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Organizzazione del Cantiere con Lab. Gestione del Processo edilizio

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO<br />

FACOLTA’ DI INGEGNERIA<br />

Dipartimento di Architettura<br />

Corsi di<br />

<strong>Organizzazione</strong> <strong>del</strong> <strong>Cantiere</strong> <strong>con</strong> <strong>Lab</strong>.<br />

<strong>Gestione</strong> <strong>del</strong> <strong>Processo</strong> <strong>edilizio</strong><br />

Prof. Giuseppe Alaimo<br />

Il cantiere edile e il fenomeno infortunistico<br />

Il sistema <strong>con</strong>trattuale<br />

Capitolati e <strong>con</strong>tratti<br />

1


G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

IL CANTIERE EDILE ED IL FENOMENO<br />

INFORTUNISTICO<br />

L’arte <strong>del</strong>l’edificazione è antica quanto la storia<br />

<strong>del</strong>l’umanità.<br />

Il suo apparire è sinonimo in ogni civiltà, come la capacità<br />

<strong>del</strong>l’uomo di esprimersi <strong>con</strong> manufatti o prodotti <strong>del</strong>l’ingegno.<br />

L’uomo modifica la natura per adattarla alle proprie esigenze per:<br />

- la necessità di darsi un tetto e proteggersi dalle<br />

intemperie, dagli animali e dai nemici;<br />

- onorare i propri defunti;<br />

- creare luoghi di in<strong>con</strong>tro (sociali, commerciali, etc.)<br />

- creare collegamenti di facile percorribilità.<br />

I primi cantieri <strong>del</strong>la storia sono momenti di in<strong>con</strong>tro di<br />

operai, di manovali, di tecnici, di schiavi.<br />

Nasce una nuova classe sociale: quella degli artigiani edili.<br />

Nasce una <strong>del</strong>le prime professioni <strong>del</strong>la storia quella<br />

<strong>del</strong>l’architetto.<br />

EGIZIANI<br />

Primo esempio di organizzazione <strong>del</strong> cantiere in cui si attua una<br />

netta separazione di funzioni:<br />

2


G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- preparazione dei materiali da costruzione fuori cantiere<br />

(luoghi di estrazione);<br />

- trasporto;<br />

- sollevamento e posa in opera per avanzamenti successivi.<br />

Al cantiere spettava soprattutto quest’ultima parte <strong>del</strong> programma<br />

(armature leggere in legno, funi, terrapieni per il transito e il<br />

sollevamento di grossi pesi).<br />

Si sviluppa e regolamenta il cantiere; la sua corretta<br />

organizzazione e programmazione <strong>con</strong>sente la realizzazione <strong>del</strong>le<br />

prime grandi opere.<br />

Piramide di Cheope (2.780 a.C.) :<br />

- 20.000 persone (operai, trasportatori, muratori, scalpellini,<br />

battellieri, addetti ai rifornimenti, fabbricatori di mattoni e<br />

di malta, magazzinieri, personale direttivo, scribi, forze<br />

d’ordine, etc.)<br />

- durata dei lavori: 20 anni;<br />

- carichi di 3 t. in opera alla cadenza media di uno ogni 2<br />

minuti fino all’altezza di 146 metri!<br />

Non si <strong>con</strong>osceva la ruota, né alcun utensile metallico.<br />

I Romani seppero meglio di tutti assimilare le esperienze<br />

degli altri popoli (primi fra tutti i Greci) e dare un forte impulso ai<br />

modi di costruire. Gli ingegneri romani furono dei veri maestri.<br />

Vengono introdotte innovazioni in diversi campi fra cui:<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- materiali da costruzione (mattoni cotti e <strong>con</strong>glomerato<br />

cementizio)<br />

- macchine per il trasporto di materiali<br />

- maestranze specializzate<br />

- organizzazione <strong>del</strong> cantiere<br />

- forme statiche (arco, volta, etc.)<br />

Il risultato, per qualità e quantità è ancora visibile.<br />

Vitruvio Pollione dettò le regole <strong>del</strong> costruire nel suo “De<br />

Architectura”.<br />

Tutte le costruzioni dovevano avere requisiti di:<br />

- solidità (fondamenta e scelta dei materiali)<br />

- utilità (distribuzione corretta e pratica all’uso)<br />

- bellezza (aspetto di armoniose proporzioni sulla base di<br />

un “avveduto” calcolo <strong>del</strong>le simmetrie).<br />

Tutti gli edifici (grandi o piccoli) comportavano problemi<br />

organizzativi <strong>del</strong> cantiere quali:<br />

- redazione<br />

- progetto<br />

- reperimento materiali<br />

- mano d’opera<br />

Per il Colosseo furono impiantati quattro cantieri che lavorarono<br />

<strong>con</strong>temporaneamente nei 4 quadranti:<br />

4


- altezza anello esterno 50 metri su 4 piani<br />

- diametro maggiore <strong>del</strong>l’ellisse m. 188<br />

- diametro minore <strong>del</strong>l’ellisse m. 156<br />

- oltre mc. 100.000 di travertino in blocchi<br />

- oltre t. 300 di ferro per ingrappare i blocchi<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- 80 arcate inquadrate da semicolonne nei vari ordini<br />

(Tuscanico, Ionico, Corinzio)<br />

- 75.000 – 85.000 posti.<br />

Verosimilmente (G. Cozzo) è stata innalzata una gabbia portante<br />

preventiva (impalcatura di pietra) costituita da pilastri di<br />

travertino ed archi in muratura all’altezza dei vari piani.<br />

Medioevo<br />

organizzazione intorno a :<br />

- gruppi di maestranze specializzate<br />

- capomastri (“Maestri”) in ogni settore specifico<br />

Rinascimento<br />

Cupola di S. Maria <strong>del</strong> fiore (Brunelleschi, 1420 circa).<br />

Nasce il moderno cantiere e “l’Architetto Progettista”<br />

Figura che assorbe tutti i “Maestri” precedenti.<br />

Le maestranze se pur specializzate diventano semplici esecutori.<br />

Il cantiere si organizza <strong>con</strong> una netta separazione tra:<br />

- lavoro intellettuale<br />

- lavoro esecutivo.<br />

5


1930 (da Enciclopedia Italiana Treccani)<br />

Sul “cantiere”:<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

“Gli studi di organizzazione <strong>del</strong> lavoro nei cantieri non hanno lo<br />

sviluppo e le cure che vengono rivolte agli analoghi problemi per<br />

le officine…malgrado il gran numero di costruzioni civili”.<br />

Ancora… il Taylor (che nello studio <strong>del</strong> lavoro non tenne <strong>con</strong>to<br />

<strong>del</strong>l’aspetto sociale):<br />

- “la tendenza degli operai alla minore fatica non li<br />

<strong>con</strong>duce alla migliore organizzazione dei loro movimenti;<br />

- “le macchine sono sotto impiegate;<br />

- “gli uomini sono sotto impiegati e devono lavorare di più<br />

fino alla soglia di affaticamento” (che ne ridurrebbe il<br />

rendimento).<br />

Solo di recente <strong>con</strong> la revisione critica <strong>del</strong> taylorismo sono<br />

stati introdotti anche aspetti sindacali, e<strong>con</strong>omici e politici, sono<br />

stati introdotti i criteri di scelta sulla base <strong>del</strong>le attitudini, di<br />

premiazione <strong>del</strong>l’operaio attento e diligente.<br />

Si è sviluppato l’ergonomia come scienza.<br />

L’americano Frederick Herzberg asserisce che oltre alla<br />

remunerazione vi sono altre tre cause che <strong>con</strong>corrono a<br />

determinare il comportamento degli operai e degli impiegati:<br />

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- la possibilità di autorealizzarsi;<br />

