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parte prima<br />
Così si esprime la Refe ren te della cooperativa Due.<br />
Questo soprattutto tra soggetti svantaggiati, perché, mentre altri magari hanno<br />
anche elementi in più per capire che se tu sei in grado di fare tutto è giu sto che lo<br />
fai per una soddisfazione personale. Però per i soggetti svan taggiati sicuramente<br />
questo a volte è un nodo una difficoltà, perché ripeto, nel fatto che ognuno poi si<br />
racconta tra loro tendenzialmente c’è o la percezione o il fatto di chacchierarsi e<br />
dirsi: “Ah, anch’io arrivo da un Sert, da un servizio di salute mentale, dal Sil,<br />
eccetera”. Allora a volte questa domanda c’è: “Perché lei può solo spolverare e io<br />
devo spolverare, scopare e lavare?”. (...) Perché poi la domanda è: “Ma alla fine<br />
prendiamo tutti e due gli stessi soldi?” (Referente cooperativa Due).<br />
La rilevanza del problema trova un conferma nelle testimonianza raccolte<br />
fra i membri della squadra di lavoratori della cooperativa Tre. Nella squadra<br />
lavorano due pazienti psichiatrici e lì la difficoltà consiste nell’ottenere da<br />
entrambi un apporto corrispondente alle loro possibilità evitando i malumori<br />
- che paiono comunque sporadici - dovuti ad apporti squilibrati.<br />
Un ulteriore elemento di criticità, più generale, attiene l’incertezza che<br />
avvolge buona parte delle attività che impegnano le cooperative sociali, alle<br />
prese con commesse dalla durata e dall’importo incerti. Una situazione che -<br />
come rilevano anche le interviste ai pazienti psichiatrici occupati in<br />
cooperative sociali - ha un impatto decisamente negativo sulla loro capacità di<br />
con ciliare lavoro e sofferenza psichica. Al riguardo il Presidente della coope -<br />
ra tiva Tre si esprime nei termini riportati di seguito.<br />
Io credo che questo sia un elemento che forse nessuno prende nella giusta misura,<br />
nella giusta maniera. Il fatto che persista un’incertezza, che non si sappia domani se<br />
il lavoro ce l’ho, se posso ancora contare su questo che mi sono costruito è un<br />
qualcosa che è di una di una esplosione incredibile: lo è per l’azienda, lo è per<br />
l’impresa, perché è chiaro che viene fatturato e lo è per le persone e lo è soprattutto<br />
per quelle persone più deboli che sanno che hanno avu to la possibilità di una chance<br />
e il fatto di sapere che quel lavoro con quel clien te, con quel committente può non<br />
esserci più perché le politiche che dan no la possibilità all’impresa di poter avere dei<br />
posti di lavoro e che quindi di poterli destinare una parte a loro, sanno benissimo<br />
che se il lavoro si perde per loro significa ripiombare nel tunnel. E molti di loro,<br />
molte di queste per so ne qui questa cosa la vivono veramente come una<br />
drammaticità. (Presidente coope rativa Tre)<br />
4.1.1. Le risorse per contrastare le criticità dell’inserimento lavorativo del paziente<br />
psichiatrico<br />
Le criticità descritte sommariamente più sopra vengono affrontate im pie gan -<br />
do una risorsa specifica di queste organizzazioni, la flessibilità, diretta in que sto<br />
caso - e sta qui la specificità - non per massimizzare i profitti, ma per con sentire<br />
la partecipazione al mercato del lavoro dei soggetti più deboli, svantaggiati per