>gni bellici che la Grande<br />

Guerra, la “Guerra Bianca” fra Alpini e<br />

Kaiserjaeger, aveva <strong>di</strong>sseminato fra <strong>il</strong><br />

1915 e <strong>il</strong> 1918 sui ghiacciai. Il suo libro su<br />

questa vallata unica nelle Alpi per storia<br />

e natura, per fatica <strong>di</strong> lavoro che sorregge<br />

le comunità e libertà <strong>di</strong> acque che si<br />

trasmettono come energia vitale allo spirito<br />

<strong>del</strong>l’uomo, non poteva, quin<strong>di</strong>, che<br />

essere quello <strong>di</strong> un “recuperante”, che è<br />

poi <strong>il</strong> modo migliore – come ben sapeva<br />

Mario Rigoni Stern, cui questa ricerca sarebbe<br />

molto piaciuta – <strong>di</strong> scrivere, fotografare,<br />

narrare. I “recuperanti” salivano<br />

sulla montagna con fatica, rintracciavano<br />

i bossoli con pericolo, li riportavano<br />

a valle ricevendone un magro compenso,<br />

ma consapevoli <strong>di</strong> aver “bonificato” la<br />

loro montagna,<br />

<strong>di</strong><br />

essersene<br />

quasi riappropriati,<br />

<strong>di</strong> aver rit<br />

a g l i a t o<br />

un piccolo<br />

pezzo <strong>di</strong><br />

pace fra i<br />

sassi d<strong>il</strong>aniati<br />

dagli<br />

scoppi. Recuperare<br />

<strong>il</strong> metallo<br />

<strong>del</strong>le bombe<br />

non era<br />

soltanto un<br />

lavoro, era<br />

fare anche<br />

opera <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> Franco de Battaglia<br />

pacificazione, riportare la montagna ai<br />

suoi ritmi naturali. Buoni.<br />

Anche recuperare la memoria è lavorare<br />

per la pace. Per una vita più degna,<br />

per una natura che non venga calpestata.<br />

È quello che Dan<strong>il</strong>o Povinelli ha fatto,<br />

percorrendo in questo grande, completo<br />

volume, la storia m<strong>il</strong>lenaria <strong>del</strong>la<br />

Val Genova, i momenti più significativi <strong>di</strong><br />

un ambiente che è naturale e umano a<br />

un tempo, presentandone le visioni più<br />

rare. Le ha raccolte per tutta una vita,<br />

Povinelli, le immagini <strong>del</strong>la Val Genova,<br />

salendo <strong>di</strong> persona fin sulle cime, entrando<br />

nel gelo <strong>del</strong> suo inverno, abbandonandosi<br />

ai suoi temporali, documentandone<br />

le alluvioni, ricercando sulle bancarelle<br />

<strong>di</strong> mezza Europa, nei suoi viaggi, cartoline,<br />

<strong>di</strong>segni, testimonianze destinate,<br />

altrimenti, ad andare perdute. È <strong>il</strong> libro<br />

<strong>di</strong> una vita, composto ed e<strong>di</strong>to non per<br />

compiacimento, o per pura <strong>il</strong>lustrazione,<br />

ma per restituire ad una suggestione totale<br />

nel percorrerla, una valle che <strong>il</strong> turismo<br />

<strong>di</strong> massa rischia <strong>di</strong> banalizzare nella<br />

sua fretta. Senza contare che la voracità<br />

rumorosa <strong>del</strong>la motorizzazione annulla<br />

i tempi, e annoia, rischiando <strong>di</strong> ridurre<br />

a scenario posticcio anche i paesaggi <strong>di</strong><br />

più intensa bellezza. Coraggiosamente,<br />

invece, Dan<strong>il</strong>o Povinelli recupera e r<strong>il</strong>ancia.<br />

Il capitolo più affascinante, sotto<br />

questo aspetto, è <strong>il</strong> primo. Potrebbe apparire<br />

un po’ <strong>di</strong>dascalico nel suo <strong>il</strong>lustrare,<br />

ch<strong>il</strong>ometro per ch<strong>il</strong>ometro, i luoghi e<br />

i momenti <strong>del</strong>la valle. Ma in realtà costituisce<br />

la chiave per comprendere tutto,<br />

per entrare nella <strong>di</strong>mensione fisica, storica<br />

e al tempo stesso magica <strong>del</strong> percorso.<br />

Perché davvero, in Val Genova, ogni<br />

sasso ha una storia, ogni baita un passato,<br />

perché davvero la natura più libera,<br />

ed anche violenta, si salda con vicende<br />

40 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


CULTURA<br />

umane <strong>di</strong> altrettanta intensità, <strong>di</strong> lavoro,<br />

<strong>di</strong> fatica, <strong>di</strong> caccia, <strong>di</strong> guerra, <strong>di</strong> fuga, <strong>di</strong><br />

conquista, <strong>di</strong> amore.<br />

Dalle fotografie e dai testi <strong>di</strong> Dan<strong>il</strong>o Povinelli<br />

la Val Genova emerge quin<strong>di</strong> come<br />

un personaggio in se stesso. Il masso davanti<br />

alle cascate Nar<strong>di</strong>s portava un’iscrizione<br />

nazista durante la guerra, mentre<br />

più su, a Bedole, Adamello Collini faceva<br />

la sua Resistenza portando aventi la tra<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> libertà <strong>del</strong>le guide alpine, tanto<br />

da finire internato a Mauthausen, dove<br />

sarebbe morto nel 1945. La Val Genova<br />

è scavata dalle acque libere <strong>del</strong> Sarca,<br />

salvata dopo una dura e lunga battaglia<br />

contro le <strong>di</strong>ghe e lo sfruttamento idroelettrico<br />

che l’avrebbero desertificata, ma<br />

è anche plasmata dai sentieri dei suoi boscaioli.<br />

È esaltata dalle solitarie imprese<br />

alpinistiche <strong>di</strong> Clemente Maffei “Gueret”<br />

in val Gabbiolo, ma anche adornata dalle<br />

cappelle votive, come quella <strong>del</strong>la Ragada,<br />

che la pietà valligiana ha opposto alla<br />

furia <strong>del</strong>le alluvioni. Sono i turisti che le<br />

percorrono nella zona <strong>di</strong>ventata Parco, a<br />

darle vita ogni estate, ma anche gli alpini<br />

che al Bedole, ogni anno, quando scende<br />

<strong>il</strong> primo autunno, fanno testimonianza <strong>di</strong><br />

pace là dove la guerra ha lasciato i suoi<br />

segni. Le teleferiche portavano in su munizioni<br />

e calavano a valle i morti, sepolti<br />

poi in piccoli, suggestivi cimiteri da campo.<br />

Anche <strong>di</strong> questi momenti <strong>il</strong> libro fa<br />

memoria. La montagna non è un terreno<br />

<strong>di</strong> gioco, un luna-park lu<strong>di</strong>co per vacanze<br />

<strong>di</strong> smemoratezza. È un ambiente dove la<br />

vita lascia i suoi segni, i suoi sorrisi, le<br />

sue cicatrici.<br />

Dan<strong>il</strong>o Povinelli ce ne avverte. Non è<br />

una valle dentro cui entrare <strong>di</strong>strattamente,<br />

ma da scoprire tutta, anche attraverso<br />

le suggestioni trasmesse da inquietanti<br />

leggende. Non ci sono gli orsi<br />

che <strong>il</strong> mitico Fantoma abbatteva per<br />

ricavarne le taglie, ma anche le ninfe,<br />

le anguane che seducono i pastori, che<br />

attendono i viaggiatori avventurosi. Le<br />

acque che scendono violente nel Sarca,<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Presentazione <strong>del</strong> libro ad Arco<br />

infatti, si stendono poi in anse segrete,<br />

non fac<strong>il</strong>i a scoprirsi, ma visib<strong>il</strong>i a chi le<br />

cerca, inumi<strong>di</strong>scono i prati, creano polle<br />

nascoste, macinano i sassi in rena finissima,<br />

depositandole in spiagge <strong>di</strong> mistero.<br />

Se le cime incutono timore, <strong>il</strong> fondovalle<br />

trasmette una pacatezza segreta, quasi<br />

l’invito ad un pericoloso abbandono.<br />

Se l’estate porta una musicale sinfonia<br />

<strong>di</strong> cascate, l’inverno gela <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio nell’immob<strong>il</strong>ità.<br />

Solo chi entra, lentamente,<br />

con gli sci può penetrarla. Non chi la violenta<br />

con le motoslitte.<br />

Il libro <strong>di</strong> Dan<strong>il</strong>o Povinelli, recuperando,<br />

e riproponendo ai visitatori e ai<br />

residenti <strong>del</strong>la Rendena, questa valle<br />

stupenda ed unica par suggerire anche<br />

un’altra constatazione: che la valle è<br />

sempre in b<strong>il</strong>ico fra la pace e la guerra,<br />

come ai tempi <strong>del</strong>le battaglie sull’Adamello,<br />

fra i pastori e i soldati, fra le<br />

armi d’allora e <strong>il</strong> consumismo “mor<strong>di</strong> e<br />

fuggi” come <strong>di</strong> sciacalli, <strong>di</strong> oggi. Nonostante<br />

la sua possanza, l’immagine forte<br />

che con i suoi ch<strong>il</strong>ometri tra i monti trasmette,<br />

la Val Genova è frag<strong>il</strong>e. Ha superato<br />

m<strong>il</strong>le offensive, e usure per presentarsi<br />

come la ve<strong>di</strong>amo. Tocca a noi,<br />

oggi, conservarla, salvarla e amarla, per<br />

poterla godere insieme, ed insieme scrivere<br />

un nuovo capitolo <strong>del</strong>la sua storia,<br />

Per costruire insieme una nuova civ<strong>il</strong>tà<br />

<strong>del</strong>la montagna.<br />

La “val Genova valle incantata” sono<br />

384 pagine e ben 813 <strong>il</strong>lustrazioni fra foto<br />

bianco e nero, colori, cartine e documenti.<br />

Stampato da: Tipografia Antolini Tione<br />

per E<strong>di</strong>zioni Povinelli <strong>Pinzolo</strong>.<br />

41


CULTURA<br />

I sentieri <strong>del</strong>la Val Genova<br />

Comoda e pratica – trova posto in un taschino<br />

– la guida ai sentieri <strong>di</strong> Val Genova<br />

<strong>di</strong> Vittorio Maccarini viene a colmare una<br />

lacuna nel panorama <strong>del</strong>le pubblicazioni<br />

riguardanti questa zona, talune ormai<br />

obsolete e ripetitive. Il suo pregio più<br />

evidente è quello <strong>di</strong> essere aggiornata ai<br />

giorni nostri, completa, esaustiva, <strong>di</strong> fac<strong>il</strong>e<br />

consultazione e molto precisa nella<br />

descrizione dei percorsi e <strong>del</strong>l’ambiente:<br />

un habitat che in questi ultimi anni ha<br />

subito mo<strong>di</strong>ficazioni profonde per <strong>il</strong> progressivo<br />