- il bisogno di sentirsi apprezzato;<br />

- la possibilità di svilupparsi.<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Ques’ultimo che è il più importante per la sua influenza<br />

psicologica sull’atteggiamento (assenteismo, noia, <strong>del</strong>usione) di<br />

chi è costretto a lavorare senza entusiasmo, prevede:<br />

- l’arricchimento dei compiti e <strong>del</strong>le mansioni;<br />

- l’avvicendamento e lo scambio di funzioni;<br />

- la formazione di squadre responsabili e autonome capaci<br />

di autogestirsi.<br />

Tutto ciò significa restituire al lavoro:<br />

- la partecipazione alle decisioni<br />

- la verifica dei risultati.<br />

Nell’epoca attuale si è ulteriormente rafforzata questa<br />

distinzione di ruoli:<br />

- sono stati introdotti nuovi materiali;<br />

- sono stati introdotte nuove macchine;<br />

- <strong>con</strong> l’avvento <strong>del</strong>la rivoluzione industriale sono nate<br />

discipline che riguardano l’organizzazione <strong>del</strong> lavoro,<br />

l’ergonomia, etc.;<br />

- l’industrializzazione ha prodotto tecniche avanzate di<br />

produzione edilizia fino alla prefabbricazione;<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- l’evoluzione dei mezzi d’opera e degli strumenti<br />

operativi;<br />

- facile reperibilità di materiali e componenti a piè<br />

d’opera;<br />

- ampliamento <strong>del</strong>le <strong>con</strong>oscenze scientifiche e tecniche<br />

che <strong>con</strong>sentono la realizzazione di opere un tempo<br />

impensabili.<br />

Malgrado ciò alcuni principi fondamentali per una buona<br />

organizzazione <strong>del</strong> cantiere sono rimasti inalterati attraverso le<br />

varie epoche:<br />

- una precisa programmazione in termini di<br />

razionalizzazione di risorse, di tempi e di costi;<br />

- un preciso piano di approvvigionamento dei materiali<br />

senza creare eccedenze o mancanze;<br />

- un preciso progetto operativo che riduca i margini di<br />

improvvisazione derivanti da valutazioni tecniche<br />

affrettate in cantiere;<br />

(e, <strong>con</strong>quista di questo secolo):<br />

- una politica di attenzione verso il fattore umano<br />

(incentivazione e<strong>con</strong>omica, motivazione attraverso il<br />

coinvolgimento decisionale, scelta <strong>del</strong> personale,<br />

preparazione professionale, cura <strong>del</strong>le relazioni umane, etc).<br />

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Il cantiere edile<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Il cantiere edile luogo di produzione <strong>del</strong>l’oggetto <strong>edilizio</strong><br />

presenta caratteristiche peculiari (sempre diverse e mutevoli)<br />

rispetto agli altri settori <strong>del</strong>l’industria in funzione di:<br />

- caratteristiche geomorfologiche e ambientali <strong>del</strong> sito;<br />

- stagione;<br />

- unicità e irripetibilità <strong>del</strong> prodotto;<br />

- dispersione, multiforme distribuzione e mutevolezza nel<br />

tempo <strong>del</strong>la sua <strong>con</strong>figurazione;<br />

- tipo, livello, organizzazione e composizione <strong>del</strong>le<br />

imprese;<br />

- composizione <strong>del</strong>le maestranze;<br />

- tipo e composizione <strong>del</strong>le macchine operative;<br />

- tipo dei prodotti e dei processi adottati.<br />

Dall’attività produttiva svolta all’interno <strong>del</strong> cantiere ne<br />

deriva un “prodotto anomalo” rispetto a quelli degli altri<br />

settori <strong>del</strong>l’industria per le sue caratteristiche di unicità e<br />

irripetibilità in termini di prestazioni e caratteristiche di<br />

funzionamento.<br />

“Luogo produttivo” e “prodotto” si integrano, si<br />

intrecciano, si autosostengono, cambiano incessantemente<br />

<strong>con</strong>figurazione col progredire dei lavori.<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Sotto questo aspetto non è cambiato molto nel corso dei<br />

secoli, il cantiere nasce in funzione <strong>del</strong> prodotto da<br />

realizzare; anche se in un clima di provvisorietà, vive e si<br />

sviluppa in maniera intensa, per cessare di vivere a<br />

costruzione ultimata.<br />

Nel settore <strong>del</strong>le costruzioni la fase operativa di cantiere<br />

costituisce il momento più <strong>del</strong>icato <strong>del</strong>l’intero processo<br />

<strong>edilizio</strong>.<br />

A differenza di altri settori <strong>del</strong>l’industria, in essa si<br />

<strong>con</strong>centra la maggior parte <strong>del</strong>l’investimento e <strong>del</strong> valore<br />

aggiunto complessivo, rispetto alle fasi di progettazione e di<br />

produzione dei componenti base.<br />

La produzione edilizia, a differenza di altre, anzicchè<br />

essere coordinata lungo tutto il processo da un’unica visione<br />

operativa, risulta divisa in più fasi, in ciascuna <strong>del</strong>le quali<br />

operano figure diverse, <strong>con</strong> ruoli, criteri e finalità non sempre<br />

<strong>con</strong>correnti allo stesso obbiettivo.<br />

In queste <strong>con</strong>dizioni di estrema provvisorietà e variabilità, il<br />

rischio di incidenti risulta molto elevato; ciò non significa che<br />

gli infortuni debbano necessariamente verificarsi. Infatti nella<br />

maggior parte dei casi essi accadono non per fatalità, ma per<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

violazione <strong>del</strong>le norme di sicurezza o per motivi<br />

comunque <strong>con</strong>nessi all’atteggiamento umano.<br />

Da una indagine effettuata nel 1990 da parte di 5 U.S.L.<br />

<strong>del</strong>l’Emilia Romagna, è risultato che su 350 cantieri di<br />

altrettante imprese sono state ris<strong>con</strong>trate 1.624 infrazioni <strong>con</strong><br />

una media di 5 infrazioni per cantiere.<br />

Le infrazioni più ricorrenti sono risultate quelle riguardanti<br />

Documentazioni e cartelli - 25% (mancanza di<br />

documentazione in cantiere quali autorizzazione all’uso di<br />

ponteggi, denuncia e verifica di impianti di messa a terra,<br />

libretto di macchine, etc.);<br />

Opere provvisionali – 25% (si riferis<strong>con</strong>o prevalentemente<br />

ai ponteggi fissi e riguardano l’incompletezza <strong>del</strong>le opere di<br />

salvaguardia anti-caduta quali i correnti di parapetto o le<br />

tavole fermapiedi – art. 24 <strong>del</strong> D.L. 164/56).<br />

Le infrazioni più ricorrenti riguardano il ponteggio che è<br />

anche l’agente materiale responsabile <strong>del</strong>la maggior parte di<br />

infortuni gravi e mortali.<br />

Ciò vale anche per la scala e le apparecchiature ed impianti<br />

elettrici.<br />

L’indagine pur avendo un valore soprattutto qualitativo per<br />

il ristretto ambito territoriale e per i criteri <strong>con</strong> cui sono stati<br />

scelti i 350 cantieri visitati, risulta egualmente significativa<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

per la scelta <strong>del</strong>la regione dove la vigilanza degli enti preposti<br />

risulta più attenta e costante.<br />

I risultati mostrano un chiaro collegamento tra infrazioni<br />

ed agenti materiali a rischio.<br />

Una maggiore <strong>con</strong>sapevolezza <strong>del</strong> rischio e soprattutto un<br />

maggiore rispetto <strong>del</strong>le norme, <strong>con</strong>tribuirebbero certamente<br />

ad una sensibile riduzione <strong>del</strong>la possibilità di infortuni.<br />

