Le intercettazioni telefoniche tra Diritto di cronaca e Privacy - Aiart

l'abolizione dell'Ordine: il Comitato fu messo da parte e non
si riunì più.
1.4.2 Limiti del diritto di cronaca
Secondo la storica sentenza della Corte di Cassazione 5259
del 1984, il primo requisito che la cronaca deve rispettare
nel momento in cui entra in conflitto con il diritto alla
privacy garantito dall’art. 2 Cost. è rappresentato dalla
verità dei fatti.
La verità della notizia può essere oggettiva (e in questo
caso quanto narrato deve corrispondere a quanto accaduto)
o anche solo putativa, cioè quando la notizia, pur non
corrispondendo al vero, appare vera al giornalista (che è in
buona fede) ed è il risultato di un accurato e diligente lavoro
di ricerca della verità e di verifica delle fonti. In altri termini,
è sufficiente che la verità sia supposta dal giornalista per
non farlo incorrere in eventuali reati, ma se manca uno dei
tre presupposti il diritto di stampa può costituire illecito
civile ove non costituisca reato. Riguardo alla verità
putativa, i giudici di legittimità hanno stabilito parametri
precisi, vincolando i giornalisti a verificare le fonti con lo
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