Le intercettazioni telefoniche tra Diritto di cronaca e Privacy - Aiart

concreto approntato dal codice di rito, a difesa del divieto di
pubblicazione degli atti di indagine. L’art. 684 c.p., infatti,
sanziona, a mero titolo di reato contravvenzionale, la
pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale,
prevedendo, a carico del responsabile, la sanzione
dell’arresto fino a trenta giorni o dell’ammenda da 50 a 258
euro. Per questo tipo di reato, tra l’altro, è prevista
l’operatività dell’istituto dell’oblazione che, quale causa
estintiva del reato, non produce alcuna conseguenza di
rilievo a carico del responsabile e, per questi motivi, non
funziona affatto quale elemento disincentivante alla
commissione del reato.
2.2 Intercettazioni telefoniche a cavallo tra il diritto di
cronaca e il diritto alla privacy dei soggetti
Il complicato rapporto tra l’esercizio del diritto di cronaca e
la difesa della privacy dei soggetti coinvolti ha trovato
proprio nelle intercettazione telefoniche uno dei terreni di
scontro più fertili . Le note vicende balzate agli onori delle
cronache e gli scandali sui quali si è fatta luce grazie a
questo strumento di investigazione, hanno innalzato il livello
del dibattito .
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