Risulta anche l’importanza e la necessità di una maggiore<br />

presenza ispettiva nei cantieri da parte degli Enti<br />

preposti, ed eventualmente una reiterazione <strong>del</strong>le visite a<br />

breve termine <strong>con</strong> la possibilità di sanare le infrazioni<br />

ris<strong>con</strong>trate precedentemente.<br />

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Il fattore umano come causa di infortuni<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Sotto l’aspetto <strong>del</strong>l’atteggiamento umano le cause d’infortunio,<br />

nella gran parte dei casi, si possono attribuire a:<br />

- scarsa attenzione alle operazioni in fase di svolgimento,<br />

derivante dall’assuefazione ad una serie di manovre;<br />

- imprudenza;<br />

- mancato utilizzo o rimozione di dispositivi di protezione<br />

individuali;<br />

- utilizzazione di attrezzi e macchine in scarso stato di<br />

efficienza e superficialità nelle operazioni di<br />

manutenzione che debbono essere correttamente<br />

programmate;<br />

- mancata tempestiva segnalazione di motivi di pericolo<br />

quali soprattutto le deficienze individuabili <strong>con</strong> un<br />

<strong>con</strong>trollo a vista su protezione, ripari, schermi,<br />

apparecchi;<br />

- impiego scorretto <strong>del</strong>le macchine nelle operazioni di<br />

carico, scarico e stoccaggio;<br />

- scarso spirito di collaborazione tra le maestranze presenti<br />

in cantiere (e di cooperazione fra diversi imprenditori);<br />

- mancata osservanza <strong>del</strong>le norme di prevenzione.<br />

Non va sottaciuta la responsabilità dei professionisti i cui errori<br />

in fase di progettazione e programmazione, tecnologica, operativa<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

e gestionale possono costituire spesso motivi di potenziali<br />

incidenti.<br />

In un’analisi C.E.E. sugli incidenti mortali sono state<br />

individuate tre principali classi di cause che si dividono quasi<br />

equamente la responsabilità:<br />

- cadute dall’alto imputabili anche ad una imprecisa<br />

progettazione (35%);<br />

- carente organizzazione d’impresa dovuta, nello stesso<br />

cantiere, alla <strong>con</strong>temporanea esecuzione di attività<br />

incompatibili tra loro (28%);<br />

- altre cause ri<strong>con</strong>ducibili principalmente ad una<br />

insufficiente informazione, formazione, alle <strong>con</strong>dizioni<br />

di pericolo esistente, alla circolazione, etc. (37%).<br />

Cause fondamentali che hanno impedito fino ad ora una<br />

adeguata presa di coscienza <strong>del</strong>l’importanza <strong>del</strong> fenomeno:<br />

- arretratezza complessiva (rispetto al resto<br />

<strong>del</strong>l’industria);<br />

- estrema polverizzazione <strong>del</strong>la struttura <strong>del</strong> settore.<br />

- compresenza di imprese che nel rispetto <strong>del</strong>le regole<br />

cercano di far valere le proprie capacità imprenditoriali, e<br />

di imprese improvvisate <strong>con</strong> dotazioni tecniche vecchie o<br />

inesistenti che mirano al raggiungimento dei loro<br />

guadagni sfruttando il frazionamento <strong>del</strong>la forza lavoro<br />

per instaurare, come era molto diffuso negli anni ’60,<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

sistemi salariali molto bassi, cottimo e subappalti, a<br />

discapito <strong>del</strong>lo sviluppo di tecniche di razionalizzazione<br />

<strong>del</strong>la produzione e <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong> cantiere.<br />

Ciò si verifica soprattutto al Sud dove, per un’arretratezza<br />

tecnologica strutturale, è stata poco attuata e penetrante una<br />

politica di sensibilizzazione sull’opportunità di uno sviluppo<br />

organizzativo <strong>del</strong>l’impresa in senso tecnologico e qualitativo.<br />

Oggi la situazione sotto questo aspetto appare ancora più<br />

grave rispetto a qualche anno fa per la crisi in cui versa il settore,<br />

malgrado timidi segni di risveglio <strong>del</strong> mercato.<br />

Negli anni 1993/96 in campo nazionale si è avuta una<br />

riduzione dei dipendenti <strong>del</strong>le piccole e grandi imprese <strong>del</strong> 20%<br />

(da una indagine <strong>del</strong>la Dun & Brandstreet, in “La Repubblica” <strong>del</strong><br />

12/02/1996, a cura di G. Modolo).<br />

Il tasso di fallimento <strong>del</strong>le imprese è arrivato al 10,4%.<br />

Ed in questo quadro il 55% <strong>del</strong>le imprese <strong>del</strong> Sud gode di scarsa<br />

affidabilità (il sistema creditizio applica alle imprese meridionali<br />

tassi di interesse maggiori, mediamente di tre punti rispetto a<br />

quelli praticati alle imprese <strong>del</strong> Nord).<br />

Pur di aggiudicarsi qualche lavoro le imprese praticano ribassi<br />

medi <strong>del</strong> 27% <strong>con</strong> punte <strong>del</strong> 40% per i lavori più importanti.<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

In questa situazione, in cui viene modificato il rapporto<br />

e<strong>con</strong>omico tra mercato, impresa e prestatore d’opera, riemergono<br />

maggiormente le spinte verso un abbattimento dei costi attraverso<br />

un aumento dei ritmi lavorativi, il ritorno alla prassi <strong>del</strong> lavoro<br />

nero, a cottimi e subappalti, spesso a discapito <strong>del</strong>la qualità e<br />

di ogni forma di prevenzione.<br />

I lavoratori a cottimo che guadagnano in ragione <strong>del</strong>la loro<br />

produzione giornaliera, infatti utilizzano quanto più tempo<br />

possibile per la fase produttiva quindi, per esempio, tendono ad<br />

abbreviare i tempi per “dettagli” di completamento di impalcature<br />

(fermapiedi), evitano di utilizzare gli “ingombranti” mezzi di<br />

protezione individuali, utilizzano sbrigative linee elettriche<br />

volanti <strong>con</strong> collegamenti improvvisati, etc.<br />

In questo <strong>con</strong>testo gli infortuni non possono certo diminuire!<br />

Il quadro generale mostra quindi la necessità di una vasta e<br />

capillare politica di informazione – formazione attraverso il<br />

coinvolgimento di tutti i protagonisti <strong>del</strong> processo <strong>edilizio</strong> e di<br />

una attività di prevenzione che non deve essere collegata, come si<br />

è fatto per molto tempo, alle singole tecnologie ma differenziata e<br />

calibrata su tutte le diverse attività <strong>del</strong> processo <strong>edilizio</strong> ed in<br />

particolare di quello costruttivo.<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

I lavoratori spesso rimangono ai margini <strong>del</strong>le innovazioni e<br />

all’oscuro dei rischi che i nuovi metodi costruttivi<br />

comportano.<br />

L’affermazione di una cultura <strong>del</strong>la prevenzione può avvenire<br />

solo attraverso un <strong>con</strong>vinto coinvolgimento di tutte le<br />

componenti <strong>del</strong> settore e di tutti i protagonisti <strong>del</strong> processo<br />