abbandono <strong>del</strong>le attività legate<br />

all’allevamento <strong>del</strong> bestiame (malghe<br />

ed alpeggi in alta quota), <strong>il</strong> conseguente<br />

avanzare <strong>del</strong>la selva e <strong>del</strong> bosco in aree<br />

un tempo destinate a pascolo, con la<br />

scomparsa dei sentieri <strong>di</strong> accesso a questi<br />

luoghi per lasciar spazio ad altri percorsi,<br />

tracciati per gli escursionisti e per i turisti<br />

amanti <strong>del</strong>la montagna e <strong>del</strong>le bellezze<br />

naturali. Tutti aspetti che l’autore ti<br />

fa toccar con mano e gustare nel procedere<br />

con lui alla scoperta <strong>di</strong> valli segrete,<br />

ancora selvagge e poco frequentate,<br />

attraverso piste, tracce e tratturi rimasti<br />

ormai patrimonio <strong>del</strong> mondo dei cacciatori<br />

o <strong>di</strong> esperti alpinisti. Altre qualità<br />

Presentazione <strong>del</strong> libro ad Arco<br />

<strong>del</strong> prezioso libretto (160 pagine) sono <strong>il</strong><br />

rispetto dei tempi <strong>di</strong> percorrenza, dati a<br />

misura d’uomo, le informazioni sui rifugi,<br />

sui bivacchi e sulle casine, sul tipo <strong>di</strong><br />

equipaggiamento da usare. Non mancano<br />

“frammenti <strong>di</strong> memoria”: uno sguardo<br />

al passato necessario per comprendere<br />

<strong>il</strong> presente e per consentirci magari un<br />

pensiero verso <strong>il</strong> futuro. Una considerazione<br />

a parte merita <strong>il</strong> corredo fotografico,<br />

splen<strong>di</strong>do e documentatissimo, dove<br />

scorci scattati dall’autore s’intrecciano<br />

con rare immagini fornite dall’archivio <strong>di</strong><br />

Dan<strong>il</strong>o Povinelli, sicuramente <strong>il</strong> più completo<br />

riguardante la zona. Il volumetto,<br />

stampato a Tione da Antolini, la tipografia<br />

<strong>del</strong>le storiche valli Giu<strong>di</strong>carie, compare<br />

nelle E<strong>di</strong>zioni Povinelli.<br />

Sono 160 pagine e 209 <strong>il</strong>lustrazioni.<br />

42 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


CULTURA<br />

La Banda <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> si racconta…<br />

Nella sala riunioni <strong>del</strong> centro <strong>del</strong>la Protezione<br />

civ<strong>il</strong>e <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> gremita <strong>di</strong> persone,<br />

pur in una sera fredda che non invitava ad<br />

uscire <strong>di</strong> casa, si è tenuto a battesimo <strong>il</strong><br />

libro “La Banda <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> si racconta…”,<br />

scritto dal professor Gianni Ferrari. Si tratta<br />

innanzitutto <strong>di</strong> un doveroso e meritato<br />

riconoscimento per un’associazione le cui<br />

ra<strong>di</strong>ci risalgono a quasi un secolo e mezzo<br />

fa e soprattutto ha svolto un ruolo sociale<br />

<strong>di</strong> tutto r<strong>il</strong>ievo, facendo da in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e<br />

supporto a tantissime iniziative, religiose,<br />

civ<strong>il</strong>i, culturali, sportive, <strong>del</strong>la nostra<br />

comunità. Il lavoro passa in rassegna le<br />

vicende <strong>del</strong> gruppo musicale dal 1870, si<br />

chiamavano i “Musicanti <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>” e ne<br />

rimane una fotografia ufficiale, fino ad<br />

oggi, passando dalla “Società Musicale”<br />

<strong>del</strong> 1878 alla Banda musicale <strong>del</strong> 1906<br />

e poi alla Banda Comunale <strong>del</strong> 1959. La<br />

struttura <strong>del</strong>l’opera è impostata seguendo<br />

l’or<strong>di</strong>ne cronologico per renderla più<br />

scorrevole e sequenziale, in modo che si<br />

possa leggere come una piacevole storia.<br />

Vi si trovano materiali storicamente documentati<br />

e ricavati dagli archivi comunale,<br />

parrocchiale, statale e <strong>del</strong>la Banda<br />

stessa, inoltre non mancano riferimenti<br />

tratti dai giornali <strong>del</strong>l’epoca.<br />

Una parte ancora più viva e avvincente<br />

riguarda le testimonianze orali <strong>di</strong>rette <strong>di</strong><br />

ex-suonatori e ban<strong>di</strong>sti in attività, oltre<br />

che <strong>di</strong> tante altre persone, specialmente<br />

anziani, sentite <strong>di</strong>rettamente dall’autore<br />

e ut<strong>il</strong>i a ricordare aspetti, tra<strong>di</strong>zioni, situazioni<br />

<strong>del</strong>la vita <strong>del</strong> nostro paese. Una<br />

caratteristica fondamentale <strong>del</strong> libro è la<br />

ricchezza <strong>di</strong> materiale fotografico, molto<br />

spesso corredato da <strong>di</strong>dascalie per poter<br />

riconoscere e quin<strong>di</strong> ricordare chi si trova<br />

ritratto.<br />

Un altro capitolo <strong>del</strong> libro è de<strong>di</strong>cato<br />

alla storia centenaria <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio, le ex<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

scuole elementari intitolate<br />

a Nepomuceno<br />

Bolognini, nel cui<br />

seminterrato si trova<br />

da sempre la sede<br />

<strong>del</strong>la Banda.<br />

La serata ufficiale<br />

<strong>di</strong> presentazione <strong>del</strong><br />

libro è stata presentata<br />

da Marzia Maturi,<br />

segretaria <strong>del</strong>la Banda, ed è stata aperta<br />

da due esecuzioni dei ban<strong>di</strong>sti, <strong>di</strong>retti<br />

dal maestro G<strong>il</strong>berto Bonapace, alle quali<br />

ha fatto seguito <strong>il</strong> coro Presanella, col<br />

maestro Massimo Caola. Ha preso quin<strong>di</strong><br />

la parola <strong>il</strong> presidente <strong>del</strong>la Banda, Giovanni<br />

Maffei, che ha soprattutto evidenziato<br />

<strong>il</strong> valore socializzante e formativo<br />

<strong>del</strong>la musica e <strong>del</strong> far parte <strong>del</strong> gruppo<br />

musicale, poi è toccato all’assessore alla<br />

cultura, Carola Ferrari, portare <strong>il</strong> saluto<br />

<strong>del</strong>l’amministrazione comunale e l’apprezzamento<br />

per l’attività <strong>del</strong>la Banda.<br />

Infine l’autore, Gianni Ferrari, ha esposto,<br />

con l’aiuto <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> slide <strong>di</strong> pagine<br />

<strong>del</strong> libro, una sintesi <strong>del</strong>l’opera, <strong>del</strong>la<br />

quale ogni famiglia <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> avrà una<br />

copia. Un rinfresco ha chiuso la serata.<br />

1870<br />

-<br />

<strong>2008</strong><br />

La Banda <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> si racconta...<br />

Gianni Ferrari<br />

Gianni Ferrari<br />

La Banda <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

si racconta...<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

<strong>2008</strong><br />

43


CULTURA<br />

Da <strong>Pinzolo</strong> una novità e<strong>di</strong>toriale, un contributo per la vita<br />

Corrado Ceschinelli: IL BENESSERE POSSIBILE<br />

Ovvero come vivere bene, vivere a lungo ma soprattutto vivere sani<br />

Una vita de<strong>di</strong>cata al “Benessere Possib<strong>il</strong>e” e<br />

che, a partire da <strong>Pinzolo</strong>, lo ha visto guadagnare<br />

sempre più cre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>ità e stima come interlocutore<br />

a tutto campo sulle <strong>di</strong>namiche e sulle ragioni <strong>del</strong><br />

“male <strong>di</strong> vivere” <strong>del</strong>la nostra contemporaneità.<br />

Sociologo, Naturopata dalla Me<strong>di</strong>cina Olistica e<br />

Psicosomatica, una poliedrica formazione in ambito<br />

Nutrizionale e Sportivo e una lunga esperienza<br />

come Trainer, Docente ad una <strong>del</strong>le scuole più<br />

autorevoli per la formazione e l’aggiornamento <strong>di</strong><br />

Operatori al Benessere, è lui stesso che ci parla<br />

dei contenuti e <strong>del</strong>le intenzioni <strong>di</strong> questo libro:<br />

“Tutto nasce da una grande passione e un<br />

grande amore per la comprensione. Non è sempre<br />

stato così ovviamente. All’inizio era una ricerca<br />

spontanea e una necessità anche personale per<br />

vivere meglio, insieme forse all’idea e alla gratificazione<br />

<strong>di</strong> fare <strong>del</strong> bene anche per gli altri. Incontrare<br />

le persone, i loro mon<strong>di</strong> ed i loro <strong>di</strong>sagi<br />

è stato <strong>di</strong> fondamentale importanza per capire<br />

meglio le mie <strong>di</strong>fficoltà, per mettere a nudo <strong>di</strong><br />

volta in volta <strong>il</strong> limite <strong>del</strong>la mia conoscenza e<br />

per avere gli stimoli e le motivazioni per continuare<br />

a stu<strong>di</strong>are, per riuscire a vedere oltre<br />

l’esemplificazione e l’apparenza.<br />

D. In che modo gli stu<strong>di</strong> Olistici e Psicosomatici<br />

sono stati ut<strong>il</strong>i in questo?<br />

“La Naturopatia secondo la Me<strong>di</strong>cina Olistica e<br />

Psicosomatica è prima <strong>di</strong> tutto un grande lavoro<br />

per la comprensione <strong>del</strong>la realtà. Guarda all’uomo<br />

nella sua totalità contrariamente all’approccio<br />

terapeutico tra<strong>di</strong>zionale che ragiona sul sintomo<br />

e usa la terapia farmacologica o specialistica per<br />

curare <strong>il</strong> male in sé. Guar-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

dare alla natura <strong>del</strong>l’uomo<br />

significa considerare tutte<br />

le abitu<strong>di</strong>ni che provocano<br />

conflitto e quin<strong>di</strong> cercare<br />

<strong>di</strong> correggere le cause che<br />

interferiscono con l’autoregolazione<br />

che ci appartiene<br />

e che da sola ci manterrebbe<br />

in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

salute, animata com’è dal<br />

principio vitale <strong>del</strong>l’autoconservazione<br />

e dalla vocazione<br />

all’equ<strong>il</strong>ibrio”.<br />

“Per fare questo però<br />

– prosegue Ceschinelli – è<br />

necessario prima <strong>di</strong> tutto<br />

coinvolgere la coscienza<br />

<strong>del</strong>la persona, portarla fuori dalla riduzione pericolosa<br />

<strong>di</strong> dove siamo finiti, dalla miopia <strong>del</strong>le<br />

nostre opinioni e idee personali. Un percorso <strong>di</strong><br />

cambiamento attraverso una opportuna “riflessione<br />

consapevole” che deve essere supportata<br />

da tutta la conoscenza possib<strong>il</strong>e, che si prefigge<br />

<strong>di</strong> ripristinare, attraverso la responsab<strong>il</strong>ità, libertà<br />

e passione <strong>di</strong> vivere, salute e serenità”.<br />

“Questo era - continua Ceschinelli - <strong>il</strong> collante<br />

<strong>di</strong> tutto quanto avevo già visto e considerato<br />

strada facendo. Alimentazione ed attività fisica<br />

rimangono due aspetti fondamentali per rispondere<br />

ad altrettanti bisogni <strong>del</strong>la natura biologica<br />

che siamo e sono un terreno <strong>di</strong> “bonifica”, <strong>di</strong><br />

