10.06.2013 Views

View/Open - AperTo

View/Open - AperTo

View/Open - AperTo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

il contesto familiare<br />

considerano i centri psichiatrici territoriali un luogo deputato alla cura, ma al -<br />

tresì un’organizzazione cui è riconosciuta una funzione in campo sociale. I due<br />

modelli che con maggiore forza evidenziano criticità e margini di mi glio ra -<br />

mento, a conferma dell’importanza riconosciuta ai servizi in questo settore,<br />

sono quelli degli scettici e dei possibilisti.<br />

Dal profilo dei pazienti cui si riferiscono i diversi tipi di familiari, emerge<br />

come la posizione di maggiore apertura dei possibilisti sia sostenuta da fami -<br />

liari di persone con un grado d’autonomia prevalentemente alto. La gra vità<br />

del la diagnosi e il basso livello d’istruzione, al contrario, essendo con dizio ni<br />

che contraddistinguono la maggior parte degli utenti intervistati, sem brano<br />

non avere rilevanza ai fini della distinzione tra le posizioni di maggiore o mi -<br />

no re apertura dei vari tipi di familiari.<br />

Dal profilo socio-anagrafico e culturale dei diversi tipi di familiari emerge<br />

la consi derazione che i livelli più alti di coinvolgimento emotivo nel senso del<br />

so stegno e della protezione sono espressi in maggior misura dalle donne che<br />

dagli uomini e più dalle persone anziane e mature che dalle giovani. La po po -<br />

la zione femminile di più giovane età adotta atteggiamenti più variegati che, se<br />

col locati su di un continuum, vanno da una forma di protezione, a un at teg -<br />

giamento di tipo antagonistico. Nella popolazione di genere maschile, al con -<br />

tra rio, prevale un ruolo di tipo antagonistico verso i figli maschi. Date le carat -<br />

te ristiche del campione, tuttavia gli uomini sono in netta minoranza rispetto<br />

al le donne, e dunque non si può escludere che queste persone siano l’eccezione<br />

che conferma una regola non colta in questo ambito di ricerca.<br />

L’atteggiamento dei padri può essere riconducibile all’identificazione dei<br />

nostri intervistati con il modello maschile di riferimento imperante nel nostro<br />

Paese e alla conseguente esigenza di differenziazione rispetto a un individuo le<br />

cui caratteristiche si discostano da tale modello, e che dunque si ritiene altro<br />

da sé. Un ancoraggio a tale rappresentazione appare riscontrabile, tuttavia, in<br />

do nne d’età matura o anziana madri di soggetti di genere maschile le quali<br />

dan no una valutazione delle caratteristiche del proprio congiunto che va nella<br />

direzione della denigrazione e che sembrano definire gli attributi del figlio ma -<br />

schio in termini di distanza radicale dal modello in questione. Tende a pre va -<br />

lere, in questi soggetti, caratterizzati prevalentemente da un grado d’istru zione<br />

modesto, uno stereotipo che assegna agli uomini un ruolo attivo in cam po<br />

lavorativo e alle donne un ruolo più passivo.<br />

Risulta infine come, nel complesso, le persone che hanno una posizione<br />

attiva in ambito occupazionale e un buon livello d’istruzione siano più pro -<br />

pense all’offerta di un lavoro “vero” rispetto a coloro che si trovano al di fuo -<br />

ri del mercato del lavoro e che presentano un grado minore di sco la rizzazione.<br />

3.7. Appendice: familiari a Torino e Trieste, una prima comparazione<br />

Le riflessioni che seguono consegnano i risultati di una prima comparazione<br />

101

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!