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re lativamente indipendente da ciascuno dei nostri interlocutori. Il pro filo<br />

diagnostico viene indicato dai soli referenti delle ASL 1-Nord e 1-Sud, in -<br />

dicando come di difficile collocazione i pazienti con una schizofrenia schietta,<br />

con disturbi di personalità o con doppia diagnosi. La natura della relazione in -<br />

sta uratasi tra paziente ed équipe curante viene messa a tema dai referenti della<br />

ASL 1-Nord e 2, ora in termini di «cronicizzazione» (ASL 2), ora in termini<br />

di assestamento nella condizione di invalido (quelli che «preferiscono fare gli<br />

invalidi»). Alla discontinuità delle prestazioni lavorative fanno riferimento i re -<br />

fe renti dell’ASL 3 e 5, indicando con ciò più le conseguenze di un tratto che il<br />

trat to stesso. A ciò si aggiunge, ciascuno segnalato da un solo intervistato, la<br />

sca rsa consapevolezza della propria condizione di salute (ASL 4) e la natura<br />

del le preferenze lavorative (ASL 5), problematiche sia quando sono rigide (di -<br />

spo nibilità a svolgere un solo tipo di lavoro) sia quando sono indeterminate (a -<br />

per tura a un qualsiasi lavoro).<br />

5.5. Il contesto aziendale più consono<br />

parte prima<br />

L’aspetto del contesto lavorativo su cui maggiori sono le convergenze di<br />

valu tazione ha a che fare con il profilo culturale delle aziende, la presenza di<br />

una «cultura dell’accoglienza del paziente psichiatrico», elemento considerato<br />

cru ciale dai referenti delle ASL 1-Sud, 2, 3 e 4. Il medesimo tema viene ri ba -<br />

dito su di una scala ridotta, il contesto sociale - spesso un contesto micro - en -<br />

tro cui è inserito il paziente psichiatrico, entro il quale assumono rilievo le di -<br />

spo sizioni delle persone con le quali il paziente dovrà cooperare (ASL 1-Nord<br />

e ASL 3). Su di un piano ancora generale si collocano le considerazioni svilup -<br />

pate dai referenti delle ASL 1-Nord, 4 e 5. Vengono considerati preferibili le<br />

azien de di piccole dimensioni, familiari, in contrapposizione alla grande in du -<br />

stria manifatturiera caratterizzata da ritmi intensi e da un relativo ano ni mato<br />

nelle relazioni sociali. Sull’appropriatezza di questi contesti esprime in vece<br />

dubbi il referente della ASL 2 che vede nella collocazione del paziente psi -<br />

chiatrico all’interno di un contesto lavorativo di piccole o piccolissime di men -<br />

sioni il pericolo di riprodurre in quell’ambito dinamiche e più specificatamente<br />

conflitti familiari.<br />

Vengono inoltre indicate come caratteristiche che favoriscono l’inserimento di<br />

pazienti psichiatrici la chiarezza delle mansioni attribuite e della struttura<br />

organizzativa entro la quale dovranno essere svolte (ASL 4), l’organizzazione del<br />

la voro basata su ritmi non serrati (ASL 1-Sud). Non mancano indicazioni di<br />

contesti specifici, dettate - con tutta probabilità - da esperienze positive maturate<br />

in ciascuno degli ambiti indicati. Vengono così indicate il settore del commercio<br />

e della distribuzione (ASL 1-Nord e 5); la pubblica amministrazione (ASL 2 e 5) 95<br />

e, buon ultimo le cooperative (ASL 4 e 5).

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