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il contesto lavorativo<br />

tutto far cominciare a lui fare una cosa, anche perché secondo me la au to -<br />

gestisce, impara anche a dare un po’ di fiducia in se stesso. Dopodiché quando<br />

poi... poi vedo che com... che non ce la fa allora magari gli vado a dare una ma -<br />

no o comunque gli rispiego come va fatto il lavoro e... però poi... quando poi<br />

ve do che magari non... non ha... Perché poi ripeto, ci sono proprio dei mo -<br />

menti che non ha voglia allora poi lo faccio io e bon. Solitamente ci compor -<br />

tiamo un po’... o io o comunque gli altri miei colleghi, tutti nella stessa manie -<br />

ra” (azienda 2a, collega).<br />

Un ulteriore costo che le aziende si trovano a sostenere è quello delle<br />

assenze, in parte limitato dalla determinazione di un orario che tenga conto<br />

delle esigenze del disabile. “Eh, quello che può succedere... No, il signor M.<br />

specifico non ha fatto moltis... Sì, ne fa. Sì, beh... tutti insieme... Eh sì, li fa<br />

perché poi c’è il giorno che gli viene il mal di testa... e sta a casa. E sono per -<br />

sone che si... Sono in cura, eh. È un costo che dobbiamo sostenere... punto.<br />

È inutile ‘è ammissibile, non è ammissibile’. Dobbiamo assumerlo per cui...<br />

lo assumiamo. È ammissibile per definizione.” (azienda 2, Direttore R.U.).<br />

L’assenza diventa pesante e significativa se si protrae a lungo nel tempo,<br />

soprattutto in quei contesti dove la mansione assegnata è essenziale: “un<br />

impatto economico della mutua, ma vuol dire avere un problema sull’or ganiz -<br />

zazione... perché se, come deve essere, inserisco la persona nell’or ganiz za zio -<br />

ne, quando mi manca sento la mancanza. E noi inseriamo le persone nel l’or -<br />

ga niz zazione, non le consideriamo un di più... quindi: 1) bisogna trovare la<br />

per sona giusta da inserire di modo che non sia un di più...perché i di più non<br />

ce li possiamo permettere.... Cioè, il caporeparto che riceve questa persona, sa<br />

che non ne avrà un’altra. Ha bisogno di avere qualcuno che lo supporti per<br />

ven ti ore e non è che avrà M. e Pinco Pallino: avrà M., prima cosa. Quindi so -<br />

no inseriti nell’organizzazione. Vengono a mancare, viene a mancare una fetta<br />

dell’organizzazione., quindi è questo forse la cosa sulla quale si fa un po’ più<br />

fa tica...a trovar delle soluzioni. Poi che sia più lungo l’inserimento, che sia più<br />

dif ficoltoso, che richieda una formazione, un seguito più approfondito da parte<br />

del caporeparto, sì ma...è assimilato” (azienda 4, Dir. R.U.).<br />

b. Costi gestionali ed emotivi<br />

In tutte le aziende il costo della gestione appare rilevante, gestione che ri -<br />

guar da sia aspetti più strettamente connessi al lavoro come l’addestramento del<br />

neo-inserito alle nuove mansioni, sia la fatica emotiva del comprendere quali<br />

comportamenti adottare e cosa attendersi dall’altro.<br />

Indubbiamente, soprattutto nel primo periodo, si evidenzia la necessità di<br />

un monitoraggio costante, a carico di colleghi e responsabile, ma come si è già<br />

evidenziato (paragrafo 4.2.2.a), il problema dell’acquisizione dell’autonomia<br />

ri mane costante anche dopo: “Pregi sinceramente... no... perché alla fine un<br />

pez zettino del mio lavoro... Io purtroppo faccio i tre turni... quindi lo incontro<br />

una volta ogni tre turni. Quando faccio questo turno, il primo turno, un pez -<br />

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