Le intercettazioni telefoniche tra Diritto di cronaca e Privacy - Aiart

Bergamo sulla griglia arbitrale concordata ha permesso di
squarciare il velo che ammantava il dilagante malcostume
presente nella classe dirigente del calcio italiano.
La pubblicazione delle intercettazioni può configurarsi,
dunque, come strumento di grande utilità sociale, ma solo
quando vengano rispettati alcuni requisiti basilari come la
liceità dell’acquisizione delle intercettazioni e il rispetto dei
limiti tradizionalmente imposti al diritto di cronaca (verità
dei fatti, interesse pubblico e continenza formale).
Sarebbe utile ridisegnare le competenze dell’Autorità
Garante per la privacy: più volte il Garante si è espresso sul
fenomeno dilagante della divulgazione delle intercettazioni,
fornendo agli organi di informazione una serie di indicazioni-
guida per un trattamento legittimo delle informazioni,
arrivate però solo a violazione avvenuta e con interventi
poco incisivi, che non riescono ad assumere adeguata
rilevanza pubblica.
Per concludere ecco le parole del giurista ed ex Garante
Stefano Rodotà, intervenuto nel dibattito sollevatosi in Italia
dopo le ultime proposte di legge atte a disciplinare la
questione:
“[…] Questa operazione sostanzialmente eversiva si
ammanta del virtuoso proposito di tutelare la privacy.
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