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LA TV AD ALTA DEFINIZIONE SUL TRAMPOLINO DI LANCIO<br />

Una nuova famiglia di dispositivi <strong>del</strong>la ST<br />

Nel mese di gennaio 2005, per esempio, la<br />

STMicroelectronics ha presentato la prima soluzione<br />

per decoder digitali per TV (set-top box,<br />

STB) su un s<strong>in</strong>golo chip rispondente alle specifiche<br />

per l’HD H.264/AVC e VC-1. Il nuovo<br />

dispositivo, <strong>il</strong> primo di una serie di componenti<br />

di questo tipo, riunisce <strong>in</strong> un unico circuito<br />

<strong>in</strong>tegrato tutte le funzioni di un STB e i circuiti<br />

per la decodifica multistandard. Non è, qu<strong>in</strong>di,<br />

un dispositivo addizionale da aggiungere a un<br />

prodotto esistente. Il suo livello di <strong>in</strong>tegrazione,<br />

reso possib<strong>il</strong>e dall’impiego di una tecnologia di<br />

processo da 90 nm, ha permesso di ottenere<br />

una soluzione economica e completa. Il dispositivo<br />

<strong>in</strong>oltre contiene le più avanzate tecnologie<br />

codec per DVD-Audio e la codifica di sicurezza<br />

per DVD. Al suo <strong>in</strong>terno, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, risiede una<br />

potente CPU ST40 che lo rende una piattaforma<br />

ideale anche per Car Multimedia Center<br />

(central<strong>in</strong>a multimediale per l’auto) capace di<br />

p<strong>il</strong>otare direttamente applicazioni come <strong>il</strong> sistema<br />

GPS e gestire DVD e audio.<br />

L’audio, un fattore<br />

troppo spesso trascurato<br />

L’audio è, troppo spesso, un elemento trascurato<br />

quando si parla di algoritmi per la compressione<br />

<strong>del</strong> segnale televisivo <strong>in</strong> HD. Nessuno guar-<br />

Standard a confronto<br />

e requisiti di qualità<br />

Per capire l’HDTV di oggi è necessario risalire<br />

al 1981, quando l’NHK presentò all’ITU-R <strong>il</strong> nuovo<br />

standard MUSE come standard unico mondiale<br />

per la TV <strong>in</strong> HD, caratterizzato da 30 immag<strong>in</strong>i<br />

al secondo su 1035 righe da 1920 punti. Il<br />

sistema HDTV proposto <strong>in</strong> alternativa dai paesi<br />

europei (HD-MAC) era caratterizzato <strong>in</strong>vece<br />

da 25 immag<strong>in</strong>i al secondo su 1152 righe da<br />

1920 punti.<br />

Nel frattempo la <strong>del</strong>egazione italiana all’ITU<br />

propose un <strong>formato</strong> di immag<strong>in</strong>e di “<strong>in</strong>terscambio”<br />

fra MUSE ed HDMAC su 1080 righe da<br />

1920 punti, ovvero un reticolo di immag<strong>in</strong>e caratterizzato<br />

da pixel quadrati (poiché <strong>il</strong> rapporto<br />

LUGLIO/AGOSTO 2006<br />

derebbe con soddisfazione immag<strong>in</strong>i bellissime<br />

e nitidissime sullo schermo <strong>del</strong> proprio TV di casa<br />

se l’audio non fosse all’altezza <strong>del</strong>le aspettative.<br />

Anche per la codifica e compressione <strong>del</strong>l’audio,<br />

come per le immag<strong>in</strong>i, esistono diversi schemi.<br />

E i produttori di chip devono garantire la flessib<strong>il</strong>ità<br />

necessaria per adattarsi a tutti quelli che<br />

hanno una adeguata diffusione sul mercato.<br />

Qual è, qu<strong>in</strong>di, la soluzione per l’<strong>in</strong>teroperab<strong>il</strong>ità<br />

<strong>del</strong>le codifiche? La proposta <strong>del</strong>la STMicroelectronics<br />

è semplice: realizzare piattaforme<br />

potenti e flessib<strong>il</strong>i, che <strong>in</strong>tegrano blocchi<br />

hardware capaci di decodificare <strong>in</strong> modo efficiente<br />

gli standard più “vecchi” e abbiano a<br />

disposizione la potenza e le risorse necessarie<br />

per adattarsi a quelli più nuovi ed emergenti.<br />

ST: leader nei chip per set-top box<br />

I primi esempi <strong>in</strong> questa direzione sono i dispositivi<br />

<strong>del</strong>la serie STB7100, che hanno ulteriormente<br />

riconfermato la leadership che la STMicroelectronics<br />

si è conquistata nel mercato dei<br />

circuiti <strong>in</strong>tegrati per set-top box e che è stata<br />

confermata da una ricerca sul mercato dei<br />

dispositivi a semiconduttore per la decodifica<br />

video per MPEG, effettuata nel giugno 2005 da<br />

Instat, una società americana <strong>in</strong>dipendente di<br />

ricerche di mercato.<br />

Fernando Parisi STMicroelectronics<br />

1920 e 1080 è proprio 16/9). Una tale soluzione<br />

che al giorno d’oggi appare “scontata”, rappresentava<br />

all’epoca una lungimirante previsione<br />

che la TV era dest<strong>in</strong>ata ad una sempre maggiore<br />

<strong>in</strong>tegrazione con <strong>il</strong> mondo dei computer.<br />

Il MUSE rimase conf<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> Giappone e l’HD-<br />

MAC venne abbandonato nel 1993, ma i vantaggi<br />

di questo <strong>formato</strong> di “<strong>in</strong>terscambio” furono<br />

capiti a pieno dagli USA, che <strong>in</strong>serirono <strong>il</strong><br />

1080 righe come livello massimo nel nuovo<br />

sistema per la TV digitale (vedi Tabella).<br />

Guardando questa tabella si capisce come<br />

negli USA ci si fosse preoccupati di proporre<br />

una strategia “gerarchica” nel passaggio alla TV<br />

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