Le intercettazioni telefoniche tra Diritto di cronaca e Privacy - Aiart

eciproci rapporti tra la comunità e il giornalismo. Tutte le
contemporanee cassandre che preannunciavano cataclismi
sulla professione sono state smentite: “la legge sulla privacy
ha innovato ma non sconvolto il panorama normativo
sull’attività giornalistica” 36 . Anzi, la legge 675 del 1996,
l’istituzione del garante e la stesura di un codice
deontologico costituiscono le tappe di un percorso di
maturazione tutt’ora in corso.
La strada percorsa per l’adozione del suddetto codice non è
stata affatto agevole: un primo incontro tra il Garante e
l’Ordine dei giornalisti si tenne nel luglio del 97 al fine di
tracciare le linee guida di questo corpo di leggi che avrebbe
almeno nelle intenzioni indirizzato verso precisi lidi l’etica
professionale del giornalismo italiano. Da parte del Garante,
l’orientamento fin dall’inizio era volto da un lato ad
arricchire le fonti del diritto disponibili su questa materia,
dall’altro però alleggerire in parte la nuova normativa
entrata da poco in vigore sul trattamento dei dati personali,
considerato troppo restrittivo dalla categoria.
D’altro canto l’Ordine invece premeva per trovare delle vie
più agevoli sul fronte degli impegni e degli obblighi della
categoria considerati eccessivamente penalizzanti sul fronte
del diritto di cronaca.
36 ROIDI, I doveri del Giornalista, (a cura di), CDG, 2006 61
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