“cura” e <strong>di</strong> prevenzione importantissimi e vitali.<br />

Ma proprio perché siamo una cosa sola, se non<br />

interveniamo sulla nostra <strong>di</strong>mensione “mentale”<br />

rischiamo <strong>di</strong> mantenere in vita una percezione<br />

<strong>di</strong>storta ed innaturale che è molto lontana dalla<br />

realtà dei fenomeni e <strong>del</strong>le necessità. Una <strong>di</strong>storsione<br />

pericolosa e che da soli, nonostante ci viene<br />

ricordata ogni giorno dalle <strong>di</strong>fficoltà e dalla<br />

sofferenza, non siamo più in grado <strong>di</strong> vedere, <strong>di</strong><br />

comprendere e soprattutto <strong>di</strong> cambiare”.<br />

D. Perché è un libro destinato anche a chi si<br />

occupa <strong>del</strong>la Salute e <strong>del</strong> Benessere altrui?<br />

“Perché chiunque incontra <strong>il</strong> malessere e le<br />

malattie altrui, così come in ogni relazione significativa,<br />

ciascuno nel suo specifico campo, nel<br />

suo specifico ruolo, può fare molto per mettere<br />

a nudo questa contrad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> fondo. Lo dovrebbe<br />

fare <strong>il</strong> me<strong>di</strong>co ed ogni operatore che si<br />

occupa <strong>di</strong> salute e benessere, ma lo può fare l’insegnante,<br />

<strong>il</strong> genitore o più semplicemente ognuno<br />

<strong>di</strong> noi. Questo è realizzab<strong>il</strong>e solo se la nostra<br />

competenza, la nostra esperienza, si arricchisce<br />

<strong>di</strong> questa consapevolezza e <strong>di</strong> questa testimonianza.<br />

Una capacità forte <strong>del</strong> suo legame con la<br />

vita, <strong>del</strong> rispetto dei suoi principi e dei suoi bisogni<br />

fondamentali. Un processo che, soprattutto<br />

in questa particolare fase storica/evolutiva, va<br />

favorito e sostenuto affinché si affermi un modo<br />

più coerente <strong>di</strong> avere cura <strong>di</strong> Sé e <strong>del</strong> mondo a<br />

cui apparteniamo. Solo così <strong>il</strong> benessere <strong>di</strong>venta<br />

possib<strong>il</strong>e proprio perché già scritto nella natura<br />

<strong>di</strong> ciò che siamo.<br />

Info: 348 8526528<br />

wellness@corradoceschinelli.com<br />

Il libro si può trovare al “Bazar Giornali” <strong>di</strong> Collini<br />

Maddalena <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

44 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


CULTURA<br />

Visitatori a San Vig<strong>il</strong>io<br />

Dal primo <strong>di</strong> gennaio al 30 settembre <strong>di</strong><br />

quest’anno ben 31.164 persone hanno visitato<br />

la chiesa <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io a Pinzòlo<br />

durante le ore <strong>di</strong> apertura al pubblico<br />

(dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle<br />

17.30 dal 1 giugno al 30 settembre, nei<br />

perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> alta stagione e quando ritenuto<br />

necessario) o tramite appuntamento<br />

telefonico con la guida incaricata dalla<br />

Pro loco. Il servizio prosegue fino al 31<br />

<strong>di</strong>cembre. Nel mese <strong>di</strong> ottobre, mentre<br />

scriviamo, già si sono superate le 2.700<br />

unità. C’è chi vi è arrivato in pullman,<br />

chi in automob<strong>il</strong>e e chi a pie<strong>di</strong> dagli alberghi<br />

o dagli appartamenti dove ha<br />

trascorso le vacanze. Si tratta <strong>di</strong> gente<br />

venuta da tutto <strong>il</strong> mondo! Ovviamente<br />

fuori da quegli orari molti altri visitatori<br />

si sono soffermati nel cimitero ad ammirare<br />

la celebre danza macabra, l’antico<br />

San Cristoforo e le pitture affrescate all’esterno<br />

sulla facciata che guarda a sera<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<strong>di</strong> Dan<strong>il</strong>o Povinelli<br />

<strong>del</strong>la originale struttura architettonica.<br />

Quin<strong>di</strong> ai numeri raccolti andrebbero<br />

aggiunti altri ancora. La cifra, se da un<br />

lato documenta <strong>il</strong> notevole interesse per<br />

queste testimonianze <strong>di</strong> arte, <strong>di</strong> storia,<br />

<strong>di</strong> religione e <strong>di</strong> spiritualità montanare,<br />

dall’altra dovrebbe sensib<strong>il</strong>izzare i politici,<br />

responsab<strong>il</strong>i <strong>del</strong> recupero culturale<br />

e <strong>del</strong>la promozione turistica nelle valli.<br />

L’analisi dei dati <strong>di</strong>mostra come un<br />

terzo dei visitatori sia straniero, venuto<br />

apposta a Pinzòlo a rendersi conto <strong>del</strong>le<br />

pitture lasciateci in preziosa ere<strong>di</strong>tà<br />

dai frescanti <strong>del</strong>l’ Averària, mentre <strong>il</strong> resto<br />

si sia portato quassù, si può <strong>di</strong>re da<br />

tutt’Italia, isole comprese: citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

Palèrmo o gente <strong>di</strong> Clusóne a confrontare<br />

<strong>il</strong> Trionfo <strong>del</strong>la Morte <strong>del</strong> cort<strong>il</strong>e <strong>di</strong> palazzo<br />

Sclafàni o <strong>del</strong>l’Oratorio dei Disciplini<br />

con la nostra Danza macabra; montanari<br />

<strong>del</strong>la Val Brembàna sulle tracce dei Baschènis;<br />

scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado:<br />

45


CULTURA<br />

dalle elementari ai master universitari;<br />

associazioni ed enti vari: dai Centri stu<strong>di</strong><br />

ai gruppi <strong>del</strong>la Sat, dai Circoli dei lavoratori<br />

a quelli <strong>del</strong>la terza età. E poi docenti<br />

ed allievi degli atenei <strong>di</strong> Vienna, Berlino,<br />

Oxford, Monaco <strong>di</strong> Baviera, M<strong>il</strong>ano,<br />

Trento, Bolzano e persino <strong>di</strong> Hong Kong,<br />

esperti d’arte da Cipro, dal Sud Africa e<br />

da Malta, letterati dai Paesi Bassi e storici<br />

dalla Francia.<br />

Fino al 30 <strong>di</strong> settembre abbiamo contato<br />

ben 201 pullman, 59 con italiani e<br />

142 <strong>di</strong> stranieri, (oggi siamo a 236: 64 nazionali<br />

e 172 esteri).<br />

Le tabelle allegate, relative alle presenze<br />

negli ultimi tre anni, <strong>di</strong>mostrano<br />

come l’afflusso sia in continua crescita,<br />

vuoi in quantità (dai 21.000 <strong>del</strong> 2006 ai<br />

35.000 visitatori <strong>del</strong> <strong>2008</strong>), vuoi per l’interesse<br />

suscitato in un numero sempre<br />

maggiore <strong>di</strong> Paesi. A rendersi conto <strong>del</strong><br />

complesso <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io, <strong>di</strong>ventato un<br />

vero e proprio centro cosmopolita, sono<br />

arrivati stu<strong>di</strong>osi, amanti <strong>del</strong>l’arte e curiosi<br />

da 49 Stati <strong>di</strong>fferenti: dal Giappóne<br />

all’Alàska facendo <strong>il</strong> giro <strong>del</strong> mondo<br />

verso occidente, e dal Sud Africa alla<br />

Svezia, parecchi dei quali appartenenti<br />

a religioni <strong>di</strong>verse dalla nostra, uomini <strong>di</strong><br />

ogni colore e dai caratteri somatici più<br />

strani.<br />

Di vario tipo anche le motivazioni, gli<br />

stimoli, le occasioni o <strong>il</strong> pretesto che ne<br />

hanno provocato la visita. Che vanno dalla<br />

sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> interessi artistici, storici<br />

e culturali alla curiosità, dalla scusa<br />

per trascorrere qualche ora al riparo dalla<br />

pioggia a motivi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, o agli effetti<br />

<strong>di</strong> qualche strana combinazione. Come è<br />

capitato per gli olandesi. Dai 145 visitatori<br />

<strong>del</strong> 2006 e dai 161 <strong>del</strong> 2007 sono<br />

passati quest’anno a ben 561. Li aveva<br />

incuriositi Cees Nooteboom, <strong>il</strong> loro più<br />

grande scrittore vivente, che <strong>il</strong> 7 settembre<br />

<strong>del</strong> 2007 aveva pubblicato sul quoti<strong>di</strong>ano<br />

più <strong>di</strong>ffuso nella terra dei tulipani<br />

- (possiamo paragonarlo al nostro Corriere<br />

<strong>del</strong>la Sera) – due pagine complete<br />

de<strong>di</strong>cate alla Danza macabra <strong>di</strong> Pinzòlo,<br />

con gran<strong>di</strong> foto <strong>del</strong>l’affresco e <strong>del</strong> centro<br />

<strong>del</strong> paese, esponendovi <strong>il</strong> colloquio con<br />

Giuseppe Ciaghi nella sua sosta con <strong>il</strong><br />

camper presso la chiesa, le informazioni<br />

avute sul Ballo <strong>del</strong>la Morte, un commento<br />

ai testi ed una singolare interpretazione<br />

<strong>del</strong>la pittura. Il tutto accompagnato<br />

da notizie su Pinzòlo e sulla Rendéna, sui<br />

negozi, sui garnì, sui ristoranti e sulle caratteristiche<br />

<strong>del</strong>l’ospitalità valligiana.<br />

I dati raccolti consentono <strong>di</strong> ragionare<br />

anche su altri aspetti, meritevoli <strong>di</strong> qualche<br />

seria riflessione soprattutto a livello<br />

<strong>di</strong> programmazione scolastica e nel campo<br />

<strong>del</strong>la promozione turistica. I restauri,<br />

ormai ultimati, <strong>del</strong>le chiese <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io<br />

a Pinzòlo, <strong>di</strong> Santo Stefano a Carisòlo e<br />

<strong>di</strong> Sant’Antonio a Pelùgo, e quelli in atto<br />

a Sant’Antonio <strong>di</strong> Mavignòla e a San Giovanni<br />

<strong>di</strong> Massimèno permetterebbero <strong>di</strong><br />

organizzare itinerari storico-artistici <strong>di</strong><br />

spessore, a carattere <strong>di</strong>dattico, e <strong>di</strong> attivare<br />

iniziative (come concerti <strong>di</strong> musica<br />

sacra, conferenze od altro) destinate alla<br />

gente <strong>del</strong> posto e agli ospiti. Che sono<br />

<strong>di</strong>ventati molto numerosi, e che rappresentano<br />

un patrimonio su cui val la pena<br />

<strong>di</strong> lavorare per far conoscere la nostra<br />

valle e le sue attrattive.<br />

Dalle 7.441 presenze (6.930 italiani e<br />

511 stranieri) registrate nel 1987, quando<br />

un gruppo <strong>di</strong> amici <strong>del</strong>la Confraternita<br />

<strong>di</strong> San Gerolamo <strong>di</strong> Baldìno, all’indomani<br />

<strong>di</strong> alcuni interventi <strong>di</strong> restauro all’interno<br />

