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accomandazioni per l’inserimento lavorativo dei pazienti psichiatrici
rimento lavorativo: l’abbinamento tra azienda e lavoratore, l’inserimento lavorativo
e il mantenimento del lavoro acquisito.
7.2.1. Abbinamento
La fase di abbinamento prevede l’esame congiunto delle caratteristiche del
lavoratore candidato all’inserimento e di quelle dell’azienda nella quale troverà
occupazione. Le testimonianze raccolte mettono in luce l’estrema delicatezza
di questa fase e la necessità di un attento esame delle caratteristiche dell’azienda
e delle mansioni che in essa si dovranno svolgere dal punto di vista
del paziente. In specifico la definizione di ruolo o mansione adeguata deve
essere condotta ricorrendo ai criteri propri, non già dell’azienda, ma del lavoratore.
Ciò che per l’azienda è un lavoro semplice, di tutto riposo, può non
essere tale per il paziente. È il caso, ad esempio, del lavoro di magazziniere
pensato per Marco: semplice per l’azienda, estremamente stressante per il
lavoratore. In quel che segue considererò dapprima i requisiti dell’azienda e
poi quelli del lavoratore, seguirò un approccio schematico (e forse anche un
po’ rozzo) modellato sulle testimonianze degli intervistati.
. L’azienda
i. La posizione offerta non deve essere una sinecura, un «lavoro finto»
Questa indicazione emerge in modo nitido da Matteo e Noemi. L’at tri bu -
zione di un lavoro che altro non è che intrattenimento avvilisce la persona che
è chiamata a svolgerlo e crea problemi relazionali con i suoi colleghi.
Quest’ultimo aspetto è illustrato dalla testimonianza di Matteo, inserito in
un’azienda di servizi ai sensi della Legge 68/1999. Matteo, cui l’azienda aveva
attribuito mansioni marginali, racconta di aver percepito – nitida – l’ostilità dei
propri colleghi che vedevano in lui una persona “pagata come loro per fare
niente”.
ii. La mansione proposta deve adattarsi alle caratteristiche specifiche del lavoratore
La questione è ovvia e forse non meriterebbe di essere trattata, tuttavia dall’analisi
dei materiali di intervista emergono alcune deviazioni da questa norma
che segnalano l’importanza della questione. Qui ci limitiamo a segnalare il
caso di Marco, magazziniere in una grande industria cittadina. La storia di
Marco è illustrata in dettaglio al par. 2.5.1., ricordiamo qui che Marco, a seguito
della propria crisi viene trasferito al magazzino. Nel descrivere le difficoltà
del proprio lavoro Marco mette in luce un insieme di aspetti degni di nota che
portano a connotare la posizione occupata come massimamente stressante, una
posizione caratterizzata, con Karasek, da elevata domanda e basso controllo 115 .
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