<strong>edilizio</strong>.<br />

Cresce il numero di esperienze <strong>con</strong>dotte da imprese in cui la<br />

sicurezza viene <strong>con</strong>siderata come elemento di pianificazione,<br />

organizzazione e <strong>con</strong>trollo dei lavori attraverso lo sviluppo e<br />

l’attuazione di un piano di gestione <strong>del</strong> processo <strong>edilizio</strong> integrato<br />

dalla sicurezza e supportato da corsi interni di formazione ed<br />

informazione.<br />

Tali esperienze <strong>con</strong>du<strong>con</strong>o a risultati incoraggianti non solo in<br />

termini di risparmi di tempo realizzativi e diminuzione <strong>del</strong><br />

numero di infortuni, ma anche di risparmi e<strong>con</strong>omici.<br />

Certo non è facile dimostrare all’impresa l’utilità e<strong>con</strong>omica<br />

<strong>del</strong>l’attuazione di una gestione integrata <strong>del</strong>la sicurezza,<br />

soprattutto perché tale aspetto risulta diffuso e <strong>con</strong>fuso <strong>con</strong> altre<br />

voci di bilancio e quindi difficilmente quantificabile.<br />

L’integrazione <strong>del</strong>la prevenzione in tutte le fasi <strong>del</strong> processo<br />

costruttivo comporta in generale un aumento dei costi in fase<br />

iniziale dovuto alla necessità di proporre un progetto dettagliato,<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

ma presenta il vantaggio di limitare gli errori potenziali e<br />

soprattutto <strong>con</strong>sente un recupero di produttività nella fase<br />

esecutiva <strong>del</strong> cantiere <strong>con</strong> <strong>con</strong>seguente vantaggio e<strong>con</strong>omico<br />

complessivo.<br />

Risulta invece più agevole capire la “<strong>con</strong>venienza” di ridurre gli<br />

infortuni e le malattie professionali guardando gli alti costi<br />

sociali che tali eventi comportano sia sotto l’aspetto e<strong>con</strong>omico<br />

generale, sia sotto l’aspetto fisico ed e<strong>con</strong>omico <strong>del</strong>le persone che<br />

si ritroveranno esclusi forzatamente dal lavoro e nelle <strong>con</strong>dizioni<br />

di non poter vivere dignitosamente <strong>con</strong> l’assegno percepito.<br />

La politica <strong>del</strong>la prevenzione può essere attuata solo mediante<br />

una serie di iniziative tra loro inter<strong>con</strong>nesse al fine di un<br />

miglioramento <strong>del</strong>le <strong>con</strong>dizioni di sicurezza e d’igiene degli<br />

ambienti di lavoro nel cantiere edile.<br />

Tali iniziative riguardano sostanzialmente:<br />

- aspetti (oggettivi) <strong>con</strong>nessi all’organizzazione <strong>del</strong><br />

cantiere specifico, quindi scelta <strong>del</strong>le macchine e loro<br />

stato d’uso, opere provvisionali di protezione collettiva,<br />

organizzazione degli spazi produttivi, igiene degli<br />

ambienti, etc.;<br />

- aspetti (soggettivi) <strong>con</strong>nessi alla formazione ed<br />

informazione <strong>del</strong> personale finalizzato alla<br />

comunicazione dei rischi <strong>con</strong>nessi alle diverse attività<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

lavorative e alla corretta istruzione sull’uso dei<br />

macchinari.<br />

Molto si è fatto negli ultimi anni per accrescere l’attenzione verso<br />

il problema <strong>del</strong>la sicurezza sui luoghi di lavoro sia in sede di<br />

rapporti tra ANCE e Associazioni di categoria, sia in sede<br />

legislativa (nazionale ed europea).<br />

Notevole in questo senso è stato il <strong>con</strong>tributo <strong>del</strong>la CEE <strong>con</strong> la<br />

sua azione incalzante nei <strong>con</strong>fronti dei Paesi Membri. (Direttiva<br />

CEE n° 391 <strong>del</strong> 12/06/1989, recepita col D.Lgs. n° 626 <strong>del</strong><br />

19/09/1994 e la CEE n° 57 <strong>del</strong> 24/06/1992, recepita col D.Lgs.<br />

14/08/1996 n° 494 che hanno introdotto criteri e <strong>con</strong>cetti<br />

fondamentali ed anche innovativi e per ciò destinate ad incidere<br />

molto sull’integrazione <strong>del</strong>la sicurezza nell’organizzazione <strong>del</strong><br />

processo produttivo).<br />

Appare quindi fondamentale l’adozione dei principi generali<br />

di sicurezza fin dalle fasi iniziali <strong>del</strong> processo <strong>edilizio</strong>,<br />

l’integrazione in tutte le fasi lavorative ed il coinvolgimento di<br />

tutti i soggetti interessati.<br />

Sulla strada per una effettiva divulgazione <strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la<br />

sicurezza un <strong>con</strong>tributo fondamentale potrà darlo il datore di<br />

lavoro solo quando si sarà reso <strong>con</strong>to che, come le innovazioni<br />

tecnologiche, le riorganizzazioni aziendali, la ricerca <strong>del</strong>la qualità<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

sono elementi fondamentali per il successo di una azienda, anche<br />

la ricerca <strong>del</strong>la “sicurezza” alla fine porta più profitti.<br />

L’AREA DEL CANTIERE<br />

L’area <strong>del</strong> cantiere opportunamente recintata comprende:<br />

- l’opera da costruire può comprendere in diversa misura<br />

costruzioni provvisorie (baraccamenti) per:<br />

- postazioni di lavoro<br />

- uffici<br />

- depositi (per attrezzi e materiali)<br />

- officine<br />

- mensa<br />

- servizi igienici<br />

- aree e/o postazioni di lavoro <strong>con</strong> macchine<br />

- percorsi veicolari e spazi di manovra<br />

- percorsi pedonali.<br />

<strong>Organizzazione</strong> <strong>del</strong> cantiere<br />

Nel predisporre le suddette costruzioni accessorie, aree di<br />

lavoro, macchine, etc., occorre tenere <strong>con</strong>to di alcuni<br />

principi fondamentali di organizzazione finalizzati a<br />

razionalizzare i percorsi e quindi i costi e a rendere il<br />

funzionamento <strong>del</strong> cantiere più sicuro:<br />

- massima saturazione <strong>del</strong>le macchine;<br />

- massima meccanizzazione dei trasporti – sollevamenti;<br />

20


- traiettorie di lavoro minime;<br />

- traiettorie di lavoro senza intersezioni;<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- distinzione dei percorsi veicolari da quelli pedonali.<br />

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IL SISTEMA CONTRATTUALE PUBBLICO<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Il sistema <strong>con</strong>trattuale pubblico, per le refluenze che<br />

determina nella vita sociale ed e<strong>con</strong>omica <strong>del</strong> paese e<br />

nell’utilizzo di risorse finanziarie pubbliche è stato distinto<br />

da quello privato ed accompagnato da una minuziosa<br />

normativa.<br />

Tale normativa nel tempo ha subito diverse modifiche quasi<br />

sempre dettate dalla necessità di risolvere problemi settoriali<br />

o di emergenza.<br />

Il risultato è stato la creazione di una intelaiatura normativa<br />

disorganica e frammentata; proliferazione di leggi e<br />

“leggine” in sovrapposizione e spesso anche in <strong>con</strong>flitto tra<br />

loro, <strong>con</strong> grave pregiudizio per l’interesse pubblico e per la<br />

serenità degli operatori ed amministratori.<br />

Si è determinata incertezza quindi “paura di firmare”,<br />

disoccupazione, compressione <strong>del</strong> libero mercato, sfiducia<br />

verso le istituzioni pubbliche.<br />

Le ragioni precedentemente esposte costituis<strong>con</strong>o il<br />

substrato su cui poggiano le recenti norme che hanno<br />

cambiato il sistema degli appalti rimodulandolo per dotare il<br />

paese di uno strumento normativo organico e moderno in<br />

grado di affrontare al meglio il mercato unico europeo.<br />

In questi ultimi anni nel settore <strong>del</strong>le costruzioni si stanno<br />

verificando profonde mutazioni dovute soprattutto:<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- alla evoluzione <strong>del</strong> quadro normativo di riferimento<br />