<strong>del</strong>la chiesa, pensarono che sarebbe<br />

stato un peccato non mostrarli al pubblico<br />

(va ricordato che San Vig<strong>il</strong>io veniva<br />

46 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


CULTURA<br />

usata solo nella ricorrenza <strong>del</strong>le festività<br />

dei Defunti), siamo arrivati ai 35.000 visitatori<br />

attuali.<br />

Breve storia <strong>del</strong> servizio<br />

Sull’ALTOADIGE <strong>del</strong> 22 ottobre 1987<br />

compariva:<br />

“Nella campagna <strong>di</strong> Soràno, leggermente<br />

<strong>di</strong>scosta dagli abitati <strong>di</strong> Pinzòlo e<br />

Baldìno, a metà strada per Carisòlo, protetta<br />

nel suo raccoglimento da una f<strong>il</strong>a <strong>di</strong><br />

noci secolari, si erge l’antica chiesa cimiteriale<br />

<strong>di</strong> S. Vig<strong>il</strong>io, <strong>il</strong> santuario celebre<br />

per la “Danza macabra” e gli affreschi<br />

dei Baschénis. In posizione isolata, fu oggetto<br />

spesso <strong>di</strong> furti, in seguito ai quali<br />

fu chiusa ai fe<strong>del</strong>i e agli estimatori <strong>del</strong>le<br />

opere d’arte. Negli ultimi anni alcuni interventi<br />

<strong>di</strong> restauro portarono alla luce<br />

nel suo interno nuovi stupen<strong>di</strong> affreschi,<br />

<strong>il</strong> tutto però inaccessib<strong>il</strong>e al visitatore…<br />

Da qui l’idea accarezzata dagli Amici <strong>del</strong>la<br />

Confraternita <strong>di</strong> San Gerolamo <strong>di</strong> Baldìno<br />

<strong>di</strong> aprirla agli ospiti <strong>di</strong> Pinzòlo e agli<br />

appassionati per alcune ore al giorno sotto<br />

sorveglianza durante l’arco <strong>del</strong>l’estate.<br />

Sostenuti in questa iniziativa da Mauro<br />

Mancina, pure lui <strong>di</strong> Baldìno, <strong>di</strong>rettore<br />

<strong>del</strong>l’Azienda <strong>di</strong> soggiorno, col permesso<br />

<strong>del</strong>la parrocchia, tre <strong>di</strong> loro, Italo Maffei,<br />

G<strong>il</strong>berto Cereghini e Giuseppe Ciaghi, effettuarono<br />

<strong>del</strong>le ricerche documentali e<br />

stamparono un’ut<strong>il</strong>e scheda informativa<br />

sulle origini, l’architettura, le decorazioni,<br />

gli altari e l’arredo <strong>del</strong> tempio. L’azienda<br />

<strong>di</strong> soggiorno provvide a tradurla in tedesco<br />

e in inglese e a stamparne un buon<br />

numero <strong>di</strong> copie. Due giovani studentesse<br />

(Oriana Maffei e Barbara Ciaghi), vestite<br />

da hostess, istruite dalla Confraternita,<br />

hanno così fatto da Cicerone e <strong>il</strong>lustrato<br />

agli interessati i tesori artistici <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io<br />

da giugno a settembre. L’iniziativa<br />

ha avuto <strong>il</strong> conforto <strong>di</strong> un gran numero <strong>di</strong><br />

visitatori: ben 6.930 italiani e 511 stranieri:<br />

dati che fanno me<strong>di</strong>tare sull’opportunità<br />

<strong>di</strong> incentivare <strong>il</strong> turismo culturale<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

e considerare le potenzialità effettive <strong>di</strong><br />

queste nostre valli <strong>di</strong> periferia, località<br />

che vissero <strong>di</strong> una cultura propria invi<strong>di</strong>ab<strong>il</strong>e<br />

prima <strong>di</strong> venir emarginate nel secolo<br />

scorso dall’asse stradale <strong>del</strong>le valli <strong>del</strong>l’A<strong>di</strong>ge<br />

e dalla costruzione <strong>del</strong>la ferrovia<br />

<strong>del</strong> Brennero...”<br />

Il servizio venne ripetuto con le due<br />

hostess per qualche stagione; furono poi<br />

sostituite per <strong>di</strong>versi anni dalla signora<br />

Maria Pia Camin, molto apprezzata per<br />

la sua capacità <strong>di</strong> comunicare e <strong>di</strong> far riflettere<br />

sui temi raffigurati. Attualmente<br />

presi<strong>di</strong>a la chiesa Giuseppe Ciaghi, che<br />

ha al suo attivo anche alcune pubblicazioni<br />

(un libro sulla figura <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io<br />

come viene proposta da Simone Baschenis<br />

nel ciclo <strong>del</strong>l’abside, ed una guida alla<br />

chiesa, che si accompagna all’originale<br />

pieghevole realizzato da Dan<strong>il</strong>o Povinelli<br />

tanti anni fa e rimasto ancora <strong>di</strong> grande<br />

interesse ed ut<strong>il</strong>ità)<br />

Va detto che <strong>il</strong> complesso sacro per<br />

vent’anni è stato oggetto <strong>di</strong> restauri, gli<br />

Oriana Maffei e Barbara Ciaghi<br />

47


CULTURA<br />

ultimi da parte <strong>di</strong> Elisabetta Dossi e dei<br />

suoi collaboratori sotto la supervisione<br />

<strong>del</strong>l’architetto Paoli, durati fino all’ottobre<br />

<strong>del</strong> 2007, e che tali interventi hanno<br />

con<strong>di</strong>zionato parecchio l’accesso alla<br />

chiesa (era stato scavato tutto <strong>il</strong> pavimento,<br />

poi rifatto con un impasto <strong>di</strong> sabbia<br />

e calce), la sua agib<strong>il</strong>ità e la visib<strong>il</strong>ità<br />

<strong>del</strong>le opere (spesso nascoste da impalcature<br />

e da teli). Andrebbero pure ricordati<br />

una serie <strong>di</strong> concerti <strong>di</strong> musica classica <strong>di</strong><br />

alto spessore e la stupenda mostra sulle<br />

danze macabre allestitavi dalla Provincia,<br />

tutte iniziative che videro uno straor<strong>di</strong>nario<br />

afflusso <strong>di</strong> pubblico e che, sempre se<br />

compatib<strong>il</strong>i con le esigenze <strong>del</strong>l’ambiente<br />

restaurato e <strong>del</strong>le istanze religiose,<br />

andrebbero ripresi col tempo. Anche per<br />

restituire <strong>il</strong> sacro tempio alla popolazione<br />

facendolo tornare a vivere.<br />

Il servizio, reso possib<strong>il</strong>e grazie alla<br />

parrocchia <strong>di</strong> San Lorenzo, che ne ha<br />

sempre concesso l’uso e che va ringraziata<br />

per la sua generosa <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità,<br />

venne gestito dapprima dalla Confraternita<br />

<strong>di</strong> San Gerolamo col sostegno <strong>del</strong>l’Azienda<br />

<strong>di</strong> Soggiorno e <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

Pinzòlo. Cessata quest’associazione la<br />

sua attività, l’organizzazione <strong>del</strong>le visite<br />

guidate passò al Centro Stu<strong>di</strong> Val Rendéna,<br />

sostenuto dal solo comune (l’Azienda<br />

<strong>di</strong> soggiorno, mutata nel suo assetto istituzionale<br />

e più tar<strong>di</strong> privatizzata, negò <strong>il</strong><br />

suo contributo). Oggi vi provvede la neo<br />

costituita Pro loco <strong>di</strong> Pinzòlo, intenzionata<br />

a valorizzare una risorsa, che si può<br />

definire unica, un’occasione imper<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e.<br />

La chiesa <strong>di</strong> San Vig<strong>il</strong>io ormai è entrata<br />

negli itinerari pre<strong>di</strong>sposti da gruppi ed<br />

agenzie <strong>di</strong> viaggio, specie tedesche, che<br />

operano sui laghi <strong>di</strong> Garda, d’Idro e <strong>di</strong><br />

Molveno, oltre che in Val <strong>di</strong> Sole, ed è<br />

<strong>di</strong>ventata una sosta obbligata per i loro<br />

pullman, prima <strong>di</strong> far tappa alle Cascate<br />

<strong>di</strong> Nar<strong>di</strong>s in Val Genova.<br />

Da ultimo meritano una nota i perio<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> afflusso: <strong>il</strong> maggior numero <strong>di</strong> stranieri<br />

si ha nei mesi <strong>di</strong> apr<strong>il</strong>e, maggio, giugno,<br />

settembre e ottobre, dove superano o<br />

ad<strong>di</strong>rittura raddoppiano le presenze rispetto<br />

agli italiani, che invece vi si concentrano<br />

nei mesi <strong>di</strong> luglio e <strong>di</strong> agosto.<br />

Si ringraziano le funivie <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> perché<br />

mettono a <strong>di</strong>sposizione dei pullman<br />

<strong>il</strong> piazzale e i servizi durante <strong>il</strong> periodo<br />

<strong>di</strong> apertura degli impianti. Sarebbe infine<br />

auspicab<strong>il</strong>e un servizio autonomo vicino<br />

al deposito.<br />

Visite guidate alla chiesa <strong>di</strong> S. Vig<strong>il</strong>io - dati statistici presenze italiani e stranieri<br />

<strong>2008</strong> * 2007 ** 2006 ***<br />

italiani stranieri presenze italiani stranieri presenze italiani stranieri presenze<br />

GEN 477 30 507 679 86 765 188 56 244<br />

FEB 1052 119 1171 935 93 1028 150 88 238<br />

MAR 794 387 1181 504 322 826 128 155 283<br />

APR 367 1352 1719 421 797 1218 201 296 497<br />

MAG 1188 2461 3649 785 2010 2795 362 503 865<br />

GIU 2023 1657 3680 1914 1675 3589 1385 1482 2867<br />

LUG 5935 1111 7046 1409 528 1937 2025 966 2991<br />

AGO 6593 583 7176 923 310 1233 6220 532 6752<br />

SET 2448 2587 5035 1386 2874 4260 1665 3120 4785<br />

OTT 599 2105 2704 83 2178 2261 306 1169 1475<br />

NOV 154 2 156 28 2 30 7 0 7<br />

DIC 591 13 604 816 148 964<br />

totale 21630 12394 34024 9658 10888 20546 13453 8515 21968<br />

* fino al 31 ottobre<br />

** nel periodo 13/7 - 23/8 2007 la chiesa è rimasta chiusa alle visite guidate per mostra<br />

*** periodo <strong>di</strong> apertura per visite guidate dal 1 giugno al 30 settembre<br />

48 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


PERSONE<br />

La vostra ambulanza<br />

Si è da poco conclusa la prima parte <strong>del</strong><br />

Corso <strong>di</strong> primo soccorso organizzato dalla<br />

nostra Associazione in collaborazione con<br />

Infermieri e Me<strong>di</strong>ci <strong>del</strong>la Centrale 118 <strong>di</strong><br />

Trento.<br />

La seconda parte è prevista per apr<strong>il</strong>e,<br />

e comunque le lezioni sono state organizzate<br />

nei fuori stagione apposta per<br />

venire incontro alle esigenze dei Campigliani,<br />

che purtroppo non hanno risposto<br />

con così tanto entusiasmo, dato che l’affluenza<br />

è stata molto scarsa.<br />

Peccato, dato che gli argomenti trattati<br />

sono stati molteplici, sono cose che<br />

tutti dovrebbero saper fare e <strong>il</strong> corso era<br />

gratuito; per farvi un’idea si è parlato <strong>di</strong><br />

funzioni vitali, BLS, traumi, ferite, fratture,<br />

rimozione <strong>del</strong> casco, ustioni, urgenze<br />

psichiatriche, pe<strong>di</strong>atriche e ostetriche,<br />

<strong>il</strong> tutto correlato da esercitazioni pratiche<br />

con <strong>il</strong> manichino, <strong>il</strong> defibr<strong>il</strong>latore, le<br />

steccobende e altri materiali in dotazione<br />

all’ambulanza.<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<strong>di</strong> Elena Feltracco<br />

