10.06.2013 Views

View/Open - AperTo

View/Open - AperTo

View/Open - AperTo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

26<br />

parte prima<br />

hanno mostrato maggiori difficoltà nell’acquisire o conservare un posto di la -<br />

vo ro. Per una più completa caratterizzazione delle caratteristiche del cam pio -<br />

ne, e con ciò delle domande cognitive che è ragionevole porgli, è oppor tu no<br />

considerare più da vicino il processo di reclutamento dei casi.<br />

Come si è detto, la costituzione della lista dei soggetti candidati alla par -<br />

tecipazione allo studio è stata condotta confidando sulla collaborazione dei<br />

me dici e degli operatori sociali che operano nelle ASL torinesi. Questa so lu -<br />

zione - la più efficace sul piano tecnico - fa sì che dal campione vengano e sclusi<br />

i pazienti psichiatrici che non si rivolgono alle strutture pubbliche per ricevere<br />

le cure che occorrono loro. Di questa compagine fanno parte i pa zien ti che ri -<br />

fiu tano ogni tipo di cura e i pazienti che si curano presso strutture pri va te.<br />

L’esclusione della prima categoria di pazienti psichiatrici, quelli che non<br />

mostrano in alcun modo compliance, muovendo ora da un’orgogliosa difesa<br />

della propria diversità ora dal suo radicale rifiuto, espresso innanzitutto sul<br />

piano della consapevolezza del disturbo viene, ancorché debolmente, com pen -<br />

sa ta dalla presenza nel campione di alcuni pazienti che risultano ben lon tani<br />

da quan to Goffman definisce «adattamento primario all’organiz zazione»<br />

(Gof fman 1961; trad. it. 2001: 212), la piena accettazione delle pro cedure di<br />

cura e ria bilitazione condivise dalle organizzazioni che, sul territorio, si oc cu -<br />

pano di sa lu te mentale. Restano forse più in ombra i pazienti che non ri cor -<br />

rono a strut ture pubbliche. Questa scelta terapeutica - che, va da sé, riposa sul -<br />

la di spo nibilità di adeguate risorse economiche - è stata adottata, per periodi<br />

anche lun ghi, da alcuni dei nostri intervistati che, tuttavia, hanno poi deciso di<br />

rivol gersi alle strutture pubbliche. Dunque, tirando le fila, il nostro campione<br />

offre so lo deboli indizi utili alla caratterizzazione dei pazienti che, per diverse<br />

ra gio ni, non si rivolgono alle strutture pubbliche.<br />

La selezione dei casi (n = 50) dalla lista dei candidati all’intervista (n = 104)<br />

è avvenuta sulla base dei vincoli di campionamento adottati e sulla base della<br />

disponibilità a partecipare allo studio manifestato dai pazienti. Dalla lista dei<br />

104 nominativi, una paziente è stata espunta, in quanto coinvolta nella rea liz -<br />

zazione delle interviste nel ruolo di co-intervistatrice, altri due sono stati del<br />

pa ri espunti per il sopravvenire di un problema di salute non conciliabile con<br />

l’intervista, infine due soggetti non sono risultati rintracciabili. A ciò si de vono<br />

ag giungere nove rifiuti, non negoziabili, alla partecipazione allo studio 18 .<br />

I no ve soggetti che hanno rifiutato l’intervista sono, perlopiù, pa zien ti con<br />

un profilo diagnostico severo (sono tali 8 su 9), così come grave è il pro filo<br />

diagnostico dei due soggetti non rintracciabili e di uno dei casi espunti dal la<br />

lista per il sopravvenire di un problema di salute. Pare dunque che la severità<br />

del la diagnosi abbia influito nel determinare la disponibilità al l’intervista. Si<br />

trat ta, comunque, di un processo che non ha avuto importanti conseguenze<br />

nel la costruzione del repertorio di narrazioni raccolte, tra le quali non man ca -<br />

no - si è detto - pazienti con un profilo diagnostico decisamente severo. Questa<br />

conclusione è altresì supportata dal confronto fra il numero di ricoveri e la

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!