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sull’uso contemporaneo di sistemi di protezione<br />

dei contenuti (DRM – Digital Rights Management<br />

systems) e di memorie di massa (dischi<br />

rigidi) sui decoder e term<strong>in</strong>ali. Ci si è resi conto<br />

che <strong>il</strong> disco rigido rappresenta l’elemento ab<strong>il</strong>itante<br />

di una pletora di servizi (DVR, Push-VoD,<br />

Download&Play,…) che possono migliorare di<br />

molto la fruizione televisiva, senza comportare<br />

un <strong>in</strong>cremento di spesa sulla rete. Considerazio-<br />

Tecniche<br />

per la produzione HD<br />

Tralasciando i problemi di disponib<strong>il</strong>ità di banda<br />

e dei tempi necessari per poter <strong>in</strong>trodurre l’Alta<br />

Def<strong>in</strong>izione sulle reti televisive terrestri, trattiamo<br />

<strong>il</strong> tema <strong>del</strong>la convivenza, dal punto di vista <strong>del</strong>la<br />

produzione, tra segnale analogico tradizionale,<br />

segnale digitale SD e segnale terrestre HD.<br />

Sebbene non siano def<strong>in</strong>iti i piani di passaggio<br />

all’HD, si può ipotizzare f<strong>in</strong> d’ora che, di fianco<br />

ai canali Premium che saranno i primi ad<br />

essere convertiti alla nuova tecnologia, vi sarà<br />

un lungo periodo <strong>in</strong> cui le trasmissioni tradizionali<br />

e quelle <strong>in</strong> HD dovranno convivere.<br />

Le maggiori difficoltà che si possono vedere sono<br />

quelle relative ai formati di produzione che dovranno<br />

essere compatib<strong>il</strong>i con i formati di trasmissione.<br />

Compatib<strong>il</strong>ità tra formati di produzione<br />

e formati di trasmissione<br />

Sappiamo che la trasmissione analogica terrestre<br />

è (e rimarrà sempre) solo <strong>in</strong> 4/3, quella <strong>in</strong> digitale<br />

terrestre può essere <strong>in</strong> 4/3 o <strong>in</strong> 16/9, mentre la trasmissione<br />

<strong>in</strong> HD è sempre e solo <strong>in</strong> 16/9. Il parco<br />

di televisori esistenti sul mercato è fatto da apparati<br />

con le seguenti alternative: 4/3 oppure 16/9;<br />

tubo, LCD o Plasma; SD oppure HD (solo 16/9).<br />

Pertanto, durante <strong>il</strong> periodo di convivenza dei vari<br />

sistemi ci troveremo di fronte ad una molteplicità<br />

di permutazioni da capogiro: schermi 4/3 che ricevono<br />

segnali DTT <strong>in</strong> 16/9, schermi HD che ricevono<br />

trasmissioni 4/3 <strong>in</strong> SD e tutte le possib<strong>il</strong>ità <strong>in</strong>termedie,<br />

f<strong>in</strong>o all’agognata catena tutta <strong>in</strong> HD.<br />

Cosa deve fare <strong>il</strong> broadcaster per semplificare<br />

la vita al telespettatore che, adesso, è costretto<br />

a fare “acrobazie” con <strong>il</strong> telecomando, esplo-<br />

ALTA DEFINIZIONE: UN PIATTO NEL MENÙ DI TUTTE LE RETI?<br />

ne, questa, che risulta valida per tutte le reti, dal<br />

broadcast<strong>in</strong>g al broadband.<br />

Un disco rigido permetterebbe di registrare<br />

localmente programmi HD anche quando non c’è<br />

banda sufficiente per una trasmissione <strong>in</strong> tempo<br />

reale. Un mo<strong>del</strong>lo di questo tipo non è naturalmente<br />

adatto ad eventi <strong>in</strong> diretta, ma può essere<br />

<strong>in</strong>trodotto per alcune tipologie di contenuti.<br />

Gabriele Elia e Mauro Borghi Telecom Italia<br />

rando i menù <strong>del</strong> televisore tra zoom, smart,<br />

expanded, subtitle, ecc. per riempire lo schermo<br />

HD 16/9 nuovo di zecca (che si è regalato a Natale)<br />

<strong>in</strong> caso di trasmissioni analogiche <strong>in</strong> 4/3 …<br />

senza lasciare due bande nere verticali vuote …<br />

o, peggio, bande nere laterali e sopra e sotto perché<br />

<strong>il</strong> f<strong>il</strong>m è trasmesso <strong>in</strong> letterbox ?<br />

Una soluzione percorrib<strong>il</strong>e viene dall’esperienza<br />

fatta durante le scorse Olimpiadi Invernali di Tor<strong>in</strong>o.<br />

Il centro di produzione <strong>del</strong>le Olimpiadi aveva <strong>il</strong><br />

diffic<strong>il</strong>e compito di alimentare contemporaneamente<br />

con i segnali dei campi di gara una l<strong>in</strong>ea di distribuzione<br />

per i broadcaster “tradizionali” <strong>in</strong> 4/3, una<br />

l<strong>in</strong>ea di distribuzione <strong>in</strong> 16/9 SD ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e una <strong>in</strong> 16/9<br />

HD per i broadcaster americani, giapponesi ed i<br />

pochi europei già attrezzati per l’HD.<br />

La soluzione adottata è stata quella di produrre<br />

tutto <strong>in</strong> HD 16/9, ma avendo l’accortezza di non ut<strong>il</strong>izzare<br />

le parti laterali <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>quadratura per elementi<br />

essenziali allo svolgimento <strong>del</strong>l’azione (metodo<br />

side protect): <strong>il</strong> canale HD veniva alimentato direttamente,<br />

quello <strong>in</strong> 16/9 SD veniva alimentato realizzando<br />

una down-conversion dall’HD, quello <strong>in</strong><br />

4/3 realizzando anche un cropp<strong>in</strong>g che “tagliava”<br />

le parti laterali <strong>del</strong>l’immag<strong>in</strong>e! Tutti soddisfatti, pur<br />

realizzando una sola produzione “multi<strong>formato</strong>”.<br />

Rimaneva da risolvere un altro problema: non<br />

c’erano disponib<strong>il</strong>i mezzi di ripresa <strong>in</strong> HD a sufficienza<br />

per tutti i campi di gara; e qui un trucco:<br />

effettuare le riprese <strong>in</strong> SD 16/9 (sempre con <strong>il</strong><br />

side-protect) e fare una up-convertion <strong>in</strong> l’HD.<br />

Per i puristi un’operazione alquanto scorretta,<br />

ma non disprezzab<strong>il</strong>e dal punto di vista dei risultati:<br />

non solo i segnali down-convertiti partendo<br />

84 I quaderni di

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