Diverso invece è stato l’approccio e<br />

l’entusiasmo <strong>di</strong> 11 bambini d’età compresa<br />

tra 5 e 10 anni che hanno aderito<br />

alla giornata sul volontariato <strong>del</strong> 23<br />

agosto in collaborazione con <strong>il</strong> gruppo<br />

“Ancora” <strong>di</strong> Tione. Ai piccoli curiosi è<br />

stato spiegato cosa facciamo tenendo<br />

conto <strong>del</strong>la loro tenera età, facendoli<br />

giocare nel nostro garage e ricreando<br />

per loro tante scenette. Abbiamo usato<br />

un telefono finto e le nostre vere ricetrasmittenti<br />

e fatto esempi semplici <strong>di</strong><br />

cose che possono succedere a casa o a<br />

scuola con <strong>di</strong>segni da colorare e adesivi,<br />

naturalmente spiegando loro che <strong>il</strong><br />

118 va chiamato solo per emergenze e<br />

concludendo la giornata con un piccolo<br />

giro in ambulanza. E’ stata un’esperienza<br />

nuova e positiva per noi e anche per<br />

loro e in collaborazione con le Scuole<br />

Elementari verranno fatte altre giornate<br />

<strong>del</strong> genere.<br />

Infine vogliamo segnalare che è arrivato<br />

<strong>il</strong> nuovo<br />

automezzo <strong>del</strong>l’Associazione<br />

che è stato battezzato<br />

e presentato<br />

durante<br />

la Festa campestre<br />

alla piana <strong>di</strong><br />

Nambino <strong>del</strong>l’10<br />

agosto: si tratta<br />

<strong>di</strong> un Volkswagen<br />

Transporter<br />

t5 4X4 allestito<br />

come unità mob<strong>il</strong>e<br />

<strong>di</strong> rianimazione<br />

che è andato<br />

a sostituire<br />

un mezzo ormai<br />

vecchio e usurato.<br />

49


PERSONE<br />

Il Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> compie 40 anni<br />

Nei giorni 27 e 28 settembre <strong>il</strong> gruppo<br />

A.N.A. DI <strong>Pinzolo</strong> ha celebrato <strong>il</strong> quarantesimo<br />

anniversario dalla fondazione. Si<br />

era costituito <strong>il</strong> 14 ottobre <strong>del</strong> 1968 per<br />

commemorare degnamente <strong>il</strong> cinquantenario<br />

<strong>del</strong>la vittoria nella prima guerra<br />

mon<strong>di</strong>ale, manifestazione che vide i suoi<br />

iscritti in prima f<strong>il</strong>a durante le solenni<br />

onoranze <strong>del</strong> 4 novembre. Furono 14<br />

i soci fondatori (Liberio Collini, Giorgio<br />

Collini, Dante Ceschini, Onorato Maffei,<br />

Carlo Collini, Disma Caola, Fiorindo Cao-<br />

Liberio Collini<br />

Disma Caola<br />

Dan<strong>il</strong>o Povinelli Vito Collini<br />

la, Armando Melzani, Dario Pizzini, Nello<br />

Lorenzi, Mario Martello, G. Maturi, Angelo<br />

Lorenzi e Carlo Maffei) che parteciparono<br />

alla seduta <strong>del</strong>la sua costituzione.<br />

In quella riunione venne eletto anche <strong>il</strong><br />

primo capogruppo nella persona <strong>di</strong> Liberio<br />

Collini, la guida alpina figlio <strong>di</strong> Adamello,<br />

medaglia d’oro al valore civ<strong>il</strong>e.<br />

Venne pure nominato <strong>il</strong> Direttivo e<br />

fu adottato <strong>il</strong> gagliardetto <strong>del</strong> Gruppo,<br />

madrina la signora Enni Collini, vedova<br />

<strong>del</strong> mut<strong>il</strong>ato ed invalido <strong>di</strong> guerra Angelo<br />

Dante Ceschini<br />

Renzo Maffei<br />

50 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


PERSONE<br />

Maffei e sorella <strong>del</strong>l’alpino caduto Ippolito<br />

Maturi. Da allora alla guida <strong>del</strong> Gruppo<br />

si sono succeduti Dan<strong>il</strong>o Povinelli, per<br />

30 anni, tanto che per questa sua benemerita<br />

attività venne insignito <strong>del</strong> titolo<br />

<strong>di</strong> cavaliere, Vito Collini e Renzo Maffei,<br />

l’attuale responsab<strong>il</strong>e.<br />

Attualmente conta su una sessantina <strong>di</strong><br />

soci iscritti. Ed ora veniamo alla celebrazione<br />

<strong>del</strong> 40°, quando le note struggenti,<br />

<strong>del</strong> “s<strong>il</strong>enzio”, suonato dalla cornetta<br />

<strong>del</strong>la banda comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, hanno<br />

fatto passare un fremito, un brivido lungo<br />

la schiena <strong>di</strong> quanti, schierati davanti<br />

al monumento ai Caduti nelle due guerre<br />

mon<strong>di</strong>ali, sull’attenti, tutti compresi<br />

dal momento, hanno presenziato alla<br />

cerimonia <strong>del</strong>la deposizione <strong>del</strong>la corona<br />

d’alloro davanti al monumento.<br />

Alla presenza <strong>del</strong> sindaco e <strong>di</strong> numerosi<br />

componenti la Giunta comunale <strong>di</strong><br />

<strong>Pinzolo</strong>, dal comandante la stazione dei<br />

carabinieri Calabrò, dal generale degli<br />

alpini Guido Buonuomini, dal tenente<br />

colonnello Vincenzo Vinti, dal vice <strong>del</strong>la<br />

sezione <strong>di</strong> Trento Carlo Covi.<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Domenica mattina raduno nel parco<br />

<strong>del</strong> Ciclamino, sf<strong>il</strong>ata lungo viale Trento<br />

fino alla chiesa <strong>di</strong> san Lorenzo, dove <strong>il</strong><br />

parroco don Benito ha celebrato la santa<br />

messa, sottolineando nell’omelia le<br />

caratteristiche che fanno degli alpini<br />

un corpo tutto speciale. Dopo messa <strong>il</strong><br />

corteo, al ritmo dei tamburi <strong>del</strong>la banda<br />

comunale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, preceduto da un<br />

gruppo <strong>di</strong> simpatiche fanciulle in costumi<br />

tipici, ha raggiunto <strong>il</strong> monumento ai Caduti<br />

davanti alla chiesa <strong>di</strong> san Vig<strong>il</strong>io per<br />

l’alzaban<strong>di</strong>era e la deposizione <strong>del</strong>la corona<br />

d’alloro alla memoria. Di lì sempre<br />

in sf<strong>il</strong>ata si è spostato attraverso le vie<br />

principali <strong>del</strong> paese sino al bocciodromo,<br />

dove le autorità, m<strong>il</strong>itari e civ<strong>il</strong>i, hanno<br />

avuto modo <strong>di</strong> porgere <strong>il</strong> loro saluto e<br />

dove si era preparato un rancio alpino.<br />

L’attuale <strong>di</strong>rettivo è composto dal presidente<br />

Renzo Maffei, dal vice presidente<br />

Fabio Cereghini, dal segretario Remo<br />

Vi<strong>di</strong>, dal cassiere Giorgio Bindo e dai<br />

consiglieri Guido Cereghini, Delfo Collini,<br />

Dario Pizzini (uno dei soci fondatori),<br />

Dan<strong>il</strong>o Povinelli e Crispino Salvaterra.<br />

51


PERSONE<br />

BORTOLO MATURI<br />

guida alpina <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

Nel lontano 1881 nasce la<br />

“Società Guide Alpine <strong>di</strong> Rendena”<br />

Nell’80° anniversario <strong>del</strong>la sua nascita<br />

lo ricor<strong>di</strong>amo come lui avrebbe voluto<br />

senza tante esaltazioni, ma con episo<strong>di</strong><br />

molto interessanti, umani, sinceri.<br />

Bortolo nasce a <strong>Pinzolo</strong> <strong>il</strong> 13 maggio<br />

<strong>del</strong> 1928 e muore <strong>il</strong> 14 giugno 2002.<br />

È stato nominato portatore nel febbraio<br />

<strong>del</strong> 1948 e guida nel 1951 ab<strong>il</strong>itato<br />

per la zona Brenta Adamello (come si<br />

usava <strong>di</strong>re allora).<br />

<strong>di</strong> Dan<strong>il</strong>o Povinelli<br />

Sfogliando <strong>il</strong> suo libretto <strong>di</strong> guida verrebbe<br />

la voglia <strong>di</strong> scrivere un libro. Naturalmente<br />

chi scrive sul libro <strong>del</strong>le guide<br />

ringrazia ed elogia <strong>il</strong> suo comportamento.<br />

Ma in questo libro emerge la personalità,<br />

<strong>il</strong> carattere, la professionalità <strong>di</strong> Bortolo<br />

<strong>il</strong> quale riusciva sempre a comunicare<br />

con <strong>il</strong> suo cliente, anche nei momenti più<br />

<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i. La fiducia che <strong>il</strong> cliente aveva e i<br />

ringraziamenti che si susseguono in tutto<br />

<strong>il</strong> libretto sono un continuo ripetersi dei<br />

clienti più vari, ma sempre sod<strong>di</strong>sfatti<br />

<strong>del</strong>l’ascensione compiuta. Guida <strong>di</strong> gran<br />

levatura, perizia, ab<strong>il</strong>ità.<br />

Dopo aver letto tutto <strong>il</strong> libretto, una<br />

cliente significativa merita <strong>di</strong> riprendere<br />

alcuni passi <strong>del</strong>le sue emozioni.<br />

Il Gruppo Guide <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> al Rifugio Bedolle nel 1955 in occasione <strong>di</strong> una festa alpina. Da sinistra in pie<strong>di</strong>: Livio<br />

Binelli, Massimo Matteotti, Cornelio Collini, i coniugi Giuseppina e Giovanni Ferrari (Guida Alpina emerita),<br />

Rodolfo Pedri. Seduti: Antonio Bonapace, Remo Collini, Bortolo Maturi e Giordano Cunaccia.<br />

52 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


PERSONE<br />

(1955) “Per la prima<br />

volta ho provato oggi<br />

l’emozione <strong>di</strong> una scalata<br />

salendo sulla cima Tosa<br />

per la via normale. Mi ha<br />

dato una sod<strong>di</strong>sfazione<br />

immensa e questo grazie<br />

alla sicurezza che mi ha<br />

dato la guida… A Bortolo<br />

sono molto grata e spero<br />

<strong>di</strong> tornare con lui sulle<br />

montagne che ho imparato<br />

ad amare.<br />

(1956) Ghiacciai Mandrone<br />

e cima Adamello,<br />

seconda gita, ho conosciuto<br />

anche i ghiacciai. Serietà<br />

e prudenza <strong>di</strong> Bortolo che è stato<br />

come sempre anche un buon compagno<br />

<strong>di</strong> gita.<br />

(1957) Castelletto Inferiore, la mia<br />

prima arrampicata non poteva andare<br />

meglio, la sicurezza assoluta che mi ha<br />

dato la guida… per <strong>il</strong> tuo vali<strong>di</strong>ssimo aiuto<br />

la promessa è <strong>di</strong> ritornare al più presto<br />

possib<strong>il</strong>e ad arrampicare insieme.”<br />

Dai primi passi <strong>di</strong> alpinista Anna Zaretti<br />

con Bortolo ha conosciuto e amato le<br />

montagne incominciando dalla cima Tosa<br />

e arrivando sui ghiacciai <strong>del</strong>l’Adamello,<br />

scalando con lui la cima più alta <strong>del</strong><br />

gruppo e poi <strong>il</strong> Castelletto sul Brenta. Ma<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Victor<br />

