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che l’ha aiutata. Poi è scattato qualcosa ed ha trovato un lavoro nella pulizia<br />

della sede ed ha lavorato per 7/8 mesi anche se aveva problemi fisici. Da allora<br />

ha avuto più forza interiore e si è fatta operare alla gamba ed ha ritrovato il<br />

sorriso di sua figlia. Le hanno poi revocato la pensione di invalidità. Poi ha trovato<br />

un lavoro nella vendita di contenitori per alimenti, poi in un supermercato<br />

nel carico delle merci, ma aveva orari molto impegnativi che gli procurava<br />

dei problemi. Ha poi lavorato come aiuto magazziniere. È seguito un ricovero<br />

ed ha trovato un medico comprensivo. Poi le hanno proposto un anno nei cantieri<br />

di lavoro presso l’ufficio ragioneria del Comune di Torino per quattro ore<br />

al giorno e si è trovata bene, le hanno poi aumentato le ore, e dopo ha lavorato<br />

per un mese da un giornalaio, ma questa occupazione non le bastava a far<br />

fronte alle spese di casa. Ha quindi cercato di recuperare il rapporto coi parenti<br />

e con la figlia. Vive separata dal marito anche se non sono separati legalmente.<br />

Ha lavorato col camion per due mesi in una cooperativa. Poi è entrata in un<br />

altra cooperativa e sostituiva una persona in una scuola elementare europea e<br />

frequenta un corso di inglese ed andrà a fare uno stage in Irlanda. Adesso non<br />

ha più paura perché sa che riesce a trovare lavoro. Attualmente assume una<br />

terapia molto lieve e gestisce bene la sua casa ed ha instaurato un buon rapporto<br />

con la figlia. Si trova bene col lavoro attuale. Ha chiesto lei un ricovero perché<br />

si sentiva a disagio ed ha trovato medici comprensivi. Lamenta l’impreparazione<br />

del personale incontrato nei suoi ricoveri.<br />

Non mi sono identificata, ho solo sperato che le possibilità di lavoro a lei offerte<br />

siano possibili anche per me.<br />

6.5. Il diario di Enrico<br />

. Intervista a Dante del 17/2/03<br />

L’intervista si è tenuta in un locale neutro, in una stanza della cooperativa “Il margine”.<br />

Prima dell’intervista mi sentivo un po’ agitato. L’intervistato sperava da questa<br />

in tervista di trovare lavoro. Ha dei problemi evidenti ma lui non li accetta anzi si al -<br />

te ra a causa di una domanda fatta male.<br />

. Intervista a Monica del 3/3/03<br />

parte seconda<br />

L’intervista si è tenuta in casa dell’intervistata, la quale era sola a casa; questo ci permesso<br />

di lavorare indisturbati. Reduce dal fare una domanda “sbagliata” nel senso di<br />

non agitare l’intervistato, ero abbastanza agitato. Nel complesso l’intervista è andata<br />

abbastanza bene. L’intervistata andava a ruota libera sì che non ci ha dato problemi.<br />

Le domande sono state concise e brevi, stando attento a non mettere a disagio<br />

l’in tervistata.

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