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parte prima<br />

operatori dell’ASL 4 con gli altri operatori cittadini impegnati in progetti quali<br />

Labor, Genesi ecc. L’ASL 4 mostra inoltre un’altra specificità che la distingue<br />

dalle altre ASL qui considerate, la concentrazione quasi esclusiva delle risorse<br />

nella realizzazione dei progetti cittadini.<br />

5.8. Tempi di lavoro e composizione delle équipe<br />

Da quanto detto più sopra discende che nelle ASL in cui prevale il modello<br />

di integrazione gli operatori sociali e sanitari si dedicano all’inserimento lavo -<br />

rativo part-time, sulla base di collaborazioni interne, partnership, definite caso<br />

per caso. Detto altrimenti, l’opzione tra operatori a tempo pieno e a tempo<br />

par ziale, così come quella tra gruppi di lavoro a composizione stabile o varia -<br />

bile si pongono esclusivamente per le ASL ricondotte al modello specia liz za -<br />

zione. Le due ASL nelle quali opera un’équipe dedicata (modello specia liz za -<br />

zio ne) hanno una struttura organizzativa simile. In entrambe, accanto a una<br />

per sona a tempo pieno (in entrambi i contesti un’educatrice), lavorano altri o -<br />

peratori a tempo parziale e ancora, entrambe l’équipe hanno una com po si zio -<br />

ne stabile 96 . In specifico, all’ASL 3 l’educatrice a tempo pieno è coa diu va ta da<br />

un’altra educatrice e tre assistenti sociali; all’ASL 5, con l’educatrice la vo ra no<br />

un’infermiere, un’assistente sociale e uno psichiatra. La responsabilità del le<br />

due équipe è, in entrambe le ASL affidata a una figura che lavora a tempo par -<br />

ziale: un’assistente sociale all’ASL 3, uno psichiatra all’ASL 5.<br />

La presenza di operatori impegnati a tempo parziale nelle attività di inse ri -<br />

mento lavorativo viene indicato come un punto di forza dal referente dell’ASL<br />

5 che riconosce in questa modalità organizzativa un’importante strumento di<br />

rac cordo tra le iniziative di inserimento lavorativo e le altre attività di cura e di<br />

riabilitazione dirette ai pazienti in carico al DSM.<br />

In tutte le ASL considerate gli operatori che si occupano di inserimento la -<br />

vo rativo (organizzati in équipe o meno) hanno incontri di coordinamento con<br />

una cadenza bisettimanale (2 incontri al mese). A ciò si aggiunge, nel caso del -<br />

l’ASL 5 un’organizzazione delle attività di raccordo con l’équipe del CSM e<br />

con la seconda équipe lavoro del DSM più formalizzate.<br />

5.9. Le attività dirette all’inserimento lavorativo dei pazienti<br />

Emerge, nitida, una differenza che separa l’ASL 5 da tutte le altre ASL con -<br />

si derate. Le ASL torinesi dedicano - non senza differenze - gran parte delle<br />

pro prie risorse alla realizzazione dei progetti cittadini, quali Labor, Caleido -<br />

sco pio, Zafferano ecc. A questi progetti, attivi nella città di Torino, l’ASL 5 che<br />

ope ra al di fuori del contesto torinese, non aderisce. Da questa differenza di -<br />

scende una diversa dislocazione delle risorse che vede l’ASL 5 più impegnata<br />

in rapporti diretti con le aziende e nell’accompagnamento, in senso lato, dei<br />

pro pri pazienti nella gestione dei rapporti con il Centro per l’impiego (CPI) e

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