Bortolo<br />

Anna <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano si era innamorata <strong>del</strong>la<br />

montagna o <strong>di</strong> Bortolo? Questo non si è<br />

mai saputo.<br />

Nel suo libro <strong>di</strong> guida <strong>il</strong> primo scritto<br />

nel 1948, l’ultimo nel 1974, 26 anni <strong>di</strong> attività.<br />

Notiamo come ha servito sempre<br />

molto attento anche la SISM e poi l’ENEL<br />

sui lavori <strong>di</strong> alta montagna nei ringraziamenti<br />

che segnavano sempre i <strong>di</strong>rigenti.<br />

L’ultimo scritto nel suo libretto è <strong>di</strong><br />

Vig<strong>il</strong>io Bonenti <strong>di</strong>rigente ENEL; lo ringrazia<br />

per la sua “nob<strong>il</strong>e professione”.<br />

Bortolo un personaggio schivo, tranqu<strong>il</strong>lo,<br />

la sua storia sarebbe molto lunga,<br />

interessante, lo ricor<strong>di</strong>amo oltre ad<br />

essere una brava guida alpina<br />

anche per la somiglianza<br />

molto evidente <strong>del</strong> lontano<br />

cugino d’America, <strong>il</strong> famoso<br />

attore Victor Mature. Il padre<br />

<strong>di</strong> Victor, Marcello Gelindo Maturi,<br />

emigrò da <strong>Pinzolo</strong> per gli<br />

USA nel 1900, dove nasce <strong>il</strong> figlio,<br />

la storia è poi nota.<br />

Bortolo Maturi lo ricorderemo<br />

con uno scritto dal suo libretto<br />

molto significativo che<br />

nel 1961 scrisse Marco Viti:<br />

“Ho fatto <strong>il</strong> Croz <strong>del</strong> Rifugio,<br />

ho avuto paura, ma mi sono <strong>di</strong>vertito.<br />

Grazie al sig. Maturi.”<br />

Bortolo Victor<br />

53


PERSONE<br />

Domenica 23 novembre un bel gruppo <strong>di</strong><br />

bambini accompagnati da genitori e maestre<br />

<strong>del</strong>la scuola <strong>del</strong>l’infanzia <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

sono partiti per Mantova. In un clima <strong>di</strong><br />

gioia hanno partecipato alla festa <strong>di</strong> premiazione<br />

<strong>del</strong>la VII e<strong>di</strong>zione <strong>del</strong> concorso<br />

nazionale <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno “DIRITTI A COLORI”<br />

vincendo <strong>il</strong> primo premio. La felicità era<br />

tanta considerando che la giuria ha scelto<br />

<strong>il</strong> bellissimo <strong>di</strong>segno tra i tanti giunti<br />

da tutta Italia. Un riconoscimento importante<br />

visto che hanno partecipato ben<br />

7.336 bambini, dai 3 ai 10 anni, realizzando<br />

6.425 <strong>di</strong>segni.<br />

La manifestazione è organizzata dalla<br />

Fondazione Malagutti onlus <strong>di</strong> Mantova<br />

che, con la collaborazione <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>del</strong>la pubblica istruzione e degli organi<br />

a cura <strong>del</strong>l’Ente Gestore<br />

Primo premio alla scuola materna<br />

<strong>di</strong> informazione, coinvolge ogni anno un<br />

numero sempre maggiore <strong>di</strong> bambini. Lo<br />

scopo <strong>del</strong>l’iniziativa è sostenere e <strong>di</strong>fendere<br />

i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> ogni fanciullo con l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> coinvolgere famiglie e Istituzioni<br />

per la salvaguar<strong>di</strong>a dei DIRITTI dei bambini.<br />

“IL DIRITTO A GIOCARE ALL’ARIA APER-<br />

TA”, <strong>del</strong>la Convenzione sui <strong>di</strong>ritti <strong>del</strong>l’infanzia,<br />

è <strong>il</strong> titolo <strong>del</strong>l’opera realizzata<br />

dalla sezione GOCCIOLINA <strong>del</strong>la scuola<br />

<strong>del</strong>l’infanzia <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>. Un <strong>di</strong>segno originale,<br />

realizzato con la tecnica <strong>del</strong> pennarello,<br />

dai colori br<strong>il</strong>lanti a tal punto da<br />

sembrare in r<strong>il</strong>ievo.<br />

Davide, Gloria, Martina, Mattia, Nicola,<br />

Paolo, Pietro, Robin, Sara, Simone,<br />

Stefano e Veronica, i 12 bambini che lo<br />

54 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


PERSONE<br />

hanno elaborato, hanno voluto rappresentare<br />

un grande parco giochi pieno <strong>di</strong><br />

bimbi allegri e spensierati.<br />

Tutti i <strong>di</strong>segni sono stati esposti in mostra<br />

al PalaBam <strong>di</strong> Mantova dove è avvenuta<br />

la premiazione. Prima <strong>di</strong> ricevere <strong>il</strong><br />

grande premio, consistente in giocattoli<br />

e tantissimi colori, è avvenuto uno spettacolo<br />

con i cantastorie <strong>di</strong> Melevisione, <strong>il</strong><br />

noto programma televisivo <strong>di</strong> rai tre.<br />

Lupo Lucio e M<strong>il</strong>o Cotogno, personaggi<br />

conosciuti da tutti i bambini, hanno rappresentato<br />

la storia “M<strong>il</strong>o e <strong>il</strong> tesoro <strong>del</strong><br />

libro” raccontando al pubblico <strong>di</strong> giovanissimi<br />

fiabe ed episo<strong>di</strong> dal vivo. Senza<br />

<strong>il</strong> vetro <strong>del</strong>la televisione hanno coinvolto<br />

i bambini facendoli partecipare attivamente<br />

alla rappresentazione e al termine<br />

<strong>del</strong>lo spettacolo si sono resi <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i<br />

per una foto ricordo e un autografo.<br />

Come tutte le fiabe anche questa meravigliosa<br />

giornata è finita al meglio. Tutti<br />

insieme felici e contenti sono tornati a<br />

casa sul pulmino <strong>del</strong> bravissimo Sergio. E<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

tanta era la gioia che <strong>il</strong> giorno dopo alla<br />

scuola materna sono stati coinvolti tutti<br />

i bimbi che la frequentano con una bella<br />

festa nella loro palestra.<br />

Un grazie sincero a tutte le maestre.<br />

55


PERSONE<br />

Il 20 gennaio <strong>del</strong> 2006 Sergio Binelli e sua<br />

moglie Nenen hanno realizzato un sogno.<br />

Un progetto importante, mosso da un<br />

desiderio profondo <strong>di</strong> solidarietà, da un<br />

bisogno <strong>di</strong> migliorare o comunque <strong>di</strong> rendere<br />

meno grave la situazione <strong>di</strong> molti<br />

bambini bras<strong>il</strong>iani. È con grande orgoglio<br />

che sono qui a raccontarvi come sia nata,<br />

prosegua e sarà mantenuta in futuro questa<br />

idea dei miei genitori.<br />

L’idea non nasce con Sergio ma già<br />

con sua mamma, Afra Maria F<strong>il</strong>z, a cui è<br />

intestato <strong>il</strong> progetto assieme a Paula Manuela.<br />

Afra era nota in paese per la sua<br />

bontà, ancora oggi quando chiedo notizie<br />

o un aggettivo che descriva la nonna, mi<br />

sento rispondere: “Era buona, una brava<br />

donna, Chiesa e famiglia”. Cresciuta<br />

<strong>di</strong> Tania Binelli<br />

Fondazione “Casa <strong>del</strong> Bambino”<br />

Afra Maria F<strong>il</strong>z e Paula Manuela - Sao Josè de Piranhas (Bras<strong>il</strong>e)<br />

orfana <strong>di</strong> padre e madre, si è sempre<br />

preoccupata <strong>di</strong> fare <strong>del</strong> bene al prossimo,<br />

<strong>di</strong> non fare mancare cibo in tavola<br />

ai suoi nove figli, anche quando la situazione,<br />

soprattutto nei primi anni dopo<br />

la guerra, non era <strong>del</strong>le più rosee. Papà<br />

ricorda sempre che tra le sue preghiere<br />

la nonna non <strong>di</strong>menticava tutti i bambini<br />

affamati e i bisognosi <strong>del</strong> mondo. Ultimamente<br />

mi è stato raccontato un aneddoto<br />

carino da Italo “Lustro”: quando<br />

era ancora alle elementari, compagno <strong>di</strong><br />

mio zio Davide, spesso come ogni bambino<br />

prendeva un castigo, ad esempio ricopiare<br />

pagine dalla Divina Comme<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

Dante. Bene, la nonna mandava lui e lo<br />

zio a giocare e finiva per loro la punizione<br />

data dal maestro.<br />

56 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


PERSONE<br />

Paula Manuela, era una <strong>di</strong> quei bambini<br />

tanto cari alla nonna: nata e cresciuta<br />

a São Josè de Piranhas, perde la vita<br />

cadendo dal poggiolo <strong>del</strong>la casa che oggi<br />

è stata ristrutturata e adattata a sede,<br />

refettorio e dormitorio <strong>del</strong> progetto.<br />

“La Casa <strong>del</strong> bambino Afra Maria F<strong>il</strong>z<br />

e Paula Manuela” nasce per alimentare,<br />

educare e dare una speranza a centinaia<br />

<strong>di</strong> bambini che vivono a São Josè<br />

de Piranhas, una citta<strong>di</strong>na nella regione<br />

più interna <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong>la Paraiba,<br />

nord est <strong>del</strong> Bras<strong>il</strong>e. Qui una sessantina<br />

<strong>di</strong> bambini dai 3 ai 6 anni, raccolti nelle<br />

favelas <strong>del</strong>la periferia, possono vivere<br />

all’interno <strong>del</strong>la struttura che fa loro da<br />

casa. Inoltre 4 volte alla settimana viene<br />

offerto un pasto completo a più <strong>di</strong> 140<br />

famiglie che si trovano in situazioni che<br />

si possono definire <strong>di</strong>sastrose, in quanto<br />

la mancanza <strong>di</strong> impieghi, l’inflazione e <strong>il</strong><br />

caro vita impe<strong>di</strong>scono a famiglie che non<br />

hanno alle spalle parenti più agiati, <strong>di</strong><br />

cambiare <strong>il</strong> loro status quo.<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Perché proprio questa città?<br />

