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tiva; b) la presenza, sia tra i pazienti gravi, sia tra quelli lievi, di un’identica
quota di soggetti con almeno un ricovero nel biennio che precede la conduzione
dell’indagine (2001-2002). Per ciascuna delle otto quote definite dalla com bi na -
zio ne delle variabili sociodemografiche età, genere e status occupazionale il lu stra -
te nella tabella 1.3, il piano originario di campionamento prevedeva una ripar ti -
zio ne dei soggetti illustrata schematicamente nella tabella 1.4 15 .
Tabella 1.4. Piano di campionamento originario profilo diagnostico delle quote socio demo gra fiche
DIAGNOSI
LIEVE
GRAVE
NESSUN RICOVERO BIENNIO 2001/02
parte prima
1 soggetto per le quote a numerosità 6
2 soggetti per le quote con numerosità 7 16
2 soggetti
ALMENO UN RICOVERO BIENNIO 2001/02
1 soggetti
2 soggetti
L’applicazione di queste regole di campionamento richiedeva la di spo -
nibilità di una lista di candidati all’intervista sufficientemente ampia, pari ad al -
meno 200 casi (50 per ciascuna delle ASL dell’area torinese), disponibile sin
dal l’inizio dello studio. Questo purtroppo non è avvenuto. Le segnalazioni di
pa zienti dalle ASL coinvolte nello studio (e nel partenariato che l’ha pro mos -
so) sono state inferiori alle nostre aspettative. Complessivamente sono sta ti se -
gna lati 104 soggetti, ripartiti fra le ASL torinesi nelle quote illustrate nella ta -
bel la che segue (tab. 1.5) 17 .
Tabella 1.5. Distribuzione dei pazienti segnalati per lo studio dalle ASL cittadine:
va lori assoluti e percentuali
ASL
ASL 1 - NORD
ASL 1 - SUD
ASL 2
ASL 3
ASL 4
ASL 8
TOTALE
FREQUENZA
15
14
57
5
12
1
104
PERCENTUALE
La tabella mostra come le ASL torinesi abbiano risposto con differente
pron tez za alla richiesta di segnalare pazienti per lo studio. La sovra rap pre sen -
ta zio ne dei pazienti della ASL 2 che, da sola ha fornito il 55% dei nominativi
se gna lati, è dipesa dalla tenacia con la quale Barbara Martini, responsabile del -
14
14
55
5
11
1
100