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il paziente psichiatrico<br />
Non stupisce ascoltare poco più in là Fabio che si definisce come «un ma -<br />
lato di TSO». Sentimenti di rabbia, paura e spaesamento, trovano espres sione<br />
nella testimonianza di Noemi, accompagnata dal marito in un Servizio<br />
Psichiatrico di Diagnosi e cura a seguito di una crisi particolarmente severa.<br />
Il primo giorno mi sembrava una cosa irreale, perché io non stavo bene, lo capivo,<br />
quindi non bello, perché le posso dire che ho avuto tanta paura, ehm...penso che non<br />
capivo neanche io dove mi trovavo e il perché, pensavo solo che il papà di mia figlia<br />
[Noemi usa questa locuzione distanziante per indicare il proprio ex marito] mi<br />
avesse portato in un posto per liberarsi di me; però io ho accettato di stare là, perché<br />
dicevo: qui sto meglio da molte altre parti; forse una parte di me capiva che forse lì<br />
potevano aiutarmi, però era talmente tanta la rabbia che avevo dentro, queste sen -<br />
sazioni brutte, che ero stata addirittura insomma legata, perché io combinavo delle<br />
si tuazioni...e quindi non reagivo bene a tutta la situazione, cioè, era irreale tutto<br />
quello, dicevo: cosa mi sta succedendo, perché sono qua, quindi non lo capivo<br />
ancora, e neanche quando sono arrivata Torino, io non accettavo. (Noemi<br />
Intervista guidata).<br />
All’interno della frazione di pazienti occupati l’aver subito uno o più<br />
ricoveri non mostra alcuna relazione con la qualità della partecipazione al<br />
mercato del lavoro.<br />
2.4. L’esperienza attuale del disagio psichico<br />
Quello che sto imparando adesso è che è un po’ come le nuvole: arrivano, faranno<br />
cioè la loro scaricata di pioggia, poi passeranno e tornerà il sereno.<br />
Alfredo<br />
Con strumenti, di necessità, approssimativi è stata valutata la consa pe -<br />
volezza dei nostri interlocutori, espressa dalla capacità di cogliere - ancorché<br />
in misura discontinua - ora, gli ostacoli che il disturbo psichiatrico frappone al -<br />
la partecipazione al mercato del lavoro, ora le dotazioni di cui ciascuno dispone<br />
per fronteggiare queste difficoltà. L’accostamento delle interviste raccolte con -<br />
du ce a qualificare la frazione degli occupati come dotati di una maggior con -<br />
sa pevolezza. Questo requisito risulta inoltre associato, per gli occupati, alla<br />
qua lità della posizione lavorativa ricoperta e, per i disoccupati, all’o rien ta men -<br />
to verso il lavoro. Qui la consapevolezza risulta associata a una più pro fi lata<br />
raf figurazione del lavoro cui si aspira o, in alternativa, di ciò a cui si aspira in<br />
sostituzione a un lavoro (vedi par. 2.5.).<br />
Per qualificare l’esperienza attuale del disturbo psichico è stato inoltre con -<br />
si derato il rapporto con i farmaci, o meglio la «storia naturale» della com pliance<br />
farmacologia. Dal confronto fra occupati e disoccupati emerge un rap porto più<br />
problematico con la terapia farmacologica da parte di questi ultimi.<br />
Le differenze riguardano, non già la situazione rilevata contestualmente alla<br />
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