(nazionale ed internazionale);<br />

- la tendenza <strong>del</strong>la committenza pubblica e privata ad una<br />

domanda verso prodotti edilizi <strong>con</strong>notati da una migliore<br />

qualità;<br />

- la trasformazione <strong>del</strong> <strong>con</strong>testo produttivo ed e<strong>con</strong>omico in<br />

cui agis<strong>con</strong>o gli operatori <strong>del</strong> processo.<br />

Tali cambiamenti hanno portato:<br />

- alla introduzione di nuove figure professionali all’interno<br />

<strong>del</strong>la committenza pubblica e privata, <strong>del</strong>le imprese, degli<br />

studi di ingegneria ed architettura;<br />

- variazioni sugli aspetti tecnici, organizzativi ed e<strong>con</strong>omici di<br />

gestione <strong>del</strong>le commesse;<br />

- variazioni sulle procedure di progettazione e di appalto di<br />

lavori e servizi nelle OO.PP.<br />

- alla serrata <strong>con</strong>correnzialità fra le imprese che non potendo<br />

<strong>con</strong>tare più come in passato su una elevata remuneratività,<br />

sono divenute più attente ai principi di razionalizzazione<br />

<strong>del</strong>le risorse e industrializzazione <strong>del</strong>le loro attività.<br />

Tutto ciò ha prodotto modifiche alla struttura <strong>del</strong> processo<br />

<strong>edilizio</strong> e ne ha rinnovato l’interesse.<br />

- La qualità <strong>del</strong> progetto<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- Lo sviluppo in senso qualitativo dei <strong>con</strong>tenuti <strong>del</strong> progetto,<br />

così come la <strong>con</strong>trollabilità <strong>del</strong>lo stesso sono tappe obbligate<br />

<strong>del</strong>la strategia <strong>del</strong>la qualità.<br />

Le recenti disposizioni sono intervenute sui tre livelli:<br />

regionale, statale, comunitario.<br />

Ciò sia nel settore dei lavori pubblici che in quello <strong>del</strong>le<br />

forniture di beni e servizi distinguendo a se<strong>con</strong>da che essi<br />

siano di importo inferiore, pari o superiore alla sogli<br />

comunitaria.<br />

Ci riferiamo in particolare alla:<br />

- L.11/09/1994 n.109 (Legge Merloni) modificata <strong>con</strong><br />

- L.02/06/1995 n.216 (Merloni bis) e dalla<br />

- L.18/11/1998 n.415 (Merloni ter)<br />

nota come legge quadro in materia di ll.pp. che ha avuto il<br />

merito di affrontare in maniera organica questa materia<br />

creando una specie di testo unico sui LL.PP. formato dalla<br />

stessa legge, dai relativi regolamenti e dagli altri<br />

provvedimenti attuativi previsti dalla legge oltre al:<br />

- D.P.R. 21/12/1999 n.554 (Regolamento di attuazione <strong>del</strong>la<br />

L.109/94)<br />

- D.P.R. 25/01/2000 n.34 (Regolamento di istituzione <strong>del</strong><br />

Sistema di Qualificazione)<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

La normativa comunitaria cui quella nazionale ha aderito<br />

occupa una posizione di centralità negli appalti pubblici<br />

specie sotto l’aspetto <strong>del</strong>la libera <strong>con</strong>correnza, competitività<br />

e trasparenza.<br />

Ciò stimola le imprese italiane a ristrutturarsi in una logica<br />

europea per affrontare la <strong>con</strong>correnza su una scala di grande<br />

mercato.<br />

- LAVORI PUBBLICI: attività di costruzione, demolizione,<br />

recupero, ristrutturazione, restauro, manutenzione di opere,<br />

impianti, anche di presidio e difesa ambientale e di<br />

ingegneria naturalistica, <strong>con</strong>tratti misti di lavori, forniture e<br />

servizi quando comprendono lavori accessori <strong>con</strong> rilievo<br />

e<strong>con</strong>omico superiore al 50% <strong>del</strong>l’importo.<br />

- L’attività amministrativa in materia di OO.PP. e LL.PP. (art.<br />

97 Costituzione) deve garantire: Qualità, criteri di efficienza<br />

ed efficacia, procedure tempestive trasparenti e corrette.<br />

Rispetto <strong>del</strong> diritto comunitario, libera <strong>con</strong>correnza fra gli<br />

operatori.<br />

- Le norme regionali debbono <strong>con</strong>formarsi ai “principi<br />

desumibili dalla legge” ma solo per le opere di competenza<br />

regionale.<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- Per tutte le opere eseguite nella regione, di competenza degli<br />

Enti locali valgono la legge quadro e il Regolamento a meno<br />

che non operino per “<strong>del</strong>ega” <strong>del</strong>la Regione.<br />

CODICE CIVILE<br />

Art. 1321 Nozione<br />

Il <strong>con</strong>tratto è l'accordo di due o più parti per costituire,<br />

regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico<br />

patrimoniale.<br />

Art. 1325 Indicazione dei requisiti<br />

I requisiti <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto sono:<br />

1) l'accordo <strong>del</strong>le parti (1326 e seguenti, 1427);<br />

2) la causa (1343 e seguenti);<br />

3) l'oggetto (1346 e seguenti);<br />

4) la forma, quando risulta che è prescritta dalla legge sotto<br />

pena di nullità (1350 e seguenti).<br />

Art. 1326 Conclusione <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto<br />

Il <strong>con</strong>tratto è <strong>con</strong>cluso nel momento in cui chi ha fatto la<br />

proposta ha <strong>con</strong>oscenza <strong>del</strong>l'accettazione <strong>del</strong>l'altra parte<br />

(1335).<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da<br />

lui stabilito o in quello ordinariamente necessario se<strong>con</strong>do la<br />

natura <strong>del</strong>l'affare o se<strong>con</strong>do gli usi.<br />

Il proponente può ritenere efficace l'accettazione tardiva,<br />

purché ne dia immediatamente avviso all'altra parte.<br />

Qualora il proponente richieda per l'accettazione una forma<br />

determinata, l'accettazione non ha effetto se è data in forma<br />

diversa.<br />

Un'accettazione non <strong>con</strong>forme alla proposta equivale a<br />

nuova proposta.<br />

SEZIONE II - Della causa <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto<br />

Art. 1343 Causa illecita<br />

La causa è illecita quando è <strong>con</strong>traria a norme imperative,<br />

all'ordine pubblico o al buon costume (prel. 1, 1418, 1972).<br />

Art. 1344 Contratto in frode alla legge<br />

Si reputa altresì illecita la causa quando il <strong>con</strong>tratto<br />

costituisce il mezzo per eludere l'applicazione di una norma<br />

imperativa.<br />

Art. 1345 Motivo illecito<br />

Il <strong>con</strong>tratto è illecito quando le parti si sono determinate a<br />

<strong>con</strong>cluderlo esclusivamente per un motivo illecito comune<br />

ad entrambe (788, 14182)<br />

SEZIONE III - Dell'oggetto <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto<br />

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Art. 1346 Requisiti<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

L'oggetto <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto deve essere possibile, lecito,<br />

determinato o determinabile (1418).<br />

Art. 1350 Atti che devono farsi per iscritto<br />

Devono farsi per atto pubblico (2699 e seguenti) o per<br />

scrittura privata (2702 e seguenti), sotto pena di nullità:<br />

1) i <strong>con</strong>tratti che trasferis<strong>con</strong>o la proprietà di beni immobili<br />

