Le intercettazioni telefoniche tra Diritto di cronaca e Privacy - Aiart

d) delitti concernenti le armi e le sostanze esplosive;
e) delitti di contrabbando;
f) reati di ingiuria (594 c.p.), minaccia (612 c.p.),
molestia o disturbo alle persone (660 c.p.) col mezzo del
telefono.
f-bis) delitti previsti dall’articolo 600-ter (pornografia
minorile), terzo comma, del codice penale.
Dalla combinazione dell’art. 2 con l’art. 15 Cost. discendono
determinati corollari che hanno l’effetto di imporre al
legislatore di seguire linee-guida ben precise
nell’intercettazione di conversazioni telefoniche.
In primo luogo, il ricorso giudiziale al mezzo delle
intercettazioni deve sempre essere sindacabile nel corso del
processo, per cui le parti devono avere la possibilità di
eccepire l’illegittimità del decreto che autorizza
l’intercettazione; in secondo luogo, la Corte Costituzionale
considera funzionale alla tutela della riservatezza delle
persone coinvolte nelle intercettazioni, la previsione
dell’obbligo giuridico del segreto per tutti gli operatori che
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