Scarica il testo del quaderno in formato pdf (1.85 MB) - Fondazione ...
Scarica il testo del quaderno in formato pdf (1.85 MB) - Fondazione ...
Scarica il testo del quaderno in formato pdf (1.85 MB) - Fondazione ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
LA TV AD ALTA DEFINIZIONE SUL TRAMPOLINO DI LANCIO<br />
Figura 9. Requisiti per una risoluzione HD negli schermi TV (fonte: EBU-UER).<br />
I marchi HD-Ready e HDTV<br />
Una <strong>in</strong>iziativa parallela importante è stata promossa<br />
dall’EICTA, la “European Industry Association<br />
for Information Systems, Communication<br />
Technologies and Consumer Electronics”.<br />
Allo scopo di fornire ai consumatori dei punti di<br />
riferimento per fac<strong>il</strong>itare la migrazione verso l’HD,<br />
l’EICTA ha creato nel gennaio 2005 <strong>il</strong> logo “HD<br />
Ready” per i display e nell’agosto 2005 <strong>il</strong> logo<br />
“HDTV” per i ricevitori, def<strong>in</strong>endo <strong>in</strong> modo molto<br />
stretto le caratteristiche m<strong>in</strong>ime di cui un prodotto<br />
consumer deve essere dotato (risoluzione,<br />
<strong>in</strong>terfacce, ecc.) per poter essere dichiarato<br />
idoneo all’HD.<br />
Display HD Ready sono ormai disponib<strong>il</strong>i <strong>in</strong><br />
dimensioni che vanno dai 23 ai 60 pollici, a prezzi<br />
compresi tra i 680 € e gli 8500 €. Schermi di<br />
dimensione <strong>in</strong>torno ai 37/42” sono disponib<strong>il</strong>i a<br />
prezzi <strong>del</strong>l’ord<strong>in</strong>e di 1500/2500 €. Decoder capaci<br />
di gestire flussi <strong>in</strong> HD codificati <strong>in</strong> MPEG2 od<br />
MPEG4 AVC e modulati <strong>in</strong> DVB-S od S-2, DVB-C<br />
e/o DVB-T sono ormai nei cataloghi dei pr<strong>in</strong>cipali<br />
costruttori.<br />
Piani e strategie dei broadcaster<br />
Se <strong>in</strong> Asia la pr<strong>in</strong>cipale sp<strong>in</strong>ta è venuta dall’<strong>in</strong>dustria<br />
elettronica di settore, se negli USA è<br />
venuta dalla FCC che ha “costretto” i network<br />
LUGLIO/AGOSTO 2006<br />
nazionali a passare all’HD, <strong>in</strong> Europa, <strong>in</strong>vece, la<br />
sp<strong>in</strong>ta viene proprio dal settore <strong>del</strong> broadcast<strong>in</strong>g.<br />
Tre i fatti salienti <strong>del</strong>l’anno 2006 per l’HDTV <strong>in</strong><br />
Europa, tutti con al centro le tv:<br />
l’accordo fra broadcasters ed EICTA (cui l’E-<br />
BU ha ampiamente contribuito) sulla creazione<br />
di un marchio HD Ready per <strong>in</strong>dicare i ricevitori<br />
sul mercato già pronti per l’HD, <strong>in</strong> base a certi<br />
standard condivisi;<br />
la scelta <strong>del</strong>le pr<strong>in</strong>cipali federazioni sportive<br />
(CIO, UEFA e FIFA) di imporre l’Alta Def<strong>in</strong>izione<br />
come standard di ripresa dei grandi eventi;<br />
la scelta <strong>del</strong>la BBC di produrre tutti i suoi contenuti<br />
<strong>in</strong> HD entro <strong>il</strong> 2010 e di adeguare, di conseguenza,<br />
alla nuova norma tutti i suoi mezzi di<br />
produzione (una scelta quasi obbligata visto che<br />
<strong>il</strong> suo maggior mercato di esportazione sono gli<br />
Stati Uniti dove ormai <strong>il</strong> mercato chiede solo<br />
prodotti HD).<br />
Gli editori di canali a pagamento sono stati<br />
costretti a muoversi per evitare di farsi soffiare<br />
la loro clientela di alta gamma dai nuovi<br />
entranti sul mercato: alcuni europei, ma la maggior<br />
parte provenienti dal mercato nordamericano<br />
(come Discovery, VOOM, MTV, ESPN),<br />
forti di un catalogo <strong>in</strong> HDTV ricco ormai di<br />
migliaia di titoli.<br />
77