(812, 2643)<br />

2) i <strong>con</strong>tratti che costituis<strong>con</strong>o, modificano o trasferis<strong>con</strong>o il<br />

diritto di usufrutto (978 e seguenti) su beni immobili, il<br />

diritto di superficie (952 e seguenti), il diritto <strong>del</strong> <strong>con</strong>cedente<br />

e <strong>del</strong>l'enfiteuta (957 e seguenti);<br />

3) i <strong>con</strong>tratti che costituis<strong>con</strong>o la comunione (1100 e<br />

seguenti) di diritti indicati dai numeri precedenti;<br />

4) i <strong>con</strong>tratti che costituis<strong>con</strong>o o modificano le servitù<br />

prediali (1027 e seguenti), il diritto di uso su beni immobili<br />

e il diritto di abitazione (1021 e seguenti);<br />

5) gli atti di rinunzia ai diritti indicati dai numeri precedenti;<br />

6) i <strong>con</strong>tratti di affrancazione <strong>del</strong> fondo enfiteutico (971);<br />

7) i <strong>con</strong>tratti di anticresi (1960 e seguenti);<br />

8) i <strong>con</strong>tratti di locazione di beni immobili per una durata<br />

superiore a nove anni (1571 e seguenti);<br />

9) i <strong>con</strong>tratti di società (2247 e seguenti) o di associazione<br />

(2549 e seguenti) <strong>con</strong> i quali si <strong>con</strong>ferisce il godimento di<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

beni immobili o di altri diritti reali immobiliari per un tempo<br />

eccedente i nove anni o per un tempo indeterminato;<br />

10) gli atti che costituis<strong>con</strong>o rendite perpetue (1861 e<br />

seguenti) o vitalizie (1872 e seguenti), salve le disposizioni<br />

relative alle rendite <strong>del</strong>lo Stato (1871);<br />

11) gli atti di divisione di beni immobili e di altri diritti reali<br />

immobiliari (2646);<br />

12) le transazioni (1965 e seguenti) che hanno per oggetto<br />

<strong>con</strong>troversie relative ai rapporti giuridici menzionati nei<br />

numeri precedenti;<br />

13) gli altri atti specialmente indicati dalla legge (14, 47,<br />

162, 203, 209, 484, 519, 601 e seguenti, 782, 918, 1284,<br />

1351, 1392, 1403, 1503, 1524, 1543, 1605, 1862, 1864,<br />

1978, 2096, 2328, 2464, 2475, 2504, 2518, 2603, 2821,<br />

2879, 2882; Cod. Proc. Civ.;807, 808; Cod. Navig. 237,<br />

249, 278, 328, 565, 852, 857).<br />

CAPO VII - Dell'appalto<br />

Art. 1655 Nozione<br />

L'appalto (2222 e seguenti) è il <strong>con</strong>tratto col quale una parte<br />

assume, <strong>con</strong> organizzazione dei mezzi necessari e <strong>con</strong><br />

gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un<br />

servizio verso un corrispettivo in danaro.<br />

Art. 1656 Subappalto<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

L'appaltatore non può dare in subappalto l'esecuzione<br />

<strong>del</strong>l'opera o <strong>del</strong> servizio, se non è stato autorizzato dal<br />

committente (1670).<br />

L’appalto è dunque la <strong>con</strong>cretizzazione <strong>del</strong>la volontà <strong>del</strong>le<br />

due parti di realizzare un’opera.<br />

Il <strong>con</strong>tratto di appalto dovrà <strong>con</strong>tenere:<br />

- i nominativi <strong>del</strong>le parti <strong>con</strong>traenti<br />

- la data di stipulazione<br />

- la località <strong>del</strong>la costruzione<br />

- la desciziorne sommaria dei lavori<br />

- l’indicazione <strong>del</strong>la forma di appalto<br />

Il capitolato di appalto dovrà <strong>con</strong>tenere le norme necessarie<br />

e sufficienti a determinare l’andamento <strong>del</strong>l’appalto dai<br />

punti di vista:<br />

- Amministrativo<br />

- Tecnico<br />

- E<strong>con</strong>omico<br />

Ogni capitolato <strong>con</strong>tiene una parte generale e una parte<br />

speciale<br />

Il capitolato generale è redatto sulla misura <strong>del</strong>l’Ente<br />

appaltante e <strong>del</strong>la categoria d’opera (settore di attività) e può<br />

quindi essere applicabile a tutti i lavori <strong>del</strong>la stessa<br />

amministrazione.<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Il capitolato speciale è pertinente invece ad un’opera<br />

specifica di cui <strong>con</strong>terrà riferimenti precisi. Tuttavia<br />

nell’ambito di una specifica attività di costruzione (lavori<br />

edili, strade, impianti etc.) si possono ris<strong>con</strong>trare norme<br />

comuni che valgono in tutti i casi e che in genere vengono<br />

raccolte nei cosiddetti capitolati speciali tipo che<br />

debitamente compilati ed eventualmente integrati, trovano<br />

ancora applicazione comune.<br />

Nella generalità dei casi la parte committente interviene<br />

come portatrice di capitali mentre la parte operativa apporta<br />

i mezzi e l’organizzazione.<br />

A se<strong>con</strong>da <strong>del</strong>le modalità di valutazione <strong>del</strong> corrispettivo<br />

monetario, l’appalto può essere:<br />

- a corpo<br />

- a misura<br />

- in e<strong>con</strong>omia<br />

- misto a corpo<br />

- appalto <strong>con</strong>corso<br />

- <strong>con</strong>cessione e gestione<br />

- permuta (art.19 c.3, legge quadro)<br />

La permuta è il meccanismo che istituzionalizza la<br />

possibilità di utilizzare beni immobili <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

(indicati nel documento di programmazione di cui all’art.14<br />

<strong>del</strong>la L.109/94) che non assolvono più a funzioni di<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

interesse pubblico, per pagare in tutto o in parte il<br />

corrispettivo <strong>del</strong>l’appaltatore.<br />

Oltre all’appalto in cui è determinante un particolare<br />

processo produttivo si possono avere i seguenti <strong>con</strong>tratti:<br />

Contratto d’opera: in cui il <strong>con</strong>traente, di norma artigiano o<br />

piccolo imprenditore, impiega prevalentemente il proprio<br />

lavoro e quello <strong>del</strong>la propria famiglia.<br />

Di fornitura: che ha per oggetto la <strong>con</strong>segna ed il<br />

trasferimento di proprietà di prodotti che rientrano nel<br />

normale ciclo produttivo <strong>del</strong>la ditta.<br />

Di somministrazione: che ha per oggetto l’esecuzione di<br />

prestazioni periodiche o <strong>con</strong>tinuative di beni, tra loro<br />

inter<strong>con</strong>nesse ma autonome.<br />

Di vendita a <strong>con</strong>segne ripartite: che ha per oggetto una<br />

prestazione unica sia pure frazionata in sede di esecuzione.<br />

In genere una costruzione può essere assoggettata a più tipi<br />

di sistemi di definizione <strong>del</strong> corrispettivo. In particolare a<br />

quello in misura ed in e<strong>con</strong>omia. Nei LL.PP. la forma più<br />

utilizzata è quella a misura. Sulla base <strong>del</strong>le modalità di<br />

scelta <strong>del</strong> <strong>con</strong>traente le procedure possibili di un appalto<br />

possono essere <strong>con</strong>dotte mediante:<br />

- Trattativa privata (< 300.000 Euro per restauro,<br />

manutenzione etc. ; > 300.000 Euro per altre)<br />

- Licitazione privata (Appalto <strong>con</strong>corso, Concessione)<br />

- Asta pubblica (Pubblico incanto)<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

