10.06.2013 Views

View/Open - AperTo

View/Open - AperTo

View/Open - AperTo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

114<br />

parte prima<br />

all’interno del personale...». Mi paga e quindi ci sono le esigenze del cliente, le<br />

esigenze dell’impresa perché le persone hanno dei costi, quindi devo farla rendere,<br />

devo comunque produrre utile. È anche vero che siamo una non profit ma questo non<br />

vuol dire che lavoriamo per far fallire l’azienda... (Presidente cooperativa Tre)<br />

Si coglie qui un tratto specifico dell’imprenditorialità nella cooperazione so -<br />

cia le. Il compito dell’imprenditore, così come viene descritto da Schumpeter<br />

(2001; ed. orig. 1942), consiste nella combinazione di diversi fattori produttivi,<br />

in presenza di vincoli e restrizioni e disponendo di risorse limitate. Ebbene nel<br />

caso dell’impresa sociale, ai vincoli che insistono sull’imprenditore che opera<br />

nel settore for profit se ne aggiungono altri che rendono l’esercizio della com -<br />

binazione dei fattori produttivi, la gestione dello shaker, più onerosa: il vincolo<br />

della presenza di una quota consistente (almeno il 30% per legge) di lavoratori<br />

svantaggiati e quello della partecipazione dei soci alla gestione dell’impresa.<br />

Tutto ciò, legato al mutamento di clima nel mercato delle committenze - un<br />

clima più rigido e competitivo (vedi nota 8), contribuisce a qualificare il profilo<br />

genuinamente imprenditoriale della cooperazione sociale, senza per questo<br />

espungere dai suoi obiettivi / vincoli quello della mutualità solidale.<br />

Quando le risorse interne non sembrano più adeguate a sostenere la difficile<br />

conciliazione fra lavoro e sofferenza psichica l’assenza per malattia non viene<br />

solo tollerata ma, in taluni casi addirittura incoraggiata: una soluzione che<br />

mostra un’altra versione dell’idea di flessibilità di cui si è detto più sopra.<br />

Il primo segnale che hai di malessere non andare a lavorare. Hai un tuo diritto, ti<br />

met ti in mutua...”. L’abbiamo conquistato ecco utilizziamolo. (Presidente coope ra -<br />

tiva Tre).<br />

Nella gestione delle crisi le cooperative sociali contano, inoltre, sul sup -<br />

porto dei servizi. Questo supporto sembra reso in maniera difforme sul ter rito -<br />

rio torinese poiché, se alcune cooperative risultano pienamente soddisfatte del<br />

rapporto instaurato con i Centri di Salute Mentale, sia in fase di inserimento,<br />

sia nelle fasi successive, altre lamentano l’assenza dei servizi per quest’ultima<br />

fase, quella relativa alla conversazione del lavoro e dunque alla conciliazione<br />

fra lavoro e disturbo psichico.<br />

Tra le carte di cui dispongono le imprese sociali per favorire la par -<br />

tecipazione al mercato del lavoro dei pazienti psichiatrici non si può trascurare<br />

quella del l’attribuzione dello status di socio, una condizione che consente una<br />

par te ci pa zio ne più stretta alla vita delle cooperative, che determina un più<br />

profondo sen so di appartenenza e che, soprattutto, prelude a una più profonda<br />

identificazione con gli ideali di mutualità solidaristica propri delle cooperative<br />

so ciali.<br />

Un’altra risorsa, non qualificata come tale, ma la cui presenza è percepibile<br />

nel le testimonianze raccolte, è quella degli affetti. La scelta, forse la scom -<br />

messa, delle cooperative sociali che abbiamo interpellato si basa sulla co stru -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!