Semplicemente perché<br />

mia mamma è cresciuta, ha<br />

sperato e sofferto assieme<br />

alla sua numerosa famiglia<br />

(11 fratelli), alla nonna e al<br />

nonno. Più <strong>di</strong> una volta mi è<br />

stato raccontato come avere<br />

carne da mangiare fosse<br />

<strong>di</strong> per sé un motivo per<br />

festeggiare, e come fosse<br />

<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e per mio nonno, che<br />

lavorava nei campi <strong>di</strong> cotone,<br />

trovare i sol<strong>di</strong> necessari<br />

per alimentare la numerosa<br />

famiglia. Ciononostante ancora<br />

oggi, molti anziani <strong>del</strong><br />

paese ricordano come nella<br />

casa <strong>di</strong> Luis e Maria ci fosse sempre un<br />

piatto <strong>di</strong> “arroz e feijăo” (riso e fagioli)<br />

per chiunque avesse fame.<br />

La Casa vive e continua la sua missione<br />

grazie alla generosità dei sostenitori<br />

<strong>del</strong>la Val Rendena e Giu<strong>di</strong>carie. Attraverso<br />

le offerte mens<strong>il</strong>i <strong>di</strong> molti benefattori,<br />

è possib<strong>il</strong>e offrire i pasti a questi bambini,<br />

insegnare loro a leggere, a scrivere,<br />

e soprattutto portare una speranza.<br />

Perché <strong>il</strong> problema maggiore è che quando<br />

non si ha <strong>di</strong> che nutrire i propri figli,<br />

nonostante si lavori, nonostante si abbia<br />

buona volontà, è fac<strong>il</strong>e pensare <strong>di</strong> essere<br />

senza speranza, senza un futuro. E se si<br />

toglie la speranza a un uomo, gli si toglie<br />

l’animo ciò che ci <strong>di</strong>fferenzia dagli<br />

animali e che ci impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> scendere a<br />

compromessi con una realtà che a volte è<br />

troppo dura, <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e da gestire. Investire<br />

nei giovani, fare capire loro che non sono<br />

soli, ma che al mondo c’è <strong>del</strong> buono, che<br />

le alternative esistono, è <strong>il</strong> vero messaggio<br />

che “La Casa <strong>del</strong> bambino Afra Maria<br />

F<strong>il</strong>z e Paula Manuela” vuole mandare ai<br />

ragazzini <strong>di</strong> questa città <strong>del</strong> Bras<strong>il</strong>e. Il<br />

progetto, infatti, proseguirà anche con<br />

gli adolescenti, cercando <strong>di</strong> insegnare<br />

loro un mestiere, un lavoro con <strong>il</strong> quale<br />

potranno mantenersi e lavorare se non<br />

Paula Manuela<br />

57


PERSONE<br />

a São Josè de Piranhas, in<br />

città maggiori, per evitare<br />

che le luci <strong>del</strong>le gran<strong>di</strong> città<br />

come São Paulo o Rio de<br />

Janeiro, non siano fuochi<br />

fatui ma luoghi in cui poter<br />

guadagnare e lavorare per<br />

poi tornare a migliorare <strong>il</strong><br />

proprio paese <strong>di</strong> origine.<br />

Tra i benefattori <strong>del</strong>la<br />

Casa dobbiamo ricordare:<br />

la S.A.T. che ha devoluto<br />

interamente le quote <strong>di</strong><br />

Afra Maria F<strong>il</strong>z partecipazione alla gara<br />

<strong>del</strong> 1° luglio 2007; la famiglia<br />

Bazzoli <strong>di</strong> Roncone che ha raccolto<br />

fon<strong>di</strong> per la Casa, in memoria <strong>del</strong> defunto<br />

Flavio; la Cassa rurale <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>, da sempre<br />

impegnata nella solidarietà internazionale;<br />

Luciano Beltrami, già presidente<br />

<strong>del</strong>la fondazione “Aiutiamoli a vivere”<strong>di</strong><br />

Carisolo, che ha passato un periodo lungo<br />

per aiutare i bambini, per insegnare<br />

come coltivare l’orto,ecc; e ovviamente<br />

tutti i piccoli e gran<strong>di</strong> benefattori che<br />

con le loro offerte mantengono in pie<strong>di</strong> la<br />

speranza <strong>di</strong> un futuro migliore per questi<br />

bambini. Molti <strong>di</strong> loro preferiscono restare<br />

nell’anonimato ed è giusto rispettare<br />

questa volontà. Nel cuore dei bambini <strong>il</strong><br />

loro nome è comunque scritto in modo<br />

in<strong>del</strong>eb<strong>il</strong>e.<br />

Fondamentale quest’estate è stato<br />

l’arrivo <strong>del</strong> dott. Josè Lira de Araùjo, avvocato<br />

e <strong>di</strong>rettore <strong>del</strong>la Casa. Visitando<br />

l’Italia, conoscendo molti dei benefattori<br />

e dei simpatizzanti, Zè, come viene chiamato<br />

da noi amici, ha avuto conferma<br />

che gli italiani in genere e i “rendeneri”<br />

in particolare, sono quelle persone meravigliose<br />

che si ricordano <strong>di</strong> chi non sta<br />

bene, <strong>di</strong> chi nonostante voglia non riesca<br />

a migliorare le cose.<br />

La “Casa <strong>del</strong> Bambino” ringrazia tutti<br />

i sostenitori, e coglie ovviamente l’occasione<br />

per rinnovare l’invito a voi tutti<br />

<strong>di</strong> venirci a trovare in Bras<strong>il</strong>e: la casa è<br />

infatti attrezzata per poter ospitare volontari,<br />

amici e quant’altro. Il progetto<br />

è stato “pubblicizzato” soprattutto tra<br />

gli amici <strong>del</strong>la mia famiglia, questa è una<br />

buona opportunità per permettere a tutti<br />

<strong>di</strong> venirne a conoscenza e <strong>di</strong> contribuire<br />

anche con vestiti, giocattoli, quaderni e<br />

quant’altro. A breve infatti verrà inviato<br />

un container contenente svariati doni per<br />

questi bambini compresa un’autoambulanza<br />

gent<strong>il</strong>mente donataci dai volontari<br />

<strong>del</strong> 118 <strong>di</strong> Tione <strong>di</strong> Trento. È ovvio che la<br />

presenza <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci, infermieri, dentisti,<br />

ginecologi sia anche più che gra<strong>di</strong>ta, poichè<br />

dove non c’è cibo purtroppo l’igiene,<br />

le conoscenze sanitarie, le me<strong>di</strong>cine<br />

scarseggiano o non sono alla portata<br />

<strong>di</strong> tutti. Questo è insomma un invito tra<br />

le righe per chi possa, voglia passare un<br />

periodo a Sao Josè de Piranhas! Per chi<br />

invece non possa muoversi, saremo più<br />

che lieti <strong>di</strong> dare informazioni sulla Casa,<br />

<strong>di</strong> mostrare foto e f<strong>il</strong>mati <strong>di</strong> questi bimbi<br />

che, al <strong>di</strong> là <strong>del</strong> fac<strong>il</strong>e buonismo, riempiono<br />

veramente <strong>il</strong> cuore. Fare <strong>del</strong> bene<br />

può portare solo altro bene e come è ricordato<br />

nel libro dei Proverbi: “Il povero<br />

è o<strong>di</strong>oso perfino ai parenti, <strong>il</strong> ricco invece<br />

ha molti amici. Chi <strong>di</strong>sprezza <strong>il</strong> tapino,<br />

commette peccato, felice invece chi<br />

ha pietà dei poveri.”. Concludo quin<strong>di</strong><br />

sperando che la Val Rendena continui ad<br />

essere felice, sostenendo i miei genitori<br />

in questo nob<strong>il</strong>e progetto.<br />

58 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


TRADIZIONI A TAVOLA<br />

L’angolo <strong>del</strong>la nonna<br />

Ricette antiche, povere ma decisamente gustose<br />

I nostri nonni ci raccontavano spesso <strong>di</strong> cosa si mangiava nei tempi in cui <strong>il</strong> cibo <strong>di</strong> certo<br />

non abbondava, ripetendo spesso la frase “sum vignù granch a…”.<br />

La semplicità degli ingre<strong>di</strong>enti e <strong>il</strong> sapore conferito loro dalla cottura a legna, rendeva<br />

queste pietanze gustose, nonostante tanti altri “aiutini” per insaporire (dado su<br />

tutto).<br />

Pasta con patate e cipolla (4 pax)<br />

Sbucciate 3 patate e tagliatele a piccoli<br />

cubetti.<br />

Fatele bollire per 5 minuti in acqua<br />

salata e aggiungete 300 g <strong>di</strong> pasta corta<br />

(ideale pipette).<br />

Tritate una cipolla e rosolatela in 150g<br />

<strong>di</strong> lardo macinato. Scolate la pasta e<br />

con<strong>di</strong>tele con <strong>il</strong> lardo e cipolla, spolverate<br />

<strong>di</strong> grana ed un pizzico <strong>di</strong> pepe. Dico la<br />

verità, un po’ pesantoccia, ma speciale,<br />

provatela… buon appetito!<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

<strong>di</strong> Att<strong>il</strong>io Maffei<br />

Minestra <strong>di</strong> riso patate e porri (4 pax)<br />

Rosolate in un cucchiaio d’olio e una<br />

noce <strong>di</strong> burro un piccolo porro tritato,<br />

aggiungete due patate a cubetti e un litro<br />

e mezzo <strong>di</strong> brodo. Cuocete 10 minuti,<br />

aggiungete 150 g <strong>di</strong> riso, <strong>del</strong> prezzemolo<br />

tritato e ultimate la cottura per altri 18<br />

minuti.<br />

59


CURIOSITÀ<br />

Leggenda <strong>di</strong> Natale<br />

Piovve un gran tempo e poi cominciò a<br />

cadere fitta la neve sulle cime e poi sulle<br />

vallate…i laghi <strong>di</strong>vennero gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>stese<br />

gelate e la cascata fu un grosso blocco<br />

ghiacciato… gli animali si aggiravano per<br />

i boschi alla ricerca <strong>di</strong> ramoscelli secchi<br />

da mangiare… <strong>di</strong> lontano si sentivano i<br />

colpi dei fuc<strong>il</strong>i che risuonavano nella valle<br />

come lugubri suoni <strong>di</strong> morte…<br />

Erano anni che un inverno così rigido<br />

non bussava alle porte e, se i centri turistici<br />

erano affollati <strong>di</strong> sciatori e gli albergatori<br />

erano felici come pasque, per<br />

le famiglie più povere i <strong>di</strong>sagi crescevano<br />

<strong>di</strong> giorno in giorno…<br />

I prezzi salivano a <strong>di</strong>smisura a causa<br />

dei <strong>di</strong>sagi nei trasporti, ma anche per<br />

l’affluenza dei turisti che potevano permettersi<br />

<strong>di</strong> pagare tutto ciò che volevano<br />

senza badare ai costi.<br />

Nella sua casa <strong>di</strong> ghiaccio, Babbo Natale<br />

leggeva le lettere dei bambini <strong>di</strong><br />

tutto <strong>il</strong> mondo e or<strong>di</strong>nava ai suoi folletti<br />