- I lavori pubblici possono essere realizzati esclusivamente<br />

mediante <strong>con</strong>tratti d’appalto o di <strong>con</strong>cessione di lavori<br />

pubblici.<br />

I <strong>con</strong>tratti d’appalto di LL.PP. sono <strong>con</strong>tratti a titolo oneroso<br />

<strong>con</strong>clusi in forma scritta aventi per oggetto:<br />

- La sola esecuzione dei lavori;<br />

- La progettazione esecutiva e la esecuzione dei lavori nel<br />

caso che:<br />

o la componente impiantistica o tecnologica incida più<br />

<strong>del</strong> 50% <strong>del</strong>l’importo;<br />

o si tratti di lavori di restauro o scavi archeologici;<br />

- La progettazione definitiva, esecutiva, la realizzazione dei<br />

lavori e la loro gestione (<strong>con</strong>cessione e gestione) funzionale<br />

ed e<strong>con</strong>omica (tariffe);<br />

- Nei casi a. e c) i <strong>con</strong>tratti sono stipulati a corpo. Nel caso b.<br />

possono anche stipularsi a misura.<br />

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L'APPALTO<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Il progetto normativo si <strong>con</strong>cretizza nella redazione dei:<br />

• CAPITOLATI<br />

• CONTRATTI<br />

I capitolati d’appalto dovranno <strong>con</strong>tenere le norme<br />

necessarie e sufficienti a determinare l’andamento<br />

<strong>del</strong>l’appalto dai punti di vista amministrativo tecnico ed<br />

e<strong>con</strong>omico<br />

Ogni capitolato <strong>con</strong>terrà una parte generale ed una speciale<br />

Il <strong>con</strong>tratto d’appalto fissa le modalità di svolgimento<br />

<strong>del</strong>l’accordo<br />

In funzione <strong>del</strong>le modalità di valutazioen <strong>del</strong> corrispettivo<br />

monetario <strong>del</strong>la fornitura l’appalto può essere<br />

a corpo<br />

a misura<br />

in e<strong>con</strong>omia<br />

In funzione <strong>del</strong>le modalità di aggiudicazione e svolgimento<br />

<strong>del</strong>le gare vi possono essere diversi modi di stabile un<br />

appalto:<br />

Trattativa privata<br />

Licitazione privata<br />

Asta pubblica<br />

Appalto <strong>con</strong>corso<br />

Concessione e gestione<br />

Il <strong>con</strong>tratto d’appalto costituisce lo strumento di<br />

regolazione dei rapporti tra i <strong>con</strong>traenti<br />

(amministrazione e imprenditore)<br />

Anello fondamentale di collegamento <strong>del</strong>le fasi di<br />

progettazione e pianificazione <strong>con</strong> quelle di produzione,<br />

realizzazione.<br />

Permette di determinare la scelta <strong>del</strong> "realizzatore"<br />

<strong>del</strong>l'opera progettata che si <strong>con</strong>cretizza nella stipula <strong>del</strong><br />

<strong>con</strong>tratto fra soggetto appaltante e appaltatore che si pone<br />

quale strumento di regolazione dei successivi rapporti dei<br />

<strong>con</strong>traenti.<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Si definisce <strong>con</strong>tratto d'appalto quel <strong>con</strong>tratto attraverso il<br />

quale una parte assume, <strong>con</strong> organizzazione dei mezzi<br />

necessari e <strong>con</strong> gestione a proprio rischio, il compimento di<br />

un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro<br />

(Art. 1655 C. C.).<br />

Si tratta di un negozio a prestazioni corrispettive che crea<br />

obbligazione per entrambe le parti e si <strong>con</strong>figura come<br />

obbligazione di risultato per l'appaltatore.<br />

L’appalto può essere:<br />

di servizi (D. lgs. 157/95 e 158/95 per i settori esclusi);<br />

di opere (D. lgs. 406/91).<br />

DI OPERE<br />

sono regolamentati dal D. lgs.<br />

406/91 (recepimento Dir.<br />

440/89/CEE) sopra soglia e<br />

dalla L. 14/73 sotto soglia.<br />

DI SERVIZI.art. 1655 C.C<br />

sono regolamentati dal D. lgs.<br />

157/95 (recepimento 92/50/CEE),<br />

dal D. lgs. 158/95 per i settori<br />

esclusi, dal D.P.C.M. n. 116/97<br />

La definizione è valida sia per appalti fra ente pubblico e<br />

privati sia fra due privati; nel <strong>con</strong>tratto di appalto di opere<br />

pubbliche si rilevano però alcune caratteristiche peculiari<br />

derivanti dalla natura pubblica di uno dei due <strong>con</strong>traenti e<br />

dalle finalità proprie di tale <strong>con</strong>traente. Tutta la sua<br />

disciplina é regolamentata dalle disposizioni <strong>del</strong> Codice<br />

Civile e nelle varie leggi generali e speciali, che riguardano<br />

l'attività <strong>con</strong>trattuale <strong>del</strong>l'Amministrazione pubblica.<br />

Per Ente Pubblico si intende, ai fini <strong>del</strong> decreto, qualsiasi<br />

organismo, dotato di personalità giuridica, istituito per<br />

soddisfare specificatamente bisogni di interesse generale<br />

non aventi carattere industriale o commerciale e la cui<br />

attività è finanziata in misura maggioritaria dallo Stato, ...<br />

ovvero la cui gestione è sottoposta al <strong>con</strong>trollo dei soggetti<br />

anzidetti, ... " (art. 2 D. lgs. 19 dicembre 199 ' n. 406).<br />

Mettendo a <strong>con</strong>fronto l'appalto privato <strong>con</strong> quello pubblico.<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Il <strong>con</strong>tratto di appalto regolamenta i futuri rapporti fra due<br />

parti aventi interessi differenti ed in <strong>con</strong>trasto:<br />

la stazione appaltante vuole l'opera o il servizio realizzati<br />

"a regola d'arte";<br />

l'appaltatore invece è proteso e realizzare il massimo<br />

profitto.<br />

APPALTO PUBBLICO<br />

Procedure codificate -<br />

rispetto <strong>del</strong>la forma;<br />

Scelta meccanica<br />

<strong>del</strong>l'appaltatore - criteri<br />

codificati per la pari<br />

opportunità;<br />

Regole dettagliate da<br />

rispettate;<br />

APPALTO PRIVATO<br />

Stesse procedure ma senza<br />

l'obbligo di seguirle<br />

Scelta discrezionale<br />

<strong>del</strong>l'appaltatore da parte <strong>del</strong>la<br />

stazione appaltante;<br />

Regole libere, stazione<br />

appaltante libera di scegliere;<br />

Per cui il <strong>con</strong>tratto di appalto sia esso di opere sia esso di<br />

servizi si <strong>con</strong>figura come un'obbligazione di "risultato"<br />

(dietro pagamento di un corrispettivo in denaro) sotto la<br />

diretta responsabilità <strong>del</strong>l'appaltatore per quanto di sua<br />

competenza ed attua una regolamentazione fra le parti.<br />

Nell'e<strong>con</strong>omia <strong>del</strong> processo <strong>edilizio</strong> organizzato volto alla<br />

garanzia <strong>del</strong>la qualità finale <strong>del</strong> prodotto che da esso<br />

scaturisce, diviene pertanto estremamente importante<br />

giungere all'appalto <strong>con</strong> una corretta e completa<br />

documentazione di supporto in modo che siano limitate al<br />

massimo le interpretazioni arbitrarie o divergenti fra le parti<br />

che possono portare alla nascita di <strong>con</strong>tenziosi tra le parti<br />

stesse, producendo come risultato costi aggiuntivi e una<br />

qualità inferiore rispetto allo standard atteso.<br />

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DOCUMENTI DI APPALTO<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

