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parte seconda<br />
nuovo. Così si esprime Greta: “magari ci impieghi tre mesi a riuscire a instaurare…<br />
a capire una persona e e… evitare determinati problemi che potevano<br />
nascere e ti ritrovi che e… c-cambiano e ne arriva un’altra e devi ricominciare<br />
da capo”.<br />
v. L’azienda candidata dovrebbe rendersi disponibile all’accettazione di una<br />
prestazione lavorativa ispirata al principio della flessibilità<br />
Nei confronti dell’azienda è necessario incoraggiare un atteggiamento che<br />
riconosca al lavoratore il diritto a una certa flessibilità, nei modi e nei tempi<br />
dello svolgimento del proprio lavoro. Una delle maggiori difficoltà denunciate<br />
dai pazienti, e dovute ai farmaci che assumono, è quella di svegliarsi al matti -<br />
no e presentarsi sul luogo di lavoro puntuali. Nell’individuazione della<br />
mansio ne occorre tener conto di questo aspetto: evitando mansioni che non<br />
possono essere svolte adeguatamente se il lavoratore si presenta in ritardo (ad<br />
esempio l’apertura di uffici) o, laddove ciò non sia possibile, agendo in modo<br />
tale che i ritardi del lavoratore possano essere recuperati.<br />
Occorre insistere sulla possibilità di recuperare il ritardo (flessibilità dell’orario)<br />
piuttosto che sulla sospensione di sanzioni, questo per evitare malumori<br />
con i colleghi.<br />
La flessibilità riguarda inoltre l’inserimento – di cui si dirà più in là – e la<br />
modulazione della presenza. La necessità di conciliare lavoro e cura del sé rendono<br />
talvolta necessario poter contare su permessi o su orari che consentano<br />
il ricorso ai servizi di cura. L’assenza di questa flessibilità viene lamentata da<br />
Greta che – fino a quando l’introduzione di un ticket non glie l’ha impedito –<br />
frequentava le sedute di un gruppo di psicodramma: “tutte le volte sono delle<br />
discussioni interminabili e… e quindi questa cosa poi mi viene anche e… fatta<br />
pesare dai colleghi…”.<br />
vi. Il lavoro dovrebbe essere stabile, o almeno non soggetto a imprevedibili<br />
fluttuazioni di mercato<br />
Questo aspetto ha a che fare con il disagio provocato dall’insicurezza occupazionale<br />
che, in alcuni pazienti psichiatrici, può tradursi in ansie che impediscono<br />
il normale svolgimento del lavoro 118 .<br />
Questa, purtroppo, è la situazione nella quale versano numerose cooperative<br />
che vedono nella conferma di commesse e contratti annuali la condizione<br />
della prosecuzione delle proprie attività.<br />
Il problema dell’insicurezza è sottolineato con viva preoccupazione da<br />
Lucia, una donna matura che lavora in una cooperativa sociale. Anche per questo<br />
caso, laddove la causa del disagio non possa essere rimossa occorre intervenire<br />
con azioni di sostegno tese a contenerne gli effetti. Nel caso in cui le<br />
opzioni lavorative siano più d’una, l’elemento della stabilità può aiutare nella<br />
scelta tra esse.