Le intercettazioni telefoniche tra Diritto di cronaca e Privacy - Aiart

privilegiato con la realtà. Anzi, si può dire che la cronaca è il
tramite tra la collettività e la realtà in quanto raccoglie le
informazioni, le seleziona e le restituisce alla collettività
sotto forma di notizia.
È naturale, quindi, che si debba escludere qualsiasi
responsabilità, sia civile che penale, quando i fatti oggetto di
cronaca siano veri, considerando che il sacrificio dei diritti
del singolo individuo è giustificato soltanto dall’esigenza di
informare la collettività.
Il secondo requisito in presenza del quale il diritto alla
propria privacy del singolo deve cedere il passo al diritto di
cronaca è l’interesse pubblico alla notizia. La collettività,
infatti, ha diritto ad essere informata segnatamente su quei
fatti in grado di fornirle una visione globale e il più possibile
precisa della società, in modo da porla nelle giuste
condizioni per un corretto e consapevole esercizio della
sovranità. Fatti, cioè, per i quali vi sia un reale interesse
pubblico alla loro conoscenza, a partire dal presupposto che
solo il cittadino informato può esercitare in modo libero le
modalità della sua partecipazione alla vita politica del paese,
attraverso il voto alle urne, ai sensi dell’art. 48 Cost., che lo
prevede personale, libero e segreto.
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