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psichiatrici. Agli intervistatori in seconda è stato richiesto di re digere un dia -
rio, a cui hanno consegnato le loro osservazioni e i loro giudizi sul l’espe rien za
della conduzione delle interviste. I diari sono raccolti nel capitolo 6 del rap -
porto.
Conclusi i due cicli di interviste discorsive sono stati condotti due focus
group coinvolgendo i pazienti disponibili, un gruppo di uomini (n = 7)e un
gruppo di donne (n = 5). I focus group hanno reso possibile, seppur in misura
in completa, un confronto diretto fra le esperienze dei nostri interlocutori, un
confronto non mediato dalla raccolta e dall’analisi delle loro testimonianze.
1.2 Lo studio delle famiglie dei pazienti psichiatrici
A conclusione del secondo ciclo di interviste a ciascun paziente è stato
chiesto se autorizzava il gruppo di ricerca a prendere contatto con il familiare
che, in misura maggiore, aveva seguito le sue vicende sanitarie. Dalla lista dei
fa miliari indicati dai pazienti abbiamo identificato un campione di 19 casi co -
struito considerando la posizione rispetto la lavoro del paziente (occupato o
non occupato), il genere e il profilo diagnostico. Il disegno del campione è
illustrato nella figura 1.10.
Figura 1.10. Il disegno del campione per le interviste ai familiari dei pazienti
LIEVI
GRAVI
2 familiari
di uomini
3 familiari
di uomini
il disegno della ricerca
OCCUPATI DISOCCUPATI
2 familiari
di donne
3 familiari
di donne
2 familiari
di uomini
2 familiari
di uomini
10 9
1 familiari
di donna
4 familiari
di donna
Ai familiari è stato chiesto di ricostruire la storia clinica e le esperienze
lavorative del proprio congiunto, prestando attenzione anche all’impatto che
la sofferenza psichica del congiunto ha avuto sulla loro vita. Le interviste ai fa -
mi liari dei pazienti sono state condotte dai soli intervistatori professionisti per
consentire agli intervistati la massima libertà nell’esprimere le proprie opi -
nioni. Queste interviste hanno consegnato importanti informazioni sul con te -
sto di vita dei nostri interlocutori, lasciando intendere la presenza ora di forme
di sostegno, ora di forme di indebolimento dell’autonomia del paziente.
Alle interviste discorsive sono seguiti due focus group che hanno coinvolto
familiari di pazienti occupati e di pazienti non occupati. Anche in questo caso
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