i giocattoli richiesti. Fra queste egli ne<br />

scorse una tanto <strong>di</strong>versa da ogni altra…<br />

era stata scritta da una mano <strong>di</strong> adulto…<br />

D’istinto egli s’in<strong>di</strong>gnò… “Un adulto<br />

che mi chiede dei doni? Ma non sa che io<br />

porto doni solo ai bambini? E poi cosa mi<br />

scrive a fare un adulto, se nessuno <strong>di</strong> loro<br />

crede in me?”<br />

pensò accigliato<br />

e contrariato<br />

<strong>il</strong> vecchio dalla<br />

barba bianca e<br />

fece per gettare<br />

la lettera<br />

nel fuoco senza<br />

leggerla…<br />

Ma la voce<br />

<strong>del</strong> buon Dio gli<br />

sussurrò: “Babbo<br />

Natale, per-<br />

<strong>di</strong> Nicola Criscuolo<br />

ché sei così prevenuto?… È ben vero che<br />

gli adulti non credono in te, ma sei un<br />

adulto anche tu e potresti quin<strong>di</strong> prendere<br />

in considerazione che esiste anche<br />

qualche adulto <strong>di</strong>verso da tutti gli altri…<br />

Leggi quella lettera e mi darai ragione…”.<br />

Babbo Natale arrossì sotto la barba;<br />

con un gran colpo <strong>di</strong> tosse si scusò col<br />

buon Dio e aprì la lettera…<br />

“Caro Babbo Natale,<br />

ti parrà strano ricevere una lettera da<br />

un adulto, ma io sono un adulto un po’<br />

speciale… sono un adulto che crede in<br />

Babbo Natale e si commuove ogni volta<br />

che guarda un’immagine che ti raffigura…<br />

sì, mi commuovo perché la mia infanzia<br />

è passata troppo in fretta e triste,<br />

senza ricor<strong>di</strong> gioiosi, ma quando arrivava<br />

Natale io restavo sveglio tutta la notte<br />

ad aspettarti… e tu venivi sempre da<br />

me… mi lasciavi qualche giocattolo, ma<br />

soprattutto mi abbracciavi un attimo e<br />

mi facevi sentire protetto… poi volavi via<br />

con la tua slitta ed io mi addormentavo<br />

sereno e attendevo che arrivassi l’anno<br />

successivo… poi sono cresciuto e ho chiuso<br />

<strong>il</strong> mio cuore ad ogni sentimento perché<br />

nessuno capiva <strong>il</strong> mio cuore e i miei<br />

sogni erano motivo <strong>di</strong> derisione da parte<br />

<strong>di</strong> tutti…<br />

Ci soffrii moltissimo ma per lunghi anni<br />

andai avanti così… leone fra i leoni che<br />

imitavo senza capire… leone fra i leoni<br />

cui non somigliavo…<br />

Accadde poi che una fata toccò <strong>il</strong> mio<br />

cuore e nessuna resistenza valse a frenare<br />

<strong>il</strong> venir fuori <strong>di</strong> tutti quei sentimenti<br />

congelati per anni… cominciai ad Amare,<br />

a sorridere, a piangere, a suonare, a <strong>di</strong>pingere,<br />

a scrivere…<br />

Oggi quella fata è accanto a me… e ci<br />

sono i nostri animali e speriamo presto<br />

60 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


CURIOSITÀ<br />

anche i nostri bimbi… stasera abbiamo<br />

parlato <strong>di</strong> Natale e nel mio cuore sei tornato<br />

anche tu… non ho doni da chiederti<br />

perché la mia fata è <strong>il</strong> dono più bello<br />

che la vita mi abbia concesso, ma solo a<br />

te posso chiedere i doni che nessun altro<br />

potrebbe fare a questo mondo…<br />

La notte <strong>di</strong> Natale trova <strong>il</strong> tempo per<br />

passare nei sogni degli adulti e cancella i<br />

fuc<strong>il</strong>i e tutte le armi, fai che le loro mani<br />

sappiano accarezzare, donare, sorreggere…<br />

che <strong>il</strong> colore <strong>del</strong>la pelle <strong>di</strong>venti irr<strong>il</strong>evante<br />

come <strong>il</strong> colore <strong>di</strong> un maglione…<br />

fai che <strong>il</strong> denaro ceda all’Amore <strong>il</strong> trono<br />

sul quale da troppo siede sovrano… che<br />

nessun bimbo abbia più freddo o fame o<br />

debba subire violenze… che nessun anziano<br />

si ritrovi solo senza una parola <strong>di</strong><br />

conforto… che nessun adulto debba più<br />

nascondersi in cuore i propri sentimenti<br />

come feci io per non apparire ri<strong>di</strong>colo…<br />

che nessun animale debba più scappare<br />

alla vista <strong>del</strong>l’uomo… che nostro figlio<br />

o figlia possa credere in te per sempre,<br />

così come ci credo io…<br />

E se un attimo ti resta la notte <strong>di</strong> Natale,<br />

passa a darmi <strong>il</strong> tuo abbraccio come<br />

un tempo… perché nel tuo abbraccio<br />

troverò ancora la forza <strong>di</strong> continuare a<br />

credere nei miei sogni e <strong>di</strong> raccontarli<br />

al mondo perché <strong>il</strong> mondo torni a sognare…<br />

Nicola”…<br />

Giunto in fondo alla lettera, Babbo<br />

Natale si schiarì la voce con un secco<br />

colpo <strong>di</strong> tosse e ripensò a quel bimbo che<br />

un tempo aveva atteso ogni Natale <strong>il</strong> suo<br />

abbraccio per trovare la forza <strong>di</strong> vivere<br />

<strong>il</strong> quel mondo ost<strong>il</strong>e in cui era nato… lo<br />

ricordava bene perché era l’unico a non<br />

chiedergli mai giocattoli, ma solo affetto…<br />

Ripiegata la lettera, la conservò nel<br />

taschino interno <strong>del</strong>la giacca rossa, proprio<br />

sopra <strong>il</strong> cuore. Poi andò dal folletto<br />

capo e gli <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> preparare un piccolo<br />

Babbo Natale <strong>di</strong> legno.<br />

La notte <strong>di</strong> Natale, Babbo Natale scese<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

in tutte le stanze dei bambini <strong>del</strong> mondo<br />

e posò i doni accanto a ciascun lettino…<br />

passò quin<strong>di</strong> nei sogni degli adulti e cancellò<br />

la cattiveria dai loro cuori e a chi<br />

era povero donò la speranza <strong>di</strong> un mondo<br />

più giusto e a chi era malato donò <strong>il</strong> conforto<br />

<strong>di</strong> sapere che non era solo nel suo<br />

dolore…<br />

Era ormai l’alba e <strong>il</strong> mondo stava per<br />

risvegliarsi… Babbo Natale saltò sulla<br />

slitta e corse verso la casa <strong>di</strong> Nicola…<br />

le luci erano spente e tutti sembravano<br />

dormire…la fata riposava serena… Babbo<br />

Natale la guardò e sorrise… sapeva che<br />

l’anno seguente l’avrebbe trovata addormentata<br />

con un piccolo bimbo stretto<br />

al cuore… poi si voltò e, seduto ai pie<strong>di</strong><br />

<strong>del</strong>l’albero <strong>di</strong> Natale, vide Nicola… aveva<br />

perso tanti dei suoi ricci capelli, varie<br />

rughe gli segnavano <strong>il</strong> volto incorniciato<br />

dalla barba, ma sotto le palpebre chiuse,<br />

gli occhi erano sempre quelli gran<strong>di</strong><br />

e buoni <strong>di</strong> un tempo e sul suo viso c’era<br />

<strong>il</strong> sorriso <strong>di</strong> quel bambino che tante volte<br />

egli aveva abbracciato e rassicurato…<br />

Gli si avvicinò pian piano e allargò le<br />

braccia… Nicola aprì gli occhi e si lasciò<br />

abbracciare… “Ora non ho più paura <strong>di</strong><br />

aprire gli occhi e temere tu sparisca al<br />

risveglio…so che esisti davvero…so che<br />

esisti e tornerai ogni Natale perché sei<br />

nel mio cuore e non dovrò più vergognarmi<br />

<strong>di</strong> credere che davvero torni ad abbracciarmi<br />

ogni anno per darmi la forza<br />

<strong>di</strong> andare avanti un altro anno… ti voglio<br />

bene, babbo Natale!”…<br />

Quando le luci si spensero nelle strade<br />

e <strong>il</strong> giorno tornò a svegliarsi, la neve<br />

aveva finito <strong>di</strong> scendere e un sole tiepido<br />

<strong>il</strong>luminava <strong>il</strong> mondo… in ogni casa c’era<br />

serenità e speranza, i fuc<strong>il</strong>i <strong>di</strong> tutti gli<br />

uomini tacevano e gli animali bussavano<br />

alle porte <strong>del</strong>le case ricevendo <strong>del</strong> cibo<br />

per sfamarsi…<br />

Nicola abbracciò la sua fata e vide la<br />

slitta <strong>di</strong> babbo Natale sparire oltre la<br />

vetta più alta <strong>del</strong>le Dolomiti…<br />

È questa la magia <strong>del</strong> mio Natale.<br />

61


COME ERAVAMO<br />

I coscritti <strong>del</strong> 1947 nel 1965.<br />

Classe 1910 nel 1970 all’Hotel Alpina <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong>.<br />

62 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


COME ERAVAMO<br />

Prima Comunione <strong>di</strong> tanti anni fa, con padre Ermete a Sant’Antonio <strong>di</strong> Mavignola.<br />

La prima corriera a Mavignola al ristorante “La Posta”.<br />

IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

63


COME ERAVAMO<br />

Presentazione <strong>del</strong>la 3-TRE a Maranello. Il secondo da sinistra è <strong>il</strong> sindaco <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong> Gianfranco Bonapace, poi<br />

in pie<strong>di</strong> Gianvittorio Fossati Bellani, Patrick Tambay, Mario Malossini, Ferrari e Fritz Ruppert.<br />

Presentazione 3-TRE a Maranello.<br />

64 IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO


IL FOGLIO DEL COMUNE DI PINZOLO<br />

Notiziario semestrale <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pinzolo</strong><br />

Madonna <strong>di</strong> Campiglio, S. Antonio <strong>di</strong> Mavignola<br />

Iscritto al n. 1265 Registro Stampe<br />

<strong>del</strong> Tribunale <strong>di</strong> Trento dd. 13.12.2005<br />

Comitato <strong>di</strong> redazione<br />

Dan<strong>il</strong>o Povinelli | Direttore Responsab<strong>il</strong>e<br />

Carola Ferrari | Presidente<br />

Marianna Biaudet<br />

Tarcisio Bonapace<br />

Carmen Caola<br />

Att<strong>il</strong>io Maffei<br />

Stefano Marchetti<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Maddalena Collini, don Mario Bravin, Angelo Fedrizzi, Elena Feltraco,<br />

Carla Maturi, Franco De Battaglia, Tania Binelli, Nicola Criscuolo,<br />

Dan<strong>il</strong>o Povinelli, Giovanna Binelli, Pro Loco <strong>Pinzolo</strong>, Rendena Eventi,<br />

Massimo Collini, Luciano Caola, ANA <strong>Pinzolo</strong>, Ente Gestore Scuola<br />

Materna <strong>Pinzolo</strong><br />

Fotografie<br />

Fotostu<strong>di</strong>o Dan<strong>il</strong>o Povinelli, Archivio Rendena Eventi, Giovanna Binelli,<br />

Massimo Collini, Paolo Bisti, S<strong>il</strong>vano Bonapace, Funivie <strong>Pinzolo</strong>, Maurizio<br />

Papa, Carola Ferrari, Pro Loco <strong>Pinzolo</strong>, Elena Feltracco, Carla Maturi,<br />

A.N.A. <strong>Pinzolo</strong>, Vig<strong>il</strong>i <strong>del</strong> Fuoco Volontari <strong>Pinzolo</strong>, Foto Torchio<br />

Copertina<br />

Fò Gaiart, sullo sfondo le Dolomiti <strong>di</strong> Brenta (foto Povinelli)<br />

Quarta <strong>di</strong> copertina<br />

Presepe ligneo <strong>di</strong> Fabio Franchini (foto Giovanna Binelli)<br />

Grafica<br />

Marco Martello<br />

Impaginazione e stampa<br />

Grafica 5 - Arco (TN)


L’Amministrazione comunale quest’anno rivolge l’augurio <strong>di</strong> un Buon<br />

Natale alla Comunità con le opere lignee <strong>di</strong> Fabio Franchini (nella foto,<br />

a Mavignola), Ferruccio Bonapace (a <strong>Pinzolo</strong>) e Nicola Cozzio (a Madonna<br />

<strong>di</strong> Campiglio): un’attenzione alla nostra storia, alle nostre tra<strong>di</strong>zioni<br />

e alle nostre ra<strong>di</strong>ci.<br />

redazione@comune.pinzolo.tn.it<br />

www.comune.pinzolo.tn.it<br />

NE/TNO199/<strong>2008</strong>

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