Le intercettazioni telefoniche tra Diritto di cronaca e Privacy - Aiart

comunicazioni segrete attuate in forma diversa dallo scritto.
Più precisamente si può dire che “l’intercettazione consiste
nella captazione, mediante appositi mezzi meccanici od
elettronici, di comunicazioni o conversazioni che si svolgono
“a distanza”, per mezzo del telefono o di altri strumenti di
telecomunicazioni (intercettazioni di telecomunicazioni)
o “tra persone presenti” in un medesimo contesto
ambientale (intercettazione ambientale), da parte di chi
non è partecipe al colloquio, né è destinatario delle
comunicazioni intercettate” 2 .
L’intercettazione, quindi, è classico atto intrusivo che incide
sul diritto dei cittadini alla tutela della propria riservatezza e
sulla libertà e segretezza delle comunicazioni, diritti
costituzionalmente garantiti (art. 2 e 15 Cost.): ciò avviene
in difesa di un altro valore costituzionalmente garantito, cioè
l’interesse pubblico a prevenire e reprimere i reati e a
perseguire in giudizio coloro che delinquono, per cui si può
dire che “l’invasività del mezzo è per definizione il
contraltare rispetto al diritto alla riservatezza” 3 .
Per quanto riguarda la procedura da adottare in materia di
intercettazioni, l’art. 15 della Cost. sancisce il principio
2 DALIA-FERRAIOLI, Manuale di diritto processuale penale, Padova, 2001,
484
3 BONETTI, op. cit. 257
70