Le intercettazioni telefoniche tra Diritto di cronaca e Privacy - Aiart

L'impegno sui due fronti (con Unipol per Bnl, con Fiorani per
Antonveneta) è tanto gravoso che dopo il sequestro delle
azioni deciso dai giudici milanesi, i militari annotano una
reazione allarmata del finanziare bresciano: «In sottofondo
Gnutti dice che non sa le banche cosa faranno... "perché a
questo punto sono già fallito..."».
Si aggiunge così un altro capo di imputazione per Fiorani.
L'accusa è di associazione per delinquere. L'inchiesta,
dunque, si muove su tre fronti: associazione per delinquere,
aggiotaggio e appropriazione indebita, in quanto Fiorani
avrebbe sottratto fondi dai conti correnti dei clienti della
propria banca. A questo punto, il GIP Forleo, su richiesta
della procura, emette un'ordinanza di custodia cautelare nei
confronti di Fiorani.
Nel corso del primo interrogatorio Fiorani, ammette di avere
accumulato un tesoro di 70 milioni di euro a spese dei propri
clienti. Il finanziamento dell'operazione avviene, secondo
quanto affermato dallo stesso Fiorani , prelevando denaro
attraverso illeciti aumenti delle commissioni bancarie e
altrettanto illegali sottrazioni di soldi da conti correnti di
persone defunte. 72
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