La documentazione da approntare per l'appalto di opere è la<br />

seguente:<br />

(*) documenti riservati <strong>del</strong> committente<br />

E’ essenziale prima di bandire la gara dì appalto che la<br />

documentazione sia sottoposta a <strong>con</strong>trollo e verifica affinchè<br />

non vi siano carenze che possano in qualche modo<br />

pregiudicare il buon esito <strong>del</strong>l'appalto stesso. Negli appalti<br />

di Opere pubbliche tale attività di <strong>con</strong>trollo e verifica rientra<br />

nelle mansioni attribuite al Responsabile di Procedimento.<br />

Capitolato generale d'Appalto<br />

La sua prima stesura avviene nella 'legge quadro sui lavori<br />

pubblici” n. 2248 Allegato F <strong>del</strong> 1865; aveva lo scopo di<br />

uniformare su tutto il territorio il rapporto d'appalto.<br />

E' un documento di natura giuridica e procedurale che<br />

regola:<br />

Capo I:<br />

aggiudicazione dei lavori<br />

Condizioni di ammissibilità;<br />

cauzione provvisoria;<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

cauzione definitiva;<br />

stipulazione ed approvazione <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto;<br />

facoltà <strong>del</strong>l'amministrazione di disporre <strong>del</strong>la cauzione;<br />

domicilio <strong>del</strong>l'appaltatore;<br />

documenti facenti parte <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto;<br />

indicazione <strong>del</strong>le persone <strong>con</strong> potere di riscossione;<br />

spese di <strong>con</strong>tratto, di registro ed accessori a carico<br />

<strong>del</strong>l'appaltatore.<br />

Capo II:<br />

esecuzione dei lavori<br />

Consegna dei lavori;<br />

<strong>con</strong>dotta dei lavori da parte <strong>del</strong>l'appaltatore;<br />

ordini di servizio,<br />

istruzioni e prescrizioni;<br />

variazioni ai lavori;<br />

aumento e diminuzione dei lavori;<br />

disciplina e buon ordine <strong>del</strong> cantiere;<br />

cantiere, attrezzi,<br />

spese ed obblighi generali a carico <strong>del</strong>l'appaltatore;<br />

trattamento dei lavoratori; danni;<br />

tutela dei lavoratori;<br />

accettazione, qualità ed impiego dei materiali;<br />

provvista dei materiali;<br />

sostituzione dei luoghi di provenienza dei materiali;<br />

difetti di costruzione;<br />

compensi all'appaltatore per danni cagionati da forza<br />

maggiore;<br />

norme per la misurazione dei lavori;<br />

documenti <strong>con</strong>tabili e riserve <strong>del</strong>l'appaltatore;<br />

chiusure dei registri per le opere di durata pluriennale o la<br />

cui esecuzione viene interrotta;<br />

anticipazioni fatte dall'appaltatore;<br />

tempo utile per la ultimazione dei lavori;<br />

sospensione dei lavori; ,<br />

proroghe;<br />

durata giornaliera dei lavori.<br />

38


Capo III:<br />

pagamenti all'appaltatore<br />

Pagamenti in ac<strong>con</strong>to;<br />

valutazione dei lavori in corso d'opera;<br />

ritardi nei pagamenti degli ac<strong>con</strong>ti;<br />

ritardo nel pagamento <strong>del</strong>la rata di saldo;<br />

prezzi <strong>con</strong>trattuali.<br />

Capo IV: collaudo dei lavori<br />

Inizio e compimento <strong>del</strong>le operazioni di collaudo.<br />

Capo V:<br />

disposizioni diverse<br />

Proprietà degli oggetti trovati;<br />

proprietà dei materiali di demolizione;<br />

scioglimento <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto;<br />

valutazione <strong>del</strong> decimo.<br />

Capo VI:<br />

definizione <strong>del</strong>le <strong>con</strong>troversie<br />

Procedimento amministrativo;<br />

arbitrato;<br />

tempo <strong>del</strong> giudizio arbitrale;<br />

collegio arbitrale;<br />

domanda per l'arbitrato;<br />

deroga alla competenza arbitrale;<br />

forma <strong>del</strong>la domanda e deduzione <strong>del</strong>l'altra parte;<br />

istanza per la nomina degli arbitri;<br />

giudizio arbitrale;<br />

pronuncia arbitrale.<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

Capitolato speciale d'Appalto<br />

Riguarda lo specifico appalto e <strong>con</strong>tiene tutte le prescrizioni<br />

di natura tecnica e alcune disposizioni particolari ancora di<br />

natura amministrativa. E' un documento <strong>con</strong> validità<br />

giuridica e procedurale che regola:<br />

Copertina<br />

Condizioni di ammissibilità all'appalto;<br />

parti scorporabili <strong>del</strong>l'opera;<br />

criterio di aggiudicazione;<br />

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G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

<strong>con</strong>tratto d'appalto.<br />

Capo I<br />

Oggetto <strong>del</strong>l'appalto;<br />

ammontare <strong>del</strong>l'appalto;<br />

designazione sommaria <strong>del</strong>le opere;<br />

forma e dimensioni <strong>del</strong>le opere;<br />

opere escluse dall'appalto;<br />

<strong>con</strong>dizioni di appalto;<br />

variazioni <strong>del</strong>le opere appaltate;<br />

eccezioni <strong>del</strong>l'appaltatore;<br />

osservanza <strong>del</strong> regolamento, <strong>del</strong> Capitolato Generale, di<br />

leggi e di norme;<br />

prezzi di elenco;<br />

nuovi prezzi.<br />

Capo II<br />

Provenienza dei materiali;<br />

modalità di esecuzione di ogni categoria di lavoro.<br />

Capo III<br />

Documenti che fanno parte <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto;<br />

garanzie e coperture assicurative;<br />

spese di <strong>con</strong>tratto ed accessorie.<br />

Termine di stipula <strong>del</strong> <strong>con</strong>tratto;<br />

anticipazione;<br />

subappalti e cottimi. Cessioni e procure;<br />

oneri, obblighi e responsabilità <strong>del</strong>l'appaltatore;<br />

rappresentante tecnico <strong>del</strong>l'appaltatore;<br />

indicazione <strong>del</strong>le persone <strong>con</strong> possibilità di riscossione;<br />

prezzo chiuso;<br />

disciplina nei cantieri;<br />

custodia dei cantieri;<br />

trattamento e tutela dei lavoratori;<br />

disciplina dei piani di sicurezza;<br />

estensione di responsabilità;<br />

<strong>con</strong>segna ed inizio dei lavori;<br />

tempo utile per l'ultimazione dei lavori;<br />

sospensione e ripresa dei lavori;<br />

ordine da tenersi nell'andamento dei lavoro;<br />

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premio di incentivazione;<br />

anticipazione di somme;<br />

pagamenti in ac<strong>con</strong>to;<br />

ultimazione dei lavori;<br />

<strong>con</strong>to finale;<br />

visita di collaudo;<br />

manutenzione <strong>del</strong>le opere fino al collaudo;<br />

danni di forza maggiore;<br />

definizione <strong>del</strong>le <strong>con</strong>troversie;<br />

procedimento arbitrale;<br />

norme per la misurazione.<br />

G. Alaimo – Corso di organizzazione <strong>del</strong> cantiere – AA 2011/2012<br />

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